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IRPINIA 7X, si parte

Written by A_ve

17 giugno 2016 at 18:29

VALVA, sabato 28 maggio 2016 _ APERTURA del CASTELLO e dei TERRAZZI / Invito

VALVA (Sa), sabato 28 maggio 2016
Bellezza e cultura per la rinascita di Valva.
Presentazione dei lavori eseguiti con i fondi comunitari PSR Misura 322.

APERTURA del CASTELLO e dei TERRAZZI

articoli correlati su ‘Valva’, notizie storiche, foto: CLICCA QUI

Written by A_ve

26 Maggio 2016 at 15:31

Ambiente e Territorio : Caposele 28 maggio 2016

IL PARCO RURALE, necessità per il Progetto Pilota.

paesaggio alta irpinia foto angelo verderosaPARCO RURALE, ne ha parlato, mercoledì scorso nell’assemblea del ‘Progetto Pilota’ a Calitri,  l’Arch. Verderosa in rappresentanza del Coordinamento dei Comitati Civici dell’Alta Irpinia e del Touring Club Italiano, in qualità di Console e Coordinatore di ‘Paesi d’Irpinia’. 

<<Ne parliamo dal 2009, abbiamo iniziato a lavorarci con Arminio e ‘Comunità Provvisoria’, poi con Cairano 7x, gli ‘Stati generali dell’alta Irpinia’, ‘Piccoli Paesi’ e poi ancora con il Touring Club Italiano attraverso il club di territorio. Il ‘Progetto Pilota’, per riuscire a migliorare l’assetto sociale ed economico di questo territorio irpino,  ha necessità di riconoscere ed includere l’idea del ‘PARCO RURALE’ …  Il Parco inteso come area di riconoscimento di un territorio rurale omogeneo serve a rafforzare l’idea di identità, di appartenenza; serve per far nascere un nuovo orgoglio, per dare un marchio ed un logo ai prodotti agricoli di questa terra. Serve per proteggere il nostro paesaggio, unico grande potenziale attrattore turistico. Non bisogna aver paura dei ‘vincoli’ paesaggistici, guardiamoli per il vantaggio che possono indurre. Basta convogliare le giuste energie e dialogare con le associazioni e cittadini che ancora credono in questo territorio>>.

In Europa attenzioni politiche e fondi di sviluppo sono destinati proprio a chi proteggerà il paesaggio rurale. A chi curerà i terrazzamenti, le siepi, gli stagni, i fossi, i filari di alberi. Proteggere significa aver cura del paesaggio, impedendo -immediatamente- lo sfruttamento selvaggio da parte di chi vuole eolico, cave, discariche, elettrodotti e inceneritori.

Basta leggere i documenti della nuova Pac (la Politica agricola comunitaria) messa a punto dalla Commissione europea e valida dal 2014 al 2020. Se ne discute nei vari paesi ma la volontà  è nella prescrizione a praticare un`agricoltura che recuperi metodi tradizionali a scapito di un’agricoltura industriale. Nei documenti della Pac si prevede che -per accedere ai sostegni economici-  ogni agricoltore con più di 3 ettari dovrebbe fare almeno 3 coltivazioni a pomodori o melanzane, il restante 15 a legumi o ad alberi da frutta. «L`Europa finanzia chi salvaguarda un mosaico paesaggistico complesso, che è una delle caratteristiche più apprezzate del paesaggio rurale italiano e che però nel nostro paese si è andata perdendo, si è semplificata e banalizzata, non solo a causa dell`espansione edilizia, ma anche per l`abbandono dei terreni, circa 130 mila ettari l`anno, e per l`incedere dei boschi, che aumentano di 80 mila ettari l` anno», scrive Mauro Agnoletti, professore alla Facoltà di Agraria di Firenze *.   Almeno il 7 per cento di ogni proprietà (recita l` articolo 32) deve essere costituito da “aree di interesse ecologico”, che possono avere al loro interno terreni a riposo, terrazzamenti e altri “elementi caratteristici del paesaggio”, che poi andranno definiti territorio per territorio, ma di cui la Commissione stila una prima lista: terrazzamenti, siepi, alberi in filare… «L`Italia dovrebbe includere altri elementi, come colture promiscue, viticoltura, olivicoltura e frutticultura tradizionale», insiste Agnoletti. E poi vanno conservati i prati permanenti e le superfici per il pascolo, che in Italia sono diminuiti da 6 milioni (1861) a 3 milioni di ettari odierni.

Antologia di post sul PARCO RURALE in Irpinia:

-su ‘Comunità Provvisoria’ QUI

-su ‘Piccoli Paesi’ QUI

-le regole per tutelare il Paesaggio in Alta irpinia _ QUI

-la proposta di legge regionale per l’istituzione del ‘parco’ (2008)  QUI

-la bozza del ‘parco’: descrizione, mappa, adesioni  QUI

-il giorno del Parco, su ‘Alternativa Sostenibile’, QUI

* Unione Europea, in Governo Italiano, rassegna stampa, QUI

Written by A_ve

15 febbraio 2016 at 11:55

‘LATTE e FORMAGGIO’ TRA EOLICO E TRIVELLE ?

progetto pilota

progetto pilota

«Mi hanno espropriato il terreno, ci piazzeranno un pilone dell’elettrodotto. Questo sarebbe il Biodistretto Alta Irpinia?»

Angelo Ciccarella, piccolo imprenditore caseario di Bisaccia, vive un drammatico paradosso: la sua realtà cresce ottenendo riconoscimenti d’eccellenza, sta per aprire un b&b ed un punto vendita in paese, e al contempo assiste allo scempio ambientale che minaccia i risultati ottenuti dai sacrifici di una vita.

_ DI LARA TOMASETTA*

Probabilmente di storie come quella che ci approssimiamo a raccontare ne sentiremo ancora diverse, e dovremo abituarci a farlo, dato il ritmo serrato con il quale procedono i lavori nell’Irpinia degli elettrodotti e dei parchi eolici.

Lui è Angelo Ciccarella, piccolo imprenditore dell’Alta Irpinia, proprietario dell’azienda agricola Serroni situata in quel di Bisaccia.

L’Azienda di Angelo è ubicata sull’altopiano del Formicoso a un’altitudine di circa 800 metri e si estende su una superficie di 60 ettari: una zona immersa nel verde nel quale pascolano gli animali, bovini e ovini per lo più, con i quali Angelo produce formaggi tipici irpini.

Solo pochi giorni fa l’azienda ha ottenuto il riconoscimento, rilasciato dalla Regione Campania, nella categoria “Caciocavallo oltre i 12 mesi” che premia l’eccellenza nel campo delle produzioni casearie; una piccola vittoria per Angelo e per un’azienda con una lunga tradizione alle spalle che, con molti sacrifici, oggi comincia a vedere realizzati i frutti del lavoro di anni.

Ma sul futuro di questa attività aleggia un’ombra che mina la gioia di questo risultato e macchia, ancora una volta, l’immagine dell’Irpinia come terra incontaminata e feconda madre di eccellenze agroalimentari: una porzione dei terreni dell’azienda di Angelo è stata espropriata e destinata all’impianto di un pilone dell’elettrodotto aereo della Terna Rete Elettrica Nazionale S.p.A che dalla sottostazione del Formicoso dovrà arrivare fino a Sant’Agata di Puglia attraversando i Comuni di Rocchetta Sant’Antonio, Deliceto, Bisaccia, Lacedonia e appunto Sant’Agata.

«L’elettrodotto passerà a soli 150 metri dalla mia azienda e toccherà altre 20 realtà del territorio: una scelta scellerata, un disastro ambientale che coinvolge Bisaccia e sul quale ormai la rotta sembra segnata – ci spiega Angelo – poiché anche se l’attuale amministrazione ha chiesto la moratoria, sui progetti approvati precedentemente non c’è molto da fare. Siamo in attesa dei risultati della prossima conferenza di servizi».

Il paradosso rappresentato da questa vicenda assume dei contorni ancora più evidenti se rapportato a quanto si sta dicendo e facendo in vista della programmazione per il Progetto Pilota per l’Alta Irpinia: una forte volontà di rendere quel territorio un biodistretto innovativo dell’eccellenza zootecnica e agroalimentare che si scontra con lo scempio ambientale che si diffonde a macchia d’olio, per il quale le aziende sono del tutto abbandonate ed impreparate.

«In questi anni ho cercato di rendere la mia attività un’azienda multifunzionale: ho una fattoria didattica, sto terminando i lavori del b&b che dovrebbe sorgere nei pressi dell’azienda, sto aprendo un punto vendita specializzato all’interno del paese, ed oggi sono preoccupato in vista di ciò che quell’elettrodotto può rappresentare sia in termini di minaccia alla salute, sia riguardo l’immagine dell’Irpinia che stiamo cercando di costruire; oltre esso, sono in via di autorizzazione 85 progetti che riguardano i parchi eolici, questo vuol dire circa 400 potenziali installazioni di pale eoliche nei territori di Bisaccia. E mentre il Progetto Pilota va avanti, noi che in teoria siamo parte di quell’esercito dell’eccellenza di cui l’Irpinia dovrebbe avvantaggiarsi restiamo esclusi, ignorati e mai chiamati in causa nei momenti di concertazione e programmazione. Altro che biodistretto», racconta Angelo.

Per i progetti che sono stati approvati in passato – lo ricorda anche l’imprenditore protagonista di questa vicenda – c’è poco da fare, se non sperare in un intervento regionale, viceversa molto di quanto si deciderà per i prossimi parchi e per gli interventi definiti di “indifferibile utilità” dipenderà dalla partecipazione politica alle conferenze di servizi e dall’efficacia delle azioni dei comitati che almeno oggi hanno la possibilità di far sentire la propria voce anche durante i tavoli di concertazione per il Progetto Pilota e far presente quale dicotomia si sta realizzando sul nostro territorio.

* ARTICOLO ORIGINALE PUBBLICATO SU ORTICALAB, QUI

ARTICOLO SIMILARE, INTERVISTA A DI CECCA, CALITRI, QUI

il ‘progetto pilota’ nei PASSAGGI WEB / facebook 

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ARTICOLI CORRELATI: Latte e formaggio ma nel PARCO RURALE d’Irpinia _ QUI

 

 

 

 

 

 

cos’è recupera / riabita

La traccia per la trasmissione radiofonica del 2 febbraio 2016 su Radio Cosmo Taurasi; anche qui un’occasione per fare un bilancio su ‘Recupera-Riabita’.

COS’E’ RECUPERA/RIABITA ? E’ Un programma itinerante, partito nel 2012 dall’Abbazia del Goleto in Irpinia col ‘Cammino di Guglielmo’. Nel 2013 e 2014 è stato ripreso a Cairano 7x. Nel 2015 a Gesualdo. Architetture, Paesi, Paesaggi, Ambiente e Agricoltura per recuperare e riabitare l’immenso patrimonio rurale dell’Appennino italiano. Una costellazione di piccoli paesi spopolati e tanta terra abbandonata: ripartire dalle risorse naturali per recuperare attraverso nuove relazioni, paesaggi e architetture. Riabitare l’entroterra, invertire i programmi governativi : dalla moderna bruttezza delle periferie metropolitane all’antica bellezza dei borghi rurali. Necessitano buone idee, volontà convergenti, artisti, artigiani, contadini, lavoratori, sognatori; e incentivi, sgravi fiscali, trasporti pubblici, comunicazione e promozione attiva.


RECUPERA/RIABITA accoglie testimoni visionari per stabilire nuove relazioni, per la salvezza del territorio appenninico e della salute umana: esperienze di autoproduzione alimentare, auto-costruzione con materiali di recupero, Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

9 febbraio 2016 at 18:56

Quel avenir pour l’Irpinia ?

Segue la breve lettera di una studentessa francese in architettura; la sua tesi di laurea è stata sviluppata sul territorio rurale dell’Irpinia ed è nata attraverso una serie di interviste fatte ad amici irpini tra cui Gianni Fiorentino, Agostino Della Gatta, Angelo Verderosa.
Il 2016 sarà l’anno in cui l’Irpinia inizierà a parlare un linguaggio unitario e inizierà a porsi l’obiettivo dell’internazionalizzazione.

Buongiorno a tutti,Sono felice di mandarvi oggi la mia tesi sull’Irpinia.
L’ho presentata in Novembre nella mia Università a Lione, ed è andato molto bene !

Ho scritto pure una versione in italiano, più breve, con i risultati principali della mia analisi, alla vostra attenzione.
La troverete a questo link : http://issuu.com/lucieboissenin/docs/progettoirpinia
La versione completa in francese è disponibile qua : http://issuu.com/lucieboissenin/docs/pour_impression
Se vedete errori in quello che ho scritto, me lo potete segnalare.

Ho il progetto di continuare questo lavoro, o almeno una riflessione sullo sviluppo rurale, in dottorato.
Sto cercando quindi centri di ricerca, in Francia o in Italia, che potrebbero seguirmi,
e organismi che potrebbero assegnarmi borse di studio o finanziamenti per una tesi di dottorato.
Se per caso avete contatti che me potrebbero essere utili, gli accetto con piacere.

Sono a disposizione se volete parlare della mia tesi o del mio progetto più in dettaglio,
Grazie ancora per il vostro aiuto,

Cordiali saluti,
Lucie Boissenin.

 

VAMOS A LA PRATA … “Urge restaurare la speranza e restaurare la coscienza dispersa” …

Written by A_ve

26 agosto 2015 at 18:44

“I Borghi storici in Irpinia”, convegno

21 agosto 2015 : PRATA Principato Ultra (Av) _ ore 18

Palazzo Baronale, nell’ambito di “Irpinia Terra di Culture”

“I Borghi storici in Irpinia”, convegno

partecipano : Annibale Discepolo, Angelo Verderosa, Carlo Iacoviello, Agostino Della Gatta, Mario Perrotta, Dino Giovino, Maria Rosaria Pugliese, Gaetano Tenneriello, Luigi Napolitano

il recupero dei borgo storici, articoli correlati, clicca QUI

prata 21 8 2015 convegno

Written by A_ve

19 agosto 2015 at 11:14

domenica 17 maggio 2015 insieme al CAI e al TCI lungo l’Alta valle del Sele

CAI TCI Senerchia Valva Laviano 17 maggio 2015

Una manifestazione dedicata alla bellezza dell’Appennino campano, lungo l’alta valle del Sele, organizzata dal Club Alpino Italiano con il Touring Club Italiano. Appuntamento a DOMENICA 17 MAGGIO 2015; partiremo alle 9,15 dall’Oasi WWF di Senerchia (Av), una meraviglia naturalistica inaspettata;  alle 11,30 visita guidata alla Villa d’Ayala e al Castello di Valva (in restauro); pranzo al sacco e, nel primo pomeriggio, dalle 15,30 visita in anteprima regionale del Ponte tibetano arditamente realizzato sulla gola di un torrente a Laviano (Sa); in prosecuzione (fuori programma), visita al Castello di Laviano a cura dell’Arch. Scirè. A Valva alle 11,30 è previsto il saluto dell’Amministrazione Comunale ai partecipanti e la visita guidata a cura dell’Arch. Villani, Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino; a Senerchia è previsto il saluto della rappresentanza WWF, associazione gestore dell’oasi. Il ponte tibetano sarà illustrato dal progettista e dal costruttore.

Per il programma completo (pdf), clicca qui a lato : CAI TCI Senerchia Valva Laviano 17 maggio 2015

E’ la prima manifestazione congiunta a livello regionale di due importanti associazioni nazionali :  C.A.I. e  T.C.I.;  essendo un evento promozionale non ci sono costi da sostenere per i partecipanti. Per dare conferma della partecipazione (ed ottenere la copertura assicurativa da parte del Touring Club Italiano) bisogna inviare una e.mail a : irpinia@volontaritouring.it comunicando i nominativi dei partecipanti e i rispettivi indirizzi e.mail.

Il bus  è riservato ai soli soci CAI in partenza da Avellino; bisogna raggiungere uno o più degli appuntamenti con mezzi propri; la partecipazione è libera ed autonoma; copertura assicurativa per i soci CAI, TCI e per coloro che danno conferma di partecipazione scritta a mezzo e.mail entro e non oltre il 14.5.2015. Eventuali ulteriori comunicazioni saranno aggiornate in questo stesso ‘post’ _  Telefonare ai numeri indicati solo se strettamente necessario. 

Punto d’incontro a Senerchia, indicazioni del WWF : MAPPA GoogleMap, clicca QUI  L’Oasi si trova tra Senerchia e Oliveto Citra (uscita ‘Contursi’ sulla SA-RC) _

Per chi vuole pranzare a Valva : clicca qui

– approfondimenti :

OASI WWF  a Senerchia – sito web clicca QUI

VILLA D’AYALA a Valva –  scheda Soprintendenza BAP clicca QUI  + sito web Villa, castello, centro storico clicca QUI

PONTE TIBETANO a Laviano –  tutto sul ponte realizzato, clicca QUI

valva villavalva

Club Ter. verti. P.Irpinia 20-10-2014 logo email

E.mail : irpinia@volontaritouring.it

La bellezza vincerà

APRI il FILE (PDF 12 mb) e SFOGLIA le SLIDES della RELAZIONE tenuta da Angelo Verderosa : 2015 03 28 L’ambiente violato _ Lioni _ Verderosa

2015 03 28 convegno l ambiente violato lioni scuola

2015 03 28 convegno l ambiente violato lioni scuola

“L’Ambiente violato” è il titolo del convegno tenuto ieri, 28 marzo 2015, nell’Istituto Superiore Luigi Vanvitelli di Lioni con la partecipazione di circa 100 ragazzi dell’ultimo anno del corso per geometri. L’iniziativa è stata patrocinata dal ‘Lions Club’ del distretto di Morra dS / Alta Irpinia. I relatori hanno parlato delle attività di contrasto, prevenzione e salvaguardia delle risorse naturali; in sostanza un convegno di matrice ambientalista dove sono state evidenziate le criticità del nostro territorio irpino : trivellazioni petrolifere, prelievi acquiferi, sismicità, cave, disboscamenti, elettrodotti, eolico selvaggio, discariche di montagna. Hanno relazionato il Prof. Franco Ortolani ordinario dell’Università di Napoli, l’Ing. Michele Zarrella  esperto ambientale, Gerardo Lombardi coordinatore del gruppo di Protezione Civile della regione Campania (socio TCI), Alfonso Cuoppolo ex-preside responsabile Service scolastico, Dora Garofalo es preside coordinatrice Lions Club, Michele Vespasiano giornalista Lions Club (socio TCI) e il dirigente scolastico Pietro Petrosino. Angelo Verderosa è intervenuto in rappresentanza del Touring Club Italiano quale Console per l’Alta Irpinia. La relazione è stata supportata da 80 slides (allegate) inerenti le bellezze paesaggistiche dell’Alta Irpinia e la guida Touring – Slow Food dedicata al territorio. Lo slogan lanciato da Angelo è ‘la bellezza vincerà anche in Irpinia’ : solo con la sensibilizzazione e la partecipazione attiva e diffusa dei cittadini si potranno salvaguardare le bellezze naturalistiche ancora intatte; col supporto del Touring Club Italiano, dei Lions e delle tante altre associazioni attive nel campo culturale, si potranno valorizzare e promuovere le belle realtà dell’Appennino meridionale : terre, paesi e paesaggi. Il convegno si è concluso sulla slide di invito all’Abbazia del Goleto per la presentazione del Club di territorio ‘Paesi d’Irpinia che si terrà venerdì 17 aprile, dalle ore 15,30. Appuntamento al Goleto con il Touring Club Italiano.   _ piccoli paesi