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terre, paesaggi, piccoli paesi / il blog dei borghi dell'Appennino

cos’è recupera / riabita

La traccia per la trasmissione radiofonica del 2 febbraio 2016 su Radio Cosmo Taurasi; anche qui un’occasione per fare un bilancio su ‘Recupera-Riabita’.

COS’E’ RECUPERA/RIABITA ? E’ Un programma itinerante, partito nel 2012 dall’Abbazia del Goleto in Irpinia col ‘Cammino di Guglielmo’. Nel 2013 e 2014 è stato ripreso a Cairano 7x. Nel 2015 a Gesualdo. Architetture, Paesi, Paesaggi, Ambiente e Agricoltura per recuperare e riabitare l’immenso patrimonio rurale dell’Appennino italiano. Una costellazione di piccoli paesi spopolati e tanta terra abbandonata: ripartire dalle risorse naturali per recuperare attraverso nuove relazioni, paesaggi e architetture. Riabitare l’entroterra, invertire i programmi governativi : dalla moderna bruttezza delle periferie metropolitane all’antica bellezza dei borghi rurali. Necessitano buone idee, volontà convergenti, artisti, artigiani, contadini, lavoratori, sognatori; e incentivi, sgravi fiscali, trasporti pubblici, comunicazione e promozione attiva.


RECUPERA/RIABITA accoglie testimoni visionari per stabilire nuove relazioni, per la salvezza del territorio appenninico e della salute umana: esperienze di autoproduzione alimentare, auto-costruzione con materiali di recupero, salvaguardia delle risorse naturali, agricoltura sostenibile, neo-economie per lo sviluppo rurale. Recuperare per Riabitare, avere la forza e la visione di invertire le tendenze in atto; di non abbandonare; gridare che la ‘ bellezza’ del territorio rurale è patrimonio dell’umanità. Obiettivo: lanciare ‘la carta della nuova ruralità’, sconfiggere il trend dello spopolamento, riaprire scuole, ospedali, ferrovie e uffici postali; bloccare il piano casa per nuove e inutili periferie metropolitane. Recuperare il patrimonio abitativo esistente per accogliere nuovi residenti; stabilire relazioni felicitanti tra abitanti e paesaggio.


Nell’Abbazia del Goleto, a Cairano a Gesualdo, riaprono -seppure per pochi giorni- le case abbandonate dagli emigrati per accogliere pellegrini, studiosi, artisti, viaggiatori. Vogliamo rivedere i nostri piccoli paesi felici e riabitati.
Pochi giorni fa, a dicembre 2015, è stato assegnato per la seconda volta il PREMIO RECUPERA/RIABITA ad un nuovo abitante dell’Appennino; il premio ha cadenza annuale e va a coloro che si sono impegnati a compiere azioni per la salvezza e la promozione delle aree interne;come recuperare un fabbricato abbandonato –in uno dei piccoli paesi dell’Appennino- per farne una nuova abitazione. Sarà premiato chi avrà la visionarietà di invertire la tendenza dello spopolamento rurale creando visioni e nuova occupazione. Approfondire la conoscenza delle esperienze di recupero architettonico dei piccoli paesi dell’entroterra appenninico italiano; in particolare interessa trattare le esperienze di ’recupero’ -materiale e immateriale- di monumenti e borghi che hanno permesso di innescare processi virtuosi per ‘riabitare’ i luoghi di appartenenza.


A Gesualdo (Av), la prima mostra fotografica Recupera-Riabita nel dicembre 2015 ha recensito borghi, abbazie e castelli recuperati nell’ultimo decennio in Irpinia, oggi di uso pubblico. Si tratta di beni fortemente danneggiati dal terremoto del 1980 e restaurati in gran parte con risorse della comunità europea attraverso i Por Campania. Borghi medioevali e monumenti capaci di innescare processi virtuosi per le nostre piccole comunità; oltre il dono quotidiano della loro bellezza, queste opere ci portano benefici culturali, turistici ed economici. Oltre 50 immagini di architetture, paesi e paesaggi con la documentazione di testimonianze di utilizzo civico. MOSTRA, puoi guardarla QUI

ALTRE INFO: https://piccolipaesi.wordpress.com/tag/recupera-riabita/

Angelo Verderosa, coordinatore di Recupera/Riabita: contatti e presentazione, QUI 

 

Written by A_ve

9 febbraio 2016 a 18:56