Posts Tagged ‘irpinia’
Al Goleto (Alta Irpinia) il 1° FORUM AMBIENTE dei Comitati e Associazioni delle aree interne del mezzogiorno.
GIÙ LE MANI DALLA TERRA, DALL’ARIA, DALL’ACQUA
FORUM AMBIENTALE DEI COMITATI, ASSOCIAZIONI E CITTADINI DELLE AREE INTERNE DEL MEZZOGIORNO. S. ANGELO D L sabato 21 SETTEMBRE 2013 ore 16
No alla speculazione energetica! Si all’agricoltura e al turismo del paesaggio!
Giù le mani dall’aria, dall’acqua, dalla terra! E’ il messaggio che il 21 settembre, presso il Goleto di S. Angelo dei Lombardi, lanceranno tecnici, associazioni di base, comitati, organizzazioni che si occupano di ambiente, turismo e agricoltura sostenibile e che stanno aderendo al primo Forum ambientale delle aree interne. Dalla Valle del Sabato alla Valle del Sele, dal Calaggio alla Valle Caudina, dal Terminio, al Cervialto, al Polveracchio è un coro di proposte, segnalazioni, analisi e appelli accorati per la difesa, tutela e valorizzazione delle nostre valli, colline e montagne.
Esplorazioni petrolifere nei principali bacini idrici del mezzogiorno, eolico selvaggio ed elettrodotti calati dall’alto senza concertazione e partecipazione, emissioni fuori norma nei nuclei industriali, impianti a biomassa che diventano inceneritori, discariche abusive, interramenti e sversamenti diffusi, fotovoltaico a terra, prelievi indiscriminati di acque sorgive, cave. E ancora, ancora, ancora, mentre scompaiono tribunali, scuole, ospedali, ferrovie e uffici postali. Per questi motivi in Alta Irpinia, terra che mischia la Campania con la Puglia e la Basilicata, nasce la necessità di un momento di incontro che non sia protesta ma analisi, segnalazione delle criticità, proposta, ipotesi di soluzione.
Il Forum, ideato e organizzato dal Comitato S. Angelo dei Lombardi, dal Comitato no petrolio in Alta irpinia e dall’associazione L’Albero Vagabondo, è ospitato a S. Angelo dei Lombardi e si suddivide in tre momenti principali: il Tavolo tecnico con l’analisi ambientale di esperti autorevoli; lo Speaker’s corner con la segnalazione delle criticità e delle proposte delle associazioni e comitati di base; gli interventi finali di organizzazioni ambientaliste e associazioni che si occupano di turismo e agricoltura sostenibile per rilanciare una “blue economy” che abbia la tutela ambientale come sua precondizione.
Alle 15.00 i partecipanti al Forum, aperto a tutti i cittadini, potranno visitare insieme agli organizzatori l’Abbazia del Goleto, dove San Guglielmo, patrono dell’Irpinia, fondò il Convento femminile nel suo percorso che da Montevergine, passando per il Goleto, arriva fino in Puglia, alle grotte del Gargano. A poche centinaia di metri dall’Abbazia è già in funzione un impianto a biomassa e tra essa e i Monti Picentini sorgerà un elettrodotto e un parco eolico.
VI SCRIVO DI ARIANO
Caro angelo, ti mando di seguito il mio testo di Ariano-biennale d’arte ceramica, riformulato ed ampliato per Piccoli Paesi. Spero vada bene. Così come spero di venire la prossima settimana in Irpinia per il FORUM sull’AMBIENTE. ciao, eduardo alamaro from napule.
–
Cari amici dei piccoli paesi e paeselli definitivamente provvisori dell’alta Irpinia verde & rosa, voi sapete che di tanto in tanto vi spedisco da Napule bella qualche mio scritto rivenduto e scorretto che abbia a che fare con il vostro territorio interno. Basta scorrere l’antico e glorioso blog “Comunità provvisoria” -chiuso a luglio 2011- e poi l’odierno fresco “Piccoli paesi”. L’ultimo mio post da vuje gentilmente pubblicato è del luglio scorso sul tema della resistenza artigiana in Campania tra osso e polpa. Titolo di redazione: artigiani e stelle.
In continuità con questa tematica, vi scrivo di Ariano Irpino, della prima edizione della biennale d’arte ceramica Terre Moti, tenutasi a fine agosto scorso. Con tre mostre, concorso a premi, stand per la città per due giorni.
GIU’ LE MANI ! NON MANCARE AL FORUM DEL 21 settembre 2013
GIÙ LE MANI! FORUM AMBIENTALE DEI COMITATI, ASSOCIAZIONI E CITTADINI DELLE AREE INTERNE DEL MEZZOGIORNO. S. ANGELO D L, 21 SETTEMBRE.
No alla speculazione energetica si all’agricoltura e al turismo del paesaggio!
Il 21 settembre 2013, presso il Goleto di S.Angelo dei Lombardi, si terrà l’incontro “Giù le mani! Forum di comitati e associazioni di base delle aree interne del mezzogiorno”.
Il forum è organizzato dal Comitato S. Angelo dei Lombardi, dal Comitato no petrolio in Alta irpinia e l’associazione l’Albero Vagabondo ed è ospitato a S.Angelo dei Lombardi luogo scelto simbolicamente visto che nelle prossimità dell’Abbazia del Goleto, cartolina naturale dell’Alta Irpinia, di fronte ai Monti Picentini, sorgeranno un elettrodotto, un parco eolico mentre una centrale a biomasse è da poco entrata in funzione.
La finalità è quella di sviluppare un confronto e un dialogo, creando sinergie, tra comitati, associazioni e cittadini sulle tematiche ambientali che interessano l’Irpinia e le aree interne del meridione: discariche abusive e sversamenti diffusi, esplorazioni petrolifere in aree sismiche e ricche d’acqua, eolico selvaggio ed elettrodotti, speculazione energetica, aree di ricarica dei bacini idrici a rischio, depuratori inesistenti, emissioni fuori norma nei nuclei industriali, impianti a biomassa che diventano inceneritori.
Su la testa! Elettrodotti in Irpinia nell’assenza di dibattito pubblico
_di VIRGINIANO SPINIELLO
E’ in atto un processo di industrializzazione energetica della Provincia di Avellino che aprirà le porte alla definitiva modifica del paesaggio dell’Alta e Bassa Irpinia. Nell’assenza di un dibattito pubblico condiviso a livello provinciale almeno tre grandi progetti della Terna si avviano a incidere pesantemente sul già compromesso equilibrio ambientale della provincia di Avellino. Quante notizie abbiamo dell’elettrodotto Montecorvino Avellino nord, del Deliceto Bisaccia o di quello a servizio del bruciatore di oli vegetali della Ferrero?
Qualcuno sa ad esempio che il Montecorvino Avellino nord attraversa il Parco Regionale dei Monti Picentini nella ZPS “Picentini” e nei SIC “Monte Accelica”, “Monte Terminio”, “Monte Tuoro”, “Monte Mai e “Monte Monna”?
O che l’elettrodotto della Ferrero – che ha richiesto l’autorizzazione per 12 pale eoliche – passerà davanti all’Abbazia del Goleto?
E’ vero c’è qualche notizia circa l’elettrodotto Deliceto Bisaccia che attraverserà una zona delicatissima, ricca di biodiversità, ma già satura di parchi eolici. Qui il termine per le osservazioni scade il 9 settembre. Le osservazioni del Comitato Ambiente e Territorio di Bisaccia, Legambiente e della Provincia di Avellino sono state presentate nei tempi, ma ora il Comitato si ritrova a dover contrastare l’enorme mole di contro osservazioni tecniche presentata da Terna.
ARTIGIANI e STELLE _ di Eduardo Alamaro
Cari amici dei Piccoli Paesi e paeselli irpini,
Vi scrivo accaldato e applicato questa mia da Napoli bella per ricordarvi che “i ricchi hanno Dio e la Polizia; i poveri hanno solo i poeti gli artigiani e le stelle”. Così recita infatti una poesia della resistenza palestinese. Ma sabato scorso 29 giugno, alla Mediateca SANTA SOFIA di Napoli, dalle ore 12.30 alle 14.30, è andata invece in scena la “Resistenza Artigiana”. Anzi due resistenze artigiane & poetiche, una dopo l’altra. Due al prezzo di una. Una napoletana, l’altra irpina, perciò vi scrivo, amici miei. La prima (in ordine di apparizione), espressione della (già) polpa costiera; l’altra invece tipica dell’osso appenninico eterno, terrone e terre-motabile, (all’occorrenza anche montabile). Vale a dire, come dico, il match: centro antico di Napoli dell’Anticaglia versus le colline di Paternopoli, contrada San Felice, 8. Vi piace il tema? Si? Allora seguitemi….
La resistenza poetica “vecchiartigiana” napolitana è stata affidata al racconto di un documentario (“Resistenza Artigiana”, appunto, 21’, anno 2012) dovuto a Antonio Manco, giovane regista sociale on the road; l’altra, alla viva voce dell’agricoltore-performer Luigi Forino che ha ben recitato se stesso e messo in scena i prodotti (olio di olive “Ravece” e vino Taurasi verace doc) dell’azienda agricola “L’albero del Riccio” di Sofia Troisi.
Cinema napoletano contro teatro irpino, quindi; arte mediata contro la vita in diretta, sul palcoscenico della Mediateca Santa Sofia. E io, come D’annunzio, ho scelto la vita; la vita di Giggino l’irpino, col suo olio “di categoria superiore”, vino e caponata; nonché raccolgo il suo invito a Paternopoli (che allargo a chi ci legge: cell, 3384718874).
Se poi dovessi dare un punteggio calcistico su questo match giocato tra due periferiche resistenze artigiane, tra città e campagna, tra (ex) osso e polpa della Campania, direi che: Irpinia batte Napoli, 3 a 1 (doveroso goal della bandiera, nda).
E ciò perché Giggino l’irpino m’è parso poeta-artigiano resistente contemporaneo; superiore per simpatia e vitalità, per concretezza e leggerezza di racconto ruspante d’oggi. Esempio: “Il vino non lo potrei imbottigliare, ma lo imbottiglio lo stesso per gli amici, perché io ho i calli alle mani e loro, quelli delle scrivanie del doc, no!!” Applausi e con-sensi: io so’ amico tuo, una butteglia a mme … e pure a mme!!
Ma a guardar bene, benché giocando fuori casa, Gigino l’irpino aveva partita vinta già in parte e in partenza. Ciò perché il racconto di Carmine, resistente artigiano tipografo napoletano dell’Anticaglia, è apparso tutto autocentrato e macerato in sé, perfetta fotografia di un ultraventennale fallimento di indirizzo politico a Napoli, incapace di dar speranza sociale concreta oggi. In particolare per la mancanza (o inconcludenza) di un adeguato progetto artistico-industriale del centro storico di Napoli. Tutto giocato nella difesa di un mondo mitizzato, favoloso, mastroggeppesco, totocchio, condito colla tradizionale nostalgia tipica partenopea del bel tempo che fu, fuje!! Tiempi belli ‘e ‘na vota! (Vota e fai vuotare, nda).








