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I MULINI DELLA SALUTE
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GUARDA l’anteprima VIDEO “I Mulini della Salute” : Calitri, Montella e Oliveto; e presto anche a TEORA.
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vedi anche la versione integrale (21′)
Il primo Sponz Fest di Vinicio Capossela
Numeri da record per il primo Calitri Sponz Est (comunicato di Giulia Di Giovanni)
Vincente l’idea di Vinicio Capossela che per tre giorni riempie Calitri di musica, balli e tradizioni
200 artisti, 100 volontari al lavoro, sold out della ospitalità diffusa a Calitri e nei paesi circostanti, 350 lenzuola dipinte ed appese lungo le strade del paese, 5 quintali di “cannazze”, 200 forme di pane, più di mille “vraciole” servite agli stand gastronomici matrimoniali del primo festival dello sposalizio ideato e diretto da Vinicio Capossela. Sono da record i numeri di questa prova generale dello Sponz Fest che si è rivelata un riuscitissimo numero zero.
Incredibile il flusso turistico e le presenze nel paese altirpino: sono arrivati in 15mila solo per il concerto finale di Vinicio Capossela con la Banda della Posta, per un totale di 25mila presenze per i tra giorni. Più di tre ore di concerto con ospiti illustri sul palco e poi tutti nel centro storico per compiere un piccolo viaggio nel mondo e nei generi musicali del mediterraneo. Si è ballato fino alle cinque del mattino nei vicoli e negli slarghi del centro antico di Calitri dove si sono esibiti più di venti gruppi musicali disseminati lungo il percorso segnato dalle lenzuola. Forte impatto emotivo e grande suggestione scenografica per il progetto di Mariangela Capossela che ha coinvolto le donne del paese con un action painting collettivo in cui sono stati dipinte più di 350 lenzuola poi esposte nei vicoli del centro storico.
from L’Americana / Altari nei vicoli fedele …
via Fontana, 21 The altari dei vicoli fedele are meticulously crafted devotional ‘street’ altars created by the women of the Centro Storico; and on via Fontana, in front of my house in particular, are the most elaborate and important in the village.
Nonna Rosina davanti Teresa’s tabacchino
In Italy, in the months of May & June, in the few weeks just following Easter, there are a series of high holy Sundays on the Catholic liturgical calendar: the Ascensione di Nostro Signore, Pentecoste and the season finale, Corpus Domini … All of which have their high masses and long processions that, in Calitri, walk right by my door on via Fontana.
Come ho visto la terra d’IRPINIA _ di Luca Gibello
“Come ho visto la terra d’Irpinia” _ di Luca Gibello, caporedattore de “Il Giornale dell’Architettura”
_questo articolo è stato pubblicato in prima pagina dal MATTINO nell’edizione di mercoledì 4 luglio 2012
_IL MATTINO, download pdf GIBELLO x IL MATTINO 4 7 2012
Già da mesi avevo accettato con entusiasmo l’invito di Angelo Verderosa a intervenire come relatore in occasione del convegno all’Abbazia del Goleto. Molteplici ragioni mi spingevano a farlo: il tema dell’incontro (il recupero e la rivitalizzazione dei piccoli borghi appenninici), che trovo estremamente attuale e incrocia miei interessi di ricerca scientifica e mie sensibilità personali; la spiritualità e la potenza evocativa del luogo (il progetto di recupero dell’Abbazia, che avevo già avuto modo di visitare, era stato ampiamente pubblicato dal nostro mensile); l’idea di pernottarvi; una certa affinità elettiva con l’Alta Irpinia, con i suoi paesaggi e con l’umanità e ospitalità calorosa ma garbata dei suoi abitanti (che avevo incontrato nel novembre 2010 in occasione di un altro convegno a Sant’Andrea di Conza); non ultima, l’amicizia con Angelo, conosciuto “sul campo”, nel 2009, proprio nel da poco concluso cantiere del “suo” Goleto.
Poi, nelle scorse settimane, gli impegni di lavoro e privati a Torino si erano accavallati, al punto da indurmi a dare forfait. Mi sono trattenuto dal farlo solo per amicizia e correttezza professionale, ma confesso che sono salito sul Frecciarossa un po’ controvoglia. Né mi hanno messo di umore migliore il clima torrido e la bolgia dantesca, con tanto di umanità varia, esperiti all’esterno della stazione centrale di Napoli, dove attendevo l’auto di alcuni colleghi per un passaggio verso Sant’Angelo dei Lombardi.










