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Recupera / Riabita _ intervento di Virginiano Spiniello

Virginiano Spiniello, Ass cult L’Albero Vagabondo, in rete con Forum ambientale dell’Appennino, virginiano@libero.it www.alberovagabondo.it www.forumambientale.org

-titolo dell’intervento 

Bonifica e risanamento ambientale delle aree di ricarica delle sorgenti partendo dai massicci carsici dei Picentini e del Partenio

-autopresentazione

Appassionato d’ambiente mi occupo di orti biologici, comunicazione ambientale all’Unisob in un piccolo laboratorio a Scienze della Comunicazione sul marketing ecologico, sempre per passione ho realizzato articoli e documentari come giornalista ambientale, il mio progetto più caro è l’Albero Vagabondo.

-analisi

La più grande fabbrica dell’acqua meridionale che rifornisce Campania e Puglia non risente solo delle minacce esterne – esplorazioni petrolifere, eolico selvaggio ed elettrodotti, sfruttamento delle sorgenti -, ma anche dell’attacco dei suoi abitanti, responsabili dei fenomeni di sversamento diffuso e del proliferare di microdiscariche in montagna che si aggiungono alle discariche tombate e al mancato funzionamento dei depuratori di gran parte dei piccoli Comuni. Milioni di cittadini meridionali, una volta compromessi i bacini idrogeologici, non avranno più accesso all’acqua sia per uso potabile che irriguo. Con il Forum Ambientale sono stati realizzati due eventi, il primo il 17 maggio a Volturara sui centri di pericolo e l’inquinamento nella Piana del Dragone, il secondo il 31 maggio a Castelvetere nel quale è stata rilanciata l’idea della mappatura delle discariche nelle aree di ricarica delle sorgenti

 

Le proposte sono varie

– Mappare e bonificare le discariche partendo dalle aree di ricarica delle sorgenti in territorio demaniale e individuando interventi prioritari anche nelle aree dei privati valutando la non responsabilità dei proprietari vittime dell’inquinamento e accedendo a risorse pubbliche per la bonifica

– Creare un fronte istituzionale che ponga la questione del ristoro ambientale a chi usufruisce delle risorse dell’appennino irpino.

– Istituire il Biodistretto dei Picentini

– Individuare un ente capofila, attualmente il Parco Regionale dei monti Picentini non ha l’operatività nè la struttura, per richiedere il Riconocimento Area MAB Unesco

 

-Slogan

Giù le mani dalla terra, dall’aria, dall’acqua!

 

Link

I rifiuti http://www.alberovagabondo.it/?category_name=rifiuti documentazione su www.forumambientale.org/documenti

Written by A_ve

19 giugno 2014 at 17:37

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ECCO CAIRANO 7X 2014

logo_7x

 

 

 

COS’E’ CAIRANO 7X  ?

E’ un appuntamento per soli visionari che si tiene in un piccolo borgo dell’Appennino meridionale. Nei giorni più lunghi dell’anno, dal 2009,  convergono a Cairano (Alta Irpinia) : studiosi, poeti, contadini, musicisti, artisti, architetti  da ogni parte d’Europa. Il paese riapre le proprie case e si riabita per pochi lunghi giorni. Si fondano nuove relazioni tra le persone e il paesaggio, alla ricerca di una bellezza qui felicitante.

Inno al paesaggio, VIDEO

Cairano 7x, fotoVIDEO

2009-2010-2011 Materiali

Cairano 7x in 107 post 2009-2011

Cairano 7x in 67 POST 2011-2012

Cairano 7x in 1007 FOTO

Rassegna stampa 2009-2010

Rassegna stampa 2014 

 

QUAL’E’ IL PROGRAMMA 7X 2014  ?

Vasto, visionario, complesso; dal 7 giugno al 10 agosto : ‘Orto Comunitario’, ‘Borgo Fiorito’, ‘Recupera/Riabita’, ‘Festival dei corti’, ‘Laboratorio teatro-azione’,  ‘Cantine aperte’, ‘Accoglienza diffusa’.

‘ORTO COMUNITARIO’, un esperimento resiliente

Cosa ci resta se non la terra e l’acqua, il sole e l’aria? In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l’Orto comunitario. Il progetto, ideato dall’associazione culturale l’Albero Vagabondo apre la stagione di Cairano 7X 2014, ed ha un valore fortemente simbolico e identitario.

A pochi metri dall’osservatorio geo-cosmico della Rupe di Cairano, sulle sponde del Lago di Conza, c’è uno dei panorami più belli delle terre dell’osso … CONTINUA A LEGGERE, GUARDA LE FOTO, CLICCA QUI 

– 1° appuntamento : sabato 7 GIUGNO con ‘CAIRANO FIORITO’ 

cairano fiorito

 MERCATINO DEI FIORI /  LABORATORI DI CERAMICA RAKU /  LABORATORIO DI GIARDINAGGIO  /  PERFORMANCE PITTORICA  / ALLESTIMENTI E TESTIMONIANZE  /  CONCERTO QUARTETTO FIATI  /  MOSTRA DEL CERAMISTA  /   7 SCRITTORI X CAIRANO

COLAZIONE COMUNITARIA

PROGRAMMA COMPLETO, clicca QUI

 

 

 

 

 

-2° appuntamento : sabato 21 giugno con ‘RECUPERA / RIABITA’, restart 2014  

recupera riabita logo

Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA aggiornato E’ QUI.

Un programma itinerante, partito nel 2012 dall’Abbazia del Goleto in Irpinia col ‘Cammino di Guglielmo’. Quest’anno a Volturara (17 maggio), a Castelvetere (31 maggio), e a Cairano 7x (21 giugno).

Paesaggio, Ambiente e Agricoltura per recuperare e riabitare l’immenso patrimonio rurale dell’Appennino meridionale. Una costellazione di piccoli paesi spopolati e tanta terra abbandonata : ripartire dalle risorse naturali per recuperare relazioni, paesaggi e architetture. Riabitare l’entroterra, invertire i programmi governativi : dalla bruttezza delle immense periferie metropolitane alla bellezza dei piccoli borghi. Necessitano buone idee, volontà convergenti, artisti e lavoratori di ogni tipo, relazioni tra i pochi imprenditori residenti, sgravi fiscali, trasporti pubblici efficienti (ferrovie), comunicazione e promozione attiva.

CAIRANO 7X – SABATO 21 GIUGNO 2014

RECUPERA / RIABITA, restart 2014

PROSSIMO APPUNTAMENTO VISIONARIO : Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA E’ QUI.

Sabato 21 GIUGNO

  • CERCHIO dell’ORTO / visita collettiva all’Orto Comunitario, apertura del giorno più lungo dell’anno con i colori dell’Albero Vagabondo; con il Maestro Giovani Spiniello e i bambini di Cairano.  I bambini installeranno sul recinto dell’orto i loro disegni e troveranno ognuno  un fiore da adottare  e una favola da scrivere per difendere l’Appennino.  

VISIONARY RURAL CORNER / 7 ore no-stop. Testimonianze per la salvezza del territorio appenninico e della salute alimentare : esperienze di autoproduzione alimentare, economia sostenibile, scenari alternativi, risorse naturali, paesi e paesaggi, nuova ruralità, cultura abitativa dell’Appennino, recupero e architettura. Obiettivo : stabilire relazioni felicitanti e produttive sul territorio; far conoscere tra loro i nuovi protagonisti della rinascita dell’Appennino rurale.      

  • Intervengono :  Luigi Fiorentino (Sottosegretario Ministero Affari Regionali), Giovanni Pandolfo (Console Regionale TCI Campania),  Paolo Scudieri (Eccellenze Campane), Pasquale Persico (Univ. di Salerno), Gregorio Soldivieri (Borgo di Terravecchia), Peppe Zullo (Scuola Internazionale di cucina), Diego Lama (architetto-giornalista), Massimo Bottini (Italia Nostra), Luigi Pucciano (Amsterdam–Acri), Stefania Emmanuele (Ecomuseo Parco Nazionale del Pollino), Vincenzo Cassano (Autoproduzione alimentare), Pietro Mitrione (Ferrovie), Gianni Fiorentino (Fiorentino Agricola), Eduard Natale (No-Petrolio Irpinia), Virginiano Spiniello (Forum Ambientale Appennino), Gerardo Vespucci (Istituto Sup. Maffucci Calitri), Antonio Vespucci (Pioniere eno-gastronomico), Raffaele Capasso (Imprenditore), Camillo De Lisio (Storico dell’arte e del paesaggio), Gianni Marino (Archivio Storico CGIL), Agostino Della Gatta (Albergo Diffuso Borgo di Castelvetere), Amedeo Trezza (Casale il Sughero), Vincenzo (Mulino Margotta), Viviana Malafarina (Basilisco vini), Giovanni Ventre (Ninco Nanco), Michele Minieri (Hirpus), Giuseppe Di Domenico (Cairano Orticola), Amato Natale (Cooperativa Agricola Giovani Teora), Roberto D’Agnese (Tarantella for Africa), Riccardo Dalisi (Premio Compasso d’Oro alla carriera), Luciana Pinto (Slow Food Alta Irpinia), Mariangelo Spagnoletti (scultore, scenografo), Pino Guerriero (Cammino tra due mari), Antonio Luongo (Forno Ecologico), Luca Pugliese (Fluido Ligneo EO), Désirée Risolo (Locus Iste), Caterina Martone (Le Masciare, azienda agricola), Antonio Romano (Economista Blogger), Paolo Saggese (Poesia del Sud), Antonio Cianciulli (Acca Software), Mario Marciano (Grafistudio Associati),   Eduardo Alamaro (Storico della Ceramica)                  … elenco aperto _ _ _ _ _ _ _ Conducono Vincenzo Di Micco (Prima Tivvù) e Angelo Verderosa (Piccoli Paesi). Chiesa San Leone, dalle 10 alle 19
  • Presentazione dei Video-clip : ‘RECUPERA-RIABITA’ e  ‘I MULINI della SALUTE’
  • AFFABULATORI FELICITANTI / con Dario Bavaro (Direttore artistico 7x) e Luigi D’Angelis (Sindaco di Cairano); in video-collegamento con Franco Dragone. Mensa comunitaria, dalle 13 alle 15.
  • PRANZO nell’ORTO / il grande chef Peppe Zullo insegna a cucinare i prodotti dell’Orto Comunitario 7x
  • COMUNICARE per DIFENDERCI, workshop diretto a cittadini, associazioni e comitati civici: vuole fornire gli strumenti di comunicazione di base per informare l’opinione pubblica attraverso i media sulle criticità ambientali rilevate nel proprio territorio. Evento di sensibilizzazione ambientale: linee strategiche di comunicazione, ufficio stampa, sito web. Con Virginiano Spiniello, Eduard Natale e Chiara De Gregorio. Lab. Marketing Ecologico UNISOB. Sala Carissanum, dalle 16 alle 18,30
  • IL DESERTO ABITATO, mostra fotografica di Antonio Bergamino, Claudia D’Angelis e Mariano Di Cecilia. Una lettura di Cairano per raccontare il rapporto esistente tra gli abitanti e lo spazio in cui vivono.  Corso fotografico ‘come raccontare il Paesaggio, il reportage in pochi fotogrammi; dalle ore 11 Sala Carissanum.
  • PAESAGGIO CAIRANO, in mostra le opere di Antonio Luongo; dal 20 al 22 giugno; via Irpino.
  • PAESAGGIO, OPERA D’ARTE / inizio ore 19 / omaggio al sole nel giorno più lungo dell’anno (biglietto d’ingresso: 1 euro)
  • MUSICA E TEATRO :  “il Terzo eccetera” presenta “Questa valle sacra”; di e con Vincenzo Blues; ore 21 Chiesa San Leone.
  • CANTINE APERTE, riaprono le antiche Grotte del VINO / con Mario Marciano, Piero e Massimo Di Silverio & C.
  • SCUOLA di MONTEMARANESE, festa di danza nella notte più corta dell’anno
  • I MERCATINI della SALVEZZA ALIMENTARE / con Slow Food Alta Irpinia / piatto-cena : pani, salumi, formaggi, dolci, vini; punto info e adesioni

Domenica 22 GIUGNO

  • ESERCIZI di AMMIRAZIONE nel PAESAGGIO, anteprima 7 scrittori x Cairano
  • ESCURSIONE ARCHEOLOGICA, visita guidata ai ruderi di Santa Maria in Elce e San Zaccaria / con Michele Solazzo e Milena Saponara. E con Sinergie Bisaccia e il Cammino di Guglielmo
  • CORPUS DOMINI, Processione nel borgo
  • PREMIO RECUPERA / RIABITA, 1^ edizione / cerimonia di assegnazione del premio; visita guidata alla casa riabitata, accoglienza e festeggiamento felicitante.

Partecipano :  Costituenda Fondazione 7x Terre felicitanti, Forum Ambientale dell’Appennino, Piccoli Paesi, L’Albero Vagabondo, IrpiniaTurismo, Slow Food Alta Irpinia, Prima Tivvù, Il Giornale dell’Architettura, Comune di  Cairano. Con Dragone Group Entarteinment.

 

 

Tutto su ‘Recupera / Riabita’, clicca QUI

 

7x crono 2014

 

ORTO COMUNITARIO, un esperimento resiliente a Cairano 7x 2014

orto cairanoORTO COMUNITARIO, un esperimento resiliente / di Virginiano Spiniello

Cosa ci resta se non la terra e l’acqua, il sole e l’aria? In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l’Orto comunitario. Il progetto, ideato dall’associazione culturale l’Albero Vagabondo apre la stagione di Cairano 7X 2014, ed ha un valore fortemente simbolico e identitario.

A pochi metri dall’osservatorio geo-cosmico della Rupe di Cairano, sulle sponde del Lago di Conza, c’è uno dei panorami più belli delle terre dell’osso, una parte che ancora resiste all’immanente devastazione finto-energetica del paesaggio appenninico.

Qui parte l’esperimento resiliente dell’Orto comunitario di Cairano, una scommessa lanciata alla popolazione che potrebbe sembrare una provocazione: tornare alla terra, mentre tutti la abbandonano. Restare anziché scappare. In queste terre non c’è ancora la cognizione necessaria a percepire l’attuale ritorno all’agricoltura; qui coltivare la terra non fa ancora tendenza, il ricordo della terra arcigna è ancora presente e le nuove generazioni la rifuggono.Ma è la capacità di adattarsi ai cambiamenti, quella capacità di resistere che si trova nelle situazioni più difficili, la possibilità di identificare risorse, di generare rete, di sviluppare rapporti e creare nuove relazioni felicitanti la premessa per avviare un esperimento di coltivazione comunitaria. Una ricerca dell’identità originaria attraverso relazioni tra vecchio e nuovo, tra interni ed esterni, tra la vita e la morte.

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Recupera/Riabita: salviamo le risorse naturali e i borghi dell’Appennino meridionale

recupera riabita suor orsola 10 4 2014

Giovedì 10 Aprile 2014 alle ore 10.30 presso l’Aula A dell’Università Suor Orsola Benincasa, nell’ambito delle attività didattiche del corso di Sociologia generale e controllo sociale, si svolgerà la presentazione del progetto “Recupera/Riabita: salviamo le risorse naturali e i borghi dell’Appennino meridionale”, ideato dal Forum Ambientale dell’Appenino in collaborazione con gli studenti del Laboratorio di Marketing ecologico del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
L’incontro sarà introdotto da Antonello Petrillo, direttore dell’Unità di Ricerca sulle Topografie sociali dell’Università Suor Orsola Benincasa e coordinato da Virginiano Spiniello, docente del Laboratorio di Marketing ecologico del Suor Orsola e si concluderà in compagnia del gruppo folk altirpino Makardìa.

Recupera/Riabita è un ampliamento dell’idea progetto Festival del Gusto dell’Appennino ed è un evento promosso dal Forum Ambientale dell’Appennino in rete con Irpinia Turismo, Piccoli Paesi, L’Albero Vagabondo e in sinergia con la Dragone Group. E’ un percorso itinerante di consapevolezza, valorizzazione e tutela ambientale dell’Appennino che toccherà Volturara Irpina il 30 maggio, il Borgo medievale di Castelvetere il 31 maggio e l’1 giugno e Cairano e la sua rupe sul lago di Conza il 20, 21 e 22 giugno. Al centro le criticità ambientali della Piana del Dragone di Volturara Irpina e le opportunità di sviluppo compatibile nei Monti Picentini. Scenari naturalistici mozzafiato e piccoli borghi nei quali proporre un’agricoltura e un turismo realmente sostenibile nell’Appennino meridionale per invertire la rotta di una feroce speculazione energetica e aggressione alle risorse naturali: esplorazioni petrolifere, eolico selvaggio, uso indiscriminato delle risorse idriche, mancata tutela e bonifica montana.

IL PROGETTO
Il progetto prende le mosse dall’attività del Forum ambientale dell’Appennino nato per creare una sensibilità diffusa sul territorio e per il territorio Leggi il seguito di questo post »

NO AL PETROLIO / SI’ AL GUSTO

Idea progetto Festival del gusto dell’Appennino al Suor Orsola Benincasa

Quale modello di sviluppo per le aree interne del mezzogiorno? Industria petrolifera sull’Appennino meridionale o blue economy a tutela e salvaguardia delle risorse naturali? Il 20 Gennaio 2014 alle ore 11.30, presso l’Università Suor Orsola Benincasa, a Napoli, gli studenti del laboratorio “Piano di Comunicazione Ambientale, elementi di marketig ecologico” tenuto da Virginiano Spiniello lanciano l’idea-progetto “Festival del gusto dell’Appennino meridionale”.Il Festival sarà realizzato dal Forum Ambientale dell’Appennino(www.forumambientale.org) nel suggestivo Albergo diffuso Borgo di Castelvetere, nell’antico centro medioevale, uno degli oltre 40 piccoli paesi irpini interessati dalla concessione mineraria per le esplorazioni petrolifere denominata Progetto Nusco. L’obiettivo del Festival, che sarà realizzato attraverso la partecipazione diffusa, è informare e sensibilizzare abitanti, imprenditori, associazioni, comitati, politici dell’Appennino Meridionale a cogliere le occasioni di uno sviluppo compatibile alle caratteristiche territoriali nel settore del turismo e dell’agricoltura sostenibile; creare business ideas nella blue economy come proposte alternative all’attuale abuso delle risorse naturali (eolico selvaggio, elettrodotti in aree protette, sorgenti e bacini idrici a rischio, sversamenti di rifiuti diffusi); pianificare e gestire il territorio in maniera concertata e condivisa.

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FORUM AMBIENTALE _ AVELLINO 3.11.2013 _ le foto

Written by A_ve

4 novembre 2013 at 12:50

Incontro al Ministero dell’Ambiente

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a cura di Eduard Natale / RESOCONTO dell’incontro al Ministero dell’AmbienteIl mio racconto della giornata di oggi sarà puntuale e cercherò di riassumere tutti i punti trattati in dettaglio. Le altre persone che con me hanno preso parte a questa fantastica giornata potranno aggiungere mie eventuali dimenticanze. Perdonatemi ma ho cercato di scrivere appena tornato da Roma, complice dunque la stanchezza. Buona lettura, Eduard.

Siamo partiti da Napoli in direzione Roma stamattina (intorno alle 13.00). In auto il dott. Sabino Aquino, il prof. Franco OrtolaniTiziana Nittoli e io (Eduard Natale). Il punto di incontro è stato fissato alle 16.00 nello studio di Carlo Sibilia (deputato del Movimento Cinque Stelle) nei pressi del Parlamento che ha chiesto per noi udienza al Ministero dell’Ambiente. Raggiunto lo studio, abbiamo ritrovato i nostri carissimi amici tra cui Angelo Verderosa (Comitato Civico S.Angelo dei Lombardi), Angelo Ciccarella (Comitato Ambiente e Territorio di Bisaccia) e Michele Sollazzo (Comitato NO Eolico selvaggio). Lo scopo del pre-incontro era quello di pianificare l’ordine degli interventi che è stato, nell’ordine, quello del problema ricerca di idrocarburi e perforazione del pozzo Gesualdo1, seguito dalla problematica degli elettrodotti strettamente connessa con gli impianti eolici selvaggi in provincia di Avellino. Nella stanza nella quale siamo stati accolti era presente un grazioso cesto di prodotti tipici irpini come fagioli, grano, vino, formaggi: con gli amici di Bisaccia, con Angelo siamo stati ben lieti di preparare per chi ci avrebbe ricevuto di lì a poco i prodotti per i quali stiamo serenamente lottando, i frutti della nostra terra, ciò che contraddistingue il marchio DOC degli abitanti della provincia di Avellino. Ora in serio pericolo.

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i COMITATI CIVICI al Ministero dell’Ambiente

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