Archive for giugno 2014
Recupera / Riabita _ intervento di Daniela Natalini
Daniela Natalini
Architetto Specializzata in Valorizzazione e gestione dei centri storici minori.
La forza motrice nei borghi rurali
Oltre al patrimonio architettonico da tutti conosciuto, l’Italia e soprattutto il meridione detengono una risorsa immensa, i borghi rurali e i centri minori. Questi nella maggior parte dei casi sono abbandonati sia fisicamente che moralmente, creando un fenomeno che impoverisce il sistema culturale, sociale ed economico e man mano questo dilaga inglobando sempre di più i territori circostanti. Io sono convinta che questo fenomeno è arrestabile ripensando il nostro territorio e i nostri borghi, ciò sarà possibile attuarlo mediante la valorizzazione del territorio, creando un sistema di servizi e la possibilità di attuare un turismo sostenibile. Solo grazie a un ottima osservazione dei propri luoghi e rispettando ciò che il territorio offre si può creare un meccanismo virtuoso, il borgo non è costituito da chiese e palazzi nobiliari ma visto nel suo complesso ha un architettura magica fatta di trame urbane, piccoli spazi urbani e abitativi che ricordano la vita quotidiana dei nostri avi, ci troviamo in un luogo dove il legame tra morfologia e tipologia dell’edificato con la natura e il territorio è fortissimo. Il nostro compito è preservare questa memoria!
Alcuni esempi virtuosi:
- Borgo di Pianezzo
- Borgo di Paraloup
- Borgo di Riace
- Borgo di Pentedattilo
Proposta:
- Caso studio, Borgo Picitti
COS’E’ (e cos’è stato) CAIRANO 7X _ videoclip 5′
COS’E’ (e cos’è stato) CAIRANO 7X _ videoclip 5′, a.v.
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https://www.youtube.com/watch?v=HsfHQk6pF7E&list=PL962F77B81F89A0FD
Recupera / Riabita _ intervento di Amato Natale
Studente / Cooperativa Hirpinia Agricoltura biologica
Sin da quando ero ragazzino, ho avuto l’entusiasmo e il sogno di essere attivamente partecipe in un’attività che fosse in sintonia con le leggi naturali, capace di garantire e garantirmi un futuro pulito e sereno; oggi quel sogno sta divenendo pian piano realtà grazie alla collaborazione di un gruppo di giovani Irpini che come me persegue obiettivi ben precisi con la volontà di rigenerare l’economia nel rispetto dell’uomo e della natura.
Oggi viviamo una serie di crisi, non solo quella economica di cui si sente parlare spesso, ma una crisi demografica, energetica, culturale; vediamo che tutto ciò creato dall’era del petrolio non ha fatto altro che scardinare le leggi naturali, allontanandoci sempre più da quelli che erano i veri bisogni dell’uomo. Questo liquido nero, che poi va a finire nei farmaci, nelle materie plastiche non biodegradabili, nei tessuti, si traduce nell’affermazione della chimica in sostituzione del naturale, nella deforestazione… come se l’uomo si fosse dimenticato che senza gli alberi non si può vivere. Per noi giovani della costituenda cooperativa HIRPINIA tutto può avere delle azioni risolutive, partendo dalle coscienze delle persone e da attività alternative ed innovative, capaci di restituirci una strada per il futuro. La ripresa della coltivazione della canapa per noi rappresenta una soluzione valida ed efficace, una pianta, peraltro di origine Italiana, capace di offrirci circa 25.000 prodotti derivati, sì venticinquemila ! Dall’alimentare alla cosmetica, dai tessuti alla bio-edilizia, dai farmaci alla carta, sulla quale è stata stampata la prima dichiarazione d’indipendenza degli Stati Uniti.
Recupera / Riabita _ i saluti di Eduardo Alamaro
Eduardo Alamaro
Scrittore, giornalista, critico di architettura. Storico della ceramica.
eduardoalamaro@alice.it
Cari amici dell’Irpinia altissima,
a Napule oggi fuori chiove a zeffunno e mi son domandato: chissà come sarà il tempo sabato a Cairano? Altrimenti sarà dura. Stamani infatti sto riflettendo un po’ su cosa dire di non (solo) auto gratificante e auto pubblicitario al vostro consueto appuntamento sui piccoli borghi da riattivare. Borghi sfuggiti alla logica distruttiva dei “paesi presepe” e nei quali sono stati riversati non poche risorse delle tasse degli italiani tutti del post/terremoto ’80. Fatto il contestato restauro dei borghi, la seconda domanda è sempre la solita, qui e altrove: e mo’ che ne facciamo? Chi ci mette i soldi per la gestione? Chi ha una idea di produzioni oggi in alta Irpinia? Chi ha la forza di sognare e soprattutto di far sognare senza bluffare? Im-prenditori, non prenditori modello “prendi i soldi e scappa”.
Alla ricerca di esempi di buona pratica italica dell’osso, pratico l’Umbria e i suoi restaurati borghi appenninici, … ragion per cui, alcuni anni fa, il “Corriere dell’Irpinia” ospitò qualche mio articolo in merito e demerito. E di ciò ringrazio ancora per l’opportunità con-cessa. Uno di questi “pezzi” era proprio centrato sulla domanda: come mai l’appennino umbro, terremotato e terrepovero quanto quello irpino, è riuscito poi a far sistema, ad attrarre risorse e a far sognare con i piedi a terra, mentre l’Irpinia no? Come mai esistono in Umbria buoni esempi di azienda-borgo virtuoso e virto-uso (come quella di Brunello Cucinelli) e in alta Irpinia restauro e idea di gestione imprenditoriale vanno su due tempi e piani diversi? Allego di seguito all’uopo scheda dell’umbro-global sognatore Cucinelli, che forse sarebbe da invitare p.v. ai vostri incontri. o no?
Saluti, Eduardo Alamaro
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Nato nel 1953 a Castel Rigone, vicino Perugia, Brunello Cucinelli, da sempre attratto dal sogno di un lavoro più sensibile ai valori umani, interrompe nel ’74 gli studi universitari di ingegneria per dedicarsi all’attività che lo Leggi il seguito di questo post »
Recupera / Riabita _ intervento di Luigi D’Angelis
Sindaco di Cairano
luigi.dangelis@alice.it
Pratica dolce e rivoluzionaria
“RECUPERA/RIABITA”, può apparire come il titolo di un tema piuttosto ricorrente, forse di “moda” fra architetti e sociologi o magari il pretesto per parlare di piccoli paesi e teorie di sviluppo in maniera teorica. Per noi, a Cairano, non è questo: in linea con i contenuti del progetto culturale “Cairano 7x”, è essenzialmente lo sforzo di incontrarci ancora una volta in questo piccolo Comune della bella grande Italia per ascoltare con sobrietà e dolcezza le testimonianze di tanti giovani e coraggiosi uomini e donne che, alla prospettiva di lasciare i piccoli paesi e le aree interne dell’Appennino e ricercare altrove il loro futuro, hanno contrapposto la tenacia e la volontà per costruire nella loro terra le loro prerogative di vita e di sviluppo umano e sociale. Testimonianze “vive” di persone che si sono inventate un’attività, hanno riscoperto antichi mestieri, hanno portato estro e passione rivalutando la filiera agroalimentare e innovando all’interno di quella cultura contadina che è patrimonio e identità di gran parte del nostro Paese. Un’esigenza umana, quella di restare, straordinaria che è un valore immenso su cui costruire ogni possibilità di sviluppo futuro.
Dunque non l’occasione per promuovere la politica del lamento ma il momento nel quale, attraverso “relazioni felicitanti”, ciascuno racconta la propria esperienza, come seme per far germogliare altri frutti attivando, così, sistemi di relazioni virtuose tra le componenti del territorio.
Qui a Cairano vogliamo continuare a credere nel sogno di ripopolare i nostri paesi, di far rivivere i territori apparentemente affranti delle aree interne o montane che invece straripano di bellezza. Siamo convinti che questa sfida possiamo vincerla promuovendo, tutti insieme, un momento di autoformazione che ci restituisca il senso di appartenere a una comunità e a un luogo, che ci renda più sensibili agli equilibri dell’ambiente in cui viviamo, che rafforzi in noi la capacità di organizzarci, di affermare la nostra volontà di partecipare al processo di decisione e di accedere alle basi del potere sociale con una pratica dolce, rispettosa, lillipuziana e, perché no, rivoluzionaria.
Comunicare per difenderci, 21 giugno, Cairano 7x. Workshop sulla comunicazione ambientale
Comunicare per difenderci, 21 giugno, Cairano 7x. Workshop sulla comunicazione ambientale
Come si fa una strategia di comunicazione? Come si inviano i comunicati stampa? Come creare un database contatti? Come gestire la comunicazione via web e creare un sito web efficace a costo zero?
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Il 21 giugno 2014 alle 16.00, presso la Sala Consiliare del Comune di Cairano (AV), all’interno di Recupera e Riabita, Restart 2014, il costituendo Centro Studi e Documentazione Forum Ambientale dell’Appennino ti invita a seguire il laboratorio formativo “Comunicare per difenderci” e a partecipare alla creazione dei gruppi di lavoro sulle tematiche ambientali per dare vita al Forum e riempirlo di proposte concrete dal basso. Nella fase finale le singole associazioni, i tecnici, i comitati, potranno interagire e ciascuno si dedicherà ad una specifica tematica condividendo liberamente l’esperienza e le conoscenze acquisite.
L’obiettivo è fornire gratuitamente a cittadini, associazioni e comitati civici gli strumenti di comunicazione di base per informare l’opinione pubblica sulle criticità ambientali rilevate nel proprio territorio.
Una buona comunicazione per un’associazione è il modo migliore per farsi ascoltare e far giungere la propria voce all’orecchio dei cittadini. Non solo: raggiungere i cittadini non è sufficiente, ma è necessario conquistare la loro attenzione. I migliori risultati si ottengono attraverso una buona e corretta informazione.
Programma. Durata 16.00 – 18.30
Come realizzare un piano di comunicazione ambientale.
“I principi di strategia e gli strumenti di comunicazione. Ci si soffermerà su come si realizza un ufficio stampa: dalla creazione del database contatti all’invio dei comunicati stampa”.
Virginiano Spiniello, docente di comunicazione ambientale e marketing ecologico presso l’Unisob
Gestione della comunicazione attraverso il web.
Come realizzare un sito web efficace a costo nullo in pochi, semplici passaggi e come gestire la comunicazione attraverso i più comuni Social Network.
Eduard Natale, ingegnere informatico.
Individuazione disponibilità per creazione Gruppi di Lavoro
Contattateci qui www.forumambientale.org/contatti/ per confermare la partecipazione al workshop ed eventualmente ai gruppi di lavoro.
L’evento è preceduto dal Visionary Speakers’ Corner dalle 10.00 alle 19.00 e dalla Festa del Colore dell’Albero Vagabondo per i più piccini. A seguire, alle 21.oo, il Terzo eccetera e la Scuola di Tarantella montemaranese. Cena con i mercatini della salvezza alimentare di Slow food Alta Irpinia.
RECUPERA / RIABITA, restart 2014 _ grafica
in QUESTO POST puoi scaricare le locandine in pdf, orizzontale e verticale
LOCANDINA orizzontale (pdf 10 Mb)
LOCANDINA verticale (pdf 8 Mb)
Recupera / Riabita _ intervento di Enzo Cassano
Enzo Cassano
Architetto
Viaggio contromano
Nella società del consumo e del mercato, degli egoismi, dell’esibizione, dell’ostentazione e dell’apparenza, la timidezza e l’introversione non trovano posto. Se gli sforzi dell’individuo in questo mondo contemporaneo sono volti alla fortificazione dell’io per l’affermazione di se stessi, la considerazione e il rispetto del prossimo, del diverso diventano privi di ogni significato. Oggi ogni azione deve essere mirata, urlata, esibita a qualunque costo, e la ricerca di novità, intese come distanza dall’esperienza, sostituisce ogni tentativo di stabilire un rapporto con la continuità del passato. Grandi salti, drastici strappi ed azioni urlate rappresentano l’unica strada da intraprendere, dove più che la meta da raggiungere conta la modalità, la maniera di affrontare le cose.
Esiste poi un avanzare appunto timido, introverso, lento nell’approcciare il mondo, per assaporarlo, percepirlo, che ci consente di essere delicati, sensibili, recettivi di un contesto dove la vita si consuma in tutta la sua peculiarità. Un modo diverso di scrutare le cose, dove la parole sono sussurrate affinché i pensieri possano inseminare e contaminare costruttivamente le nostre azioni.
Mettere piede a Paternopoli, in una terra che rappresenta parte delle mie origini, ha significato ampliare le mie facoltà cognitive. Ho avuto la fortuna di rilevare un vecchio casale, tra i pochi sopravvissuti alla selvaggia “distruzione” della ricostruzione post-sisma, che mi regala dalle sue terre un’uva con cui produco un vino biologico che trovo impareggiabile. Non vado di fretta: impiego tre anni prima di assaggiarlo, e con tutta calma aspetto che le fasi naturali si concludano perché lo si possa ritenere pronto. Qui, dove non uso prodotti chimici perché rispetto i cicli biologici della terra, senza accelerarne i tempi e la forza, riesco a realizzare anche un olio dal sapore unico. Questa terra, di cui ho rispetto fino al punto di evitare anche di ararla per non perderne nemmeno un po’, mi ha consentito di riscoprire una manualità del lavoro, svolto per puro divertimento, che mi fa condividere coi miei figli momenti intensi difficili da ritrovare nella vita di città.
Il mio lavoro, di architetto libero professionista, trova fondamento nella creatività. Questo viaggio all’inverso, dalla città verso la campagna, nella profonda provincia, rappresenta per me l’occasione per alimentare la mia dimensione del pensiero. Questa terra, a Paternopoli, mi parla, mi induce alla riflessione, e da essa nascono pensieri costruttivi che traduco nella mia vita, lavorativa e non. In parole povere, è la possibilità di svolgere un lavoro su me stesso. Di questa mia esperienza, di questo viaggio contromano penso di poter raccontare altro ancora, a bassa voce ed in punta di piedi. Nel frattempo vi anticipo qualche immagine.
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Cairano, recupera riabita _ ambiente, agricoltura, paesaggio, salute, architettura
Angelo Verderosa
Piccoli Paesi
studio@verderosa.it
Cos’è ‘Recupera / Riabita’
E’ un programma itinerante, partito nel 2012 dall’Abbazia del Goleto in Irpinia col ‘Cammino di Guglielmo’. Quest’anno a Volturara (17 maggio), a Castelvetere (31 maggio) e a Cairano 7x (21 giugno). Paesaggio, Ambiente e Agricoltura per recuperare e riabitare l’immenso patrimonio rurale dell’Appennino meridionale. Una costellazione di piccoli paesi spopolati e tanta terra abbandonata : ripartire dalle risorse naturali per recuperare relazioni, paesaggi e architetture. Riabitare l’entroterra, invertire i programmi governativi : dalla bruttezza delle immense periferie metropolitane alla bellezza dei piccoli borghi. Necessitano buone idee, volontà convergenti, artisti e lavoratori di ogni tipo, relazioni tra i pochi imprenditori residenti, sgravi fiscali, trasporti pubblici efficienti (ferrovie), comunicazione e promozione attiva.
Recupera / Riabita 2014 accoglie testimoni visionari in un piccolo borgo di 300 abitanti. A Cairano 7x si costruiranno nuove relazioni per la salvezza del territorio appenninico e della salute umana : esperienze di autoproduzione alimentare, autocostruzione con materiali di recupero, salvaguardia delle risorse naturali, agricoltura sostenibile, neo-economie per lo sviluppo rurale. Recuperare per Riabitare, avere la forza e la visione di non abbandonare; gridare che la ‘ bellezza’ del territorio rurale è patrimonio dell’umanità. Obiettivo: lanciare ‘la carta della nuova ruralità’, invertire il trend dello spopolamento, riaprire scuole, ospedali, ferrovie e uffici postali; bloccare il piano casa per nuove e inutili periferie metropolitane. Recuperare il patrimonio abitativo esistente per accogliere nuovi residenti; stabilire relazioni felicitanti tra abitanti e paesaggio.
A Cairano (Alta Irpinia) riaprono, seppure per pochi giorni, le case abbandonate dagli emigrati per accogliere pellegrini, studiosi, artisti, contadini viaggiatori. La speranza è vedere i nostri piccoli paesi del Sud di nuovo felici e riabitati.
Quest’anno, per la prima volta, sarà assegnato il PREMIO ‘RECUPERA/RIABITA’ ad un nuovo abitante dell’Appennino; il premio avrà cadenza annuale e segnalerà coloro che si sono impegnati a compiere azioni per la salvezza e la promozione delle aree interne; ad esempio recuperare un fabbricato abbandonato –in uno dei piccoli paesi dell’Appennino- per farne una nuova abitazione. Sarà premiato chi avrà la visionarietà di invertire la tendenza dello spopolamento rurale creando visioni e nuova occupazione.
Nel documento allegato ci sono i LINK per utilizzare le foto oltre a video e testi vari : recupera riabita ok
Tutto su ‘Recupera / Riabita’ (precedenti edizioni) https://piccolipaesi.wordpress.com/page/2/?s=recupera+riabita
tag : cairano, recupera, riabitua, ambiente, agricoltura, paesaggio, salute, architettura
Piccoli Paesi
terre, paesaggi, piccoli paesi
il blog dei borghi dell’Appennino
Recupera / Riabita _ intervento di Luigi Pucciano
Luigi Pucciano
Conservatore Beni Architettonici e Ambientali, Promotore territoriale
luigipucciano@yahoo.com
Felicità di ritorno
Quando ho scoperto la comunità provvisoria e il suo attivissimo blog mi sono piacevolmente sorpreso: un luogo virtuale di discussione, scambio, scontro su un tema che stava nascendo rigoglioso e che si stava facendo strada tra le esperienze maturate di “fuoriuscito” volontario. Mi rendevo conto che le radici che avevo messo un po’ a tacere erano più forti e vigorose che mai e che piuttosto avevano bisogno di una selezione e di una migliore messa a dimora.
La comunità era un mondo virtuale, liquido, dove trovavo finalmente il locale che si affrancava dal vernacolare per diventare una dimensione condivisa anche da chi non faceva parte di questo o quel paesino irpino. Era ed è un luogo dove si racconta con franchezza, poesia, bellezza e dove microstorie diventano realtà.
La comunità è maturata in piccoli paesi: piccoli mondi da scoprire ma ancora più significanti se messi insieme in sinergia a formare costellazioni di realtà positive e possibili. Firmamenti brillanti in un paio di giorni d’inizio estate.
Cairano per me è il momento in cui questa comunità fortunatamente e felicemente ancora provvisoria si ritrova e si conosce. Un momento di racconto e di attento ascolto, sempre più raro.
Un appuntamento che è anche pellegrinaggio su un’altura a portare dono e ricevere speranza: che il cambiamento tanto anelato e dibattuto, sta già accadendo grazie alla silenziosa e paziente operosità di visionari che hanno i piedi saldi a terra ma il cuore ben alto e la testa chissà tra le nuvole della rupe.
Cairano è anche il senso di un lavoro necessario: oltre all’obiettivo anche alle nostre latitudini è importante fare insieme, condividere passioni, idee, capacità, responsabilità, disfatte, successi.
Cairano è anche parlare una lingua comune con tonalità simili e accenti diversi. Un appennino disseminato di silenzi e panorami, focolari accoglienti e focolai vivaci senza soluzione di continuità che hanno bisogno di essere vissuti, riconosciuti, raccontati, divulgati.
Relazioni felicitanti: reti irregolari, forti e autentiche, per raccogliere i semi e ripiantarli lontano.
- lp casolare w
- lp finestra w
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