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MASTER Ri_costruzione dei piccoli paesi

Fino al 16 aprile 2018 sono aperte le iscrizioni al Master Universitario di II livello “Architettura e progetto per le aree interne. Ri_costruzione dei piccoli paesipromosso e organizzato dal DiARC – Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Napoli Federico II e dalla Regione Campania – Consiglio Regionale della Campania, Forum Regionale dei Giovani.http://www.unina.it/-/15418446-ma_ar_architettura-e-progetto-per-le-aree-interne-ri_costruzione-dei-piccoli-paesi

La prima edizione del Master propone un focus sui paesi dell’Alta Irpinia, luoghi in cui, per condizione geografica ed infrastrutturale e per vocazione morfologica, il tema dell’abbandono e dello spopolamento è passibile di azioni di riattivazione, applicando processi multidisciplinari e visioni partecipate e concertate con le comunità locali. Il percorso metodologico prevede un approccio alle diverse scale, a partire da quella territoriale dell’intero sistema Irpinia, individuandone le strutture fondanti, a quella degli insediamenti, fino a quella dell’edificio, con particolare attenzione alla qualità dello spazio pubblico e degli spazi aperti, anche in relazione alle problematiche connesse ai temi dei Grandi Rischi.

master.pdf

master piccoli paesi.png

Written by A_ve

20 marzo 2018 at 11:59

ALTA INCAPACITA’

Inaugurazione Stazione Alta Velocità di Afragola: promessi collegamenti in bus anche da Avellino ma mancano collaudi, strade, parcheggi e fogne; foto-servizio de Il Mattino di giovedì 8.6.2017 :

 

Written by A_ve

9 giugno 2017 at 20:05

CAMPANIA, NUOVA LEGGE REGIONALE SUL TURISMO

Se ne parlerà nel Convegno di venerdì prossimo, 28 novembre a Napoli, con inizio alle ore 17,30 presso il Circolo degli Artisti in Piazza Trieste e Trento. Sarà presente il Presidente del TCI Franco Iseppi.

TCI Napoli 28 11 2014

sfoglia i pdf allegati :

Sole 24 Ore – Nuova legge sul turismo Regione Campania – 31 luglio 2014.pdf
REGIONE CAMPANIA LEGGE N. 18 2014 SUL TURISMO.pdf

Written by A_ve

20 novembre 2014 at 09:07

a Napoli col TCI ‘aperti per voi’

Cari amici lettori di Piccoli Paesi, vi invito a Napoli per visitare la Chiesa dei Santi Severino e Sossio; è aperta il giovedì, venerdì e sabato dalle 10 alle 13 grazie ai volontari del Touring Club ‘Aperti per voi’. La chiesa è in via Bartolomeo Capasso, la parallela inferiore di San Biagio dei Librai -Spaccanapoli-. Segue la descrizione della chiesa -che potete scaricare in pdf- ed alcune fotografie da me scattate di recente. Un caro saluto, Camillo De Lisio / socio attivo del Touring Club Italiano.

DESCRIZIONE CHIESA : Chiesa S Severino e Sossio (pdf)

FOTO :

Maggio dei Monumenti a NAPOLI col gruppo ‘Il Cammino di Guglielmo’

napoli stazione metrò Toledo

napoli stazione metrò Toledo

Maggio dei Monumenti a NAPOLI col gruppo ‘Il Cammino di Guglielmo’ e il TCI Campania

Domenica 4 MAGGIO 2014

Partenza in bus da Sant’Angelo d.L. ore 8,10 / da Avellino ore 9,00 (rotonda uscita Avellino ovest)

Costi 14 euro / cad. x bus.

-Ore 10 Reale Orto Botanico (1), visita comprensiva della mostra florovivaistica Planta (2) con oltre 200 espositori; ingresso gratuito. Saluto di Maria Teresa Balsimelli, Touring Club Campania

– Ore 12,45 Eccellenze Campane visita guidata e colazione.

-Ore 14 Passeggiata per il Decumano Maggiore (via Tribunali) fino alla Chiesa di San Domenico Maggiore (3) per la Mostra Impossibile (4): oltre 100 opere di Caravaggio, Leonardo e Raffaello riprodotte a grandezza naturale; visita del complesso di S.Domenico Maggiore. Guida a cura di Camillo De Lisio.

-Ore 16,30 Visita della Basilica di San Giorgio Maggiore (5). Saluto di Eduardo Amato, Touring Club Campania.  Alle 17, in S. Giorgio Maggiore,  apre il ciclo dei concerti con i Wind Quartet (vedi programma a fine pagina).  Visita della Mostra “Italiani Viaggiatori” – che celebra i primi 120 anni del Touring Club Italiano e ripercorre le tappe principali di cent’anni di turismo in Italia.  Nuovi soci potranno aderire al Touring Club Italiano a 39 €., la quota speciale riservata ai nuovi soci in occasione degli eventi per i 120 anni del Tci.

-Ore 17,30 Passeggiata per il Decumano Inferiore (Via Benedetto Croce, Piazza del Gesù) fino alla stazione Metropolitana di via Toledo (6), considerata la più bella d’Europa; percorso in Metrò fino a Piazza Garibaldi; breve sosta per visita metrò Università.

-Ore 19 Piazza Garibaldi, partenza per rientro.

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cos’è Eccellenze Campane

Abbiamo visitato ‘Eccellenze campane’ a Napoli, in via Brin. Funziona e anche bene ! Non sembra più la logora periferia di San Giovanni a Teduccio / via Brin…  C’è un parcheggio per arrivarci in macchina e lasciarla al sicuro e siamo a poche centinaia di metri sia dalla stazione di Piazza Garibaldi che da Via Marina (all’altezza del parcheggio multipiano Brin).  Spazi innovativi e funzionali ricavati da bravi architetti attraverso la ristrutturazione di vecchi opifici abbandonati senza aggiungere altri metri cubi alle già ingolfate periferie. C’è la la volontà di riqualificare una parte di città e sperimentare a Napoli ciò che ha già fatto con successo Eataly in altre parti del mondo.  All’interno ci sono : Panificio, Birrificio, Pastificio, Caseificio, Torrefazione, Pasticceria, Cioccolateria, Gelateria oltre 2 ristoranti.  Si possono acquistare i migliori prodotti della filiera agricola campana. Moltissimi i vini irpini presenti. Lo scopo è  promuovere e valorizzare le eccellenze agroalimentari  direttamente dal “produttore” al “consumatore”, senza passaggi intermedi, nella logica della filiera corta concentrando in un’unica struttura le migliori produzioni regionali. C’è spazio quindi per i nostri produttori della Campania interna.

Visitato per ‘Piccoli Paesi’, domerica 16 marzo 2014 da Angelo Verderosa, Dario Bavaro e Camillo De Lisio.

Merita una visita.  L’ideatore e amministratore Paolo Scudieri è invitato  a Cairano 7x nel mese di giugno 2014 nell’ambito di ‘Recupera / Riabita’.

SITO UFFICIALE  : http://www.eccellenzecampane.it

 

a.v.

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24 marzo 2014 at 10:03

bevi Napoli e poi muori _ L’Espresso 21.11.2013

apri il file PDF e leggi l’articolo  bevi napoli e poi muori _ l espresso 21 11 2013.pdf

bevi napoli e poi muori _ l espresso 21 11 2013.pdf

Written by A_ve

24 novembre 2013 at 16:51

COLPO DI MANO a Città della Scienza

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PRENDI I SOLDI e SCAPPA. ENNESIMO COLPO di MANO a NAPOLI / avendo avuto la certezza del finanziamento per la ricostruzione di Città della Scienza, l’Amministrazione Comunale espropria la Fondazione Idis-Città della Scienza e cerca di delocalizzare.

RICOSTRUIRE DOV’E’ è invece l’unica risposta civile all’attentato MAFIOSO perpetrato.

Noi non ci stiamo!
Il Professore Vittorio Silvestrini, presidente della Fondazione Idis-Città della Scienza ha dichiarato, in merito all’Editto Bulgaro promulgato:

“Con grande stupore abbiamo appreso dai giornali, che il Sindaco De Magistris, dopo avermi garantito che avremmo discusso direttamente anche con il presidente Caldoro – dopo che il Consiglio Comunale avesse espresso il suo parere sull’episodio, sulle soluzioni più idonee per rispondere al vile atto criminale che ha colpito il Science Centre di Città della Scienza il 4 marzo scorso e ripristinarne gli edifici danneggiati – ha convinto i Ministri Barca e Profumo, ad emettere un Editto Bulgaro con il quale si decide, così come avvenne già nel 2004 con la Giunta Bassolino, di espropriare Città della Scienza alla Fondazione Idis-Città della Scienza”.

Inoltre, continua il professore, “nell’Editto si istituisce un comitato interistituzionale in cui sembra siamo stati graziosamente inseriti, che dovrebbe ratificare le decisioni già assunte dal Sindaco e sulle quali abbiamo già espresso il nostro diniego”. Il tutto nel giorno in cui il Consiglio Comunale, organo istituzionalmente deputato, avrebbe dovuto esprimersi sulla vicenda Bagnoli.

Il professore continua: “Dall’Editto apprendiamo che «la quasi totalità della Città della scienza è bruciata»; cosa che il Ministro Profumo – che ringraziamo per essere immediatamente accorso sui luoghi del rogo e a cui ci lega una proficua collaborazione – ma più in particolare il Ministro Barca più volte invitato e mai venuto, avessero approfondito la realtà complessa ed articolata del sistema Città della Scienza, non avrebbero affermato che Città della Scienza è “bruciata nella sua quasi totalità”.

Si chiarisce all’opinione pubblica, che dei 45.000 mq di edifici che costituiscono Città della Scienza – e che comprendono aree espositive, aule di formazione, l’Incubatore d’impresa e il Centro Congressi – sono bruciati i tetti e i contenuti espositivi per circa 8.000 mq del museo interattivo. Inoltre, è in fase di ultimazione l’ultima «ala» del Science Centre, il museo del corpo umano Corporea, che si sviluppa su altri 5.000 mq e che sarà operativo nel 2014”.

Città della Scienza è sì ferita, ma viva.

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Written by A_ve

29 marzo 2013 at 12:40

Massimo Locci su Città della Scienza, dov’era / com’era

imagesCONTRO-ARCHITETTURA di Massimo Locci

Città della Scienza di Napoli

In questi ultimi decenni, a partire dall’’ ottocentesco Science Museum di Londra, gran parte dei musei della scienza si sono rinnovati nelle strutture espositive e nelle modalità di comunicazione. Tutti ora sono portatori di concezioni innovative basate sul principio dell’apprendere facendo e, quindi, si presentano come laboratori didattici pensati per livelli differenziati di conoscenza e per varie fasce di età.  Privilegiando il rapporto formativo dei bambini e dei giovani, sono tutti interattivi, stimolanti, divertenti; i musei scientifici sono ora spazi da vivere, da esplorare sperimentando anche ludicamente le componenti scientifiche.

Il Museo della Città della Scienza di Napoli, incendiato la settimana scorsa, era tutto questo ma anche molto di più.

Innanzitutto perché la sua realizzazione era strettamente connessa con un importante intervento di recupero di un’area industriale e infrastrutturale come quello di Bagnoli, che rappresenta la possibilità di dare un futuro all’intera città. L’intervento riguardava le  lunghe lame poste parallelamente alla litoranea, che lo studio Pica Ciamarra Associati ha riconvertito in un articolato complesso, direzionale  e museale. Quale luogo della multimedialità il complesso Città della Scienza di Bagnoli è strutturato con funzioni multiple e con articolazioni specifiche, dalla componente didattico-espositiva all’attività congressuale e formativa, all’orientamento al lavoro, all’incubatore d’impresa. Un sistema organizzativo in continua crescita e trasformazione che si riflette specularmente sull’immagine dell’architettura.

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NAPOLI e l’incendio di CITTA’ della SCIENZA.

ALESSANDRO IACUELLI su NAPOLI e l’incendio di CITTA’ della SCIENZA.
Una volta occorreva andare alla “Villette” di Parigi, e i più fortunati all'”Exploratorium di San Francisco, quello voluto da Frank Oppenheimer in persona. Erano pochi infatti i musei della scienza che fossero “vivi”, che fossero degli “science center”. Non musei nel senso classico, con tanti pezzi “antichi” esposti e ben descritti, ma luoghi pieni di apparati funzionanti, che la gente potesse usare, ed osservare con i propri occhi i fenomeni naturali, anche quelli più curiosi, luoghi dove il visitatore potesse sperimentare di persona, divertirsi, e magari imparare un po’ di fisica.
C’era Parigi, c’era San Francisco. Poi quel giorno dell’ottobre 1996 comparve Napoli, e quel “via Coroglio, 104” si fece strada tra gli indirizzi più noti. Prima di una città, poi di una regione, poi di una Nazione, poi a livello internazionale.
Chi scrive era lì, a lavorarci e non come visitatore, il giorno dell’inaugurazione, ci è rimasto fisicamente per cinque anni, e con il cuore anche dopo, perchè certe esperienze non si dimenticano. Esperienze umane, professionali, di quelle che fanno crescere.
Abbiamo inventato tanto, in quei primi anni, un capitale di idee e progetti che è stato poi raccolto con successo da quelli venuti dopo di noi, che lì non siamo rimasti per sempre. Abbiamo inventato modi di raccontare la scienza divertenti, racconti astronomici che erano spettacoli, performance di tutti i tipi. Con allegria, ma con rigore scientifico. La città apprezzò il nostro lavoro. Ce ne accorgemmo d’estate, quando eravamo aperti di notte, e la gente veniva lì a guardare le stelle chiedendo dove si tenesse “lo spettacolo”, non le osservazioni al telescopio. Il mondo della scuola apprezzò e apprezza, le visite al museo, le attività didattiche. La prova di questo apprezzamento a 360 gradi sta nei 350.000 visitatori paganti all’anno, con buona pace per chi dice che la cultura non genera economia e ricchezza.
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Written by A_ve

6 marzo 2013 at 07:45

APPELLO AD UNA CITTA’ CHE (FORSE) ESISTE – Napoli

Cari lettori di PICCOLI PAESI, invio un appello seguito ai dieci giorni di occupazione della sede della Fondazione Forum Universale delle Culture 2013, sita nei locali dell’ex-Asilo Filangieri di Napoli, da parte del collettivo di lavoratori dello spettacolo e dell’immateriale La Balena di Napoli, e di tutte le persone che vi hanno partecipato. _MARCELLO ANSELMO

La vera generosità verso il futuro consiste nel donare tutto al presente. Albert Camus, L’uomo in rivolta, 1951

Esistono esperienze, che si potrebbero chiamare «cortocircuiti storici», nelle quali fenomeni spirituali o artistici, il cui contesto prima era rimasto invisibile, si rivelano improvvisamente. Günther Anders, L’uomo è antiquato, 1980

Forse esiste una città che conosce i propri meandri, i propri dubbi, le proprie schizofrenie, ambiguità, indecisioni. Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

13 marzo 2012 at 11:47

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