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GESUALDO EXPONE, fino a domenica 5 giugno 2016

Oltre 150 espositori per una manifestazione di qualità nel settore dell’artigianato e dell’agro-alimentare. Nel paese del madrigalista Carlo Gesualdo, nel castello e nei palazzi storici restaurati. Da non perdere.  

col patrocinio del Touring Club Italiano, Corpo Consolare della Campania

Gesualdo Expone, dal 2 al 5 giugno 2016

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Gesualdo Expone – la fiera del sud dal XVI sec-
Gesualdo Expone giunge quest’anno alla seconda edizione.
Nata dall’idea di rievocare le fiere secolari che si tenevano un tempo a Gesualdo, è una manifestazione che mira a promuovere l’eccellenza dell’artigianato artistico, dell’antiquariato da collezione e dei prodotti agroalimentari del nostro territorio.
L’appuntamento, che si terrà presso il centro storico di Gesualdo dal 2 al 5 giugno 2016, riaccenderà i riflettori sui sapori, profumi e costumi della tradizione, attraverso la riscoperta di lavorazioni che hanno reso e rendono unico il nostro Paese nel mondo.
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Written by A_ve

30 Maggio 2016 at 09:08

Pubblicato su Segnalazione Eventi

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torna il sole in IRPINIA

13131588_1582442002086612_6570120369009689118_oTorna il sole in Irpinia
ECCO i PROSSIMI APPUNTAMENTI

DOMENICA prossima 29 maggio 2016
MONTECALVO IRPINO e ZUNGOLI, visite guidate gratuite, intera giornata
Tra antichi borghi e sapori genuini.
per prenotare, contattare entro giovedì sera il socio Nicola Serafino: 335 6377187
programma: http://www.touringclub.it/sites/default/files/event_attachments/cdt_paesi_dirpinia_-_montecalvo_e_zungoli_-_domenica_29_maggio_2016.pdf

da GIOVEDI’ 2 a domenica 5 giugno 2016
GESUALDO EXPONE
Manifestazione fieristica patrocinata dal Club di territorio ‘Paesi d’Irpinia’,
convegno di apertura: Gesualdo (Av) giovedì 2 giugno ore 18
info: https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/05/24/a-gesualdo-av-dal-2-al-5-giugno-2016/

SABATO 25 giugno 2016
Bisaccia, convegno
La via Francigena e i Cammini d’Europa.
programma in via di definizione: https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/05/24/la-via-francigena-e-i-cammini-deuropa-bisaccia-25-giugno-2016/

DOMENICA 26 giugno 2016
GESUALDO, FONTANAROSA e PATERNOPOLI, visite guidate gratuite, degustazione in cantina, intera giornata

Viaggio nel cuore dell’Irpinia – Dal castello del principe madrigalista, al paese della pietra bianca, alla terra dell’Aglianico _ col socio Gianni Fiorentino prenotazioni, scrivere a gianni.fiorentino programma: https://piccolipaesi.com/wp-content/uploads/2016/03/cdt-paesi-dirpinia-gesualdo-fontanarosa-e-paternopoli-domenica-26-giugno-2016.pdf

VENERDI’ 5 agosto 2016
Divisi ma Condivisi / Abbazia del Goleto
Riparte il Cammino di Guglielmo, contemporaneamente da alcuni paesi irpini all’alba per raggiungere nel primo pomeriggio l’Abbazia; nel tardo pomeriggio e in serata si terranno convegni di riflessione e interventi di musica e poesia.

comunicato stampa: https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/05/24/5-agosto-2016/

GUARDA le belle FOTO dell’ultimo CAMMINO DI GUGLIELMO
sfogliale QUI https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/05/08/il-cammino-di-guglielmo-2016/

Written by A_ve

25 Maggio 2016 at 16:07

IL CAMMINO DI GUGLIELMO 2016

Domenica 8 maggio 2016. Lungo il Cammino di Guglielmo si sono incontrati viaggiatori, camminatori e pellegrini in una splendida giornata di maggio. A Bagnoli Irpino (Av) alle 8 di mattina si sono dati appuntamento i gruppi del Touring e del CAI; erano presenti anche amici del ‘Rotary Goleto’,’ Irpinia 7x’ e di ‘Tarantella for Africa’. Dopo i saluti dell’amministrazione comunale è iniziata la visita guidata del bel centro storico, del quartiere della giudecca, della chiesa madre, del convento di San Domenico e di palazzo Tenta dove ha sede una bella pinacoteca comunale. Intanto il gruppo del CAI, raggiunto il lago Laceno e fatto visita alla grotta dell’eremo di San Guglielmo, si è diretto su sentieri montani per raggiungere, dopo 5 ore di cammino, la località Fontigliano; qui intanto si erano portati allo stesso orario i camminatori del gruppo Touring. Colazione al sacco condivisa da oltre 100 partecipanti in una bella area attrezzata del comune di Nusco. Il cammino è ripreso quindi nel primo pomeriggio per sentieri pedonali e stradine rurali e inoltre -per un tratto di circa 3 km.-, lungo i binari della Ferrovia Avellino Rocchetta sant’Antonio. Infine, dopo una media di 16 km. percorsi a piedi, l’arrivo all’Abbazia del Goleto dove si è tenuta la visita guidata e poi la riunione di presentazione delle prossime attività estive in Alta Irpinia: in particolare la giornata del 5 agosto dedicata ancora al ‘Cammino di Guglielmo’ con gruppi che partiranno da Montemarano e da Cairano a cui si aggiungeranno altri piccoli paesi irpini.

GUARDA LE FOTO:

 

Il CAMMINO di Guglielmo, mappa generale
IL CAMMINO 2016
IL CAMMINO 2015
IL CAMMINO 2013
IL CAMMINO 2012 
 
Foto 2012
Foto pellegrinaggio a Santa Maria di Pulsano
dal Goleto a Santa Maria di Pulsano
dal Goleto a Santa Maria di Pierno
il video 2012 _ di M. Marciano
come fare il Cammino di Guglielmo
tutti i ‘post’ sul cammino di Guglielmo

“Irpinia, mon amour” un film di Federico Di Cicilia

irpinia mon amourRecensione di “Irpinia, mon amour” _ di LUCIO GAROFALO

Ieri sera, presso la multisala di Mirabella Eclano ho seguito con curiosità la proiezione del film “Irpinia, mon amour”, per la regia di Federico Di Cicilia, alla sua terza opera filmica, credo. Al termine del film si è svolto un dibattito con il regista: erano anni che non intervenivo in un cineforum e questo rappresenta già un elemento positivo. L’autore, originario di Villamaina, ha girato una sorta di focus sull’Irpinia. La pellicola ha l’indubbio merito di indurre gli spettatori a riflettere, a prendere consapevolezza della realtà che li circonda. Di questi tempi non è affatto poco. Senza esagerare, il film riesce a scuotere le menti intorpidite, le coscienze assopite, lasciando perplessi, generando un miscuglio di sensazioni, stati d’animo e pensieri controversi. L’effetto emotivo è intenso. È un film di denuncia politico-esistenziale? Non solo. È una sorta di docufilm, di dossier o inchiesta cinematografica su un territorio devastato, ma che si può estendere anche ad altre periferie o altri Sud del mondo. La rappresentazione è a tratti ironica, grottesca e surreale, a tratti cruda e Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

26 aprile 2016 at 09:18

Pubblicato su Varie

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IL CAMMINO DI GUGLIELMO: da Bagnoli al Goleto

IL CAMMINO DI GUGLIELMO: DOMENICA 8 MAGGIO 2016, da Bagnoli Irpino all’Abbazia del Goleto.

il-cammino-di-guglielmo-2012

SCARICA QUI IL PROGRAMMA

non necessita prenotazione; leggi attentamente il programma e le info allegate.  

 

altre info e link sul Cammino di Guglielmo, clicca QUI

ECCO anche gli altri appuntamenti col Club di Territorio ‘Paesi d’Irpinia’.

 

domenica 29 maggio 2016 – MONTECALVO e ZUNGOLI

Tra antichi borghi e sapori genuini

col socio Nicola Serafino – prenotazioni dirette: info@serafinocrisef.it

programma QUI

domenica 26 giugno 2016 – GESUALDO Fontanarosa e Paternopoli

Viaggio nel cuore dell’Irpinia – Dal castello del principe madrigalista, al paese della pietra bianca, alla terra dell’Aglianico

col socio Gianni Fiorentino – prenotazioni dirette: gianni.fiorentino@gmail.com

programma : QUI

per scaricare il programma completo delle manifestazioni settembre 2015 / giugno 2016 CLICCA QUI

AL REFERENDUM DEL 17 APRILE, CONTRO LE TRIVELLAZIONI PETROLIFERE, VOTIAMO SI’

club ter verti p irpinia 20 10 2014 logo email

Written by comitatocivicopro

13 aprile 2016 at 11:34

io non avrei detto

12419129_987670147989923_922380342016492179_o.jpgCari (lettori di Piccoli Paesi), come al solito non sono riuscita a svincolarmi (per raggiungervi alla riunione dei comitati civici ieri ad Avellino), ma ho guardato i filmati postati stamattina. Io non avrei detto “ci siamo rotti i coglioni” (cafoni paesani sì e anche con orgoglio, maleducati no assolutamente), però siete stati bravissimi a sintetizzare i tanti problemi che si incrociano (finalmente) in questo periodo. Se penso ai discorsi che ho ascoltato sei-sette anni fa, discorsi degnissimi ma anche molto astratti, si sente una maturazione vera, quale può risultare solo dal confronto effettivamente praticato. Una volta di più, sono felice di conoscervi. Se si formano gruppi di lavoro ai quali si può contribuire virtualmente (a distanza) tenetemi presente. Un ringraziamento speciale ad Angelo perché sa ancora emozionarsi, dopo tutta l’attività che ha svolto per tessere rapporti e diffondere informazione! Mi piace particolarmente la denominazione “Parco Agricolo“, che è semplice, comprensibile, diretta. Bisognerebbe diffondere il progetto presso le associazioni che si interessano di alimentazione naturale a km 0 in Campania. Un tempo esisteva la Campania Felix, identificata col casertano e con l’area vesuviana. Ora che la provincia di Caserta è inquinata, la Campania Felix non esiste più, perché la Campania è stata tradita da coloro che dovevano amministrarla e anche da una parte dei suoi abitanti, abbagliati dall’illusione del guadagno facile. Ma esiste l’Irpinia Felix, che gli irpini più consapevoli vogliono difendere dalla speculazione e dall’incuria. Possiamo e dobbiamo dimostrare che lo scempio del territorio è stato compreso, smascherato, isolato, e che nessuno può più nascondere, né sotto terra, né sopra le nostre teste, l’aggressione alla natura e ai diritti degli abitanti. Nè trivelle, né rifiuti, né pale, né rapina dell’acqua per arricchire speculatori vecchi e nuovi. Nessun discorso vano, ma recupero dell’esistente (fabbricati e ferrovia, ma anche vie intercomunali, per migliorare il conferimento capillare dei prodotti agricoli), uso della telemedicina e sviluppo delle applicazioni informatiche per la diffusione dei servizi, scale mobili nei paesi più erti e navette elettriche per collegarli e favorire la socialità. C’è un’Irpinia del futuro che può aprire la strada a realtà meridionali oggi sottovalutate e che può anche integrare nuovi cittadini, immigrati alla ricerca di una vita migliore, ma non necessariamente decisi a stabilirsi migliaia di chilometri lontano dai paesi d’origine. Scusate, mi sono fatta prendere la mano. Ma non mi sento una sognatrice, perché voi esistete e l’aggregazione è reale. Grazie! Un abbraccio, Antonella
– – –

2016 02 23 avellino _ comitati 2.jpga cura di Info Irpinia _   La giornata di ieri ha segnato un altro passo molto importante per il futuro di questa terra. Questo incontro con tanti Irpini che amano e combattono per questa terra, lavorano e si mettono insieme, in una sala piena di sogni concreti, mette la politica difronte ad una concetto chiaro: non accetteremo più decisioni calate dall’alto. L’Irpinia è degli Irpini e di chi la ama.

Basta con gli scempi ambientali e basta con le manfrine!

– E’ partita la corsa per il referendum del 17 Aprile contro le trivellazioni: bisogna andare a votare SI per dire NO al petrolio anche in Irpinia. Soprattutto è necessario portare quanta più gente possibile alle urne: le istituzioni che affermano di voler difendere il territorio, facciano la loro parte da subito.

– L’eolico selvaggio bisogna fermarlo assolutamente in tempi brevissimi per poter ancora parlare di obiettivi come quelli contenuti nel Progetto Pilota, in cui tutti siamo coinvolti. Attendiamo di leggere la nuova mozione Iannace-Bonavitacola.

– L’acqua deve restare pubblica e le nostre sorgenti non devono essere svendute a qualche privato che vuole farci profitto! La strada maestra è quella dell’Azienda Speciale Consortile ma è importante che tutti i Sindaci coinvolti si diano da fare chiedendo ed applicando anzitutto la trasparenza.

◆ INTERVENTI dei RELATORI (video):
✔ Emma Barbaro (Giornalista Il Ciriaco) https://youtu.be/j1NmL4IJLWE
✔ Francesco Celli (Ass. Info Irpinia) https://youtu.be/VwfMiPBb0cM
✔ Roberto De Filippis (Comitato NoTriv) https://youtu.be/Jr5W1-XrKjQ
✔ Angelo Verderosa (Comitati Alta Irpinia) https://youtu.be/3UtveQ-yCoQ
✔ Nadia Arace (Comitato Acqua Pubblica) https://youtu.be/FAzHRxLGM90

SERVIZI TELEVISIVI:
✔ Irpinia Tv http://www.irpiniatv.it/…/grande-partecipazione-al-co…/9406/

Prima TIVVU http://www.primativvu.it/sistema-irpinia-incontro-tra-associazioni-e-comitati/

◆ ARTICOLI:
✔Irpinia Post http://www.irpiniapost.it/attacco-allirpinia-comitati-unit…/
✔ Orticalab http://www.orticalab.it/Trivelle-Eolico-Acqua-Info-Irpinia…
✔ Il Ciriaco http://www.ilciriaco.it/…/15846-trivelle,-eolico-ed-acqua-l…
✔ La nostra voce http://www.lanostravoce.info/2016/…/c50-avellino/39184/39184
✔ Irpinia 24 http://www.irpinia24.it/…/acqua-eolico-trivelle-il-tris-ch…/

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Written by A_ve

24 febbraio 2016 at 14:33

IL PARCO RURALE, necessità per il Progetto Pilota.

paesaggio alta irpinia foto angelo verderosaPARCO RURALE, ne ha parlato, mercoledì scorso nell’assemblea del ‘Progetto Pilota’ a Calitri,  l’Arch. Verderosa in rappresentanza del Coordinamento dei Comitati Civici dell’Alta Irpinia e del Touring Club Italiano, in qualità di Console e Coordinatore di ‘Paesi d’Irpinia’. 

<<Ne parliamo dal 2009, abbiamo iniziato a lavorarci con Arminio e ‘Comunità Provvisoria’, poi con Cairano 7x, gli ‘Stati generali dell’alta Irpinia’, ‘Piccoli Paesi’ e poi ancora con il Touring Club Italiano attraverso il club di territorio. Il ‘Progetto Pilota’, per riuscire a migliorare l’assetto sociale ed economico di questo territorio irpino,  ha necessità di riconoscere ed includere l’idea del ‘PARCO RURALE’ …  Il Parco inteso come area di riconoscimento di un territorio rurale omogeneo serve a rafforzare l’idea di identità, di appartenenza; serve per far nascere un nuovo orgoglio, per dare un marchio ed un logo ai prodotti agricoli di questa terra. Serve per proteggere il nostro paesaggio, unico grande potenziale attrattore turistico. Non bisogna aver paura dei ‘vincoli’ paesaggistici, guardiamoli per il vantaggio che possono indurre. Basta convogliare le giuste energie e dialogare con le associazioni e cittadini che ancora credono in questo territorio>>.

In Europa attenzioni politiche e fondi di sviluppo sono destinati proprio a chi proteggerà il paesaggio rurale. A chi curerà i terrazzamenti, le siepi, gli stagni, i fossi, i filari di alberi. Proteggere significa aver cura del paesaggio, impedendo -immediatamente- lo sfruttamento selvaggio da parte di chi vuole eolico, cave, discariche, elettrodotti e inceneritori.

Basta leggere i documenti della nuova Pac (la Politica agricola comunitaria) messa a punto dalla Commissione europea e valida dal 2014 al 2020. Se ne discute nei vari paesi ma la volontà  è nella prescrizione a praticare un`agricoltura che recuperi metodi tradizionali a scapito di un’agricoltura industriale. Nei documenti della Pac si prevede che -per accedere ai sostegni economici-  ogni agricoltore con più di 3 ettari dovrebbe fare almeno 3 coltivazioni a pomodori o melanzane, il restante 15 a legumi o ad alberi da frutta. «L`Europa finanzia chi salvaguarda un mosaico paesaggistico complesso, che è una delle caratteristiche più apprezzate del paesaggio rurale italiano e che però nel nostro paese si è andata perdendo, si è semplificata e banalizzata, non solo a causa dell`espansione edilizia, ma anche per l`abbandono dei terreni, circa 130 mila ettari l`anno, e per l`incedere dei boschi, che aumentano di 80 mila ettari l` anno», scrive Mauro Agnoletti, professore alla Facoltà di Agraria di Firenze *.   Almeno il 7 per cento di ogni proprietà (recita l` articolo 32) deve essere costituito da “aree di interesse ecologico”, che possono avere al loro interno terreni a riposo, terrazzamenti e altri “elementi caratteristici del paesaggio”, che poi andranno definiti territorio per territorio, ma di cui la Commissione stila una prima lista: terrazzamenti, siepi, alberi in filare… «L`Italia dovrebbe includere altri elementi, come colture promiscue, viticoltura, olivicoltura e frutticultura tradizionale», insiste Agnoletti. E poi vanno conservati i prati permanenti e le superfici per il pascolo, che in Italia sono diminuiti da 6 milioni (1861) a 3 milioni di ettari odierni.

Antologia di post sul PARCO RURALE in Irpinia:

-su ‘Comunità Provvisoria’ QUI

-su ‘Piccoli Paesi’ QUI

-le regole per tutelare il Paesaggio in Alta irpinia _ QUI

-la proposta di legge regionale per l’istituzione del ‘parco’ (2008)  QUI

-la bozza del ‘parco’: descrizione, mappa, adesioni  QUI

-il giorno del Parco, su ‘Alternativa Sostenibile’, QUI

* Unione Europea, in Governo Italiano, rassegna stampa, QUI

Written by A_ve

15 febbraio 2016 at 11:55

‘LATTE e FORMAGGIO’ TRA EOLICO E TRIVELLE ?

progetto pilota

progetto pilota

«Mi hanno espropriato il terreno, ci piazzeranno un pilone dell’elettrodotto. Questo sarebbe il Biodistretto Alta Irpinia?»

Angelo Ciccarella, piccolo imprenditore caseario di Bisaccia, vive un drammatico paradosso: la sua realtà cresce ottenendo riconoscimenti d’eccellenza, sta per aprire un b&b ed un punto vendita in paese, e al contempo assiste allo scempio ambientale che minaccia i risultati ottenuti dai sacrifici di una vita.

_ DI LARA TOMASETTA*

Probabilmente di storie come quella che ci approssimiamo a raccontare ne sentiremo ancora diverse, e dovremo abituarci a farlo, dato il ritmo serrato con il quale procedono i lavori nell’Irpinia degli elettrodotti e dei parchi eolici.

Lui è Angelo Ciccarella, piccolo imprenditore dell’Alta Irpinia, proprietario dell’azienda agricola Serroni situata in quel di Bisaccia.

L’Azienda di Angelo è ubicata sull’altopiano del Formicoso a un’altitudine di circa 800 metri e si estende su una superficie di 60 ettari: una zona immersa nel verde nel quale pascolano gli animali, bovini e ovini per lo più, con i quali Angelo produce formaggi tipici irpini.

Solo pochi giorni fa l’azienda ha ottenuto il riconoscimento, rilasciato dalla Regione Campania, nella categoria “Caciocavallo oltre i 12 mesi” che premia l’eccellenza nel campo delle produzioni casearie; una piccola vittoria per Angelo e per un’azienda con una lunga tradizione alle spalle che, con molti sacrifici, oggi comincia a vedere realizzati i frutti del lavoro di anni.

Ma sul futuro di questa attività aleggia un’ombra che mina la gioia di questo risultato e macchia, ancora una volta, l’immagine dell’Irpinia come terra incontaminata e feconda madre di eccellenze agroalimentari: una porzione dei terreni dell’azienda di Angelo è stata espropriata e destinata all’impianto di un pilone dell’elettrodotto aereo della Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.A che dalla sottostazione del Formicoso dovrà arrivare fino a Sant’Agata di Puglia attraversando i Comuni di Rocchetta Sant’Antonio, Deliceto, Bisaccia, Lacedonia e appunto Sant’Agata.

«L’elettrodotto passerà a soli 150 metri dalla mia azienda e toccherà altre 20 realtà del territorio: una scelta scellerata, un disastro ambientale che coinvolge Bisaccia e sul quale ormai la rotta sembra segnata – ci spiega Angelo – poiché anche se l’attuale amministrazione ha chiesto la moratoria, sui progetti approvati precedentemente non c’è molto da fare. Siamo in attesa dei risultati della prossima conferenza di servizi».

Il paradosso rappresentato da questa vicenda assume dei contorni ancora più evidenti se rapportato a quanto si sta dicendo e facendo in vista della programmazione per il Progetto Pilota per l’Alta Irpinia: una forte volontà di rendere quel territorio un biodistretto innovativo dell’eccellenza zootecnica e agroalimentare che si scontra con lo scempio ambientale che si diffonde a macchia d’olio, per il quale le aziende sono del tutto abbandonate ed impreparate.

«In questi anni ho cercato di rendere la mia attività un’azienda multifunzionale: ho una fattoria didattica, sto terminando i lavori del b&b che dovrebbe sorgere nei pressi dell’azienda, sto aprendo un punto vendita specializzato all’interno del paese, ed oggi sono preoccupato in vista di ciò che quell’elettrodotto può rappresentare sia in termini di minaccia alla salute, sia riguardo l’immagine dell’Irpinia che stiamo cercando di costruire; oltre esso, sono in via di autorizzazione 85 progetti che riguardano i parchi eolici, questo vuol dire circa 400 potenziali installazioni di pale eoliche nei territori di Bisaccia. E mentre il Progetto Pilota va avanti, noi che in teoria siamo parte di quell’esercito dell’eccellenza di cui l’Irpinia dovrebbe avvantaggiarsi restiamo esclusi, ignorati e mai chiamati in causa nei momenti di concertazione e programmazione. Altro che biodistretto», racconta Angelo.

Per i progetti che sono stati approvati in passato – lo ricorda anche l’imprenditore protagonista di questa vicenda – c’è poco da fare, se non sperare in un intervento regionale, viceversa molto di quanto si deciderà per i prossimi parchi e per gli interventi definiti di “indifferibile utilità” dipenderà dalla partecipazione politica alle conferenze di servizi e dall’efficacia delle azioni dei comitati che almeno oggi hanno la possibilità di far sentire la propria voce anche durante i tavoli di concertazione per il Progetto Pilota e far presente quale dicotomia si sta realizzando sul nostro territorio.

* ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO SU ORTICALAB, QUI

ARTICOLO SIMILARE, INTERVISTA A DI CECCA, CALITRI, QUI

il ‘progetto pilota’ nei PASSAGGI WEB / facebook 

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ARTICOLI CORRELATI: Latte e formaggio ma nel PARCO RURALE d’Irpinia _ QUI

 

 

 

 

 

 

chi siamo? a chi apparteniamo? cosa andiamo cercando?

IMG_4518L’occasione è data dalla mail di una laureanda in restauro che vuole studiare i ‘piccoli paesi’. Potreste dirmi com’è nato questo progetto?   E, se fosse possibile, potrei avere dei documenti, anche tecnici, per riuscire a catalogare il vostro lavoro?
ALLORA ECCOCI, dopo 5 anni dalla fondazione,  A CERCARE DI CAPIRE -anche noi- chi siamo? a chi apparteniamo? cosa andiamo cercando? _
1. PICCOLI PAESI è un movimento, una comunità, un’associazione non costituita, un blog.  _ In Italia, 5.000 piccoli al di sotto dei 5.000 abitanti stanno rapidamente scomparendo. Dieci milioni di abitanti su oltre il 50% del territorio nazionale. Il 70% dei piccoli paesi sono ubicati lungo la dorsale appenninica. Piccoli Paesi porta avanti dal 2011 il progetto di comunicazione e formazione ‘Recupera-Riabita’; il premio nazionale, a cadenza annuale, viene attribuito su segnalazioni di advisor, a chi ha recuperato un luogo dell’appennino; a chi- riabitando- ha generato visioni, emozioni e nuova occupazione.
PICCOLI PAESI è il blog di chi abita l’Appennino. Post-Comunitàprovvisoria, dal 2011 trasmettiamo e informiamo dall’Alta Irpinia.
2. Attività in corso :
-promuovere la conoscenza e la salvaguardia di paesi e paesaggi dell’Appennino
-favorire interventi di ‘recupero’ nei piccoli paesi

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Written by A_ve

8 febbraio 2016 at 15:20

Irpinia, si chiama questa regione, e non la conoscevo. Com’è varia e bella l’Italia! MARIO SOLDATI, FUGA IN ITALIA.

mario soldai fuga in italia irpiniaMario Soldati, Fuga in Italia.

Domenica 19 settembre

Sveglia alle sette. La moglie del fabbro, arrivata adesso dalla campagna, ci prepara un buonissimo caffè. Alle otto siamo in sella. L’amico ciclista ha riparato le camere d’aria.

Attraversiamo in velocità il ponte sul Calore, lasciamo la strada asfaltata, e ci ingaggiamo per la polverosa via di Taurasi. Siamo ancora incerti se dobbiamo, o no, passare da Paternopoli. Queste strade secondarie sono segnate molto sommariamente sulla nostra carta; e Paternopoli, il nome di questo paese, il suono del nome di questo paese, Paternopoli, ci affascina. ” Fuga a Paternopoli “ci ripetiamo continuamente: sarebbe un bellissimo titolo per un libro. Ma tutti i nomi di questi paesi hanno uno strano incanto: Paternopoli, Taurasi, Gesualdo, Fontanarosa, Villamaina, Frigento, Taverne di Frigento, Sant’Angelo dei Lombardi, Torella dei Lombardi, Guardia Lombarda, Nusco. Lo stesso paesaggio si trasforma rapidamente sotto i nostri occhi; e man mano che ci allontaniamo dal ponte sul Calore e dalla strada asfaltata, abbiamo l’impressione di avanzare in una natura favolosa ed antica, la stessa dei quadri di Salvator Rosa[1] e Massimo d’Azeglio[2], o dell’Ariosto illustrato dal Doré[3]. Grandi alberi, boschi disordinati, foltissime forre, campi gremiti di messi che non paion neppur coltivate, piccole valli e lunghi dorsi di colline che si seguono e frastagliano in mille direzioni, e improvvise radure dove scorre tra i ciottoli il filo d’acqua di un torrentello[4]. Irpinia, si chiama questa regione, e non la conoscevo. Com’è varia e bella l’Italia!

Forse aggiunge all’incanto il saperci ormai quasi certamente fuori da ogni pericolo e Leggi il seguito di questo post »