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FILOMENA, IL SUO CUORE E LA TERRA _ Makardìa
FILOMENA, IL SUO CUORE E LA TERRA _ da Nòva / Il Sole24ore.com articolo originale : http://vincenzomoretti.nova100.ilsole24ore.com/2014/09/09/makardia/
Questa storia comincia con Amilcare D’Andrea, chitarrista, Virginio Tenore, percussionista e cantastorie e Filomena D’Andrea, testi, musica, voce, chitarra classica e fisarmonica, che loro quando fanno musica sono i Makardìa, termine che i vecchi di Aquilonia, in provincia di Avellino, dove è nato Virginio, che Amilcare e Filomena sono invece di Lioni, usano a volte per auspicare l’aiuto di Dio (“magari a Dio!”), altre volte per dire “non importa, non fa niente” mentre sono pochi quelli che pensano che derivi dal greco “ma-kardìa”, “il mio cuore”.
Però poi non continua così, nel senso che per raccontare di questo fantastico gruppo che usa, nel senso caro a Wittgenstein, le parole e la musica per esprimere la voglia, il bisogno, la possibilità di tenere assieme identità, comunità, impegno (ad esempio contro l’inquinamento e il caporalato) cambiamento, futuro, che canta di Armando (canzone vincitrice del premio alla colonna sonora Key Awards 2012), di Pietro il petroliere, di Energiae di tanto altro ancoraho scelto di raccontare Filomena, che se cambi “Di tanti uomini che siamo, che sono” con “Di tante donne che siamo, che sono”, Neruda pare che Siam molti, una delle sue più belle poesie, l’abbia scritta apposta per lei.
Recupera/Riabita: salviamo le risorse naturali e i borghi dell’Appennino meridionale
Giovedì 10 Aprile 2014 alle ore 10.30 presso l’Aula A dell’Università Suor Orsola Benincasa, nell’ambito delle attività didattiche del corso di Sociologia generale e controllo sociale, si svolgerà la presentazione del progetto “Recupera/Riabita: salviamo le risorse naturali e i borghi dell’Appennino meridionale”, ideato dal Forum Ambientale dell’Appenino in collaborazione con gli studenti del Laboratorio di Marketing ecologico del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
L’incontro sarà introdotto da Antonello Petrillo, direttore dell’Unità di Ricerca sulle Topografie sociali dell’Università Suor Orsola Benincasa e coordinato da Virginiano Spiniello, docente del Laboratorio di Marketing ecologico del Suor Orsola e si concluderà in compagnia del gruppo folk altirpino Makardìa.
Recupera/Riabita è un ampliamento dell’idea progetto Festival del Gusto dell’Appennino ed è un evento promosso dal Forum Ambientale dell’Appennino in rete con Irpinia Turismo, Piccoli Paesi, L’Albero Vagabondo e in sinergia con la Dragone Group. E’ un percorso itinerante di consapevolezza, valorizzazione e tutela ambientale dell’Appennino che toccherà Volturara Irpina il 30 maggio, il Borgo medievale di Castelvetere il 31 maggio e l’1 giugno e Cairano e la sua rupe sul lago di Conza il 20, 21 e 22 giugno. Al centro le criticità ambientali della Piana del Dragone di Volturara Irpina e le opportunità di sviluppo compatibile nei Monti Picentini. Scenari naturalistici mozzafiato e piccoli borghi nei quali proporre un’agricoltura e un turismo realmente sostenibile nell’Appennino meridionale per invertire la rotta di una feroce speculazione energetica e aggressione alle risorse naturali: esplorazioni petrolifere, eolico selvaggio, uso indiscriminato delle risorse idriche, mancata tutela e bonifica montana.
IL PROGETTO
Il progetto prende le mosse dall’attività del Forum ambientale dell’Appennino nato per creare una sensibilità diffusa sul territorio e per il territorio Leggi il seguito di questo post »
Gli irpini Makardìa partecipano all’1M Festival
Da quest’anno, il concerto del 1° Maggio a Roma prevede un’apertura alle band attraverso un concorso che inizialmente si svolge on-line, successivamente attraverso concerti live a Milano o Lecce, per poi portare i finalisti sul palco di Piazza San Giovanni (www.1mfestival.com).
Ieri 4 marzo 2013 sono partite le votazioni on-line anche a favore degli irpini Makardìa, che partecipano all’iniziativa con il loro brano Armando. Armando è una canzone contro il caporalato, in pieno tema con quello della festa, e la cosa più importante per Makardìa sarà portare l’attenzione su una questione così delicata:
“A difesa di tutta la gente che si ammazza di lavoro senza essere giustamente rispettata e retribuita, Armando è prima di tutto una canzone contro il “caporalato”, fenomeno tanto diffuso nelle terre del nostro Paese che si servono di molta manovalanza straniera. Armando è Karim, Muhammad, Said, Abdallah, nomi impronunciabili dai loro padroni che, “possedendoli”, si sentono anche in diritto di cambiar loro i nomi. Armando è Rosa, Tonino, Maria, Michele, che prendono 20 euro al giorno per un’intera giornata di lavoro. Armando è un inno al rispetto reciproco e un urlo a continuare, andare avanti, nonostante le difficoltà, combattendole queste difficoltà, per la dignità dei lavoratori e dell’uomo”.
Votare è semplice, basta andare su http://www.1mfestival.com/videos/armando/ ed esprimere la propria preferenza.
Se Makardìa ce la farà, un pezzo di Irpinia avrà la possibilità di dire qualcosa a tanti giovani!
Il gruppo irpino MAKARDìA a “il Tenco ASCOLTA”_premio Tenco 2012
Dopo le serate di Laigueglia (Savona), Piombino (Livorno) e Montesilvano (Pescara), che hanno visto tutte un grande afflusso di pubblico e un’alta e apprezzata media qualitativa degli artisti, farà tappa a Napoli “Il Tenco ascolta”, l’ormai consolidato appuntamento in cui il Club Tenco invita alcuni nuovi talenti ad esibirsi in vari luoghi in tutta Italia per farsi meglio conoscere sia dal pubblico che dal Club stesso. Gli artisti sono selezionati tra le centinaia che ogni anno spediscono il proprio materiale alla segreteria del “Tenco”.
A Napoli si terranno due serate, il 18 e 19 settembre, alle 21, al Teatro Trianon, in piazza Vincenzo Calenda 9. Presenta Antonio Silva e l’ingresso è libero.
Tra gli 8 selezionati per la tappa napoletana, il 19 ci saranno gli irpini Makardìa, il gruppo musicale guidato da Filomena D’Andrea alla voce, alla chitarra e alla fisarmonica, accompagnata da Enzo Perna e Virginio Tenore.
Makardìa è un termine dialettale delle parti di Aquilonia, usato in contesti differenti, per auspicare l’aiuto di Dio (“magari a Dio!”) oppure per dire “non importa, non fa niente…”
È il dialetto, che perde una corda al giorno, ad essere privilegiato, ma non solo, perché Makardìa gioca con le lingue e i loro suoni, fa giri in musiche della tradizione popolare italiana e non, e allo stesso tempo porta avanti il suo progetto personale e originale, sul confine tra il folk e la musica leggera: suonare le proprie canzoni. I testi e la musica sono scritti da Filomena e cantano leggende, tradizioni, sogni e problematiche sociali quali la migrazione e il caporalato, come hanno dichiarato sulla loro canzone Armando, scelta per i titoli di coda del cortometraggio di Luca Miniero “Il sogno di Armando”: « A difesa di tutta la gente che si ammazza di lavoro senza essere giustamente rispettata e retribuita, Armando è prima di tutto una canzone contro il “caporalato”, fenomeno tanto diffuso nelle terre del nostro paese che si servono di molta manovalanza straniera. Armando è Karim, Muhammad, Said, Abdallah, nomi impronunciabili dai loro padroni che, “possedendoli”, si sentono anche in diritto di cambiar loro i nomi. Armando è Rosa, Tonino, Maria, Michele, che prendono 20 euro al giorno per un’intera giornata di lavoro. Armando è un inno al rispetto reciproco e un urlo a continuare, andare avanti, nonostante le difficoltà, combattendole queste difficoltà, per la dignità dei lavoratori e dell’uomo.»