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IL CAMMINO DI GUGLIELMO: FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA
Firmato stamane presso il Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine il Protocollo d’Intesa tra ABBAZIA di MONTEVERGINE, ABBAZIA del GOLETO, COMUNI e ASSOCIAZIONI.
14 febbraio 2023
Questa mattina alle ore 11, presso il Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine, è stato firmato il protocollo d’intesa riguardante la realizzazione del “Cammino di Guglielmo”, sulle orme del giovane pellegrino e santo fondatore delle abbazie di Montevergine e del Goleto, santo patrono d’Irpinia. Il protocollo ha visto il coinvolgimento delle due abbazie irpine insieme ai comuni di Chiusano di San Domenico, Ospedaletto d’Alpinolo, Mercogliano e Sant’Angelo dei Lombardi, unitamente alle associazioni del Club Alpino Italiano, Touring Club Italiano, Irpinia 7x, Info Irpinia e alle proloco di Ospedaletto e di Mercogliano.
Il protocollo di intesa viene ad essere firmato alla soglia dell’anno giubilare dell’Abbazia di Montevergine, a ricordo dei novecento anni dalla fondazione di San Guglielmo.
La cartografia, allegata al protocollo di intesa, prevede ben nove tappe, per complessivi 250 km. che si snodano partendo da Montevergine e attraverso vie montane, facendo tappe significative (tra cui l’Eremo di S.Guglielmo a Chiusano, la grotta dell’Apparizione sul lago Laceno e il pozzo di S.Guglielmo sui monti Picentini), arrivano all’abbazia del Goleto per riprendere poi in direzione della badia di Santa Maria di Pierno (Basilicata) e da lì, seguendo l’Ofanto, fino a Melfi, e poi Canosa e quindi a Barletta (Puglia), dove era uno degli imbarchi per la Terra Santa, meta agognata dal giovane pellegrino.
L’itinerario, sui passi del santo pellegrino Guglielmo, è un’immersione nell’esperienza umana, spirituale e mistica sul senso e il significato del vivere e del condividere la fatica del cammino, in un contesto sociale avvolto dallo smarrimento esistenziale e da una oceanica ricerca di senso.
Il Cammino pensato ha valore culturale, artistico, antropologico, naturalistico e particolarmente spirituale, sui passi del protettore principale dell’Irpina.
Il protocollo di intesa è un primo sostanziale passo che ha come radice l’esperienza di dodici anni di cammini fatti sui passi di Guglielmo, portati spontaneamente avanti dal 2011 dalle tante associazioni radicate nel territorio.
È auspicata, da parte di tutte le componenti di tale protocollo, il coinvolgimento di ulteriori comuni e associazioni coinvolti nell’itinerario tracciato; a partire dalla fondazione odierna, il protocollo sarà quindi aperto a coloro che vogliono collaborare a recuperare e manutenere i sentieri nell’ambito dei propri comuni.
La riunione si è tenuta in un clima di fraterna stima e di solidale condivisione.
In rappresentanza dell’Abbazia Territoriale di Montevergine ha firmato l’abate Don Riccardo Luca Guariglia mentre, per l’Abbazia del Goleto, il giovane rettore Don Salvatore Sciannamea.
In rappresentanza dei comuni hanno firmato Carmine De Angelis, sindaco di Chiusano; Luigi Marciano, sindaco di Ospedaletto; Vittorio D’Alessio, Sindaco di Mercogliano e Rosa Anna Maria Repole in rappresentanza del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi.
Insieme alle abbazie ed ai comuni citati hanno sottoscritto il Protocollo: per il Club Alpino Italiano (CAI), sezione di Avellino, Alfonso De Cesare; per il Touring Club Italiano, Club di Territorio Paesi d’Irpinia, il socio e console Angelo Verderosa; per l’associazione Irpinia Sette Per, Dario Bavaro; per l’associazione Info-Irpinia Aps, Francesco Celli; e per le ProLoco di Mercogliano, Stefania Porraro e di Ospedaletto con Fabio Clemente.
comunicato a cura di Salvatore Sciannamea
























IL CAMMINO DI GUGLIELMO 2022
Consigliamo di organizzarsi in gruppi con almeno due auto;
la prima auto si può lascare davanti la sede della SEZIONE CAI DI NUSCO; posizione (Google map): https://goo.gl/maps/L33hBWyijr34PY6q6 (si consiglia di essere qui alle ore 9).
Con la seconda auto si può quindi raggiungere il punto di partenza, Fontana di Gavitoni; posizione https://goo.gl/maps/1UfAWywVrU1dUGSh8 (SI PARTE da qui a piedi alle ORE 10)
Questo invece è il punto intermedio di sosta delle ore 13; Fontana di Marcantonio; posizione: https://goo.gl/maps/BECwjkrTWpc4HH9QA _ se si vuole evitare di camminare 45 minuti dopo la pausa colazione, le macchine si possono lasciare anche qui.




IL CAMMINO DI GUGLIELMO 2021 _ 10° anno
Il Cammino di Guglielmo _ 10° anno.
A cura del CdT ‘Paesi d’Irpinia’ del Touring Club Italiano, con la guida del Club Alpino Italiano, e con la partecipazione di Irpinia 7x, ProLoco Lioni, Irpinia Trekking, Info-Irpinia, Piccoli Paesi.
Domenica 13 giugno 2021 _
Percorso montano, difficoltà media. Consigliate scarpe da trekking (antiscivolo), cappello di protezione solare, occhiali da sole, crema solare, acqua, colazione al sacco e pantaloni lunghi.
ore 7,45 _ Appuntamento dinanzi all’Abbazia del Goleto per lasciare lì parte delle macchine. Posizione: https://goo.gl/maps/N2TT9vYongnRbENQ8
ore 8,30 _ Appuntamento a Lago Laceno, dinanzi alla Grotta di San Guglielmo. Posizione: https://goo.gl/maps/SyJxbCVF3zg9aV8e6
Visita della grotta dove dimorò l’eremita Guglielmo prima della fondazione dell’abbazia del Goleto
ore 9,00 _ Partenza in direzione del Goleto.
ore 11,40 _ Sosta breve in località montana ‘Pozzo di San Guglielmo’.
ore 12,30 _ Sosta colazione al sacco (portarsi almeno un panino, frutta e acqua); in punto apicale del percorso con ampio panorama sull’alta valle dell’Ofanto; in località prossima a ‘Castelpagano’.
ore 13,30 _ Arrivo previsto alla Fontana di Marcantonio dove all’occorrenza ci si potrà fermare e proseguire fino al Goleto con auto di propri amici (fornire posizione seguente). Posizione: https://goo.gl/maps/TDsnzvuVkPyNpzAs9
ore 14,20 _ Arrivo previsto alla sede CAI in località frazione di Nusco; rinfresco a cura del CAI; possibile utilizzo di wc e doccia. Da qui, alle 15 circa (per i più resistenti), si riparte verso il Goleto (restano circa un’ora e mezzo di cammino su stradine asfaltate); presso la sede CAI potranno aggiungersi camminatori che intendono partecipare all’ultima parte del cammino. Posizione: https://goo.gl/maps/7PniDpVzLHexJnYL9
ore 17,00 (circa) _ Arrivo all’Abbazia del Goleto: saluto di accoglienza da parte dei Piccoli Fratelli di Charles De Foucauld, custodi dell’Abbazia.
Omaggio a Guglielmo e visita dell’Abbazia. La Santa Messa inizierà alle ore 18 nella chiesa a cielo aperto.
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Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati qui e sulla pagine Facebook di Piccoli Paesi e del Club di Territorio ‘Paesi d’Irpinia’ / Touring Club Italiano.

SCHEDA TECNICA a cura del CLUB ALPINO ITALIANO, sezione di Avellino; referente per i soci CAI e direttori dell’escursione : Giovanni Rosato, da Fontanarosa e Giovanni Di Grezia.
Raduno a Lago Laceno, Grotta di San Guglielmo ore 8,30 _ partenza ore 9,00
Quota di partenza: 1027 mt
Dislivello in salita: 310 mt
Dislivello in discesa: 640 mt
Distanza: km 13,00 (tratto montano) + 9,00 circa
Difficoltà: E + T
Tempo di percorrenza: ore 5,00 + 2,30
Il tracciato è di tipo escursionistico da percorrere con scarponi ed equipaggiamento da trekking, senza incontrare particolari difficoltà.
Dalla grotta di San Guglielmo (1027 mt), sul pianoro del Lago Laceno, si procede per breve tratto lungo la strada per Ponte Scaffa e tagliando la pianura su sentiero inerbito, si giunge a Pezze Santa Maria per imboccare il sentiero CAI 112 (km 2,2).
Si continua su sterrata agile e in leggera salita, per giungere alla località Pozzo di San Guglielmo a quota (1314) dove è una piccola fontana seminterrata.
Da qui si prosegue per un breve tratto su strada asfaltata verso Est in direzione Valle Rotonda per imboccare il sentiero CAI; percorso in un fitto bosco di faggio per giungere in zona panoramica e poi piegare a valle verso la fonte Lagariello e quindi sempre in discesa, attraversando ampi castagneti, si giunge alla Fontana di Marcantonio
Da qui il percorso è tutto su stradine asfaltate fino alla Sede del CAI di Nusco dove ci sarà una sosta e un rinfresco. Il Cammino riprenderà subito dopo per raggiungere insieme l’Abbazia del Goleto.
ATTENZIONE: la manifestazione è libera e gratuita; non vi sono prenotazioni da fare, nè quote associative da versare. La camminata è auto-convocata, non vi sono coperture assicurative (tranne per i soci del CAI e del Touring); ognuno è responsabile di sè stesso. Ogni partecipante è tenuto all’obbligo di rispettare la normativa anti-covid vigente. Non ci sono numeri telefonici da contattare. Basta presentarsi puntuali domenica 13 al punto di partenza (Lago Laceno); per recuperare le macchine, ognuno provveda accordandosi con altri camminatori.
Se ci si organizza almeno con due auto, se ne può lasciare la prima al Goleto e la seconda a Laceno; quando si arriverà nel pomeriggio al Goleto, con la macchina lasciata lì la mattina, si potrà andare a recuperare l’auto lasciata a Laceno; l’ideale è quindi organizzarsi in gruppi di 4 persone, due per ogni auto. Oppure arrivare puntuali dinanzi all’Abbazia del Goleto alle 7,45 e formare lì gli equipaggi con auto.
Eventuali aggiornamenti saranno pubblicati qui e sulla pagine Facebook di Piccoli Paesi e del Club di Territorio ‘Paesi d’Irpinia’ / Touring Club Italiano.


DETTAGLIO DEL CAMMINO, TRATTO MATTUTINO



GUGLIELMO raggiunse il monte Laceno, sul territorio di Bagnoli Irpino, allora coperto da una densa foresta, con l’eccezione di un pianoro attraversato da un torrente, ove furono costruite le singole capanne (“tuguria”) dei sei eremiti. Ma il clima era così rigido e il vitto così scarso che in breve i soci si allontanarono; G. al contrario perseverò nella sua scelta. Di nuovo fu visitato da Giovanni da Matera, che volle fermarsi per qualche tempo, e i due ebbero la grazia di vedere Gesù Cristo in vesti candide come la neve, che impose loro di allontanarsi dal monte in quanto la loro opera era necessaria in altre contrade.
Abbandonato il Laceno, i due eremiti si divisero: Giovanni si recò sul monte Gargano, mentre Guglielmo si stabilì sul monte Cognato (Serra Cognata) alla destra del Basento, nelle vicinanze di Tricarico e di Pietrapertosa. Ben presto però egli si allontanò dal luogo, ove era operante una piccola comunità a lui legata, per raggiungere il centro di “Munticulum”, lungo il corso dell’Ofanto, ove costruì tra 1133 e 1134, con l’aiuto del signore del luogo e con il beneplacito del vescovo di Sant’Angelo dei Lombardi, un cenobio dedicato al Salvatore, che in seguito fu denominato S. Salvatore al Goleto.
L’idea era quella di innalzare un doppio chiostro, in cui ospitare uomini e donne, che avevano effettuato una scelta religiosa di vita; tuttavia dal testo della Legenda sembra di arguire che le religiose fossero in numero più elevato. In ogni caso va sottolineata la novità di erigere un doppio chiostro, decisione che inserisce Guglielmo tra i riformatori monastici più aperti del XII secolo e lo toglie dalle angustie della dimensione locale, in cui una storiografia di tradizione esclusivamente monastica lo aveva inserito.
Dopo essere rimasto per otto anni al Goleto, G., ammalatosi, volle essere deposto davanti alla croce e nella notte del 24 giugno 1142 spirò. Il suo corpo rimase in quel monastero sino al 1807, quando fu trasferito nell’abbazia di Montevergine.
LEGGI IL TESTO DI GERARDO TRONCONE SU GUGLIELMO, primo pellegrino del sud Italia
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VUOI SAPERNE DI PIU’ SUL CAMMINO DI GUGLIELMO ? Sfoglia i post al seguente link, guarda le foto e le mappe
https://piccolipaesi.wordpress.com/category/il-cammino-di-guglielmo/
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San Guglielmo, Patrono primario d’Irpinia
Nel 1942 papa Pio XII ha proclamato Guglielmo patrono primario dell’Irpinia. VIENE FESTEGGIATO al Goleto il 25 giugno con una solenne festa liturgica e civica.
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foto a lato : statua di San Guglielmo nella Basilica di San Pietro a Roma
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GUGLIELMO da Vercelli, santo
fonte : Dizionario Biografico degli Italiani – Volume 61 (2004)
di Giancarlo Andenna
GUGLIELMO da Vercelli, santo. – Non si conoscono né la data né il luogo di nascita, né la famiglia da cui G. ebbe origine; tuttavia, poiché le fonti medievali lo designano sempre con il toponimo da Vercelli, si può ragionevolmente ritenere che fosse originario di questa città o del suo territorio. Molto tarde e prive di ogni valore storico sono le attribuzioni di G. a famiglie nobili vercellesi e la congettura che egli sia nato attorno al 1085.
La fonte principale della vita di G. è la Legenda de vita et obitu sancti Guilielmi confessoris et heremitae, contenuta in un manoscritto della prima metà del secolo XIII, scritto in caratteri beneventani, conservato nell’Archivio dell’Abbazia di Montevergine, il cui nucleo centrale fu redatto da un monaco appartenente alla generazione successiva a quella di G., per ordine di Giacomo, abate di S. Salvatore al Goleto nella seconda metà del XII secolo.
Il racconto agiografico mostra G. come penitente volontario, che a quattordici anni decise di abbandonare la famiglia e la città natale per recarsi in pellegrinaggio a San Giacomo di Compostella.
San Guglielmo
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Una voce autorevole e molto approfondita sulla vita di Guglielmo da Vercelli (1085-1142); patrono principale dell’Irpinia dal 1942. (per leggere l’intero testo, clicca sul seguente LINK) http://www.treccani.it/enciclopedia/guglielmo-da-vercelli-santo_(Dizionario-Biografico)/
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18 e 19 maggio 2013 : ritorna “il CAMMINO di GUGLIELMO”
18 e 19 maggio 2013 : IL CAMMINO di GUGLIELMO
‘MARISELLE TOUR’, col supporto del gruppo ‘PICCOLI PAESI’, organizza due giornate in Irpinia per riscoprire i luoghi cari al giovane pellegrino GUGLIELMO, oggi Patrono dell’Irpinia. Si visiteranno l’Abbazia di Montevergine, il Convento di S.Francesco a Folloni e l’Abbazia del Goleto.
Per il CAMMINO, l’appuntamento è alle ore 6,30 di DOMENICA 19 MAGGIO davanti al portale d’ingresso di San Francesco a Folloni a Montella. Dopo 16 km. a piedi, arriveremo alle ore 11 circa, all’Abbazia del Goleto per la Messa domenicale. La partecipazione al Cammino mattutino è gratuita. Su questo blog ci sarà la conferma qualche giorno prima.
Per ulteriori informazioni scrivere a mariselle@tiscali.it o telefonare al 338.3375388_