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Archive for agosto 2014

col Touring Club Italiano ad AQUILONIA e BISACCIA, domenica 5 ottobre 2014

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In allegato la locandina di dettaglio della visita del Touring Club Italiano in programma per domenica 5 ottobre 2014 ad Aquilonia e Bisaccia.

La manifestazione prevede la partenza con autobus da Napoli ma abbiamo incluso anche la possibilità, per i soci e gli amici dell’Irpinia, di intervenire con mezzi propri ad una quota ridotta (35 €, per i soci, invece che i 50 € previsti con autobus da Napoli).  La quota di 35 euro comprende la visita guidata come da programma, il pranzo come descritto in precedenza, l’assistenza del console, il compenso della guida.

La visita di Aquilonia e Bisaccia – come tutte le altre iniziative del TCI Campania – è sul Gruppo Facebook “Touring Club Italiano – Regione Campania” www.facebook.com/events/727055780716168

PROGRAMMA completo di immagini :  2) Aquilonia e Bisaccia – Alla ricerca delle origini degli Irpini – 5 ottobre 2014.docx

Written by A_ve

31 agosto 2014 at 09:46

TARGA STRADALE DEL TCI A VILLANOVA DEL BATTISTA (AV)

Nel pomeriggio di domenica 24 agosto 2014, sì è svolta a Villanova del Battista – paese di circa 1.800 abitanti a 750 m slm in provincia di Avellino – una simpatica cerimonia per l’inaugurazione di una storica targa stradale del Touring Club Italiano indicante la località, targa di recente restaurata e nuovamente posizionata – come è sempre stata – sulla prima casa all’ingresso del paese.

Il restauro dello storico cartello – curato dal maestro Antonio Sena di Lioni – è stato reso possibile grazie all’entusiasmo e alla passione di un gruppo di Villanovesi amici del Tci, in particolare di Francesco Memoli, di Eduardo Petronio, e di altri amici, con la collaborazione di tutta la comunità e dell’Amministrazione Comunale.

Alla cerimonia hanno partecipato circa 400 persone, un numeroso veramente notevole in considerazione della popolazione del paese. Sono intervenuti Eduardo Petronio, il Sindaco di Villanova, dr. Franco Roberto, il parroco di Villanova, che ha provveduto a benedire i presenti e la targa stradale, il maestro Antonio Sena, che ha provveduto al restauro, e l’ing. Giovanni Pandolfo, console regionale della Campania del Touring Club Italiano, che ha ricordato, tra l’altro, le prossime iniziative del Tci in Irpinia: Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

31 agosto 2014 at 09:26

Comunque la pensiate, il Meeting delle Due Culture merita sempre.

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Cari lettori di Piccoli Paesi, il programma allegato mi pare davvero molto bello. Dal 3 al 7 settembre 2014. Il mago fa spesso belle cose. / Ci vediamo ad ARIANO Ariano Antonio Romano

PROGRAMMA IN PDF :  l2c_2014

Written by A_ve

27 agosto 2014 at 11:55

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L’IRPINIA PER LA VITA

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16 agosto 2014 at 17:17

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ARCHITETTURA PER LA CAMPAGNA ­ seminario di progettazione essenziale

ARCHITETTURA PER LA CAMPAGNA – seminario di progettazione essenziale –

è un laboratorio che si pone come obiettivo la realizzazione di progetti visionari e essenziali per ristabilire il giusto equilibrio tra l’uomo e la natura. Un seminario orizzontale, senza distinzione tra maestro e allievo: le competenze di ognuno sono condivise. Si impara insieme, si sperimenta.  Il seminario si terrà dal 4 al 7 settembre nei terreni dell’azienda agricola Terranova, a Solofra (AV) Località Cerzeta. Quattro giorni per costruire strutture raccordate da una logica utile e primitiva, con risorse – paglia, legno, foglie, terra, pietre – e tecniche essenziali. Quattro giorni nei terreni di un’azienda agricola per conoscere fatica e soddisfazione della vita rurale. 

ARCHITETTURA PER LA CAMPAGNA vuole essere un processo di coinvolgimento e promozione del territorio naturale e rurale che, mediante l’azione di giovani progettisti, artigiani e artisti, valorizza e riscopre le regioni colpite da un fenomeno di lento abbandono.

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Written by A_ve

16 agosto 2014 at 17:12

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‘Il viaggio come sistema di relazioni felicitanti’

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Un viaggio GM organizzato con la consueta e comoda formula della ‘sala convegni viaggiante’ ma con 4 giorni di assoluta libertà e riposo nelle più belle capitali del nord-Europa : Parigi e Londra.

A metà viaggio, due giorni alla scoperta della Normandia dove arriveremo alla meta dei pellegrini europei : Mont Saint Michel; ma anche ai luoghi dello storico sbarco alleato in Normandia.
Sulla strada del ritorno, l’elegante Svizzera francese: visiteremo Basilea, Zurigo e Lucerna.
Tema del Tour 2014 : ‘Il viaggio come sistema di relazioni felicitanti’.

per il programma in PDF (con link attivi), clicca a lato : def 2014 TOUR viaggio relazioni felicitanti

per seguire le tappe del GM Tour sul profilo FB di Piccoli Paesi : https://www.facebook.com/comunita.pro

PICCOLI PAESI è su FB anche come ‘pagina’ : per seguire i post più interessanti, metti ‘MI PIACE’ qui : https://www.facebook.com/PiccoliPaesi?ref=hl

PICCOLI PAESI E’ MEDIA PARTNER DEL GM TOUR 2014  / le pubblicazioni dei post riprenderanno il 31 agosto 2014 _ Piccoli Paesi in 3 anni ha avuto 415.000 lettori, una media di 420 lettori giorno _ GRAZIE A VOI TUTTI e Buon Ferragosto.

17 agosto – domenica (805 km.) _ Avellino / Torino

Partenza da Lioni (4.15) / Nusco (4.30) / Avellino (5.15); sosta colazione tra Firenze e Pisa

Arrivo nel tardo pomeriggio a TORINO

Sistemazione in albergo; dopo cena, visita di Piazza Castello, Mole Antonelliana, Villaggio Olimpico

Cena e pernottamento _ MERCURE TORINO ROYAL ****

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TUTTO ESAURITO A CAIRANO 7X _ di E. Alamaro

031Completo. Tutto esaurito a Cairano da 3 al 10 agosto. Domanda di soggiorno temporaneo respinta. Per cui io non sono andato lì, sulla rupe della condizione umana d’oggi dell’Italia. Peggio per Voi, Piccoli Paesi!

Ma Cairano è venuta da me, ieri pomeriggio. Come? Ma è la modernità, ta-ttà, da almeno un secolo: attraverso le onde radio, quelle di Radio3, la stazione-radio della riflessione, dell’informazione colta & utile alla vita. Lo disse Dante (e l’affermò Ariosti): “Fatti non fummo solo per consumare ,… ma per far i Piccoli Paesi nostri…”.

Annunciano una intervista a Franco Dragone “sul minifestival di Cairano”. Cazzen, che mi son perso: tutti i draghi, dragoni e dragonetti della fiaba di Cairano d’oggi. Ci sono tutti gli ingredienti: il dopoguerra, la fame, la miseria, il viaggio dal Sud fino alla selva del Nord, a scavar nelle miniere … andiam a lavorar, trallalalà, … ma il Dragonetto-pollicino, nel lungo viaggio d’addio dal loco natio, seminò sulla via i suoi sassolini della memoria, giurando a se stesso: un giorno tornerò trionfator e diventerò un vero Dragone che, con le sue lingue di fuoco, metterà in fuga il male e la malia da Cairano.

Il Padreterno benevolo s’intenerì per tanta audacia del Pollicino irpino e lo bene-disse. Anzi disse-bene, dispose agli angeli ed arcangeli: “Suonate le tromba a distesa e così sia fatto!” E così fu.

Così è Stato: Cairano quale Stato di necessità creativa. Libero Stato della fiaba possibile, dell’eterno ritorno al luogo natio rinnovato e ritrovato. Amen.

Il mio Franco Dragoncello, novello Ulisse, ha una bella voce e io gli faccio dire tutte queste belle cose fiabesche che ho scritto. Quello vero radiofonico ha una simpatica inflessione francese. Parla un italiano fantasioso che, dice: “non ha studiato sulle fonti letterarie, sui libri, ma ha imparato dai genitori, per quanto possibile, o nella vita pratica”. Infatti il gran Dragone d’Irpinia gira tutto il mondo per il suo lavoro di coreografo global. E’ un cittadino del mondo ai massimi livelli d’Eventi. Di tutti i venti e Eventuali soffi della moda. Ma tant’é, … ma su quel cucuzzolo della montagna irpina, dai larghi orizzonti, sta la sua radice, la sua fortuna, il suo trampolino di lancio mentale per il salto audace. Per il triplo salto immortale, con doppio avvitamento e trippa piroetta, senza trucchi e senza vendetta.

Il Nostro è dotato di ironia radiofonica: disegna scenari futuribili per Cairano e per se stesso in loco. Dalle sue parole traspare una visione partecipativa di necessità. Sa che deve seminare e passare il testimone. Che lui passerà: la vita è lunga ma non eterna. Pur tuttavia, mi pare, ha pur sempre un piano B nella valigia d’emigrante cronico, per essere sempre pronto ad una ripartenza, fino al cimitero. Per sé e per i suoi cafoni: “Se questi piccoli paesi devono morire, che almeno sia una morte allegra, teatrale, con tanti invitati al seguito. Che sia un funerale molto affollato, non solitario e triste ”, dice. Penso allora al Massimo Troisi nostro della domanda fatidica: “Emigrante o viaggiatore?”. Penso alle bande musicali, al jazz, ad Armstrong, ai neri americani, a New Orleans, alla possibile New Cairans dei neri venuti oggi dall’Africa per un possibile ri-abitat …

E’ solo un attimo felice perché il Dragone mi tradisce proprio alla fine della intervista, una svista. M’inciampa sul terreno facile arato dall’Arminio regressivo, quello che fa cassa con la nostalgia irpina. Che disegna vecchi paesaggi, vecchi scenari del Sud ripiegato su se stesso. Il Nostro Dragone dice infatti che ha dentro la nostalgia, che è tutto una nostalgia, che … ogni partente non è partoriente ma porta con sé questo sentimento antico … bla, bla, bla.

Ma io non credo una sola parola di quello che dice: è solo una fragilità, una debolezza momentanea, una pigrizia radiofonica. Bisogna ritornare per costruire sempre nuovi scenari. Con nuove forze, perché quelle che furono allora cacciate non ritorneranno più. Sono morte per sempre, nuovi migranti. Arrivi e partenze, la vita è una stazione. Lo strappo è necessario, le ricuciture seguono strade fantasiose e non previste.
Essere moderni sempre, guardare avanti. Mi ritornano in mente i nostri migranti dell’800, proiettati verso le terre nove ridenti e argentine. Si dividevano in due gruppi netti: quelli che correvano verso prua e gridavano felici. “Terra, terra”! e quelli che andavano invece verso poppa, a guardare l’orizzonte perduto arminiano delle loro terre d’Origini! E Dragone sta per me sulla rupe-prua di Cairano a dire a tutti: “Terra, terra, nuovi migranti in arrivo, Riabitat, riabilitiamoci!!”

Saluti serali, Eldorado

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Written by A_ve

15 agosto 2014 at 08:28

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TCI / Prima riunione per la costituzione del Club di Territorio

TOURING CLUB ITALIANO

Prima riunione per la costituzione del Club di Territorio

sfoglia il VERBALE della riunione tenuta a Cairano il 9 agosto 2014

2014 08 09 TCI Club di Territorio _ verbale _.pdf

Partecipa alla prossima riunione; per essere inserito nella mailing list ‘Paesi d’Irpinia TCI’, invia una e.mail a : piccolipaesi@gmail.com

Written by A_ve

15 agosto 2014 at 08:27

No alla “valorizzazione del territorio”

No alla “valorizzazione del territorio” _ di Lucio Graofalo
Recentemente, su vari fogli locali mi è capitato di leggere alcune prese di posizione assunte a favore del territorio e, congiuntamente, delle trivellazioni petrolifere nelle nostre zone. Suona quasi come una contraddizione terminologica.
In breve, la tesi si può riassumere nel modo seguente: lo sfruttamento di giacimenti petroliferi servirebbe (udite, udite!) a valorizzare il nostro territorio, da troppo tempo trascurato ed escluso dai processi di sviluppo economico.
Ora, al di là del merito specifico (in particolare l’idea centrale di uno “sviluppo” che ci si ostina a rilanciare e a rivendicare in un momento di profonda crisi recessiva, delineando una visione della società e dell’economia assolutamente discutibile, nella misura in cui tradisce un equivoco di fondo che confonde lo sviluppo, o la crescita economica, con il progresso, la cui accezione è di ben altra portata storica, etica e civile), mi preme abbozzare una riflessione sul senso concettuale del verbo “valorizzare”, forse fin troppo abusato, quanto distorto e frainteso.
In breve, valorizzare vuol dire creare valore. La nozione di “valore”, in termini squisitamente economici, equivale a ricchezza, dunque a denaro. Per cui valorizzare significa reperire sovvenzioni e flussi di capitali. In sostanza, vuol dire arraffare i soldi pubblici. Per distribuirli ai privati. In questo caso, ai detentori del grande capitale monopolistico (pubblico e privato), vale a dire le multinazionali petrolifere.
Qui da noi, in Irpinia, sono decenni che si “valorizza” ed ormai è rimasto ben poco da “valorizzare”. Ecco che il petrolio (il prezioso “oro nero”, in nome del quale i potenti del mondo scatenano guerre ovunque, conflitti e disastri a profusione) si tramuta in una sorta di “manna caduta dal cielo”. È ovvio che una simile occasione non è da sprecare per i voraci “pescecani” di casa nostra (o “Cosa nostra”) e tutti gli altri famelici predatori in agguato da fuori provincia.
Per tali ed altre ragioni, appena io sento qualche vecchio volpone locale parlare ancora di una presunta, o pretesa, “valorizzazione del territorio” (tradotto in pratica, equivale a: scempio ambientale, devastazione, truffa ed estorsione legalizzata, rapina su vasta scala, ladrocinio e ruberie in grande stile e via discorrendo), mi viene subito l’orticaria.
Si tratta di una sorta di insofferenza profonda, ovvero di allergia, verso ogni forma di “valorizzazione del territorio”.

Written by A_ve

15 agosto 2014 at 08:19

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MASTER CLASS col maestro Lemetre _ Cairano 7x 2014 _ Foto di Antonio Bergamino

Written by A_ve

14 agosto 2014 at 07:02

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FESTIVAL dei CORTI TEATRALI _ Cairano 7x 2014 _ Foto di Antonio Bergamino

Written by A_ve

14 agosto 2014 at 06:59

Pubblicato su Cairano 7x, Varie

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