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ECCO CAIRANO 7X 2014

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COS’E’ CAIRANO 7X  ?

E’ un appuntamento per soli visionari che si tiene in un piccolo borgo dell’Appennino meridionale. Nei giorni più lunghi dell’anno, dal 2009,  convergono a Cairano (Alta Irpinia) : studiosi, poeti, contadini, musicisti, artisti, architetti  da ogni parte d’Europa. Il paese riapre le proprie case e si riabita per pochi lunghi giorni. Si fondano nuove relazioni tra le persone e il paesaggio, alla ricerca di una bellezza qui felicitante.

Inno al paesaggio, VIDEO

Cairano 7x, fotoVIDEO

2009-2010-2011 Materiali

Cairano 7x in 107 post 2009-2011

Cairano 7x in 67 POST 2011-2012

Cairano 7x in 1007 FOTO

Rassegna stampa 2009-2010

Rassegna stampa 2014 

 

QUAL’E’ IL PROGRAMMA 7X 2014  ?

Vasto, visionario, complesso; dal 7 giugno al 10 agosto : ‘Orto Comunitario’, ‘Borgo Fiorito’, ‘Recupera/Riabita’, ‘Festival dei corti’, ‘Laboratorio teatro-azione’,  ‘Cantine aperte’, ‘Accoglienza diffusa’.

‘ORTO COMUNITARIO’, un esperimento resiliente

Cosa ci resta se non la terra e l’acqua, il sole e l’aria? In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l’Orto comunitario. Il progetto, ideato dall’associazione culturale l’Albero Vagabondo apre la stagione di Cairano 7X 2014, ed ha un valore fortemente simbolico e identitario.

A pochi metri dall’osservatorio geo-cosmico della Rupe di Cairano, sulle sponde del Lago di Conza, c’è uno dei panorami più belli delle terre dell’osso … CONTINUA A LEGGERE, GUARDA LE FOTO, CLICCA QUI 

– 1° appuntamento : sabato 7 GIUGNO con ‘CAIRANO FIORITO’ 

cairano fiorito

 MERCATINO DEI FIORI /  LABORATORI DI CERAMICA RAKU /  LABORATORIO DI GIARDINAGGIO  /  PERFORMANCE PITTORICA  / ALLESTIMENTI E TESTIMONIANZE  /  CONCERTO QUARTETTO FIATI  /  MOSTRA DEL CERAMISTA  /   7 SCRITTORI X CAIRANO

COLAZIONE COMUNITARIA

PROGRAMMA COMPLETO, clicca QUI

 

 

 

 

 

-2° appuntamento : sabato 21 giugno con ‘RECUPERA / RIABITA’, restart 2014  

recupera riabita logo

Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA aggiornato E’ QUI.

Un programma itinerante, partito nel 2012 dall’Abbazia del Goleto in Irpinia col ‘Cammino di Guglielmo’. Quest’anno a Volturara (17 maggio), a Castelvetere (31 maggio), e a Cairano 7x (21 giugno).

Paesaggio, Ambiente e Agricoltura per recuperare e riabitare l’immenso patrimonio rurale dell’Appennino meridionale. Una costellazione di piccoli paesi spopolati e tanta terra abbandonata : ripartire dalle risorse naturali per recuperare relazioni, paesaggi e architetture. Riabitare l’entroterra, invertire i programmi governativi : dalla bruttezza delle immense periferie metropolitane alla bellezza dei piccoli borghi. Necessitano buone idee, volontà convergenti, artisti e lavoratori di ogni tipo, relazioni tra i pochi imprenditori residenti, sgravi fiscali, trasporti pubblici efficienti (ferrovie), comunicazione e promozione attiva.

CAIRANO 7X – SABATO 21 GIUGNO 2014

RECUPERA / RIABITA, restart 2014

PROSSIMO APPUNTAMENTO VISIONARIO : Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA E’ QUI.

Sabato 21 GIUGNO

  • CERCHIO dell’ORTO / visita collettiva all’Orto Comunitario, apertura del giorno più lungo dell’anno con i colori dell’Albero Vagabondo; con il Maestro Giovani Spiniello e i bambini di Cairano.  I bambini installeranno sul recinto dell’orto i loro disegni e troveranno ognuno  un fiore da adottare  e una favola da scrivere per difendere l’Appennino.  

VISIONARY RURAL CORNER / 7 ore no-stop. Testimonianze per la salvezza del territorio appenninico e della salute alimentare : esperienze di autoproduzione alimentare, economia sostenibile, scenari alternativi, risorse naturali, paesi e paesaggi, nuova ruralità, cultura abitativa dell’Appennino, recupero e architettura. Obiettivo : stabilire relazioni felicitanti e produttive sul territorio; far conoscere tra loro i nuovi protagonisti della rinascita dell’Appennino rurale.      

  • Intervengono :  Luigi Fiorentino (Sottosegretario Ministero Affari Regionali), Giovanni Pandolfo (Console Regionale TCI Campania),  Paolo Scudieri (Eccellenze Campane), Pasquale Persico (Univ. di Salerno), Gregorio Soldivieri (Borgo di Terravecchia), Peppe Zullo (Scuola Internazionale di cucina), Diego Lama (architetto-giornalista), Massimo Bottini (Italia Nostra), Luigi Pucciano (Amsterdam–Acri), Stefania Emmanuele (Ecomuseo Parco Nazionale del Pollino), Vincenzo Cassano (Autoproduzione alimentare), Pietro Mitrione (Ferrovie), Gianni Fiorentino (Fiorentino Agricola), Eduard Natale (No-Petrolio Irpinia), Virginiano Spiniello (Forum Ambientale Appennino), Gerardo Vespucci (Istituto Sup. Maffucci Calitri), Antonio Vespucci (Pioniere eno-gastronomico), Raffaele Capasso (Imprenditore), Camillo De Lisio (Storico dell’arte e del paesaggio), Gianni Marino (Archivio Storico CGIL), Agostino Della Gatta (Albergo Diffuso Borgo di Castelvetere), Amedeo Trezza (Casale il Sughero), Vincenzo (Mulino Margotta), Viviana Malafarina (Basilisco vini), Giovanni Ventre (Ninco Nanco), Michele Minieri (Hirpus), Giuseppe Di Domenico (Cairano Orticola), Amato Natale (Cooperativa Agricola Giovani Teora), Roberto D’Agnese (Tarantella for Africa), Riccardo Dalisi (Premio Compasso d’Oro alla carriera), Luciana Pinto (Slow Food Alta Irpinia), Mariangelo Spagnoletti (scultore, scenografo), Pino Guerriero (Cammino tra due mari), Antonio Luongo (Forno Ecologico), Luca Pugliese (Fluido Ligneo EO), Désirée Risolo (Locus Iste), Caterina Martone (Le Masciare, azienda agricola), Antonio Romano (Economista Blogger), Paolo Saggese (Poesia del Sud), Antonio Cianciulli (Acca Software), Mario Marciano (Grafistudio Associati),   Eduardo Alamaro (Storico della Ceramica)                  … elenco aperto _ _ _ _ _ _ _ Conducono Vincenzo Di Micco (Prima Tivvù) e Angelo Verderosa (Piccoli Paesi). Chiesa San Leone, dalle 10 alle 19
  • Presentazione dei Video-clip : ‘RECUPERA-RIABITA’ e  ‘I MULINI della SALUTE’
  • AFFABULATORI FELICITANTI / con Dario Bavaro (Direttore artistico 7x) e Luigi D’Angelis (Sindaco di Cairano); in video-collegamento con Franco Dragone. Mensa comunitaria, dalle 13 alle 15.
  • PRANZO nell’ORTO / il grande chef Peppe Zullo insegna a cucinare i prodotti dell’Orto Comunitario 7x
  • COMUNICARE per DIFENDERCI, workshop diretto a cittadini, associazioni e comitati civici: vuole fornire gli strumenti di comunicazione di base per informare l’opinione pubblica attraverso i media sulle criticità ambientali rilevate nel proprio territorio. Evento di sensibilizzazione ambientale: linee strategiche di comunicazione, ufficio stampa, sito web. Con Virginiano Spiniello, Eduard Natale e Chiara De Gregorio. Lab. Marketing Ecologico UNISOB. Sala Carissanum, dalle 16 alle 18,30
  • IL DESERTO ABITATO, mostra fotografica di Antonio Bergamino, Claudia D’Angelis e Mariano Di Cecilia. Una lettura di Cairano per raccontare il rapporto esistente tra gli abitanti e lo spazio in cui vivono.  Corso fotografico ‘come raccontare il Paesaggio, il reportage in pochi fotogrammi; dalle ore 11 Sala Carissanum.
  • PAESAGGIO CAIRANO, in mostra le opere di Antonio Luongo; dal 20 al 22 giugno; via Irpino.
  • PAESAGGIO, OPERA D’ARTE / inizio ore 19 / omaggio al sole nel giorno più lungo dell’anno (biglietto d’ingresso: 1 euro)
  • MUSICA E TEATRO :  “il Terzo eccetera” presenta “Questa valle sacra”; di e con Vincenzo Blues; ore 21 Chiesa San Leone.
  • CANTINE APERTE, riaprono le antiche Grotte del VINO / con Mario Marciano, Piero e Massimo Di Silverio & C.
  • SCUOLA di MONTEMARANESE, festa di danza nella notte più corta dell’anno
  • I MERCATINI della SALVEZZA ALIMENTARE / con Slow Food Alta Irpinia / piatto-cena : pani, salumi, formaggi, dolci, vini; punto info e adesioni

Domenica 22 GIUGNO

  • ESERCIZI di AMMIRAZIONE nel PAESAGGIO, anteprima 7 scrittori x Cairano
  • ESCURSIONE ARCHEOLOGICA, visita guidata ai ruderi di Santa Maria in Elce e San Zaccaria / con Michele Solazzo e Milena Saponara. E con Sinergie Bisaccia e il Cammino di Guglielmo
  • CORPUS DOMINI, Processione nel borgo
  • PREMIO RECUPERA / RIABITA, 1^ edizione / cerimonia di assegnazione del premio; visita guidata alla casa riabitata, accoglienza e festeggiamento felicitante.

Partecipano :  Costituenda Fondazione 7x Terre felicitanti, Forum Ambientale dell’Appennino, Piccoli Paesi, L’Albero Vagabondo, IrpiniaTurismo, Slow Food Alta Irpinia, Prima Tivvù, Il Giornale dell’Architettura, Comune di  Cairano. Con Dragone Group Entarteinment.

 

 

Tutto su ‘Recupera / Riabita’, clicca QUI

 

7x crono 2014

 

ORTO COMUNITARIO, un esperimento resiliente a Cairano 7x 2014

orto cairanoORTO COMUNITARIO, un esperimento resiliente / di Virginiano Spiniello

Cosa ci resta se non la terra e l’acqua, il sole e l’aria? In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l’Orto comunitario. Il progetto, ideato dall’associazione culturale l’Albero Vagabondo apre la stagione di Cairano 7X 2014, ed ha un valore fortemente simbolico e identitario.

A pochi metri dall’osservatorio geo-cosmico della Rupe di Cairano, sulle sponde del Lago di Conza, c’è uno dei panorami più belli delle terre dell’osso, una parte che ancora resiste all’immanente devastazione finto-energetica del paesaggio appenninico.

Qui parte l’esperimento resiliente dell’Orto comunitario di Cairano, una scommessa lanciata alla popolazione che potrebbe sembrare una provocazione: tornare alla terra, mentre tutti la abbandonano. Restare anziché scappare. In queste terre non c’è ancora la cognizione necessaria a percepire l’attuale ritorno all’agricoltura; qui coltivare la terra non fa ancora tendenza, il ricordo della terra arcigna è ancora presente e le nuove generazioni la rifuggono.Ma è la capacità di adattarsi ai cambiamenti, quella capacità di resistere che si trova nelle situazioni più difficili, la possibilità di identificare risorse, di generare rete, di sviluppare rapporti e creare nuove relazioni felicitanti la premessa per avviare un esperimento di coltivazione comunitaria. Una ricerca dell’identità originaria attraverso relazioni tra vecchio e nuovo, tra interni ed esterni, tra la vita e la morte.

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Recupera/Riabita: salviamo le risorse naturali e i borghi dell’Appennino meridionale

recupera riabita suor orsola 10 4 2014

Giovedì 10 Aprile 2014 alle ore 10.30 presso l’Aula A dell’Università Suor Orsola Benincasa, nell’ambito delle attività didattiche del corso di Sociologia generale e controllo sociale, si svolgerà la presentazione del progetto “Recupera/Riabita: salviamo le risorse naturali e i borghi dell’Appennino meridionale”, ideato dal Forum Ambientale dell’Appenino in collaborazione con gli studenti del Laboratorio di Marketing ecologico del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
L’incontro sarà introdotto da Antonello Petrillo, direttore dell’Unità di Ricerca sulle Topografie sociali dell’Università Suor Orsola Benincasa e coordinato da Virginiano Spiniello, docente del Laboratorio di Marketing ecologico del Suor Orsola e si concluderà in compagnia del gruppo folk altirpino Makardìa.

Recupera/Riabita è un ampliamento dell’idea progetto Festival del Gusto dell’Appennino ed è un evento promosso dal Forum Ambientale dell’Appennino in rete con Irpinia Turismo, Piccoli Paesi, L’Albero Vagabondo e in sinergia con la Dragone Group. E’ un percorso itinerante di consapevolezza, valorizzazione e tutela ambientale dell’Appennino che toccherà Volturara Irpina il 30 maggio, il Borgo medievale di Castelvetere il 31 maggio e l’1 giugno e Cairano e la sua rupe sul lago di Conza il 20, 21 e 22 giugno. Al centro le criticità ambientali della Piana del Dragone di Volturara Irpina e le opportunità di sviluppo compatibile nei Monti Picentini. Scenari naturalistici mozzafiato e piccoli borghi nei quali proporre un’agricoltura e un turismo realmente sostenibile nell’Appennino meridionale per invertire la rotta di una feroce speculazione energetica e aggressione alle risorse naturali: esplorazioni petrolifere, eolico selvaggio, uso indiscriminato delle risorse idriche, mancata tutela e bonifica montana.

IL PROGETTO
Il progetto prende le mosse dall’attività del Forum ambientale dell’Appennino nato per creare una sensibilità diffusa sul territorio e per il territorio Leggi il seguito di questo post »

RECUPERA / RIABITA _ a Dario Bavaro, nuovo abitante di Cairano, la promozione del territorio

RECUPERA / RIABITA _ a Dario Bavaro, nuovo abitante di Cairano, è affidata la consulenza per le attività Culturali, Turismo, Spettacolo e Promozione del Territorio.

Dario Bavaro direttore del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino da sempre impegnato nell’organizzazione di attività culturali e per l’impegno profuso negli ultimi anni nel piccolo paese irpino ha accettato con entusiasmo l’incarico nella consapevolezza che dai piccoli paesi può rinascere un nuovo umanesimo un modo nuovo di stare al mondo che coltivi più che il ben-avere il ben-essere.

L’incarico, voluto fortemente dal Sindaco Luigi D’Angelis e condiviso da Franco Dragone, illustre personaggio nativo di Cairano, che con i traguardi artistici raggiunti e la fama ottenuta non ha mai dimenticato il suo piccolo paese, le sue radici e il forte legame con Cairano, da molti anni infatti patrocina e promuove attività culturali nella sua terra d’origine attraverso due progetti in particolare il Borgo Giardino e il Festival dei Corti Teatrali.

Franco Dragone nel pieno del fuoco centrale del successo che in questi giorni riscuote la sua regia dell’Aida di Giuseppe Verdi che ha inaugurato la stagione 2013/2014 del Teatro di San Carlo di Napoli ha invitato Dario Bavaro a continuare a offrire il suo impegno perché da Cairano si possa attivare con gli abitanti e tutti i visionari che vorranno accettare l’invito ad abitare Cairano, attraverso le master class e il Festival dei Corti Teatrali la possibilità di realizzare le condizioni per restare, per creare lavoro e scegliere Cairano come luogo per la propria famiglia e per non abbandonare più tanta bellezza.

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Written by A_ve

15 dicembre 2013 at 15:15

DIALOGO

ciucciopolitana 1di AMEDEO TREZZA / Dialogo con Dario Bavaro e Angelo Verderosa

Il riposizionamento geografico, dalla metropoli alla campagna, e il riposizionamento esistenziale, da un modello di consumo post-industriale al tentativo di perseguire un modello impostato sull’auto-sostentamento critico, segna la nostra realtà come uno dei punto di resistenza nel contesto della spopolamento e dell’abbandono delle campagne meridionali, in questo caso cilentana.

Il gesto di riposizionamento è volontà di dimostrare la sostenibilità della scelta di riabitare luoghi abbandonati. È gesto consapevole di una azione in controtendenza, per questo difficile ma allo stesso tempo percepito come necessario, preso atto anche della impossibilità di perseverare nel modello di provenienza.

Questo luogo pertanto e inoltre è anche luogo di frontiera nella misura in cui si tratta di un riposizionamento percepito dall’esterno (da cui si proviene) come decentrato rispetto ai flussi sociali ed economici principali e dall’esterno (in cui ci si inserisce) come un riposizionamento decontestualizzato ed errato poiché frutto di una scelta imprevista della quale non si comprendono appieno le motivazioni.

Inoltre la criticità dell’effetto frontiera è giocata anche sul versante delle aspettative di resilienza la cui riuscita dipende da un difficile felice incontro di resilienze, quella personale o del nucleo familiare (esistenziale) e quella del luogo nuovamente abitato (potenzialità dei luoghi).

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Written by A_ve

29 ottobre 2013 at 16:48

DIARIO di D’ARIO / Il Cammino di Guglielmo 2013

il nostro miraggio (foto a. bergamino)

il nostro miraggio (foto a. bergamino)

Recupera/Riabita _ 2^ edizione _ 2013

Nel complesso abbaziale del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi / Due giorni di incontri, cammini, confronti e silenzi / Sulle alture dell’appennino irpino-lucano.

DIARIO di DARIO (Bavaro)

Il 18 e il 19 maggio una Comunità imprevedibile ed impermanente si è formata e ritrovata lungo il cammino che attraversa i borghi dell’appennino irpino-lucano.

La sera del 17 maggio nella casa di Gilda Rizzi e Faluccio Capasso a Lioni, si è costituito il primo nucleo di comunitari e pellegrini riunitosi attorno alle “cannazze”, piatto tipico calitrano, alla “pagnotta svuotata e ripiena di peperoni”  di Sant’Andrea di Conza che i contadini si portavano in campagna per affrontare le fatiche del lavoro della terra, la “pancetta ripiena d’agnello e le braciole” tipiche di Lioni mentre il “ragù” preparato, rigorosamente, da una ricetta tipica di Melito Irpino e da un corposo vino aglianico di Paternopoli che ha punteggiato con virgole e punti esclamativi  la serata.

La tavola preparata con amore e accoglienza la sera del 17 è stata la premessa ideale del viaggio iniziato la mattina del 18 maggio con partenza dal Goleto verso  Calitri, prima tappa del percorso, dove Filomena Cestone  ci  accoglie e accompagna verso il borgo Castello, recuperato dall’architetto Vito De Nicola con rigore e rispetto della memoria del luogo e ancora purtroppo da riabitare.

I luoghi recuperati devono essere abitati per ritrovare la magia dell’aria e dei suoni, dei passi che nella lentezza naturale del luogo ti preparano alla meraviglia di paesaggi senza confini.

A Calitri abbiamo visitato le grotte del salumificio  Masseria Valenzio accolti da Lucia Protano dove si stagionano pregiati salumi che abbiamo degustato riscoprendone i profumi, i sapori intensi e antichi.

Da Calitri a San Fele ci accoglie Fernanda Ruggiero, ideatrice della via dei Fiori e delle Preghiere e dopo una breve ma intensa presentazione del Santuario di S. Maria di Pierno, da parte di padre Alberto ci avviamo verso il caseificio di Donato Pierri, il casaro che ci prepara alla degustazione di profumatissimi caciocavalli e di una tenace e gustosissima treccia di latte di mucca podolica e un formaggio di latte di pecore che pascolano solo in queste radure dell’Irpinia d’Oriente  presentatoci da Elisa Chieca.

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In CAMMINO con Guglielmo

Il cammino di Guglielmo 2012In CAMMINO nei piccoli paesi dell’Appennino

È programmata per sabato 18 e domenica 19 maggio 2013 la seconda edizione di Recupera /Riabita nel complesso dell’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi. La due giorni nei piccoli paesi dell’Appennino, quest’anno ospita, tra gli altri contributi, quello del ricercatore e sociologo Enrico Finzi, presidente dell’Istituto Astra Ricerche, past president dell’Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti, giornalista e docente universitario, consulente di alcune delle maggiori aziende nazionali e autori di saggi sul marketing.

Un interessante e denso programma è stato elaborato e promosso da Angelo Verderosa, animatore del blog ‘Piccoli Paesi‘, da Mario Marciano e Dario Bavaro dell’Osservatorio sulla Comunicazione ‘Segni di Festo‘, da Agostino Della Gatta di ‘IrpiniaTurismo‘ e dal Gruppo 7x con Gilda Rizzi, Raffaele Capasso, Antonio Vespucci, Fernanda Ruggiero. Gli antichi casali medioevali della storica Abbazia, come già successo nella prima edizione di giugno scorso, saranno riabitati da viaggiatori e pellegrini grazie all’accoglienza della Diocesi e dei Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld.

Sabato prossimo (18 maggio) sono previste escursioni con visite guidate ai piccoli paesi dell’appennino irpino-lucano; in mattinata, lungo il corso dell’Ofanto, si andrà nel Borgo Castello di Calitri e poi a San Fele, fino all’Abbazia di S.Maria di Pierno fondata anch’essa, come il Goleto, dal giovane pellegrino Guglielmo, oggi patrono d’Irpinia. Nel pomeriggio si visiterà Cairano, vero archetipo dell’attuale condizione di desertificazione dei piccoli borghi e già sede negli anni passati di Cairano 7x il festival visionario della Comunità Provvisoria con Franco Dragone del ‘Cirque du Soleil’.

Domenica (19 maggio), con partenza all’alba, è prevista la seconda edizione del “Cammino di Guglielmo”, un viaggio-pellegrinaggio a piedi attraverso la verde campagna altirpina nel periodo di massimo splendore. Saranno 16 km. da percorrere con lentezza su strade rurali con partenza alle 6,30 dalla Chiesa di S.Francesco a Folloni (Montella) fino all’Abbazia del Goleto. Partecipano camminatori provenienti da varie parti della regione campania; si farà un cammino a passo lento con pause dedicate alla meditazione e al ristoro.

Nel pomeriggio, al Goleto, nel cerchio della grande chiesa a cielo aperto, detta ‘del Vaccaro’ in memoria dell’architetto Domenico Antonio Vaccaro che la realizzò dopo il terremoto del 1732, ci sarà un incontro comunitario sul tema ‘Recupera Riabita, grandi risorse nei piccoli paesi’ ; sarà la sintesi delle visite, dei confronti e delle esperienze fatte dal gruppo.

Durante il convegno, il TRIO MAKARDìA proporrà lo spettacolo ” OCCHIOPEROCCHIODENTROPERDENTRO”.
Un contributo di eleganza e suggestione sarà dato dalle improvvisazioni coreografiche del Centro Studi Danza Artinmovimento diretto da Antonella De Angelis che presenterà il cortometraggio “La terra negli occhi”.

 per ulteriori informazioni :  Angelo Verderosa 348 6063901 /  Mario Marciano 340 3517357 /  piccolipaesi@tiscali.it

MAPPA 

MAPPA il cammino di Guglielmo _ da san francesco a folloni all abbazia del goleto

il cammino di guglielmo 8 7 2012

locandina 2013[1]

Abbazia del Goleto 4

RECUPERA / RIABITA _ il video di Mario Marciano

CAIRANO 7X – 1° Festival dei Corti _ ecco il programma

Franco Dragone a Cairano

CAIRANO 7X – 1° Festival dei Corti _ ecco il programma della serata clou : SABATO 14 LUGLIO, appuntamento alle ore 21

Il corto è come un estratto di profumo teatrale. Quando lo annusi ti trafigge il cuore e la mente come un lampo.

Cairano 7x 2012 si fa teatro; Franco Dragone, il cairanese  più celebrato al mondo, ideatore del Cirque du Soleil e di tanti altri eventi e progetti che coltivano la magia e la bellezza della vita mettendola in scena, porta a Cairano, il paese delle sue radici, il primo Festival dei Corti Teatrali.

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5 COMPAGNIE TEATRALI a CAIRANO 7X 2012

Cairano 7x – 1° Festival dei Corti Teatrali

Il corto è come un estratto di profumo teatrale.

Quando lo annusi ti trafigge il cuore e la mente come un lampo

Cairano 7x 2012 si fa teatro; Franco Dragone, il cairanese  più celebrato al mondo, ideatore del Cirque du Soleil e di tanti altri eventi e progetti che coltivano la magia e la bellezza della vita mettendola in scena, porta a Cairano, il paese delle sue radici, il primo Festival dei Corti Teatrali.

Venerdì 13 luglio Cairano accoglierà la Compagnie du Campus e Collectif Libertalia per mettere in scena, con il gruppo teatrale formato dagli abitanti di Cairano,  il corto dal titolo “Che sapore ha la Felicità”; l’appuntamento è alle 21,30 presso la sala Carissanum. Questo spettacolo nasce dall’Atheliers de Thèatre à Cairano tenutosi a Cairano nel novembre 2011; una scintilla accesa dalla Franco Dragone Entertainment Group nel più piccolo dei ‘piccoli paesi’ dell’Alta Irpinia. Giovanni Orlandi, del Théâtre du Campus e Patrick Duquesne del Collectif Libertalia, hanno diretto e animano le giornate formative cairanesi attraverso il «Laboratorio di teatro-azione»; il laboratorio è stato incentrato sull’espressione non verbale e sul teatro del corpo.  Con il coinvolgimento degli abitanti attori di Cairano –e con la partecipazione straordinaria di Dario Bavaro-, lo spettacolo teatrale sarà riproposto nell’ambito del Festival dei Corti e poi portato in giro per l’Irpinia a cominciare dall’Abbazia del Goleto.

Sabato 14 luglio Cairano vedrà in scena il Festival dei Corti Teatrali con la partecipazione di famose compagnie italiane ed europee:   Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

12 luglio 2012 at 15:37

“E’ complicato fare un acquario da una zuppa di pesce” riflessioni di un sindacalista al Goleto.

Gianni Marino al Goleto, 23 6 2012

“E’ complicato fare un acquario da una zuppa di pesce” riflessioni di un sindacalista al Goleto. 

La mattina di sabato  23 giugno, percorrendo la vecchia via Appia, curve dolci  e controcurve sinuose, zigzagando  in una campagna  dagli  intensi  colori giallo-verdi,  fresca  del  fieno appena  raccolto, me ne andavo  al Goleto (  da mezzo secolo ne ammiro anche le ombre delle pietre) per  partecipare, come sindacalista della CGIL,  al convegno ispirato dall’arch. Angelo Verderosa,   ripensando  ad un piccolo e stravagante  libro: zoo o lettere non d’amore.  Il  grande formalista russo Victor Sklovskij racconta di un uomo che ama una donna, vuole scriverle lettere d’amore, ma la donna glielo vieta. Allora l’uomo disperato  scrive “lettere non d’amore”. Senza accorgersene, però,  come per magia,  l’uomo trasforma ogni argomento, dal più semplice al più complicato, in lettere di un  discorso amoroso. Istintivamente, accostavo questo  libro (nei libri tutto è possibile) al luogo che stavo raggiungendo. Con la  sensazione che la stessa  cosa capita a chi frequenta quell’abbazia, un  luogo irriducibile al turismo-culturale da cartolina. Un vecchio contadino mi raccontava che una volta  la forza  dei Ruderi  era tale  che ogni anno durante   la notte di San Giovanni migliaia di  lucciole (prima della loro scomparsa)  convenivano da tutta la piana dell’Ofanto al Goleto per i loro comizi d’amore.Una interminabile ed estenuante “woodstock zoologica”.  Ogni  luogo carico di “storia  fascinosa” – come lo è  il Goleto –  si  offre sempre con semplicità: ogni incontro – casuale o intenzionale che sia –   fra persone instaura nuove relazioni, suscita nuove emozioni,  ispira nuove geografie. Devo riconoscere, nonostante un’ iniziale dose di  scetticismo, che quella mattina  la scontata e prevedibile routine di ogni convegno si è miracolosamente dissolta forse per merito dell’abile e fantasiosa  regia artistica del “maestro di cerimonia” Dario Bavaro.

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