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VALVA, sabato 28 maggio 2016 _ APERTURA del CASTELLO e dei TERRAZZI / Invito
VALVA (Sa), sabato 28 maggio 2016
Bellezza e cultura per la rinascita di Valva.
Presentazione dei lavori eseguiti con i fondi comunitari PSR Misura 322.
APERTURA del CASTELLO e dei TERRAZZI
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IL PARCO RURALE, necessità per il Progetto Pilota.
PARCO RURALE, ne ha parlato, mercoledì scorso nell’assemblea del ‘Progetto Pilota’ a Calitri, l’Arch. Verderosa in rappresentanza del Coordinamento dei Comitati Civici dell’Alta Irpinia e del Touring Club Italiano, in qualità di Console e Coordinatore di ‘Paesi d’Irpinia’.
<<Ne parliamo dal 2009, abbiamo iniziato a lavorarci con Arminio e ‘Comunità Provvisoria’, poi con Cairano 7x, gli ‘Stati generali dell’alta Irpinia’, ‘Piccoli Paesi’ e poi ancora con il Touring Club Italiano attraverso il club di territorio. Il ‘Progetto Pilota’, per riuscire a migliorare l’assetto sociale ed economico di questo territorio irpino, ha necessità di riconoscere ed includere l’idea del ‘PARCO RURALE’ … Il Parco inteso come area di riconoscimento di un territorio rurale omogeneo serve a rafforzare l’idea di identità, di appartenenza; serve per far nascere un nuovo orgoglio, per dare un marchio ed un logo ai prodotti agricoli di questa terra. Serve per proteggere il nostro paesaggio, unico grande potenziale attrattore turistico. Non bisogna aver paura dei ‘vincoli’ paesaggistici, guardiamoli per il vantaggio che possono indurre. Basta convogliare le giuste energie e dialogare con le associazioni e cittadini che ancora credono in questo territorio>>.
In Europa attenzioni politiche e fondi di sviluppo sono destinati proprio a chi proteggerà il paesaggio rurale. A chi curerà i terrazzamenti, le siepi, gli stagni, i fossi, i filari di alberi. Proteggere significa aver cura del paesaggio, impedendo -immediatamente- lo sfruttamento selvaggio da parte di chi vuole eolico, cave, discariche, elettrodotti e inceneritori.
Basta leggere i documenti della nuova Pac (la Politica agricola comunitaria) messa a punto dalla Commissione europea e valida dal 2014 al 2020. Se ne discute nei vari paesi ma la volontà è nella prescrizione a praticare un`agricoltura che recuperi metodi tradizionali a scapito di un’agricoltura industriale. Nei documenti della Pac si prevede che -per accedere ai sostegni economici- ogni agricoltore con più di 3 ettari dovrebbe fare almeno 3 coltivazioni a pomodori o melanzane, il restante 15 a legumi o ad alberi da frutta. «L`Europa finanzia chi salvaguarda un mosaico paesaggistico complesso, che è una delle caratteristiche più apprezzate del paesaggio rurale italiano e che però nel nostro paese si è andata perdendo, si è semplificata e banalizzata, non solo a causa dell`espansione edilizia, ma anche per l`abbandono dei terreni, circa 130 mila ettari l`anno, e per l`incedere dei boschi, che aumentano di 80 mila ettari l` anno», scrive Mauro Agnoletti, professore alla Facoltà di Agraria di Firenze *. Almeno il 7 per cento di ogni proprietà (recita l` articolo 32) deve essere costituito da “aree di interesse ecologico”, che possono avere al loro interno terreni a riposo, terrazzamenti e altri “elementi caratteristici del paesaggio”, che poi andranno definiti territorio per territorio, ma di cui la Commissione stila una prima lista: terrazzamenti, siepi, alberi in filare… «L`Italia dovrebbe includere altri elementi, come colture promiscue, viticoltura, olivicoltura e frutticultura tradizionale», insiste Agnoletti. E poi vanno conservati i prati permanenti e le superfici per il pascolo, che in Italia sono diminuiti da 6 milioni (1861) a 3 milioni di ettari odierni.
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Antologia di post sul PARCO RURALE in Irpinia:
-su ‘Comunità Provvisoria’ QUI
-su ‘Piccoli Paesi’ QUI
-le regole per tutelare il Paesaggio in Alta irpinia _ QUI
-la proposta di legge regionale per l’istituzione del ‘parco’ (2008) QUI
-la bozza del ‘parco’: descrizione, mappa, adesioni QUI
-il giorno del Parco, su ‘Alternativa Sostenibile’, QUI
* Unione Europea, in Governo Italiano, rassegna stampa, QUI
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cos’è recupera / riabita
La traccia per la trasmissione radiofonica del 2 febbraio 2016 su Radio Cosmo Taurasi; anche qui un’occasione per fare un bilancio su ‘Recupera-Riabita’.
COS’E’ RECUPERA/RIABITA ? E’ Un programma itinerante, partito nel 2012 dall’Abbazia del Goleto in Irpinia col ‘Cammino di Guglielmo’. Nel 2013 e 2014 è stato ripreso a Cairano 7x. Nel 2015 a Gesualdo. Architetture, Paesi, Paesaggi, Ambiente e Agricoltura per recuperare e riabitare l’immenso patrimonio rurale dell’Appennino italiano. Una costellazione di piccoli paesi spopolati e tanta terra abbandonata: ripartire dalle risorse naturali per recuperare attraverso nuove relazioni, paesaggi e architetture. Riabitare l’entroterra, invertire i programmi governativi : dalla moderna bruttezza delle periferie metropolitane all’antica bellezza dei borghi rurali. Necessitano buone idee, volontà convergenti, artisti, artigiani, contadini, lavoratori, sognatori; e incentivi, sgravi fiscali, trasporti pubblici, comunicazione e promozione attiva.
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RECUPERA/RIABITA accoglie testimoni visionari per stabilire nuove relazioni, per la salvezza del territorio appenninico e della salute umana: esperienze di autoproduzione alimentare, auto-costruzione con materiali di recupero, Leggi il seguito di questo post »
Quel avenir pour l’Irpinia ?
Segue la breve lettera di una studentessa francese in architettura; la sua tesi di laurea è stata sviluppata sul territorio rurale dell’Irpinia ed è nata attraverso una serie di interviste fatte ad amici irpini tra cui Gianni Fiorentino, Agostino Della Gatta, Angelo Verderosa.
Il 2016 sarà l’anno in cui l’Irpinia inizierà a parlare un linguaggio unitario e inizierà a porsi l’obiettivo dell’internazionalizzazione.
Buongiorno a tutti,Sono felice di mandarvi oggi la mia tesi sull’Irpinia.
L’ho presentata in Novembre nella mia Università a Lione, ed è andato molto bene !Ho scritto pure una versione in italiano, più breve, con i risultati principali della mia analisi, alla vostra attenzione.
La troverete a questo link : http://issuu.com/lucieboissenin/docs/progettoirpinia
La versione completa in francese è disponibile qua : http://issuu.com/lucieboissenin/docs/pour_impression
Se vedete errori in quello che ho scritto, me lo potete segnalare.Ho il progetto di continuare questo lavoro, o almeno una riflessione sullo sviluppo rurale, in dottorato.
Sto cercando quindi centri di ricerca, in Francia o in Italia, che potrebbero seguirmi,
e organismi che potrebbero assegnarmi borse di studio o finanziamenti per una tesi di dottorato.
Se per caso avete contatti che me potrebbero essere utili, gli accetto con piacere.Sono a disposizione se volete parlare della mia tesi o del mio progetto più in dettaglio,
Grazie ancora per il vostro aiuto,Cordiali saluti,
Lucie Boissenin.
“I Borghi storici in Irpinia”, convegno
21 agosto 2015 : PRATA Principato Ultra (Av) _ ore 18
Palazzo Baronale, nell’ambito di “Irpinia Terra di Culture”
“I Borghi storici in Irpinia”, convegno
partecipano : Annibale Discepolo, Angelo Verderosa, Carlo Iacoviello, Agostino Della Gatta, Mario Perrotta, Dino Giovino, Maria Rosaria Pugliese, Gaetano Tenneriello, Luigi Napolitano
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il recupero dei borgo storici, articoli correlati, clicca QUI
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domenica 17 maggio 2015 insieme al CAI e al TCI lungo l’Alta valle del Sele
Una manifestazione dedicata alla bellezza dell’Appennino campano, lungo l’alta valle del Sele, organizzata dal Club Alpino Italiano con il Touring Club Italiano. Appuntamento a DOMENICA 17 MAGGIO 2015; partiremo alle 9,15 dall’Oasi WWF di Senerchia (Av), una meraviglia naturalistica inaspettata; alle 11,30 visita guidata alla Villa d’Ayala e al Castello di Valva (in restauro); pranzo al sacco e, nel primo pomeriggio, dalle 15,30 visita in anteprima regionale del Ponte tibetano arditamente realizzato sulla gola di un torrente a Laviano (Sa); in prosecuzione (fuori programma), visita al Castello di Laviano a cura dell’Arch. Scirè. A Valva alle 11,30 è previsto il saluto dell’Amministrazione Comunale ai partecipanti e la visita guidata a cura dell’Arch. Villani, Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino; a Senerchia è previsto il saluto della rappresentanza WWF, associazione gestore dell’oasi. Il ponte tibetano sarà illustrato dal progettista e dal costruttore.
Per il programma completo (pdf), clicca qui a lato : CAI TCI Senerchia Valva Laviano 17 maggio 2015
E’ la prima manifestazione congiunta a livello regionale di due importanti associazioni nazionali : C.A.I. e T.C.I.; essendo un evento promozionale non ci sono costi da sostenere per i partecipanti. Per dare conferma della partecipazione (ed ottenere la copertura assicurativa da parte del Touring Club Italiano) bisogna inviare una e.mail a : irpinia@volontaritouring.it comunicando i nominativi dei partecipanti e i rispettivi indirizzi e.mail.
Il bus è riservato ai soli soci CAI in partenza da Avellino; bisogna raggiungere uno o più degli appuntamenti con mezzi propri; la partecipazione è libera ed autonoma; copertura assicurativa per i soci CAI, TCI e per coloro che danno conferma di partecipazione scritta a mezzo e.mail entro e non oltre il 14.5.2015. Eventuali ulteriori comunicazioni saranno aggiornate in questo stesso ‘post’ _ Telefonare ai numeri indicati solo se strettamente necessario.
Punto d’incontro a Senerchia, indicazioni del WWF : MAPPA GoogleMap, clicca QUI L’Oasi si trova tra Senerchia e Oliveto Citra (uscita ‘Contursi’ sulla SA-RC) _
Per chi vuole pranzare a Valva : clicca qui
– approfondimenti :
OASI WWF a Senerchia – sito web clicca QUI
VILLA D’AYALA a Valva – scheda Soprintendenza BAP clicca QUI + sito web Villa, castello, centro storico clicca QUI
PONTE TIBETANO a Laviano – tutto sul ponte realizzato, clicca QUI
E.mail : irpinia@volontaritouring.it











