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il passaggio conclusivo di ‘recupera / Riabita; firma anche TU

paesaggio alta irpiniaNell’ambito dell’evento ‘RECUPERA-RIABITA, salviamo i borghi dell’Appennino’ il grido di richiesta per la protezione del paesaggio rurale.

Basta con lo scempio del paesaggio e con l’attentato alla salute. Stop ad elettrodotti, eolico selvaggio, cave, discariche, trivellazioni petrolifere.

50 artisti, contadini e intellettuali, riuniti a Cairano (Av) e provenienti da diverse parti dell’Appennino meridionale, lanciano la richiesta di salvaguardia e protezione del paesaggio rurale.

La petizione è firmabile on-line anche sul blog ‘Piccoli Paesi’; lascia il tuo nome e cognome in ‘commenti’

FOTO del paesaggio rurale altirpino : https://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157626232780153/

PAESAGGIO RURALE dell’Alta Irpinia, richiesta di dichiarazione di notevole interesse pubblico

ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e s.m. e i.

Il paesaggio rurale dell’Appennino meridionale, ed in particolare il paesaggio collinare dell’Alta Irpinia che parte dall’Abbazia del Goleto e accompagna il tratto alto del fiume Ofanto, deve essere preservato dallo scempio che si vuole compiere in nome di una tardiva e falsa industrializzazione. E’ in atto una scellerata corsa che, in mancanza di immediate e ferree azioni di salvaguardia, comprometterà –irrimediabilmente- la bellezza del paesaggio rurale dell’entroterra appenninico : elettrodotti, eolico selvaggio, cave, discariche, trivellazioni e perforazioni di varia natura tra le quali le prospettate petrolifere.

Siamo fermamente convinti che il paesaggio non va né tutelato e né modificato in nome di soli principi estetici. Al paesaggio ‘da guardare’ vogliamo saper sostituire un paesaggio –preservato- ma ‘da vivere’; piuttosto che ripetere stancamente il luogo comune secondo cui ‘la bellezza salverà il mondo’ vogliamo ribadire che la bellezza non salverà nulla, se noi non sapremo salvare la bellezza. (cit. Lectio Magistralis tenuta da Salvatore Settis nell’Università di Reggio Calabria il 14.1.2014).

Alle Autorità competenti in materia, in particolare agli organi del Ministero dei Beni Culturali, facciamo istanza di vincolo paesaggistico; considerato :

-che le aree agricole e di crinale collinare dei territori comunali dell’Alta Irpinia, come individuati nel grafico planimetrico allegato, possiedono qualità paesaggistiche di rilievo in quanto vi sono caratteri unici e distintivi che derivano dalla natura e dalla storia umana e dalle loro reciproche interrelazioni e che in questi caratteri identitari, assumibili come ‘paesaggio culturale’, si riconoscono le comunità locali;

-che la Regione Campania è priva dell’adozione di un ‘piano paesaggistico’ che possa tutelare i beni predetti;

-che è in atto la manomissione dei nostri beni paesaggistici ad opera di elettrodotti, eolico selvaggio, cave, discariche, trivellazioni e perforazioni di varia natura tra le quali le prospettate petrolifere, e che tali beni non saranno più ripetibili;

-che la Corte Costituzionale ha ribadito in numerose sentenze il forte nesso che lega l’art.9 della Costituzione (dove si prescrive la tutela del paesaggio) all’art. 32, dove si assicura ai cittadini la tutela della salute «come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività»;

-che la tutela dell’ambiente è in Italia un «valore costituzionale primario e assoluto» in quanto espressione di un interesse diffuso dei cittadini;

CHIEDIAMO

la ‘dichiarazione di notevole interesse pubblico’ ai sensi del ‘Codice dei beni culturali e dell’ambiente’ di cui al D.Lgs n°42/2004 e s.m. e i.

La richiesta è motivata con riferimento alle caratteristiche storiche, culturali, naturali, morfologiche ed estetiche delle aree agricole, vallive e collinari del nostro territorio in quanto possiedono significato e valore identitario per le popolazioni che vi abitano, per gli emigrati che vi tornano, per poeti ed artisti che vi hanno tratto ispirazione, per coloro che vi hanno svolto ricerche e studi, per i turisti e per le generazioni future che verranno.

Riteniamo che l’area di cui si chiede il vincolo ha notevole interesse pubblico perché data la natura orografica dei crinali coltivati che si innalzano dalle anse del fiume Ofanto e dei suoi numerosissimi torrenti affluenti, con intense punteggiature di salici, querce, oliveti e roverelle, oltre a costituire un quadro naturale di non comune bellezza panoramica, avente anche valore estetico e tradizionale, offre dei punti di vista accessibili al pubblico dai quali si può godere lo spettacolo di quelle bellezze.

L’imponente complesso monastico dell’Abbazia del Goleto, la distesa della ‘Querceta dell’Incoronata’ in agro di Nusco, l’alveo sorgentizio e il corso del fiume Ofanto, gli irti centri storici provati dal sisma del 1980 da cui si traguardano alture e valli, l’Oasi WWF sul lago di Conza, il Parco Archeologico dell’antica Compsa, accompagnano il viaggiatore attraverso un reticolo di stradine rurali, offrendogli la vista di un quadro naturale quanto mai suggestivo.

Nella toponomastica delle contrade rurali ricorrono i nomi nella storia dell’Irpinia e dell’Italia meridionale.

Sono parte integrante, peculiare e qualificante del paesaggio, di cui si chiede il vincolo, le pratiche agricole, le conoscenze tradizionali e la estesa diversità bio-culturale: sistemi complessi che hanno fornito finora un contributo importante alla costruzione ed al mantenimento del paesaggio tradizionale alto-irpino ad essi associati.

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Written by A_ve

20 giugno 2014 at 11:47

Recupera / Riabita _ appello di Camillo De Lisio

foto 3

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Elisoccorso in Irpinia

Camillo De Lisio    mail: camillodelisio@libero.it

Sono Camillo De Lisio, ringrazio gli organizzatori che in un eccesso di entusiasmo mi definiscono ‘storico dell’arte e del paesaggio’, in realtà sono un medico,ora in pensione, che ha lavorato per circa 40 anni nell’area dell’emergenza e da questa esperienza traggo spunto per il mio contributo.

Parlerò dell’Elisoccorso in Irpinia, un servizio medico effettuato con l’ausilio dell’elicottero.

Il servizio è fornito gratuitamente dalla regione Campania che lo ha dato in appalto a privati sotto la direzione e la supervisione della Centrale Operativa del 118.

Lo scopo è quello di

– portare in tempi brevi ed in luoghi anche disagiati una equipe costituita da un medico ed un infermiere specialisti in emergenza medica, perfettamente attrezzati ed in grado di operare da soli o di affiancare ed integrare personale già presente sul posto.

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Written by A_ve

20 giugno 2014 at 10:29

ECCO CAIRANO 7X 2014

logo_7x

 

 

 

COS’E’ CAIRANO 7X  ?

E’ un appuntamento per soli visionari che si tiene in un piccolo borgo dell’Appennino meridionale. Nei giorni più lunghi dell’anno, dal 2009,  convergono a Cairano (Alta Irpinia) : studiosi, poeti, contadini, musicisti, artisti, architetti  da ogni parte d’Europa. Il paese riapre le proprie case e si riabita per pochi lunghi giorni. Si fondano nuove relazioni tra le persone e il paesaggio, alla ricerca di una bellezza qui felicitante.

Inno al paesaggio, VIDEO

Cairano 7x, fotoVIDEO

2009-2010-2011 Materiali

Cairano 7x in 107 post 2009-2011

Cairano 7x in 67 POST 2011-2012

Cairano 7x in 1007 FOTO

Rassegna stampa 2009-2010

Rassegna stampa 2014 

 

QUAL’E’ IL PROGRAMMA 7X 2014  ?

Vasto, visionario, complesso; dal 7 giugno al 10 agosto : ‘Orto Comunitario’, ‘Borgo Fiorito’, ‘Recupera/Riabita’, ‘Festival dei corti’, ‘Laboratorio teatro-azione’,  ‘Cantine aperte’, ‘Accoglienza diffusa’.

‘ORTO COMUNITARIO’, un esperimento resiliente

Cosa ci resta se non la terra e l’acqua, il sole e l’aria? In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l’Orto comunitario. Il progetto, ideato dall’associazione culturale l’Albero Vagabondo apre la stagione di Cairano 7X 2014, ed ha un valore fortemente simbolico e identitario.

A pochi metri dall’osservatorio geo-cosmico della Rupe di Cairano, sulle sponde del Lago di Conza, c’è uno dei panorami più belli delle terre dell’osso … CONTINUA A LEGGERE, GUARDA LE FOTO, CLICCA QUI 

– 1° appuntamento : sabato 7 GIUGNO con ‘CAIRANO FIORITO’ 

cairano fiorito

 MERCATINO DEI FIORI /  LABORATORI DI CERAMICA RAKU /  LABORATORIO DI GIARDINAGGIO  /  PERFORMANCE PITTORICA  / ALLESTIMENTI E TESTIMONIANZE  /  CONCERTO QUARTETTO FIATI  /  MOSTRA DEL CERAMISTA  /   7 SCRITTORI X CAIRANO

COLAZIONE COMUNITARIA

PROGRAMMA COMPLETO, clicca QUI

 

 

 

 

 

-2° appuntamento : sabato 21 giugno con ‘RECUPERA / RIABITA’, restart 2014  

recupera riabita logo

Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA aggiornato E’ QUI.

Un programma itinerante, partito nel 2012 dall’Abbazia del Goleto in Irpinia col ‘Cammino di Guglielmo’. Quest’anno a Volturara (17 maggio), a Castelvetere (31 maggio), e a Cairano 7x (21 giugno).

Paesaggio, Ambiente e Agricoltura per recuperare e riabitare l’immenso patrimonio rurale dell’Appennino meridionale. Una costellazione di piccoli paesi spopolati e tanta terra abbandonata : ripartire dalle risorse naturali per recuperare relazioni, paesaggi e architetture. Riabitare l’entroterra, invertire i programmi governativi : dalla bruttezza delle immense periferie metropolitane alla bellezza dei piccoli borghi. Necessitano buone idee, volontà convergenti, artisti e lavoratori di ogni tipo, relazioni tra i pochi imprenditori residenti, sgravi fiscali, trasporti pubblici efficienti (ferrovie), comunicazione e promozione attiva.

CAIRANO 7X – SABATO 21 GIUGNO 2014

RECUPERA / RIABITA, restart 2014

PROSSIMO APPUNTAMENTO VISIONARIO : Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA E’ QUI.

Sabato 21 GIUGNO

  • CERCHIO dell’ORTO / visita collettiva all’Orto Comunitario, apertura del giorno più lungo dell’anno con i colori dell’Albero Vagabondo; con il Maestro Giovani Spiniello e i bambini di Cairano.  I bambini installeranno sul recinto dell’orto i loro disegni e troveranno ognuno  un fiore da adottare  e una favola da scrivere per difendere l’Appennino.  

VISIONARY RURAL CORNER / 7 ore no-stop. Testimonianze per la salvezza del territorio appenninico e della salute alimentare : esperienze di autoproduzione alimentare, economia sostenibile, scenari alternativi, risorse naturali, paesi e paesaggi, nuova ruralità, cultura abitativa dell’Appennino, recupero e architettura. Obiettivo : stabilire relazioni felicitanti e produttive sul territorio; far conoscere tra loro i nuovi protagonisti della rinascita dell’Appennino rurale.      

  • Intervengono :  Luigi Fiorentino (Sottosegretario Ministero Affari Regionali), Giovanni Pandolfo (Console Regionale TCI Campania),  Paolo Scudieri (Eccellenze Campane), Pasquale Persico (Univ. di Salerno), Gregorio Soldivieri (Borgo di Terravecchia), Peppe Zullo (Scuola Internazionale di cucina), Diego Lama (architetto-giornalista), Massimo Bottini (Italia Nostra), Luigi Pucciano (Amsterdam–Acri), Stefania Emmanuele (Ecomuseo Parco Nazionale del Pollino), Vincenzo Cassano (Autoproduzione alimentare), Pietro Mitrione (Ferrovie), Gianni Fiorentino (Fiorentino Agricola), Eduard Natale (No-Petrolio Irpinia), Virginiano Spiniello (Forum Ambientale Appennino), Gerardo Vespucci (Istituto Sup. Maffucci Calitri), Antonio Vespucci (Pioniere eno-gastronomico), Raffaele Capasso (Imprenditore), Camillo De Lisio (Storico dell’arte e del paesaggio), Gianni Marino (Archivio Storico CGIL), Agostino Della Gatta (Albergo Diffuso Borgo di Castelvetere), Amedeo Trezza (Casale il Sughero), Vincenzo (Mulino Margotta), Viviana Malafarina (Basilisco vini), Giovanni Ventre (Ninco Nanco), Michele Minieri (Hirpus), Giuseppe Di Domenico (Cairano Orticola), Amato Natale (Cooperativa Agricola Giovani Teora), Roberto D’Agnese (Tarantella for Africa), Riccardo Dalisi (Premio Compasso d’Oro alla carriera), Luciana Pinto (Slow Food Alta Irpinia), Mariangelo Spagnoletti (scultore, scenografo), Pino Guerriero (Cammino tra due mari), Antonio Luongo (Forno Ecologico), Luca Pugliese (Fluido Ligneo EO), Désirée Risolo (Locus Iste), Caterina Martone (Le Masciare, azienda agricola), Antonio Romano (Economista Blogger), Paolo Saggese (Poesia del Sud), Antonio Cianciulli (Acca Software), Mario Marciano (Grafistudio Associati),   Eduardo Alamaro (Storico della Ceramica)                  … elenco aperto _ _ _ _ _ _ _ Conducono Vincenzo Di Micco (Prima Tivvù) e Angelo Verderosa (Piccoli Paesi). Chiesa San Leone, dalle 10 alle 19
  • Presentazione dei Video-clip : ‘RECUPERA-RIABITA’ e  ‘I MULINI della SALUTE’
  • AFFABULATORI FELICITANTI / con Dario Bavaro (Direttore artistico 7x) e Luigi D’Angelis (Sindaco di Cairano); in video-collegamento con Franco Dragone. Mensa comunitaria, dalle 13 alle 15.
  • PRANZO nell’ORTO / il grande chef Peppe Zullo insegna a cucinare i prodotti dell’Orto Comunitario 7x
  • COMUNICARE per DIFENDERCI, workshop diretto a cittadini, associazioni e comitati civici: vuole fornire gli strumenti di comunicazione di base per informare l’opinione pubblica attraverso i media sulle criticità ambientali rilevate nel proprio territorio. Evento di sensibilizzazione ambientale: linee strategiche di comunicazione, ufficio stampa, sito web. Con Virginiano Spiniello, Eduard Natale e Chiara De Gregorio. Lab. Marketing Ecologico UNISOB. Sala Carissanum, dalle 16 alle 18,30
  • IL DESERTO ABITATO, mostra fotografica di Antonio Bergamino, Claudia D’Angelis e Mariano Di Cecilia. Una lettura di Cairano per raccontare il rapporto esistente tra gli abitanti e lo spazio in cui vivono.  Corso fotografico ‘come raccontare il Paesaggio, il reportage in pochi fotogrammi; dalle ore 11 Sala Carissanum.
  • PAESAGGIO CAIRANO, in mostra le opere di Antonio Luongo; dal 20 al 22 giugno; via Irpino.
  • PAESAGGIO, OPERA D’ARTE / inizio ore 19 / omaggio al sole nel giorno più lungo dell’anno (biglietto d’ingresso: 1 euro)
  • MUSICA E TEATRO :  “il Terzo eccetera” presenta “Questa valle sacra”; di e con Vincenzo Blues; ore 21 Chiesa San Leone.
  • CANTINE APERTE, riaprono le antiche Grotte del VINO / con Mario Marciano, Piero e Massimo Di Silverio & C.
  • SCUOLA di MONTEMARANESE, festa di danza nella notte più corta dell’anno
  • I MERCATINI della SALVEZZA ALIMENTARE / con Slow Food Alta Irpinia / piatto-cena : pani, salumi, formaggi, dolci, vini; punto info e adesioni

Domenica 22 GIUGNO

  • ESERCIZI di AMMIRAZIONE nel PAESAGGIO, anteprima 7 scrittori x Cairano
  • ESCURSIONE ARCHEOLOGICA, visita guidata ai ruderi di Santa Maria in Elce e San Zaccaria / con Michele Solazzo e Milena Saponara. E con Sinergie Bisaccia e il Cammino di Guglielmo
  • CORPUS DOMINI, Processione nel borgo
  • PREMIO RECUPERA / RIABITA, 1^ edizione / cerimonia di assegnazione del premio; visita guidata alla casa riabitata, accoglienza e festeggiamento felicitante.

Partecipano :  Costituenda Fondazione 7x Terre felicitanti, Forum Ambientale dell’Appennino, Piccoli Paesi, L’Albero Vagabondo, IrpiniaTurismo, Slow Food Alta Irpinia, Prima Tivvù, Il Giornale dell’Architettura, Comune di  Cairano. Con Dragone Group Entarteinment.

 

 

Tutto su ‘Recupera / Riabita’, clicca QUI

 

7x crono 2014

 

Elettrodotto e Nutella in un articolo di Antonello Caporale sul Fatto Quotidiano

Oggi, 29 aprile, un’articolo di Antonello Caporale sul Fatto Quotidiano

Clicca sull’articolo per leggere in jpg oppure scarica QUI in PDF

2014 04 29 A Caporale _ Il Fatto _ Ferrero _ elettrodotto

IL Tg3 Campania, con Rino Genovese e i Comitati Civici, sulla questione elettrodotto in Alta Irpinia / Video 2’ https://www.facebook.com/photo.php?v=436162693187978

L’altro ieri, domenica 27 aprile, 8 parlamentari del Movimento 5 stelle in sopralluogo tra Abbazia del Goleto, elettrodotto e centrale elettrica Ferrero spa.

altri approfondimenti qui : http://comitatocivico.wordpress.com/category/elettrodotto-terna-ferrero/

 

Storia e futuro del vino in Irpinia

Storia e futuro del vino in Irpinia, di Vincenzo Ercolino per Slow Food magazine

Schermata 2014-04-28 alle 20.01.49

 

 

 

 

Schermata 2014-04-28 alle 20.01.27

 

 

 

 

 

 

 

 

 

clicca su LINK seguente per aprire l’articolo in pdf :  solide radici

 

Written by A_ve

28 aprile 2014 at 18:04

Pubblicato su Varie

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 Il Venerdì Santo di Vallata: fede, tradizione e folklore dal 1541

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Un processione molto particolare e suggestiva dove sfilano tele settecentesche, i “misteri”, duecento centurioni romani e i cantori della Passio Christi di Metastasio

In Irpinia uno dei più antichi riti della settimana santa del Sud Italia

 

VALLATA (AV) – Il paese della Baronia si prepara anche quest’anno a celebrare i tradizionali riti della Morte e Risurrezione di Cristo, nei giorni di Giovedì e Venerdì Santo. A differenza di molti altri eventi legati alla Passione, quello di Vallata è da considerarsi uno dei più antichi e, molto probabilmente, uno dei più particolari dell’intero Mezzogiorno d’Italia.
La Processione del Giovedì e Venerdì Santo, tradizionale e spettacolare rappresentazione religiosa, infatti, si svolge da tempo immemorabile nel comune di Vallata. La vivacità economica del paese e il suo costituire un nevralgico snodo stradale determinarono lo stabilimento di una piccola ma fiorente comunità ebraica, specializzata nel commercio del bestiame, della lana e delle pelli, oltre che nelle consuete attività creditizie. A tale presenza si ricollega la scenografica rappresentazione, che dopo la conversione forzata del 1541, assunse il significato di una catechesi pubblica severa nei confronti degli antichi ebrei, ora divenuti cristiani novelli. Tali rappresentazioni iniziano il giovedì con la consueta lavanda dei piedi, la cattura con il tradimento di Giuda, il processo davanti a Pilato e la flagellazione. Si passa così al venerdì, dove viene ricordata la passione di Cristo con una commossa rievocazione, lontana dalle rappresentazioni sacre così diffuse nel medioevo. Il Venerdì Santo a Vallata rappresenta quel momento magico di incontro tra religiosità e tradizione; dove il momento religioso oltre a non essere Leggi il seguito di questo post »

Written by francat

12 aprile 2014 at 11:13

… partirei da qui, dalle relazioni felicitanti.

cairano 7x la banda suona sulla rupe

cairano 7x la banda suona sulla rupe

di Enrico Finzi, sociologo 

Perché un ricercatore sociale milanese e privo di ascendenze campane, quale io sono, si occupa con passione del rilancio dell’Alta Irpinia?

Perché si occupa di studi sulla felicità e sa che il futuro di queste terre è e sarà legato a tale tema cruciale. Lo sviluppo del Sud e di quest’area in particolare sarà tanto più vigoroso quanto più si valorizzeranno i sette fattori felicitanti presenti anzitutto nell’Alta Irpinia. La natura, verde e bellissima, da rivalorizzare. L’arte, sia come patrimonio storico in gran parte ignoto, sia come mestieri d’arte, quelli della grande tradizione artigiana da non perdere. La cultura, intesa in senso antropologico come insieme di valori ed esperienze di vita, che vengono dal passato e che – reinterpretate innovativamente – fonderanno i decenni a venire. La creatività, in ambiti diversi, antica e avanzatissima, capace di usare le moderne tecnologie senza rinunciare alla sapienza millenaria. L’orgoglio della propria storia, che si traduce in ‘ottimismo malgrado’ (malgrado la crisi economica e sociale, il depauperamento dei servizi, il neo-colonialismo spesso intrecciato con la grande criminalità). L’estroversione della gente, orientata alle relazioni con gli altri a un tempo calde, affettive, accoglienti. L’ospitalità, premessa di ogni accoglienza pure turistica. L’orientamento alla piccola felicità quotidiana, semplice e accessibile, democratica, comunicabile anche via Web. L’ironia e l’autoironia, non sadiche ma benevole, sorridenti, giocose, amicali. Infine la spiritualità, anche ma non solo religiosa, contro la barbarizzazione della vita che altrove, a partire dalle metropoli, si lamenta. L’Alta Irpinia come oasi, seme e laboratorio di micro-felicità sostenibile, low cost, rispettosa della propria e delle altrui culture: un sogno, un progetto, una sfida. Sì, ma come vincere questa sfida? Il marketing territoriale e il buon senso convergono nell’indicare la necessità che ci si concentri su un unico fattore, non dimenticando gli altri ma facendo leva su di esso per ‘trainare’ l’intero convoglio. E, allora, quale fattore privilegiare? Secondo me quello più pregnante è la relazionalità della gente, la sua straordinaria capacità di costruire rapporti interpersonali felici: rapporti familiari ristretti e allargati, amicali, professionali, micro-comunitari, estesi (anzitutto ‘face to face’ e cioè personali e diretti ma anche virtuali, a distanza, con utilizzo dei cosiddetti social networks). La scelta che suggerisco è motivata dall’abbondanza di tale risorsa (gratuita!) nell’Alta Irpinia e dalla contemporanea, drammatica sua assenza quasi ovunque altrove, a partire dalla costa campana. Ecco, partirei da qui, dalle relazioni felicitanti. Con una certezza: qualunque attività su esse fondata non potrà che migliorare il bilancio esistenziale del nostro popolo. E scusate se è poco…

ENRICO FINZI SARA’ A CAIRANO 7X 2014

 

Written by A_ve

11 aprile 2014 at 18:59

Convegno “Petrolio e ambiente: quale futuro?”

Written by A_ve

3 aprile 2014 at 12:06

GOLETO BENE COMUNE

2014 03 16 la domenica del corriereGoleto, bene comune. Presentazione del libro ‘Goleto 1968’.

QUESTO POST contiene l’articolo di Antonio Vespasiano pubblicato sul Corriere dell’Irpinia di domenica 16 marzo 2014 + FOTO + RASSEGNA STAMPA.

“Goleto bene comune”. Se uno slogan può sintetizzare un appuntamento culturale consumato nel pomeriggio primaverile di un sabato di marzo, Gianni Festa l’ha azzeccato in pieno. Sono state proprio queste parole del fondatore del Corriere dell’Irpinia a dare una traccia di lavoro al convegno di presentazione del volume “Goleto 1968” di Dora Garofalo, edito da Delta 3, in una sala affollatissima. Un volume che raccoglie gli studi sull’antica Abbazia del Goleto, fatti dall’autrice in occasione della sua tesi di laurea discussa proprio quando cominciavano a diffondersi le idee della profonda trasformazione sociale che prese l’avvio proprio nel 1968.

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pubblicata la guida Touring Club Italiano – Slow Food sulle terre d’Irpinia

Le terre del Greco e del Fiano

Tra boschi e castelli nella verde Irpinia, sulle strade del Taurasi, del Greco di Tufo e del Fiano di Avellino

avviso 28.1.2015 : la ‘guida’ sarà inviata gratuitamente -50 copie disponibili- a coloro che si registreranno durante il convegno ‘bandiere arancioni’ del Touring Club Italiano che si terrà ad avellino venerdì 30 gennaio 2015 _

precisazione 1.2.2015 :  la ‘guida’, come scritto nel post e come spiegato ad inizio convegno sulle bandiere arancioni, sarà inviata -appena ricevute le copie- ai primi 50 registrati. La Camera di Commercio ha deliberato il patrocinio al convegno in data 28.1.2015;  è ragionevole pensare che le guide arriveranno non prima di 60 giorni. In alternativa alla spedizione postale, sarà dato avviso per poterla ritirare in una delle prossime iniziative del ‘club di territorio paesi d’Irpinia’. grazie _

precisazione 31.7.2015 : ci siamo ormai rassegnati;  come sapete, la Camera di commercio di Avellino ci aveva assicurato un contributo per l’acquisto  di un centinaio di copie della pubblicazione in modo da poterla distribuire ai partecipanti al convegno ‘bandiere arancioni’ tenuto ad avellino il 30 gennaio scorso nonché a sindaci ed istituzioni che man mano si incontrano col Club di territorio; la promessa fatta dalla camera di Commercio non è stata mantenuta; ci siamo nel frattempo permessi di fare una scansione della guida e renderla accessibile on-line (sperando di non ledere diritti di EPT e Slow Food :  http://issuu.com/piccolipaesi/docs/le_terre_del_greco_e_del_fiano

Due editori leader nei settori del turismo e dell’enogastronomia si uniscono per dare vita a una nuova collana di guide, dedicate a tutti coloro che pensano che l’arte, la cultura, il paesaggio e la buona tavola siano aspetti differenti ma ugualmente importanti, che solo visti e vissuti insieme rivelano l’anima più autentica di un territorio. Ricche di informazioni, tascabili e maneggevoli, curate nella grafica e complete di foto e cartine, le nuove guide ”Itinerari” portano il lettore alla scoperta anche di territori piccoli ma dalla spiccata personalità, di forte valenza turistica ed enogastronomica.

Un territorio poco noto ma in parte anche per questo ricco di motivi di interesse, a partire dall’elevata concentrazione di produzioni vinicole di assoluta eccellenza; le verdissime terre dell’Irpinia, patria dei vigneti di Aglianico, danno infatti origine a tre vini rinomati: Taurasi, Greco di Tufo, Fiano di Avellino. Oltre all’interesse enogastronomico, l’Irpinia è da visitare per la bellezza dell’ambiente naturale, rigoglioso e in molti punti incontaminato, ricco di boschi e fiumi, ideale per l’escursionismo e la vita all’aria aperta; ma anche per le attività e produzioni tradizionali, qui più che altrove vive e fiorenti, per la vivacità delle sue cittadine e dei suoi borghi, per i tantissimi castelli medievali da ammirare, per i parchi naturali e i frutti del bosco, funghi, tartufi, castagne, i salumi e formaggi tipici, tra cui spicca il caciocavallo irpino… Una terra ricca di bellezze forse inaspettate ma anche per questo più apprezzate, una destinazione che unisce al piacere della scoperta la soddisfazione di una visita all’insegna del risparmio e di un’accoglienza calda e genuina, quali solo i luoghi intatti sanno ancora dare.

irpinia touring club italiano slow fodd

  • Copertina: Brossura con alette
  • Dimensione: 13×19.5cm
  • Lingua: Italiano
  • ISBN – EAN: 9788836569762
  • Prezzo di copertina: euro 14,00

brava zuegg, un’azienda che cerca di far crescere il nostro territorio

Written by A_ve

6 marzo 2014 at 15:44

Pubblicato su Agricoltura

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