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Posts Tagged ‘enrico finzi

ENRICO FINZI: FOLLIA PURA IL PARCO EOLICO A CAIRANO

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23 ottobre 2016 at 16:45

IRPINIA 7X, LA SFIDA E’ POLITICA

IRPINIA 7X, si parte

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17 giugno 2016 at 18:29

PICCOLI PAESI : C’È CHI REAGISCE – con un’intervista ad Enrico Finzi

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30 gennaio 2016 at 10:04

casa irpinia

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25 gennaio 2016 at 12:39

il video-intervento di Enrico Finzi a Gesualdo

il video-intervento di Enrico Finzi -Presidente Astra Ricerche, scrittore, giornalista- a Gesualdo (Irpinia) nell’ambito del convegno ‘Recupera-Riabita’ 10.12.2015
(tag): irpinia, gesualdo, cairano, pubblico, privato, amministratori, opportunità, gestione, hotellerie, proprietà, cooperazione, capitali, cultura, servizi, reti, relazione, vita, sud, nord, qualità, domanda, slow life.
Iniziativa ‘Invito a Corte’, Pac Campania – montaggio video Mariano Di Cecilia

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Enrico Finzi _ Presidente Astra Ricerche / video-intervetno
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Written by A_ve

11 dicembre 2015 at 22:50

… partirei da qui, dalle relazioni felicitanti.

cairano 7x la banda suona sulla rupe

cairano 7x la banda suona sulla rupe

di Enrico Finzi, sociologo 

Perché un ricercatore sociale milanese e privo di ascendenze campane, quale io sono, si occupa con passione del rilancio dell’Alta Irpinia?

Perché si occupa di studi sulla felicità e sa che il futuro di queste terre è e sarà legato a tale tema cruciale. Lo sviluppo del Sud e di quest’area in particolare sarà tanto più vigoroso quanto più si valorizzeranno i sette fattori felicitanti presenti anzitutto nell’Alta Irpinia. La natura, verde e bellissima, da rivalorizzare. L’arte, sia come patrimonio storico in gran parte ignoto, sia come mestieri d’arte, quelli della grande tradizione artigiana da non perdere. La cultura, intesa in senso antropologico come insieme di valori ed esperienze di vita, che vengono dal passato e che – reinterpretate innovativamente – fonderanno i decenni a venire. La creatività, in ambiti diversi, antica e avanzatissima, capace di usare le moderne tecnologie senza rinunciare alla sapienza millenaria. L’orgoglio della propria storia, che si traduce in ‘ottimismo malgrado’ (malgrado la crisi economica e sociale, il depauperamento dei servizi, il neo-colonialismo spesso intrecciato con la grande criminalità). L’estroversione della gente, orientata alle relazioni con gli altri a un tempo calde, affettive, accoglienti. L’ospitalità, premessa di ogni accoglienza pure turistica. L’orientamento alla piccola felicità quotidiana, semplice e accessibile, democratica, comunicabile anche via Web. L’ironia e l’autoironia, non sadiche ma benevole, sorridenti, giocose, amicali. Infine la spiritualità, anche ma non solo religiosa, contro la barbarizzazione della vita che altrove, a partire dalle metropoli, si lamenta. L’Alta Irpinia come oasi, seme e laboratorio di micro-felicità sostenibile, low cost, rispettosa della propria e delle altrui culture: un sogno, un progetto, una sfida. Sì, ma come vincere questa sfida? Il marketing territoriale e il buon senso convergono nell’indicare la necessità che ci si concentri su un unico fattore, non dimenticando gli altri ma facendo leva su di esso per ‘trainare’ l’intero convoglio. E, allora, quale fattore privilegiare? Secondo me quello più pregnante è la relazionalità della gente, la sua straordinaria capacità di costruire rapporti interpersonali felici: rapporti familiari ristretti e allargati, amicali, professionali, micro-comunitari, estesi (anzitutto ‘face to face’ e cioè personali e diretti ma anche virtuali, a distanza, con utilizzo dei cosiddetti social networks). La scelta che suggerisco è motivata dall’abbondanza di tale risorsa (gratuita!) nell’Alta Irpinia e dalla contemporanea, drammatica sua assenza quasi ovunque altrove, a partire dalla costa campana. Ecco, partirei da qui, dalle relazioni felicitanti. Con una certezza: qualunque attività su esse fondata non potrà che migliorare il bilancio esistenziale del nostro popolo. E scusate se è poco…

ENRICO FINZI SARA’ A CAIRANO 7X 2014

 

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11 aprile 2014 at 18:59

ENRICO FINZI al Goleto _ 21.9.2013

Enrico Finzi, sociologo e giornalista professionista, è presidente di AstraRicerche. È stato presidente nazionale della TP (Associazione Italiana Pubblicitari), l’organizzazione che dal 1945 rappresenta i professionisti della comunicazione, e vicepresidente dell’AISM. Ha maturato esperienze professionali in diversi ambiti: docenza universitaria, direzione di istituti di ricerca (Fondazione AgnelliSocietà di Studi Politici, InterMatrix), management (direttore marketing di RCS Mediagroup) e giornalismo (Il Sole 24 Orel’Espresso).    Autore di saggi e studi di sociologia, marketing e storia contemporanea, ha scritto tra gli altri Come siamo felici (Sperling & Kupfer, 2008).

Enrico Finzi dal 2010 si è innamorato dell’Alta Irpinia.

 

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28 settembre 2013 at 08:49

DIARIO di D’ARIO / Il Cammino di Guglielmo 2013

il nostro miraggio (foto a. bergamino)

il nostro miraggio (foto a. bergamino)

Recupera/Riabita _ 2^ edizione _ 2013

Nel complesso abbaziale del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi / Due giorni di incontri, cammini, confronti e silenzi / Sulle alture dell’appennino irpino-lucano.

DIARIO di DARIO (Bavaro)

Il 18 e il 19 maggio una Comunità imprevedibile ed impermanente si è formata e ritrovata lungo il cammino che attraversa i borghi dell’appennino irpino-lucano.

La sera del 17 maggio nella casa di Gilda Rizzi e Faluccio Capasso a Lioni, si è costituito il primo nucleo di comunitari e pellegrini riunitosi attorno alle “cannazze”, piatto tipico calitrano, alla “pagnotta svuotata e ripiena di peperoni”  di Sant’Andrea di Conza che i contadini si portavano in campagna per affrontare le fatiche del lavoro della terra, la “pancetta ripiena d’agnello e le braciole” tipiche di Lioni mentre il “ragù” preparato, rigorosamente, da una ricetta tipica di Melito Irpino e da un corposo vino aglianico di Paternopoli che ha punteggiato con virgole e punti esclamativi  la serata.

La tavola preparata con amore e accoglienza la sera del 17 è stata la premessa ideale del viaggio iniziato la mattina del 18 maggio con partenza dal Goleto verso  Calitri, prima tappa del percorso, dove Filomena Cestone  ci  accoglie e accompagna verso il borgo Castello, recuperato dall’architetto Vito De Nicola con rigore e rispetto della memoria del luogo e ancora purtroppo da riabitare.

I luoghi recuperati devono essere abitati per ritrovare la magia dell’aria e dei suoni, dei passi che nella lentezza naturale del luogo ti preparano alla meraviglia di paesaggi senza confini.

A Calitri abbiamo visitato le grotte del salumificio  Masseria Valenzio accolti da Lucia Protano dove si stagionano pregiati salumi che abbiamo degustato riscoprendone i profumi, i sapori intensi e antichi.

Da Calitri a San Fele ci accoglie Fernanda Ruggiero, ideatrice della via dei Fiori e delle Preghiere e dopo una breve ma intensa presentazione del Santuario di S. Maria di Pierno, da parte di padre Alberto ci avviamo verso il caseificio di Donato Pierri, il casaro che ci prepara alla degustazione di profumatissimi caciocavalli e di una tenace e gustosissima treccia di latte di mucca podolica e un formaggio di latte di pecore che pascolano solo in queste radure dell’Irpinia d’Oriente  presentatoci da Elisa Chieca.

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In CAMMINO con Guglielmo

Il cammino di Guglielmo 2012In CAMMINO nei piccoli paesi dell’Appennino

È programmata per sabato 18 e domenica 19 maggio 2013 la seconda edizione di Recupera /Riabita nel complesso dell’Abbazia del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi. La due giorni nei piccoli paesi dell’Appennino, quest’anno ospita, tra gli altri contributi, quello del ricercatore e sociologo Enrico Finzi, presidente dell’Istituto Astra Ricerche, past president dell’Associazione Italiana Pubblicitari Professionisti, giornalista e docente universitario, consulente di alcune delle maggiori aziende nazionali e autori di saggi sul marketing.

Un interessante e denso programma è stato elaborato e promosso da Angelo Verderosa, animatore del blog ‘Piccoli Paesi‘, da Mario Marciano e Dario Bavaro dell’Osservatorio sulla Comunicazione ‘Segni di Festo‘, da Agostino Della Gatta di ‘IrpiniaTurismo‘ e dal Gruppo 7x con Gilda Rizzi, Raffaele Capasso, Antonio Vespucci, Fernanda Ruggiero. Gli antichi casali medioevali della storica Abbazia, come già successo nella prima edizione di giugno scorso, saranno riabitati da viaggiatori e pellegrini grazie all’accoglienza della Diocesi e dei Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld.

Sabato prossimo (18 maggio) sono previste escursioni con visite guidate ai piccoli paesi dell’appennino irpino-lucano; in mattinata, lungo il corso dell’Ofanto, si andrà nel Borgo Castello di Calitri e poi a San Fele, fino all’Abbazia di S.Maria di Pierno fondata anch’essa, come il Goleto, dal giovane pellegrino Guglielmo, oggi patrono d’Irpinia. Nel pomeriggio si visiterà Cairano, vero archetipo dell’attuale condizione di desertificazione dei piccoli borghi e già sede negli anni passati di Cairano 7x il festival visionario della Comunità Provvisoria con Franco Dragone del ‘Cirque du Soleil’.

Domenica (19 maggio), con partenza all’alba, è prevista la seconda edizione del “Cammino di Guglielmo”, un viaggio-pellegrinaggio a piedi attraverso la verde campagna altirpina nel periodo di massimo splendore. Saranno 16 km. da percorrere con lentezza su strade rurali con partenza alle 6,30 dalla Chiesa di S.Francesco a Folloni (Montella) fino all’Abbazia del Goleto. Partecipano camminatori provenienti da varie parti della regione campania; si farà un cammino a passo lento con pause dedicate alla meditazione e al ristoro.

Nel pomeriggio, al Goleto, nel cerchio della grande chiesa a cielo aperto, detta ‘del Vaccaro’ in memoria dell’architetto Domenico Antonio Vaccaro che la realizzò dopo il terremoto del 1732, ci sarà un incontro comunitario sul tema ‘Recupera Riabita, grandi risorse nei piccoli paesi’ ; sarà la sintesi delle visite, dei confronti e delle esperienze fatte dal gruppo.

Durante il convegno, il TRIO MAKARDìA proporrà lo spettacolo ” OCCHIOPEROCCHIODENTROPERDENTRO”.
Un contributo di eleganza e suggestione sarà dato dalle improvvisazioni coreografiche del Centro Studi Danza Artinmovimento diretto da Antonella De Angelis che presenterà il cortometraggio “La terra negli occhi”.

 per ulteriori informazioni :  Angelo Verderosa 348 6063901 /  Mario Marciano 340 3517357 /  piccolipaesi@tiscali.it

MAPPA 

MAPPA il cammino di Guglielmo _ da san francesco a folloni all abbazia del goleto

il cammino di guglielmo 8 7 2012

locandina 2013[1]

Abbazia del Goleto 4

IL CAMMINO DI GUGLIELMO

cammino di guglielmo recupera riabita

 

AVVISO  per camminatori e pellegrini :
Domenica 19 maggio, cammino a piedi, con partenza alle 6,30 dinanzi al Convento di S.Francesco a Folloni.
Arrivo all’Abbazia del Goleto previsto per le ore 11.
Sono 16 km.; circa 4 km. all’ora, su strade interpoderali in gran parte asfaltate; cammino lento con brevi soste e meditazioni. 
Ci sarà una navetta auto di supporto. Scarpe per camminare e vestiario a strati.
Portare acqua, caffè, biscotti per il cammino.
Ognuno porti qualcosa da mangiare perché dopo la Messa faremo insieme una colazione al sacco.
Dopo pranzo, ascolteremo il Prof. Enrico Finzi sul tema della ‘felicità’ e della ‘rifioritura’.
Per saperne di più sul Cammino di Guglielmo
https://piccolipaesi.wordpress.com/category/il-cammino-di-guglielmo/
Non mancare !

Written by A_ve

11 Maggio 2013 at 08:02