Posts Tagged ‘musica’
chi siete a chi appartenete cosa andate cercando
“Chi siete? A chi appartenete? Cosa andate cercando?” sono le domande che Vinicio Capossela rivolge al suo pubblico in Nel paese dei coppoloni, il nuovo lavoro di Stefano Obino, ispirato all’omonimo e nuovo libro dell’eclettico artista italiano. Chi conosce, segue o ascolta questo cantante e scrittore, può aspettarsi di tutto da lui, da un suo album, da un suo libro e in questo caso anche da un film. Di tutto e di più, ma sicuramente qualcosa di inaspettato e affascinante. continua, clicca QUI
Un’opera originale e seducente alla quale sta stretta ogni classificazione di genere; su MyMovies la recensione di Raffaella Giancristofaro, clicca QUI
il TRAILER, clicca QUI
Abbazia del Goleto, 1^ presentazione del libro, QUI
una clip sulla cantata in cantina a Calitri, QUI
Il gruppo irpino MAKARDìA a “il Tenco ASCOLTA”_premio Tenco 2012
Dopo le serate di Laigueglia (Savona), Piombino (Livorno) e Montesilvano (Pescara), che hanno visto tutte un grande afflusso di pubblico e un’alta e apprezzata media qualitativa degli artisti, farà tappa a Napoli “Il Tenco ascolta”, l’ormai consolidato appuntamento in cui il Club Tenco invita alcuni nuovi talenti ad esibirsi in vari luoghi in tutta Italia per farsi meglio conoscere sia dal pubblico che dal Club stesso. Gli artisti sono selezionati tra le centinaia che ogni anno spediscono il proprio materiale alla segreteria del “Tenco”.
A Napoli si terranno due serate, il 18 e 19 settembre, alle 21, al Teatro Trianon, in piazza Vincenzo Calenda 9. Presenta Antonio Silva e l’ingresso è libero.
Tra gli 8 selezionati per la tappa napoletana, il 19 ci saranno gli irpini Makardìa, il gruppo musicale guidato da Filomena D’Andrea alla voce, alla chitarra e alla fisarmonica, accompagnata da Enzo Perna e Virginio Tenore.
Makardìa è un termine dialettale delle parti di Aquilonia, usato in contesti differenti, per auspicare l’aiuto di Dio (“magari a Dio!”) oppure per dire “non importa, non fa niente…”
È il dialetto, che perde una corda al giorno, ad essere privilegiato, ma non solo, perché Makardìa gioca con le lingue e i loro suoni, fa giri in musiche della tradizione popolare italiana e non, e allo stesso tempo porta avanti il suo progetto personale e originale, sul confine tra il folk e la musica leggera: suonare le proprie canzoni. I testi e la musica sono scritti da Filomena e cantano leggende, tradizioni, sogni e problematiche sociali quali la migrazione e il caporalato, come hanno dichiarato sulla loro canzone Armando, scelta per i titoli di coda del cortometraggio di Luca Miniero “Il sogno di Armando”: « A difesa di tutta la gente che si ammazza di lavoro senza essere giustamente rispettata e retribuita, Armando è prima di tutto una canzone contro il “caporalato”, fenomeno tanto diffuso nelle terre del nostro paese che si servono di molta manovalanza straniera. Armando è Karim, Muhammad, Said, Abdallah, nomi impronunciabili dai loro padroni che, “possedendoli”, si sentono anche in diritto di cambiar loro i nomi. Armando è Rosa, Tonino, Maria, Michele, che prendono 20 euro al giorno per un’intera giornata di lavoro. Armando è un inno al rispetto reciproco e un urlo a continuare, andare avanti, nonostante le difficoltà, combattendole queste difficoltà, per la dignità dei lavoratori e dell’uomo.»
il mediometraggio su Carlo Gesualdo a Cairano 7x
a Cairano 7x, nei ‘Giorni di San Leone’
Giovanni Savignano con il suo libro “Intrighi. Carlo Gesualdo tra musica amore e morte” e Roberto Flammia con il film “Intrghi nei castelli del Principe”, hanno presentato a Cairano 7x una nuova ‘indagine’ su Carlo Gesualdo, portando a termine soprattutto un’operazione di marketing territoriale. Lo hanno fatto a mezzo di uno strumento cinematografico ben congegnato, garbato e, sia pure amatoriale, tuttavia tecnicamente sapiente e infine godibile …
SEGUONO RECENSIONE SUL LIBRO E IL VIDEO IN VERSIONE INTEGRALE