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QUALE MEZZOGIORNO, sintesi e LINK

trasporti-irpinia-3-copiaQuale Mezzogiorno per il XXI secolo ?
sabato 26 novembre 2016, ore 16 / Ex Carcere Borbonico, Avellino

L’iniziativa di ‘Irpinia 7x’ attuata col supporto di Radio Radicale, é stata innanzitutto un’iniziativa di animazione territoriale,  di puro volontariato civico, attuata senza risorse economiche di tipo pubblico.  Ed è stata l’occasione per rinnovare la ’traccia’ di Recupera-Riabita, premio giunto al 3° anno.  (i7x)

ALCUNI LINK delle memorie impresse nella rete web (cliccare sulle seguenti voci per aprire i collegamenti) :

AUDIO-VIDEO DI RADIO RADICALE _ streaming

LE MIGLIORI FOTO DEL CONVEGNO _foto Bergamino e PP

QUALE MEZZOGIORNO SENZA pensiline ? RACCOLTA degli ABSTRACT pervenuti

ARTICOLO DE IL MATTINO _ di Fulvio Coppola 27.11.2016

per associarsi a IRPINIA 7X

Sono intervenuti: Giuseppe Di Leo (giornalista vaticanista di Radio Radicale), Rosetta D’amelio (presidente del Consiglio Regionale della Campania, Partito Democratico), Luca Rossi (musicista), Enrico Finzi (presidente di Astra Ricerche), Pasquale Persico (professore), Generoso Picone (giornalista de Il Mattino), Massimo Pica Ciamarra (associato di Progettazione Architettonica all’Università Federico II di Napoli), Gianni Capasso (professore), Massimo Di Silverio (direttore generale dell’Università degli Studi di Udine), Antonia De Mita (giornalista), Marianna Venuti (presidente del Comitato Donne Impresa di Coldiretti Avellino), Fernanda Ruggiero (presidente de La Strada dei Fiori e delle Preghiere di San Fele), Luigi D’Angelis (sindaco del Comune di Cairano), Mario Marciano, Roberta Marzullo, Angelo Verderosa (architetto), Dario Bavaro (direttore del Teatro Carlo Gesualdo di Avellino).

Tra gli argomenti discussi: Agricoltura, APPENNINO, ARCHITETTURA, Artigianato, Avellino, Beni Ambientali, Beni Culturali, Comuni, Cultura, Donna, Economia, Enti Locali, Giovani, Irpinia, Istituzioni, Italia, Mezzogiorno, Politica, Qualità della Vita, RECUPERO, Società, Sud, Sviluppo, Territorio, TRASPORTI, Urbanistica.

La registrazione video di questo convegno ha avuto una durata di 3 ore e 9 minuti.

 

Ariano ed il paesaggio perduto

ARIANO INDAGA SUL PROPRIO DESTINO / 2° appuntamento con Ariano fuori dal baratro /  Incontro – dibattito sul tema

Ariano, vorrei incontrarti fra trent’anni  /  Il destino della nostra città dando uno sguardo allo “sviluppo” urbanistico ed edilizio dei nostri quartieri.

Domenica 2 febbraio 2014  / ore 17.00 / sede Associazione DNA / C/so Europa – Ariano Irpino

Interverranno:

Francesco Fodarella – direttore artistico Ariano Folkfestival

Alessandro Corsano ed Anita Tortorella per Ariano Fuori dal baratro

Architetto Franco Archidiacono   / Edilizia, Urbanistica e tutela del paesaggio nei Comuni Irpini, lo stato dell’arte.

 Architetto  Angelo Verderosa / Esempi di buone pratiche nella gestione del territorio dei “Comuni Virtuosi”.

Architetto Giancarlo Corsano – Dirigente Ufficio Tecnico Comune di Ariano Irpino

Com’era Ariano Irpino trenta e passa anni fa? Cos’è diventata oggi? Cos’è rimasto del nostro centro storico?

Il rione Cardito è diventato, nel bene e nel male, il “centro commerciale” della città mentre il Rione Martiri sembra destinato a zona residenziale.  Cosa succede nelle altre contrade? In che modo  l’edilizia degli ultimi vent’anni ha condizionato lo sviluppo della città e del nostro territorio?  Quali sono, se esistono, gli indirizzi per la pianificazione urbanistica della città ?   Domenica 2 febbraio cercheremo di dare qualche risposta a queste domande. Ci faremo raccontare dagli addetti ai lavori come si sono comportati i cosiddetti “Comuni virtuosi” e come ci si comporta nel resto dell’Irpinia quando si tratta di mettere mano alla gestione del territorio.  Proveremo, se possibile, a fare qualche proposta su come ci immaginiamo Ariano fra trent’anni. Sempre che qualcuno decida di restarci.  P.S.  Era una battuta.

Qualcosa si muove, resoconto dal secondo incontro Ariano fuori dal baratro

Che cosa è successo ieri domenica 2 febbraio ?  (dal sito Arianofuoridalbaratro

È successo che un gruppo di ragazzi poco più che trentenni ha raccontato ad una platea attenta e numerosa quello che potrebbero essere gli “scenari”, le “visioni” di Ariano Irpino fra trent’anni.
Le “visioni” non sono altro che le rappresentazioni per immagini e contenuti dei possibili pilastri di sviluppo della nostra città guardando alle sue risorse ed ai suoi quartieri.

L’olio, la ceramica, la musica sono solo alcuni esempi delle potenzialità insite nel nostro territorio su cui si dovrebbe cominciare a costruire l’identità futura della nostra comunità.

Queste, a nostro modo di vedere, dovrebbero rappresentare le linee di indirizzo per una strategia di lungo periodo (non a caso il titolo dell’incontro era Ariano, vorrei incontrarti fra trent’anni) per ripensare al futuro del nostro territorio e alla “riorganizzazione” dei nostri quartieri.

Il punto fermo di questa giornata è stato appunto il concetto di “visione”. Abbiamo bisogno di immaginare oggi ciò che Ariano dovrà essere domani, o meglio ciò che vorremmo che la nostra città diventi da qui a trent’anni.

È successo inoltre che un professionista degli spazi urbani ed un “visionario” come l’Architetto Verderosa abbia condiviso con noi le esperienze di “buone pratiche” messe in atto in altri comuni apparentemente destinati all’oblio ma “resuscitati” grazie alla messa in opera di “visioni”.

Vedi il caso di Castelvetere sul Calore, Santo Stefano Sessano e Matera. La chiara dimostrazione che se ad un preciso progetto di lungo periodo seguono delle azioni coerenti e costanti si può realizzare qualsiasi sogno.

L’incontro si è concluso con l’intervento di Giancarlo Corsano, dirigente dell’ufficio tecnico di Ariano Irpino, che ha condiviso l’approccio proposto e ci ha informato sulle problematiche che caratterizzano la gestione quotidiana della nostra città.

Interessanti ed apprezzati sono stati anche i numerosi interventi del pubblico presente, a testimonianza che una certa passione per questa città probabilmente c’è ma va pazientemente risvegliata.

Noi non possiamo che ringraziare tutte le persone che hanno contribuito alla buona riuscita dell’incontro e a tutti coloro che, partecipando alla giornata di ieri, ci danno la giusta spinta per proseguire sulla strada intrapresa.

Analizzare, discutere, guardare agli esempi positivi, fare proposte.

Vi aspettiamo a marzo per una giornata dedicata all’agricoltura ed all’artigianato.

Scarica la presentazione realizzata da Alessandro Corsano, Anita Tortorella e Francesco Paone.

A breve sarà disponibile il podcast con la registrazione audio della giornata.

Ariano, fuori dal baratro.  P.S. Vi invitiamo a visitare questi link :  https://piccolipaesi.wordpress.com http://www.cairano7x.it/    P.S.2  Ci scusiamo con chi non ha trovato spazio in sala, nel prossimo incontro non ci faremo trovare impreparati.    Per informazioni: arianofolkfestival@gmail.com  Fan Page Ariano Fuori dal Baratro   https://www.facebook.com/arianofuoridalbaratro

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L’URBANISTICA a CRESCITA ZERO

a Italia notturna, foto Nasa

 Un’urbanistica a crescita zero per i piccoli paesi.

Il contributo di Angelo Verderosa al convegno “La Città possibile” che si terrà ad Ariano Irpino (Av) il 27 dicembre 2012.

Il convegno, dedicato all’urbanistica e alle prospettive dell’assetto urbano e territoriale,  è a cura dell’Associazione culturale ‘Arnanah’. 

per leggere la relazione e sfogliare il bollettino dell’associazione  CLICCA QUI

 

 

Written by A_ve

24 dicembre 2012 at 15:11

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Ariano Irpino 27 dicembre 2012: Associazione Culturale Arnanah – Convegno: La Città Possibile

Written by A_ve

21 dicembre 2012 at 15:33

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Organizzazione territoriale intelligente

L’urbanizzazione selvaggia si mangia ogni anno 100.000 ettari di terreno. Se facciamo due conti capiamo che prima o poi finirà e capiamo anche quanto ci stiamo perdendo. In Lombardia, dove c’è uno dei più alti tassi di edificazione, c’è un paese che si chiama Cassinetta di Lugagnano e il suo sindaco ha deciso di cambiare strada.
Guarda il video
http://www.youtube.com/watch?v=qdACubFItwE

Written by francat

11 gennaio 2012 at 19:27

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