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Un simpatico turista in visita ferroviaria all’Abbazia del Goleto

23 agosto 2023

Un simpatico turista in bermuda e paglietta ha chiesto di visitare nel pomeriggio di ieri l’area archeologica in corso di scavo a monte dell’Abbazia del Goleto. E’ stato pertanto accompagnato alla scoperta della parte di epoca romana dal rettore dell’abbazia e dal direttore dei lavori, considerato che l’area è tutto un cantiere (1). La visita è proseguita nella nuova Foresteria attrezzata di recente con 20 posti letto e dedicata -prevalentemente- a chi percorrerà il ‘Cammino di Guglielmo’ da Montevergine a Barletta, in circa 10 tappe per complessivi 250 km. (2).

Il simpatico turista si è rivelato essere un dirigente apicale di Fondazione FS, l’ente che presiede al recupero delle tratte ferroviarie storiche in prevalenza lungo la dorsale appenninica italiana; guarda caso, profondo conoscitore della nostra Avellino-Rocchetta, in quanto non solo campano ma di stanza a Montemarano per una breve vacanza estiva in famiglia…

E’ bastato infine qualche w-app e una foto sui social e il tam-tam in meno di mezzora ha fatto convenire al Goleto un po’ di curiosi oltre ad alcuni amministratori e imprenditori locali.

Quale migliore occasione allora per fare due chiacchiere su treni e stazioni all’interno della nuova sala convegni recuperata a servizio dell’Abbazia ?

L’ing. Sabato Gargiulo, ovviamente preso alla sprovvista, non ha potuto certo relazionare come rappresentante della Fondazione guidata da Luigi Cantamessa (3) ma, sicuramente stimolato dalla introduzione fatta dal rettore del Goleto e dalle domande dei presenti, ha rivelato infine un po’ come stanno le cose e quale destino si potrebbe configurare per la nostra storica Ferrovia.  

In ordine sparso: Ferrovie sta investendo circa 20 mln. di euro non per la stazioni -come qualcuno erroneamente ha scritto- ma per mettere in sicurezza alcuni tratti della linea (binari e opere d’arte) e per restaurare -in primis- il Ponte Principe di Lapio; restauro che significa soprattutto consolidamento strutturale di un ponte che è oggi unico al mondo per il suo sistema costruttivo. La lunghezza complessiva è circa 300 metri, articolata in 3 campate di 98 metri ciascuna. I componenti reticolari metallici non sono bullonati ma chiodati. <<Oggi, non esiste più un’azienda o un artigiano al mondo capace di costruire qualcosa di simile>>, ha commentato l’ing. Gargiulo e ha aggiunto: <<Il Ponte di Lapio potrebbe entrare a pieno titolo nel patrimonio Unesco>>. (4).

Il restauro strutturale -che ha progettato lo stesso Gargiulo- è partito dalle pile in muratura di pietra squadrata e interesserà a breve la struttura in ferro. Il ponte, come è noto agli appassionati di storia delle ferrovie e di strutture metalliche, è in acciaio e congiunge le sponde del Calore tra i territori di Lapio e Taurasi; fu progettato dall’ingegnere Sangiorgi della Società Mediterranea, concessionaria della linea e realizzato tra il marzo ed il settembre del 1893 dalla Società Industriale Italiana di costruzioni metalliche, che aveva sede a Castellammare di Stabia. Le travi sono alte oltre 10 metri e la ferrovia corre a circa metà altezza. Al termine dei lavori di bonifica sarà possibile organizzare qualcosa per stupire i viaggiatori; il treno fermerà prima del ponte e i viaggiatori potranno scendere e saranno invitati ad attraversare il ponte a piedi, su apposite lastre di cristallo in modo da vedere il fiume scorrere molto più in basso. Sarà un’esperienza unica al mondo, ovviamente dedicata a coloro che non soffrono di vertigini. Il restauro conseguirà quindi una significativa messa in sicurezza che permetterà ai treni di non rallentare a passo d’uomo come invece succede oggi. Altri interventi di bonifica strutturale sono previsti su ponti e viadotti di minore importanza sempre lungo tutta la linea. E’ stato altresì ricordato che la manutenzione lungo l’intera tratta -finanziata dal 2018 dalla Regione Campania- ha permesso finora la sostituzione di buona parte delle traversine ferroviarie e assicura lo sfalcio lungo i binari e nelle area delle stazioni.

E’ stato ricordato ai presenti che proprio a maggio scorso i vertici nazionali di Fondazione FS hanno percorso in lungo e in largo l’Irpinia a bordo di un apposito treno… (5) avvalorando sempre più l’importanza della Avellino-Rocchetta all’interno del progetto “Binari senza tempo” (6).

Alla domanda provocatoria fatta durante la breve riunione da un imprenditore sul ritorno economico dell’operazione è stato risposto che la Ferrovia voluta dal De Sanctis è un bene collettivo, che appartiene alla storia delle nostre comunità e che l’obiettivo di Fondazione FS è proprio quello di preservare e valorizzare le linee minori affinché siano riscoperte dai residenti e dai turisti, sempre più numerosi, soprattutto stranieri.  Ricordiamo che nel 2018, dopo circa 7 anni e mezzo dalla sospensione del traffico regolare, avvenuta il 10 dicembre 2010, la linea Avellino – Rocchetta Sant’Antonio è stata riaperta, a fini turistici, da parte della Fondazione FS; un contributo determinante e significativo è stato dato in questo senso dalla Regione Campania attraverso l’agenzia AcAMIR. (7)

La stessa Acamir qualche mese fa, a seguito di una partecipata gara europea, ha affidato lo studio di fattibilità per il recupero delle stazioni lungo la Avellino-Rocchetta ad un raggruppamento di società di progettazione che hanno sede proprio in Irpinia; una volta approvato lo studio -che prevede tra l’altro momenti preventivi di confronto con amministratori, enti, associazioni e imprenditoria locale-, dovranno essere reperite le risorse economiche per recuperare e abbellire effettivamente le stazioni (o parte di esse) e le circostanti vaste aree dismesse.  Alcuni partecipanti hanno ricordato le potenzialità insite negli estesi fabbricati della stazione di Conza-Cairano-Andretta (spostata e ricostruita dopo il terremoto del 1980, quindi antisismica) e dell’interesse mostrato in passato dal maestro Vinicio Capossela con i suoi concerti; altri ancora hanno parlato del nascente nodo di scambio Ofantina – stazione bus allo svincolo di Montella, svincolo dove passa anche la linea ferroviaria. Ogni stazione ha la sua valenza, come non parlare di quella di Morra dove è nato il De Sanctis o quelle di Lapio e Taurasi nell’areale del DOCG; è logico puntare ad un recupero diffuso di aree dismesse, giardini, stazioni e fermate.

L’Ing. Gargiulo si è infine soffermato su un fatto molto rilevante e sconosciuto ai più proprio perché molto recente. Il 24 luglio scorso, il Gruppo Ferrovie dello Stato ha presentato “FS Treni Turistici Italiani” (8). La nuova società è nata con la missione di proporre un’offerta di crociere ferroviarie -di grande qualità- su tratte storiche per riscoprire le ricchezze del territorio italiano, soprattutto quello interno e rurale. La nuova società è stata presentata dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa; a illustrare missione e caratteristiche della nuova mission è stato l’Amministratore Delegato di FS Treni Turistici Italiani Luigi Cantamessa.

Alla domanda se i treni-crociera passeranno lungo la nostra Ferrovia è stato risposto che la Avellino-Rocchetta è sulla direttrice Roma-Napoli-Benevento-Avellino-Rocchetta-Gioia del Colle-Taranto-Santa Maria di Leuca… Circa 700 km. dalla Capitale d’Italia al mare del Salento attraverso i paesaggi dell’Irpinia, della Basilicata e della Puglia incrociando in più punti la via Appia e la ciclovia dell’Acquedotto Pugliese…

E veniamo ad una suggestione emersa a fine incontro: <<Ma dove si fermeranno i treni-crociera ?>>. Essendo nella bellezza del Goleto, si è ragionato proprio sull’importanza di promuovere unitariamente come territorio uno-due punti focali che rappresentino al meglio la storia, la cultura e la bellezza del territorio irpino lungo la tratta; l’ideale sarebbe attrezzare una stazione raggiungibile a piedi dall’area prescelta. Nel caso del Goleto, le fermate sia di Campo di Nusco che di Sant’Angelo dei Lombardi ben si presterebbero allo scopo; tra l’altro ubicate ungo il Cammino di Guglielmo; certo c’è da sistemare, abbellire e manutenere non solo le stazioni ma le aree circostanti e le stradine di collegamento esistenti…  E di questo dovrebbero farsene carico Comuni, associazioni e imprenditori per favorire al meglio l’ambizioso ma ormai esecutivo disegno di Ferrovie… Durante l’incontro sono stati ricordati per il loro legame con la ferrovia irpina i compianti Agostino Della Gatta e Giambattista Assanti.

All’incontro hanno partecipato spontaneamente convenuti: Salvatore Sciannamea, Rosanna Repole, Rino Buonopane, Roberto Dutto, Maria Antonietta Ruggiero, Salvatore Vecchia, Michele Fumagallo, Gianni Fiorentino, Raffaele Capasso, Antonio Garofalo, Giovanni Romano, Mario Sena, Sandro Colagrossi, Antonio Lancellotti, Domenico Capasso, Luigi Di Cecca, Annibale Discepolo, Elisa Forte, Nicola Sampietro, Angelo Verderosa.

Approfondimenti:

1) https://piccolipaesi.com/2023/08/08/pre-aperture-allabbazia-del-goleto/

2) https://piccolipaesi.com/2023/02/14/il-cammino-di-guglielmo-3/

3) https://www.youtube.com/watch?v=3XEy1n2-YGE

4) https://www.comune.lapio.av.it/ponte-principe/

4) https://www.viaggiatoridistratti.it/viadotto-ponte-principe-lapio-taurasi/

5) https://www.itvonline.news/2023/06/21/la-ferrovia-storica-avellino-rocchetta-oggetto-di-studio-nazionale-arrivano-i-vertici-di-fondazione/

6) https://www.fondazionefs.it/content/fondazionefs/it/la-fondazione/binari-senza-tempo.html

6) https://www.fondazionefs.it/content/dam/fondazionefs/fondazione-fs-new/hp-la-fondazione/binari-senza-tempo/atlante-smart-sezioni-/Irpinia.pdf

6) https://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/feed/pdf/Cartella%20Stampa-imported-75999.pdf

6) https://www.cifi.it/UplDocumenti/Verona28102021/4-Mascoli_Valeria.pdf

6) https://www.cifi.it/UplDocumenti/Bologna08062017/02%20Presentazione%20CATTANI.pdf

7) https://blog.tuttotreno.it/28810-riaperta-la-avellino-rocchetta-santantonio/

7) https://www.repubblica.it/viaggi/2018/05/24/foto/italia_ferrovie_lente_turistiche-197238850/1/

7) https://www.ferrovie.it/portale/articoli/7464

7) https://www.nuovairpinia.it/2023/04/18/nuove-stazioni-per-lavellino-rocchetta-damelio-via-ai-bandi/

8) https://www.fsitaliane.it/content/fsitaliane/it/media/comunicati-stampa/2023/7/24/nuova-societa-fs-treni-turistici-italiani.html

Il Mattino 24 agosto 2023, articolo di Annibale Discepolo.

Il coraggio delle idee / recuperare paesi

Per chi si interessa alle vicende del recupero (e rianimazione sociale) dei paesi, venerdì 23 sett. 2022, dalle 15,00 alle 19,00 c’è un seminario, promosso dall’Ordine Architetti di Perugia e dall’Ordine Ingegneri di Treviso, a cui partecipa l’arch. Angelo Verderosa portando testimonianze dei recuperi fatti finora in Irpinia.

LINK per iscriversi e partecipare: https://register.gotowebinar.com/register/7359275841918963982

Obiettivi del convegno

Questo incontro è rivolto ai committenti proprietari di immobili storici, ai loro tecnici, ai consulenti e agli amministratori pubblici che sono impegnati nella riqualificazione del patrimonio culturale. Il seminario intende coinvolgere chi vuole valorizzare tramite un restauro attento, colto, compatibile e sostenibile il proprio patrimonio architettonico e paesaggistico, che nella nostra regione non è costituito solo dalle emergenze di chiese, palazzi, castelli ma anche dall’edilizia minore, dall’edilizia montana e dai borghi rurali nelle loro variegate estensioni e tipologie. A questi straordinari e unici valori della nostra terra è da aggiungere il paesaggio che, da sempre dimenticato e trascurato, può diventare quel plus valore che incornicia e ed esalta le risorse architettoniche. Il convegno si rivolge a tutti i soggetti coinvolti nella lunga filiera della valorizzazione del patrimonio storico monumentale.

Vengono illustrati casi reali ed esperienze realizzate, che vanno dalla creazione del brand, all’invenzione del nuovo uso compatibile, al restauro vero e proprio fino alla gestione economica.

L’obiettivo è trasmettere esperienze concrete di valorizzazione di complessi architettonici e paesaggistici in modo che idee, soluzioni e modalità operative possano essere trasferite su altre realtà analoghe.

Tutti i casi presentati si caratterizzano per aver fatto leva su idee innovative e originali di riuso, aver ideato nuove funzioni nel rispetto dei valori storici e documentali degli edifici e aver coniugato il restauro architettonico con l’economia. I relatori sono tutti di riconosciuto e altissimo spessore culturale che da sempre coniugano la loro attività operativa negli specifici settori alla ricerca, all’approfondimento e allo studio; per questa ragione i contributi culturali che il convegno offre non si arrestano al mondo delle teorie ma sono radicati nella realtà quotidiana, suffragati da decine di esperienze.

IRPINIA C’E’ _ RACCONTI D’IMPRESE

In scena giovani imprenditori per narrare e cementare relazioni virtuose. Visioni, sogni e sfide di irpini in Irpinia e oltre.

1° agosto 2022 a Cairano; 3 agosto a Gesualdo, 10 settembre a Sant’Andrea di Conza.

Racconti d’Imprese raccolti in scena da Maria Fioretti, Angelo Verderosa, Annibale Discepolo e Dario Bavaro.

Un format a cura di Irpinia 7x con Orticalab.

ECCO le FOTO della rassegna stampa e della PRIMA SERATA nel TEATRO-ODEON di Cairano.

Un ‘piccolo paese’ alla Biennale di Venezia 2018.

Oggi apre a Venezia la “Biennale di Architettura”, la massima rassegna internazionale dedicata all’architettura. L’Irpinia dei Piccoli Paesi è presente nel Padiglione Italia con il “Borgo Biologico”, opera selezionata dal curatore Mario Cucinella. Una realizzazione corale, partita 20 anni fa con piccoli tasselli, attraversando Cairano 7x e Comunità provvisoria. A Venezia, da oggi fino al 25 novembre 2018, tra le più belle architetture realizzate nel mondo c’è il più piccolo e spopolato borgo dell’Appennino italiano a rappresentare la nostra terra e le nostre speranze. _ Angelo Verderosa, 25 maggio 2018.

Alcune opere realizzate nel Borgo Biologico ed esposte alla Biennale di Venezia sono QUI.

2018 05 25 Biennale Venezia Verderosa.jpg

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Coralità con  Dario Bavaro, Luigi D’angelisFederico Verderosa, Giovanni Maggino, Michele Rufolo, Benedetta Verderosa, Sergio Paciello, Giacomo Cuozzo, Giovanni Spiniello, Marciano&Partners, Verderosa studio e con Franco Dragone. Foto Antonio Bergamino, Antonio Sena, Mariano Di Cecilia.

Alta Sorveglianza: Soprintendenza ABAP di Salerno ed Avellino.

Consulenti: Accanto srl engineering, VZL+Architetti Associati

Impresa esecutrice: Edil Geo srl, Nola (Na); direttore tecnico Geom. Sabato D’Elia; Cosir srl, Calitri (Av); direttori tecnici f.lli Leone e Rosario Frieri.

Committenza: Comune di Cairano (Av) / Fondi PSR Campania.

Fondi europei – Regione Campania – IL BORGO BIOLOGICO – Comune di Cairano (Av)- POR CAMPANIA FESR 2007/2013  – ASSE 1  SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE E ATTRATTIVA CULTURALE E TURISTICA –  OP. 1.9 BENI E SITI CULTURALI – DGR 148/2013

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“Arcipelago Italia. Progetti per il futuro dei territori interni del Paese” è il titolo del progetto del curatore Mario Cucinella per il Padiglione Italia alla 16. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (26 maggio – 25 novembre 2018) promosso dalla Direzione Generale Arte e Architettura contemporanee e Periferie urbane, MiBACT“.

logo arcipelago italia biennale di venezia 2018.jpg

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RECUPERA/RIABITA, EMOZIONI x AZIONI ECO-SOSTENIBILI

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RECUPERA-RIABITA, MASSERIE D’IRPINIA, PICCOLI PAESI, RIUSO MATERIALI, ECO-SOSTENIBILITA’
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Nell’ambito della Mostra-Convegno ‘ARKEDA’ a Napoli, RECUPERA-RIABITA, emozioni per azioni eco-sostenibili’ con la Fondazione Italiana per la BioArchitettura e Irpinia 7x.
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Sabato 2 dicembre ore 15 – 18,30
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Programma e abstract convegno con la partecipazione di amici ed animatori Irpinia 7x, vedi allegato PDF 00 Programma 02 12 2017
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Programma generale eventi formativi ARKEDA, link _ http://www.arkeda.it/programma-2017/
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Per registrarti ai corsi formativi sul portale iMateria, link _ https://imateria.awn.it/custom/imateria/
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Registrati e scarica il badge gratuito per l’ingresso ad Arkeda, link _ http://www.arkeda.it/accredito-visitatori/
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Con i nuovi ‘Criteri Ambientali Minimi’ (CAM), in vigore con D.M. 11 ottobre 2017, i Comuni devono valutare se sia realmente necessaria la costruzione di un nuovo edificio o se non si possa invece adeguarne uno esistente migliorando la qualità del costruito, considerando anche l’estensione del ciclo di vita utile degli edifici e favorendo il recupero dei complessi architettonici di valore storico artistico.

Usare la gomma più che la matita.

Ad una scala territoriale, abbiamo in Campania un ingente patrimonio edilizio inutilizzato, soprattutto lungo la dorsale appenninica, che deve essere recuperato. Serve sicuramente una visione nuova dell’utilizzo delle risorse disponibili, fermare i ‘piani casa’ e puntare ad un riequilibrio tra area metropolitana e area montana, ripensando la distribuzione dei servizi e dei collegamenti ferroviari al fine di riabitare i microcosmi dell’Appennino.

Recuperare per Riabitare.

 

Ad una scala invece più ravvicinata bisogna sensibilizzare gli animatori della filiera edilizia; azioni eco-sostenibili virtuose puntano ad esempio al recupero e al riuso dei materiali aridi e di scarto provenienti da tagli e demolizioni. Si pensi ai processi di ricostruzione post-terremoto; in Umbria hanno tuttora il problema dei crolli delle murature di pietrame assimilati per norma a rifiuti…

Riutilizzare scarti e rifiuti per l’architettura.

Bisognerebbe vietare gli inerti trasportati dalle cave e favorire la frantumazione e il riutilizzo di quell’inservibile che rimane dei crolli dei vetusti edifici: massi e massetti, coppi rotti e pezzi di laterizio, pietrame e ciottoli, travi e tavolati di legno. Materiali utili per murature e nuovi intonaci, massetti e pavimentazioni che permettono agli edifici di autorigenerarsi con i propri elementi originari; aiuteremo l’ambiente a resistere meglio innescando nuove micro-economie legate al riciclo e al riuso. Micro-economie capaci di generare nuovi posti di lavoro in loco, con filiere corte sottratte alle multinazionali.

Riabitare (in loco) per Recuperare.

 

Struttura

Registrazioni ore 15 / start ore 15.15

Dopo i saluti introduttivi di Roberto Cappelli e Fulvio Fraternali, avremo 4 interventi da 15 minuti:

Andrea Damiati, ci parlerà del ‘cammino’ di conoscenza avviato con Instaura lungo i paesi vesuviani e i borghi dell’entroterra.

Lucie Boissenin, porta avanti la sua tesi di dottorato in Irpinia per la facoltà di architettura di Grenoble sulla figura dell’architetto come animatore del recupero, non solo architettonico, dei borghi rurali.

Giovanni Villani, continua a dedicare la sua missione pubblica al recupero e alla valorizzazione di quanto scampato a terremoti ed abbandono, soprattutto nelle aree marginali dell’Irpinia e del Cilento.

Massimo Pica Ciamarra, sconfortato dalla cronica lentezza italiana nell’attuare nuove visioni di antropizzazione sostenibile dell’ambiente, ci emozionerà con la nuova sfida spazio-temporale lanciata con ‘OrbiTecture’.

Dopo breve pausa, la relazione di Angelo Verderosa che, a partire dai cantieri di recupero dei borghi della Terminio-Cervialto (1999 – con Massimo Pica Ciamarra) e dal restauro dell’Abbazia del Goleto (2003), ha sperimentato, attraverso i disciplinari tecnico-prestazionali e le successive fasi di cantiere, la filiera del riciclo dei materiali aridi nei cantieri di recupero. Durante il convegno saranno illustrate alcune voci di capitolato e le immagini di quanto realizzato.

Avviando le conclusioni dell’evento formativo, Dario Bavaro illustrerà una serie di azioni comunitarie che dal 2011 hanno dato il via al progetto “Recupera-Riabita, salviamo i piccoli borghi dell’Appennino”; divenuto dal 2014 premio nazionale, viene attribuito a chi ha recuperato un luogo dell’appennino; a chi, invertendo la tendenza dello spopolamento, ha generato visioni, emozioni e nuova occupazione in luoghi destinati diversamente all’abbandono.

Gianni Fiorentino, produttore di vini doc, ha recuperato nell’area del Taurasi, un materiale nobile e incorruttibile quale il legno di castagno per ‘fasciare’ la cantina di famiglia; ci porterà alcune immagini significative del gradimento del pubblico verso questa architettura eco-sostenibile (vino/legno).

Vincenzo De Maio, giovane vice-presidente dell’ordine di Avellino, oltre a portarci una sua recente esperienza nel campo del riuso edilizio di scarti di lavorazione dei pellami, proverà a fare sintesi dei contributi, delle emozioni e delle possibili azioni correlate alle tematiche affrontate.

Al termine dell’evento formativo (18,30 ca.), degustazione vini della Cantina Fiorentino, Paternopoli / Irpinia.

L’evento è promosso con Arkeda dall’Ordine degli Architetti PPC della Provincia di Avellino e dà diritto a 4 crediti formativi.

Per registrarsi, link iMateria direttamente in sala.

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in ricordo di Gabriele Giorgio

Domenica 6 agosto 2017, è stato ricordato a Sant’Andrea di Conza l’amico Gabriele Giorgio con l’inaugurazione della Mostra dedicata ai 40 anni di attività del teatro e dell’estate culturale santandreana.

Seguono alcune note, sono ‘slides scritte’ che mi hanno aiutato a ricordare vividamente Gabriele;  ci sono le foto della cerimonia tenuta nel palazzo dell’Episcopio, oggi sede municipale.

Contiamo nei prossimi mesi, durante i lavori della commissione di studio programmata dal Sindaco Pompeo D’Angola, di raccogliere in un album le foto e gli scritti di Gabriele.

Alcune notizie su Gabriele sono al seguente link: QUI 

foto 1 – autostop

inizi del 1981, subito dopo il terremoto

unico a fermarsi

alfasud bianca

consigliere provinciale

la persona, la vivacità, gli occhi azzurri, la curiosità

foto 2 – viaggio a monteverde

mattina di primavera, in macchina con gabriele e fernando basile

il paese deserto

il castello diroccato

affacciarsi dalla torre – declamare versi al paese

comunicare che esiste bellezza nei luoghi minori

foto 3 – viaggio a spoleto

il festival dei due mondi

si parte senza programma, per capire come si organizza un evento

a notte fatta, cercando da dormire, a campello sul clitunno: la festa dell’unità

la capacità di raccontare, di fare amicizia, di stabilire relazioni

il pernottamento

foto 4 (album di foto) – viaggio in sicilia

si parte ancora senza programma, questa volta per una settimana

destinazioni: Erice e Gibellina

Erice: un piccolo paese vive ospitando scienziati da tutto il mondo durante l’anno

Gibellina: conosciamo Ludovico Corrao, sindaco, senatore, ci porta a visitare il cretto di Burri; ci illustra la sua idea di ricostruzione chiamando architetti ed artisti da tutta Europa

anche qui attori e studenti da tutto il mondo per le Orestiadi di Gibellina

Gabriele prende appunti, pensa a Sant’andrea dove ci sono spazi e strutture disponibili

Gabriele si raccontava in macchina, ricordava soprattutto quando ragazzo aderì al partito comunista; si rammaricava ancora per il fatto che diverse persone del paese gli sputassero dietro quando era giovane e camminava per il corso…

“… che ne sape il popolo, che ne sape”, era un suo ricorrente sospiro

amava fortemente questo nostro popolo, lo capiva e lo perdonava

foto 5 (e disegni) – la fornace, la ferrovia e il nuovo teatro

nei viaggi, l’idea di recuperare la vecchia fornace di sant’andrea,

con la sua ciminiera ed il suo forno,

ma anche con uno spazio coperto dove poter tenere eventi, un piccolo teatro.

Mi parlava spesso della Ferrovia, di De Sanctis,

della cura del ferro che serviva al sud e all’Italia.

Curò una bella pubblicazione nel 1997,

nel centenario dell’apertura della Avellino-Rocchetta.

Oggi la ferrovia è ritornata nell’immaginario collettivo di questa terra. E riapre.

E, al culmine della notorietà delle estati teatrali santandreane,

e alle relazioni stabilite con la famiglia di Bruno Cirino,

l’idea di un nuovo teatro coperto da realizzare a monte.

Gabriele passava con passione dal pensiero all’azione.

Le foto sono finite, ma non sbiadite; mai sbiadiranno.

Ringrazio nella memoria Gabriele, è stato amico e maestro.

Quando, dopo la laurea, ho dovuto scegliere, ho scelto di restare qui nei piccoli paesi della nostra Irpinia.

Ho scelto bene, grazie a Gabriele.

Sono certo che è stata una buona scelta anche per tutti noi che oggi ci ritroviamo qui a ricordare la passione, il contributo sociale, il pensiero, l’amore e l’azione politica di Gabriele Giorgio per S.Andrea e per l’Irpinia tutta.

angelo verderosa, 6 agosto 2017, sant’andrea di conza _ foto ricordo

 

sul recupero dei borghi antichi in Alta Irpinia

Si parlerà anche dei recenti recuperi dei borghi antichi in Alta Irpinia, modelli di adeguamento sismico ed efficienza energetica.

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Irpinia e Basilicata in bicicletta

fotografando irpinia cairano 2017.JPG

Written by A_ve

2 luglio 2017 at 11:12

A MORRA DE SANCTIS L’ECCELLENZA DELLA VISITA TEATRALIZZATA SUI LUOGHI DI FRANCESCO DE SANCTIS

A MORRA DE SANCTIS L’ECCELLENZA DELLA VISITA TEATRALIZZATA SUI LUOGHI DI FRANCESCO DE SANCTIS.

Domenica scorsa, col Club di Territorio del TOURING CLUB ITALIANO ‘Paesi d’Irpinia’ siamo stati accolti con una inimmaginabile sorpresa dalla PRO LOCO DI MORRA DE SANCTIS. Erano uomini e donne dell’800 perfettamente IRPINI nel linguaggio e nel portamento. Attraverso varie ‘stazioni’ ci hanno fatto entrare nel migliore dei modi possibile nei luoghi e nelle stanze di Francesco De Sanctis, nato proprio qui a Morra 200 anni orsono.

Una visita teatralizzata con attori professionisti ma incredibilmente giovani del posto, fondatori della Pro Loco.  A Morra De Sanctis (Av), uno spettacolo teatrale itinerante su Francesco De Sanctis nei luoghi e con i personaggi della sua giovinezza, con estensione della visita guidata al Castello e al palazzo Molinari (splendido palazzo nobiliare al centro del paese, scampato al disastro della ricostruzione post-terremoto).

Che dire ?  Che aggiungere ? VI CONSIGLIAMO DI CONTATTARE LA PRO LOCO E DI PRENOTARVI PER UNA DELLE PROSSIME VISITE, informandovi sulle date e sugli orari.

Il riferimento è Francesco Pennella, presidente della Pro Loco; potete contattarlo al 333 1824257 o vi a.email prolocomorra@libero.it _                      a.v.

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“Il Patrimonio degli architetti”, ciclo di seminari sul paesaggio.

Invito a partecipare all’interessante ciclo di seminari “Il Patrimonio degli architetti”, strumenti e regole per le trasformazioni del territorio di valore paesaggistico della provincia di Salerno.

Il prossimo appuntamento è a Villa d’Ayala a Valva, lunedì 3 aprile ore 16,30 (foto del convegno allegate a fine pagina)

Sfoglia il programma completo (pdf):  00 ARCH_MIBAC incontri 2017_depliant

02 paesaggio convegni02 paesaggio valva verderosa villani

I RELATORI DEL CONVEGNO 26.11.2016, brevi cenni biografici.

recupera riabita 2016 _.jpg

sabato 26 novembre 2016, ore 16

Ex Carcere Borbonico, Avellino / sala Blu, ingresso da Piazza De Marsico

 

Quale Mezzogiorno per il XXI secolo ?

Trasmissione Audio Tv di Radio Radicale

 

 

1^ sessione

 

Enrico Finzi

milanese, è ricercatore sociale e giornalista professionista. E’ stato presidente nazionale della TP (l’organizzazione che rappresenta i professionisti della comunicazione). Ha maturato esperienze significative in diversi ambiti: docenza universitaria, direzione di istituti di ricerca (Fondazione Agnelli, IterMatrix, Demoscopia e Astra Ricerche), management (direttore marketing del Gruppo Rizzoli-Corriere della Sera) e giornalismo (”Il Sole 24 Ore” e “L’Espresso”). E’ autore di numerosi saggi e studi di sociologia, marketing e storia contemporanea; tra i più recenti ricordiamo “Come siamo felici”, un’analisi della “Italian way to hahappiness”, il volume su “La storia sociale dei consumi in Italia dal 1951 al 2011”, il più recente “Felici malgrado”.

 

Pasquale Persico

è  nato nel 1946, Ordinario di Economia Politica e Scienze della Comunicazione, nell’Università di Salerno dal 1987. Ha insegnato Economia Politica, Econometria, Politica economica ed Economia Italiana nelle università di Bari, di Napoli (Orientale e Parthenope), delle Calabrie e di Roma (la Sapienza). Premio Saint Vincent per l’Economia, 1981. Research Scholar presso la London School Of  Economics e Visiting presso il SIRCED della stessa Scuola 1984,85. Consultant OCDE presso la Divisione Scienze e Tecnologia 1987. Responsabile Scientifico del PIT del Parco Nazionale del Cilento 2002. E’ stato assessore allo sviluppo del Comune di Salerno (93-97) ed Assessore alle Politiche del territorio e dell’ambiente della Regione Campania 2001. Direttore della collana di ricerca “le città degli uomini” e della collana “La Città e L’altra città”. Autore di numerose pubblicazioni.

 

Generoso Picone

è giornalista a “Il Mattino” di Napoli, dove dirige la redazione di Avellino dopo essere stato responsabile delle redazioni nazionali Politica e Cultura. E’ autore di numerosi saggi di critica letteraria e ha scritto i volumi “Paesaggi Italiani”, dedicato alla letteratura italiana degli anni ’80 (con Fulvio Panzeri e Massimo Raffaelli, Transeuropa, Ancona 1994), “Tondelli, il mestiere di scrittore” (con Fulvio Panzeri, Transeuropa, Ancona 1994, Theoria, Roma Napoli 1997 e nuova edizione ampliata Bompiani, Milano 2001) e “I napoletani” (Laterza, Roma Bari 2005). Con Ugo Santinelli ha pubblicato “Avellino le pietre e la polvere” (Mephite, Avellino 2008).

 

Massimo Pica Ciamarra

laureato in Architettura nel 1960 a Napoli, docente -dal 1971 al 2007– di Progettazione nell’Università di Napoli “Federico II”. Nel 1972 ha fondato lo studio Pica Ciamarra Associati; tra le opere realizzate più note: dall’Università della Calabria ad Arcacavata del 1972/74, alla Città della scienza di Napoli (19972003). Socio fondatori di IDIS; dal 1997 al 2011 vicepresidente dell’Istituto Nazionale di Architettura; presidente O.I.A. -Observatoire international d‘architecture-; dal 2006 è direttore de «le Carré Bleu, feuille internationale d’architecture». Dal 2012 vicepresidente della “Fondazione Italiana di Bioarchitettura”, presidente del Comitato Scientifico di “Bioarchitettura®”, Coordinatore del Comitato Scientifico INARCH, Membro dell’International Academy of Architecture / I.A.A. Numerose pubblicazioni al suo attivo.

 

Massimo Di Silverio

irpino, attualmente Direttore Generale dell’Università di Udine, è un manager di provata esperienza. I suoi incarichi precedenti in Zanussi, Aprilia, Moto Guzzi e Gruppo Piaggio rappresentano il suo curriculum. Appassionato della sua terra ha dato vita insieme alla sua famiglia ad un’apprezzata azienda agricola, con sede a Paternopoli, che produce  tre vini DOCG ed un olio, il Ravece che ha vinto numerosi premi nazionali.

 

Giovambattista Capasso

nato in Irpinia (Lioni) nel 1950, laureato in Medicina e Chirurgia nel 1974 presso l’Università di Napoli, è attualmente Professore Ordinario di Nefrologia presso la Seconda Università degli Studi di Napoli (SUN), Direttore del Dipartimento Interaziendale di Nefrologia (SUN-Monaldi-Cotugno) e del Dottorato di Ricerca in Scienze Mediche. E’ stato Presidente della Società Italiana di Nefrologia dal 2012 al 2014 e nel maggio 2016 è stato eletto componente del Consiglio Direttivo della Società Europea di Nefrologia (ERA-EDTA). Recentemente è stato chiamato a dirigere l’area “Genetica e Medicina Traslazionale” dell’Istituto di Ricerca BioGem di Ariano Irpino. Autore di numerose pubblicazioni e ricerche scientifiche.

Luigi Fiorentino

nato in irpinia nel 1959, si è laureato in giurisprudenza con lode ed ha conseguito il Diploma di perfezionamento in Diritto Amministrativo e Scienza dell’Amministrazione (90/90) presso l’Università degli Studi di Napoli. Dal 1985 al 2006 ha svolto attività universitaria presso la cattedra di Diritto Amministrativo dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza” (Prof. S. Cassese). Dal 1997 ha ricoperto l’incarico di Professore a contratto presso diversi Atenei. Dal 2012 insegna “Metodi e modelli per l’organizzazione e la gestione delle pubbliche amministrazioni” presso la LUISS Guido Carli nell’ambito del Master Management e politiche delle amministrazioni pubbliche. Attualmente è Vice Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri; è Vice Presidente del Centro di Ricerca «Guido Dorso». Nel 2016 ha curato, per Editoriale Scientifica, «Idee per lo sviluppo dell’Irpinia», indagine promossa dal Centro di Ricerca «Guido Dorso».

 

 

2^ sessione

 

Franco Dragone

nato a Cairano (Av) nel 1952 è regista e direttore teatrale; si stima che quasi 80 milioni di persone nel mondo abbiano visto un suo spettacolo. Ha contribuito in modo determinante a plasmare l’identità artistica del Cirque du Soleil, scrivendo e dirigendo quasi tutti gli spettacoli dal 1995 al 1998: in totale dieci titoli rappresentati per anni nei cinque continenti, tra cui i celebri Saltimbanco (1992) e Alegria (1994). E’ stato insignito di tre Obie Award e di un Los Angeles Critics’ Award, oltre ad aver ricevuto la laurea honoris causa dall’Università del Quebec. È il fondatore e direttore artistico della compagnia Dragone, con sede in Belgio, tra i leader mondiali di eventi e spettacoli teatrali; occupa 150 dipendenti a La Louviére e una media di altri 400 in ciascuno degli spettacoli in attività. Migliaia di dipendenti e collaboratori sono nella Dragone Group in Cina, Turchia ed Emirati Arabi.

 

Antonia de Mita

nata a Napoli, giornalista, operatrice culturale, ha studiato al liceo classico, si è diplomata a Parigi alla Sorbona in storia della civilizzazione francese, ha frequentato a New York, alla New York University, la scuola di giornalismo televisivo, dove ha realizzato un cortometraggio.  È’ stata ufficio stampa alla Mondadori e capo della comunicazione europea del marchio Fay per la Tod’s Group. Autrice e giornalista televisiva, dopo aver collaborato a Rai Educational, ha ideato il progetto Irpinia Madre Contemporanea, ora alla sua seconda edizione.

 

Marianna Venuti

nata in Irpinia, terra cui ha rivolto le sue principali attenzioni culturali e lavorative. Dedicatasi a studi d’ingegneria gestionale, è stata “project manager” presso enti pubblici ed aziende private, nei campi della gestione aziendale, della pianificazione e programmazione integrata delle risorse d’impresa e del controllo statistico della qualità. Incarichi istituzionali in corso: presidente Donna Impresa della Coldiretti irpina, consigliere della Camera di Commercio di Avellino, vicepresidente del Consorzio di tutela dei vini d’Irpinia. Ha indirizzato notevoli energie imprenditoriali al settore vitivinicolo, fondando e dirigendo l’Azienda omonima con l’obiettivo di realizzare un modello lavorativo etico, rispettoso delle certificazioni biologiche e promotore di nuove forme di aggregazione.

 

Fernanda Ruggiero

competente in modelli di valorizzazione nei campi del Turismo nei Piccoli Borghi, Turismo della Tradizione e dei beni culturali, svolge da oltre trenta anni attivita’ di consulente. Project Manager in ottimizzazione del patrimonio culturale. Project management in modelli di rilancio turistico per pubbliche amministrazioni con l’attuazione di opportunità professionali mancanti. Fundraising per attivita’ ed eventi culturali con la ricerca e conoscenza della storia locale per attivita’ di sviluppo del patrimonio anche immateriale. Action developer e studiosa di nuove forme di turismo: turismo della memoria e del ritorno, delle emozioni e dei 5 sensi, olistico e della storia narrata. Docente in pianificazione di reti intercomunali di turismo integrato (OMCTI).

 

Luigi D’Angelis

Luigi D’Angelis, 51 anni sposato e padre di quattro figlie. Sindaco di Cairano (più volte dal 1994), un piccolo e bellissimo borgo di 350 abitanti, e da due anni consigliere provinciale. Geometra, direttore dell’Ufficio Tecnico dell’Arcidiocesi di Sant’Angelo dei Lombardi–Conza–Nusco–Bisaccia; si definisce “geometra umanista” e sindaco contadino perché crede nella tradizione e nella cultura della ruralità che pratica coerentemente coltivando il suo vigneto di aglianico. La sua massima è: “Nel mondo dei contadini non si entra senza una chiave di magía.” ( Carlo Levi)

 

Mario Marciano

avellinese, designer e pubblicitario, laureato in scienze della Comunicazione. Lavora nel marketing e nella comunicazione d’impresa, scrive di comunicazione per un settimanale, svolge docenze per la formazione, ha un ruolo attivo nel dibattito sulle nuove frontiere della comunicazione in seminari e convegni, è direttore creativo dell’agenzia di marketing e comunicazione Grafistudio Associati. Le sue radici affondano nella civiltà contadina di cui è appassionato cultore, senza nostalgia ma proteso verso un’innovazione rispettosa del patrimonio naturale che abbiamo ereditato. Socio tesoriere dell’Associazione Irpinia 7x che difende i valori della terra Irpina nel segno della condivisione, la sua formazione è centrata sul lavoro di gruppo, dove la somma dei singoli è sempre superiore alla loro somma algebrica.

 

Roberta Marzullo

nata ad Avellino, ha studiato presso l’istituto commerciale S. Scoca di Avellino. È operatrice socio- sanitaria specializzata e lavora presso una struttura a Salerno. Anima l’associazione ‘Info Irpinia’ da oltre 2 anni, impegnandosi concretamente nella difesa e nella valorizzazione della terra irpinia, attraverso iniziative culturali come i tour di riscoperta culturale di ‘Estate in Irpinia’, e con il concorso fotografico Emozioni d’Irpinia. Cairano è il suo paese preferito.

Angelo Verderosa

architetto libero professionista (Irpinia 1961); impegnato nell’opera di salvaguardia e valorizzazione ambientale, ha attuato varie azioni di riqualificazione e di promozione territoriale, ricercando nell’architettura una continuità di linguaggio con quanto scampato al sisma del 1980. Sue opere sono state pubblicate nelle principali riviste di settore; ha pubblicato “Il recupero dell’architettura e del paesaggio in Irpinia” per De Angelis Editore. Tra le migliori realizzazioni: il restauro dell’Abbazia del Goleto, il restauro del Castello di Valva, il recupero dei borghi medioevali dalla Terminio-Cervialto, il borgo biologico di Cairano (in corso d’opera). Docente del master universitario Casaclima-Bioarchitettura / Referente Campania della Fondazione Italiana di BIOAarchitettura / Console del Touring Club Italiano. Autore del blog ‘Piccoli Paesi’.

3^ sessione

Dario Bavaro

primo laureato in Italia in Scienze della Comunicazione e in Canto lirico, consulente familiare, già direttore dell’Istituzione Teatro Comunale Carlo Gesualdo; delegato alla cultura e promozione del territorio del Comune di Cairano. Coordinatore di ‘Cairano 7X’ dal 2011. Presidente dell’associazione ‘Irpinia 7x’. Volontario nel Burundi per Africa70, giovanissimo ha partecipato negli anni ‘70 all’organizzazione di ‘Musica-incontro’ ad Avellino coinvolgendo personalità come Luigi Nono, Claudio Abbado, Maurizio Pollini e altri grandi artisti. Fiduciario di Franco Dragone, ha coinvolto un gruppo di amici per raccontare un modo nuovo di costruire relazioni felicitanti attraverso un viaggio condiviso e simbolico “da Cairano al mondo e viceversa”.

Amedeo Trezza

Napoli, 1979; dottore di ricerca in Teoria del Linguaggio si è occupato per 8 anni di Semiotica del paesaggio. A 30 anni lascia la città (Napoli) per dedicarsi al progetto ‘Casale Il Sughero’ in Cilento (provincia di Salerno), dove si occupa dal 2010 di ospitalità rurale, agricoltura naturale e turismo esperienziale. Fondatore e animatore dell’associazione culturale “La casa di Pitagore”; animatore del MUM Cilento (Museo Ugo Marano in Morigerati). Assegnatario del Premio Recupera-Riabita 2015.

 

Istituzioni

 

Rosetta D’Amelio

nata a Lioni, dove attualmente vive. E’ stata dirigente della ASL, sindaca di Lioni, assessore regionale alle politiche Sociali, Giovanili, Pari Opportunità, Demanio e Patrimonio per il PD. Ha diretto l’AIR ed è stata presidente della Fondazione L’Annunziata, con la quale ha realizzato numerosi progetti di sostegno sociale. Nel 2010 e poi nel 2015 è stata eletta al Consiglio Regionale della Campania tra le fila del PD. Attualmente è Presidente del Consiglio regionale della Campania.

 

Domenico Gambacorta

nato ad Avellino nel 1961. Dirigente di azienda, consegue il master di II livello in direzione delle aziende sanitarie presso l’Università di Salerno. Ha lavorato per la Scuola Superiore di Formazione di Genova, per la fondazione il Tarì e per Biogem. Vice Coordinatore di FI – Regione Campania, Delegato Regione Campania per Comitato delle Regioni – Bruxelles. Sindaco della città di Ariano Irpino (Av) e Presidente della Provincia di Avellino.

Piero Lacorazza

nato a Potenza nel 1977; giornalista pubblicista. Segretario regionale del PDS nel 1998 (a 21 anni), poi rieletto nel 2003. Con le primarie del 2007 viene nominato segretario regionale del Partito Democratico della Basilicata. Nel 2009 è eletto presidente della Provincia di Potenza sostenuto da una coalizione di centrosinistra. Eletto nel Consiglio regionale Basilicata nel 2013, ne diventa Presidente.  Responsabile dell’Ambiente per l’Unione delle Province Italiane, componente della Conferenza Unificata e Stato-Città e componente del Comitato delle Regioni dell’Unione Europea a Bruxelles.

 

CONDUCE

GIUSEPPE DI LEO, Radio radicale

Nato nello zoccolo duro del Mezzogiorno (Muro Lucano),  è  un giornalista fuori dalle conventicole della corporazione. Da dieci anni lavora a Radio Radicale,  dopo esperienze professionali al Foglio,  all’ Espresso e al Riformista. Simpatetico nei dibattiti, risulta simpatico anche quando polemizza: l’importante è  che alla fine gli si riconosca  che sta dalla parte della ragione.

 

 

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PROGRAMMA DEL CONVEGNO https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/11/11/recupera-riabita-2016/

I RELATORI del convegno, brevi cenni biografici: https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/11/21/i-relatori-del-convegno-26-11-2016-brevi-cenni-biografici/