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Gesualdo Expone, dal 2 al 5 giugno 2016

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Gesualdo Expone – la fiera del sud dal XVI sec-
Gesualdo Expone giunge quest’anno alla seconda edizione.
Nata dall’idea di rievocare le fiere secolari che si tenevano un tempo a Gesualdo, è una manifestazione che mira a promuovere l’eccellenza dell’artigianato artistico, dell’antiquariato da collezione e dei prodotti agroalimentari del nostro territorio.
L’appuntamento, che si terrà presso il centro storico di Gesualdo dal 2 al 5 giugno 2016, riaccenderà i riflettori sui sapori, profumi e costumi della tradizione, attraverso la riscoperta di lavorazioni che hanno reso e rendono unico il nostro Paese nel mondo.
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torna il sole in IRPINIA
Torna il sole in Irpinia
ECCO i PROSSIMI APPUNTAMENTI
DOMENICA prossima 29 maggio 2016
MONTECALVO IRPINO e ZUNGOLI, visite guidate gratuite, intera giornata
Tra antichi borghi e sapori genuini.
per prenotare, contattare entro giovedì sera il socio Nicola Serafino: 335 6377187
programma: http://www.touringclub.it/sites/default/files/event_attachments/cdt_paesi_dirpinia_-_montecalvo_e_zungoli_-_domenica_29_maggio_2016.pdf
da GIOVEDI’ 2 a domenica 5 giugno 2016
GESUALDO EXPONE
Manifestazione fieristica patrocinata dal Club di territorio ‘Paesi d’Irpinia’,
convegno di apertura: Gesualdo (Av) giovedì 2 giugno ore 18
info: https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/05/24/a-gesualdo-av-dal-2-al-5-giugno-2016/
SABATO 25 giugno 2016
Bisaccia, convegno
La via Francigena e i Cammini d’Europa.
programma in via di definizione: https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/05/24/la-via-francigena-e-i-cammini-deuropa-bisaccia-25-giugno-2016/
DOMENICA 26 giugno 2016
GESUALDO, FONTANAROSA e PATERNOPOLI, visite guidate gratuite, degustazione in cantina, intera giornata
Viaggio nel cuore dell’Irpinia – Dal castello del principe madrigalista, al paese della pietra bianca, alla terra dell’Aglianico _ col socio Gianni Fiorentino prenotazioni, scrivere a gianni.fiorentino programma: https://piccolipaesi.com/wp-content/uploads/2016/03/cdt-paesi-dirpinia-gesualdo-fontanarosa-e-paternopoli-domenica-26-giugno-2016.pdf
VENERDI’ 5 agosto 2016
Divisi ma Condivisi / Abbazia del Goleto
Riparte il Cammino di Guglielmo, contemporaneamente da alcuni paesi irpini all’alba per raggiungere nel primo pomeriggio l’Abbazia; nel tardo pomeriggio e in serata si terranno convegni di riflessione e interventi di musica e poesia.
comunicato stampa: https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/05/24/5-agosto-2016/
GUARDA le belle FOTO dell’ultimo CAMMINO DI GUGLIELMO
sfogliale QUI https://piccolipaesi.wordpress.com/2016/05/08/il-cammino-di-guglielmo-2016/
IL CAMMINO DI GUGLIELMO 2016
Domenica 8 maggio 2016. Lungo il Cammino di Guglielmo si sono incontrati viaggiatori, camminatori e pellegrini in una splendida giornata di maggio. A Bagnoli Irpino (Av) alle 8 di mattina si sono dati appuntamento i gruppi del Touring e del CAI; erano presenti anche amici del ‘Rotary Goleto’,’ Irpinia 7x’ e di ‘Tarantella for Africa’. Dopo i saluti dell’amministrazione comunale è iniziata la visita guidata del bel centro storico, del quartiere della giudecca, della chiesa madre, del convento di San Domenico e di palazzo Tenta dove ha sede una bella pinacoteca comunale. Intanto il gruppo del CAI, raggiunto il lago Laceno e fatto visita alla grotta dell’eremo di San Guglielmo, si è diretto su sentieri montani per raggiungere, dopo 5 ore di cammino, la località Fontigliano; qui intanto si erano portati allo stesso orario i camminatori del gruppo Touring. Colazione al sacco condivisa da oltre 100 partecipanti in una bella area attrezzata del comune di Nusco. Il cammino è ripreso quindi nel primo pomeriggio per sentieri pedonali e stradine rurali e inoltre -per un tratto di circa 3 km.-, lungo i binari della Ferrovia Avellino Rocchetta sant’Antonio. Infine, dopo una media di 16 km. percorsi a piedi, l’arrivo all’Abbazia del Goleto dove si è tenuta la visita guidata e poi la riunione di presentazione delle prossime attività estive in Alta Irpinia: in particolare la giornata del 5 agosto dedicata ancora al ‘Cammino di Guglielmo’ con gruppi che partiranno da Montemarano e da Cairano a cui si aggiungeranno altri piccoli paesi irpini.
GUARDA LE FOTO:
“Irpinia, mon amour” un film di Federico Di Cicilia
Recensione di “Irpinia, mon amour” _ di LUCIO GAROFALO
Ieri sera, presso la multisala di Mirabella Eclano ho seguito con curiosità la proiezione del film “Irpinia, mon amour”, per la regia di Federico Di Cicilia, alla sua terza opera filmica, credo. Al termine del film si è svolto un dibattito con il regista: erano anni che non intervenivo in un cineforum e questo rappresenta già un elemento positivo. L’autore, originario di Villamaina, ha girato una sorta di focus sull’Irpinia. La pellicola ha l’indubbio merito di indurre gli spettatori a riflettere, a prendere consapevolezza della realtà che li circonda. Di questi tempi non è affatto poco. Senza esagerare, il film riesce a scuotere le menti intorpidite, le coscienze assopite, lasciando perplessi, generando un miscuglio di sensazioni, stati d’animo e pensieri controversi. L’effetto emotivo è intenso. È un film di denuncia politico-esistenziale? Non solo. È una sorta di docufilm, di dossier o inchiesta cinematografica su un territorio devastato, ma che si può estendere anche ad altre periferie o altri Sud del mondo. La rappresentazione è a tratti ironica, grottesca e surreale, a tratti cruda e Leggi il seguito di questo post »
IL CAMMINO DI GUGLIELMO: da Bagnoli al Goleto
IL CAMMINO DI GUGLIELMO: DOMENICA 8 MAGGIO 2016, da Bagnoli Irpino all’Abbazia del Goleto.

SCARICA QUI IL PROGRAMMA
non necessita prenotazione; leggi attentamente il programma e le info allegate.
altre info e link sul Cammino di Guglielmo, clicca QUI
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ECCO anche gli altri appuntamenti col Club di Territorio ‘Paesi d’Irpinia’.
domenica 29 maggio 2016 – MONTECALVO e ZUNGOLI
Tra antichi borghi e sapori genuini
col socio Nicola Serafino – prenotazioni dirette: info@serafinocrisef.it
programma QUI
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domenica 26 giugno 2016 – GESUALDO Fontanarosa e Paternopoli
Viaggio nel cuore dell’Irpinia – Dal castello del principe madrigalista, al paese della pietra bianca, alla terra dell’Aglianico
col socio Gianni Fiorentino – prenotazioni dirette: gianni.fiorentino@gmail.com
programma : QUI
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per scaricare il programma completo delle manifestazioni settembre 2015 / giugno 2016 CLICCA QUI
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AL REFERENDUM DEL 17 APRILE, CONTRO LE TRIVELLAZIONI PETROLIFERE, VOTIAMO SI’

io non avrei detto
Cari (lettori di Piccoli Paesi), come al solito non sono riuscita a svincolarmi (per raggiungervi alla riunione dei comitati civici ieri ad Avellino), ma ho guardato i filmati postati stamattina. Io non avrei detto “ci siamo rotti i coglioni” (cafoni paesani sì e anche con orgoglio, maleducati no assolutamente), però siete stati bravissimi a sintetizzare i tanti problemi che si incrociano (finalmente) in questo periodo. Se penso ai discorsi che ho ascoltato sei-sette anni fa, discorsi degnissimi ma anche molto astratti, si sente una maturazione vera, quale può risultare solo dal confronto effettivamente praticato. Una volta di più, sono felice di conoscervi. Se si formano gruppi di lavoro ai quali si può contribuire virtualmente (a distanza) tenetemi presente. Un ringraziamento speciale ad Angelo perché sa ancora emozionarsi, dopo tutta l’attività che ha svolto per tessere rapporti e diffondere informazione! Mi piace particolarmente la denominazione “Parco Agricolo“, che è semplice, comprensibile, diretta. Bisognerebbe diffondere il progetto presso le associazioni che si interessano di alimentazione naturale a km 0 in Campania. Un tempo esisteva la Campania Felix, identificata col casertano e con l’area vesuviana. Ora che la provincia di Caserta è inquinata, la Campania Felix non esiste più, perché la Campania è stata tradita da coloro che dovevano amministrarla e anche da una parte dei suoi abitanti, abbagliati dall’illusione del guadagno facile. Ma esiste l’Irpinia Felix, che gli irpini più consapevoli vogliono difendere dalla speculazione e dall’incuria. Possiamo e dobbiamo dimostrare che lo scempio del territorio è stato compreso, smascherato, isolato, e che nessuno può più nascondere, né sotto terra, né sopra le nostre teste, l’aggressione alla natura e ai diritti degli abitanti. Nè trivelle, né rifiuti, né pale, né rapina dell’acqua per arricchire speculatori vecchi e nuovi. Nessun discorso vano, ma recupero dell’esistente (fabbricati e ferrovia, ma anche vie intercomunali, per migliorare il conferimento capillare dei prodotti agricoli), uso della telemedicina e sviluppo delle applicazioni informatiche per la diffusione dei servizi, scale mobili nei paesi più erti e navette elettriche per collegarli e favorire la socialità. C’è un’Irpinia del futuro che può aprire la strada a realtà meridionali oggi sottovalutate e che può anche integrare nuovi cittadini, immigrati alla ricerca di una vita migliore, ma non necessariamente decisi a stabilirsi migliaia di chilometri lontano dai paesi d’origine. Scusate, mi sono fatta prendere la mano. Ma non mi sento una sognatrice, perché voi esistete e l’aggregazione è reale. Grazie! Un abbraccio, Antonella
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a cura di Info Irpinia _ La giornata di ieri ha segnato un altro passo molto importante per il futuro di questa terra. Questo incontro con tanti Irpini che amano e combattono per questa terra, lavorano e si mettono insieme, in una sala piena di sogni concreti, mette la politica difronte ad una concetto chiaro: non accetteremo più decisioni calate dall’alto. L’Irpinia è degli Irpini e di chi la ama.
Basta con gli scempi ambientali e basta con le manfrine!
– E’ partita la corsa per il referendum del 17 Aprile contro le trivellazioni: bisogna andare a votare SI per dire NO al petrolio anche in Irpinia. Soprattutto è necessario portare quanta più gente possibile alle urne: le istituzioni che affermano di voler difendere il territorio, facciano la loro parte da subito.
– L’eolico selvaggio bisogna fermarlo assolutamente in tempi brevissimi per poter ancora parlare di obiettivi come quelli contenuti nel Progetto Pilota, in cui tutti siamo coinvolti. Attendiamo di leggere la nuova mozione Iannace-Bonavitacola.
– L’acqua deve restare pubblica e le nostre sorgenti non devono essere svendute a qualche privato che vuole farci profitto! La strada maestra è quella dell’Azienda Speciale Consortile ma è importante che tutti i Sindaci coinvolti si diano da fare chiedendo ed applicando anzitutto la trasparenza.
◆ INTERVENTI dei RELATORI (video):
✔ Emma Barbaro (Giornalista Il Ciriaco) https://youtu.be/j1NmL4IJLWE
✔ Francesco Celli (Ass. Info Irpinia) https://youtu.be/VwfMiPBb0cM
✔ Roberto De Filippis (Comitato NoTriv) https://youtu.be/Jr5W1-XrKjQ
✔ Angelo Verderosa (Comitati Alta Irpinia) https://youtu.be/3UtveQ-yCoQ
✔ Nadia Arace (Comitato Acqua Pubblica) https://youtu.be/FAzHRxLGM90
◆ SERVIZI TELEVISIVI:
✔ Irpinia Tv http://www.irpiniatv.it/…/grande-partecipazione-al-co…/9406/
Prima TIVVU http://www.primativvu.it/sistema-irpinia-incontro-tra-associazioni-e-comitati/
◆ ARTICOLI:
✔Irpinia Post http://www.irpiniapost.it/attacco-allirpinia-comitati-unit…/
✔ Orticalab http://www.orticalab.it/Trivelle-Eolico-Acqua-Info-Irpinia…
✔ Il Ciriaco http://www.ilciriaco.it/…/15846-trivelle,-eolico-ed-acqua-l…
✔ La nostra voce http://www.lanostravoce.info/2016/…/c50-avellino/39184/39184
✔ Irpinia 24 http://www.irpinia24.it/…/acqua-eolico-trivelle-il-tris-ch…/


IL PARCO RURALE, necessità per il Progetto Pilota.
PARCO RURALE, ne ha parlato, mercoledì scorso nell’assemblea del ‘Progetto Pilota’ a Calitri, l’Arch. Verderosa in rappresentanza del Coordinamento dei Comitati Civici dell’Alta Irpinia e del Touring Club Italiano, in qualità di Console e Coordinatore di ‘Paesi d’Irpinia’.
<<Ne parliamo dal 2009, abbiamo iniziato a lavorarci con Arminio e ‘Comunità Provvisoria’, poi con Cairano 7x, gli ‘Stati generali dell’alta Irpinia’, ‘Piccoli Paesi’ e poi ancora con il Touring Club Italiano attraverso il club di territorio. Il ‘Progetto Pilota’, per riuscire a migliorare l’assetto sociale ed economico di questo territorio irpino, ha necessità di riconoscere ed includere l’idea del ‘PARCO RURALE’ … Il Parco inteso come area di riconoscimento di un territorio rurale omogeneo serve a rafforzare l’idea di identità, di appartenenza; serve per far nascere un nuovo orgoglio, per dare un marchio ed un logo ai prodotti agricoli di questa terra. Serve per proteggere il nostro paesaggio, unico grande potenziale attrattore turistico. Non bisogna aver paura dei ‘vincoli’ paesaggistici, guardiamoli per il vantaggio che possono indurre. Basta convogliare le giuste energie e dialogare con le associazioni e cittadini che ancora credono in questo territorio>>.
In Europa attenzioni politiche e fondi di sviluppo sono destinati proprio a chi proteggerà il paesaggio rurale. A chi curerà i terrazzamenti, le siepi, gli stagni, i fossi, i filari di alberi. Proteggere significa aver cura del paesaggio, impedendo -immediatamente- lo sfruttamento selvaggio da parte di chi vuole eolico, cave, discariche, elettrodotti e inceneritori.
Basta leggere i documenti della nuova Pac (la Politica agricola comunitaria) messa a punto dalla Commissione europea e valida dal 2014 al 2020. Se ne discute nei vari paesi ma la volontà è nella prescrizione a praticare un`agricoltura che recuperi metodi tradizionali a scapito di un’agricoltura industriale. Nei documenti della Pac si prevede che -per accedere ai sostegni economici- ogni agricoltore con più di 3 ettari dovrebbe fare almeno 3 coltivazioni a pomodori o melanzane, il restante 15 a legumi o ad alberi da frutta. «L`Europa finanzia chi salvaguarda un mosaico paesaggistico complesso, che è una delle caratteristiche più apprezzate del paesaggio rurale italiano e che però nel nostro paese si è andata perdendo, si è semplificata e banalizzata, non solo a causa dell`espansione edilizia, ma anche per l`abbandono dei terreni, circa 130 mila ettari l`anno, e per l`incedere dei boschi, che aumentano di 80 mila ettari l` anno», scrive Mauro Agnoletti, professore alla Facoltà di Agraria di Firenze *. Almeno il 7 per cento di ogni proprietà (recita l` articolo 32) deve essere costituito da “aree di interesse ecologico”, che possono avere al loro interno terreni a riposo, terrazzamenti e altri “elementi caratteristici del paesaggio”, che poi andranno definiti territorio per territorio, ma di cui la Commissione stila una prima lista: terrazzamenti, siepi, alberi in filare… «L`Italia dovrebbe includere altri elementi, come colture promiscue, viticoltura, olivicoltura e frutticultura tradizionale», insiste Agnoletti. E poi vanno conservati i prati permanenti e le superfici per il pascolo, che in Italia sono diminuiti da 6 milioni (1861) a 3 milioni di ettari odierni.
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Antologia di post sul PARCO RURALE in Irpinia:
-su ‘Comunità Provvisoria’ QUI
-su ‘Piccoli Paesi’ QUI
-le regole per tutelare il Paesaggio in Alta irpinia _ QUI
-la proposta di legge regionale per l’istituzione del ‘parco’ (2008) QUI
-la bozza del ‘parco’: descrizione, mappa, adesioni QUI
-il giorno del Parco, su ‘Alternativa Sostenibile’, QUI
* Unione Europea, in Governo Italiano, rassegna stampa, QUI
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chi siamo? a chi apparteniamo? cosa andiamo cercando?
L’occasione è data dalla mail di una laureanda in restauro che vuole studiare i ‘piccoli paesi’. Potreste dirmi com’è nato questo progetto? E, se fosse possibile, potrei avere dei documenti, anche tecnici, per riuscire a catalogare il vostro lavoro?

Mario Soldati, Fuga in Italia.