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Omaggio a Piazza della Repubblica / Calitri
This is hands down my favorite postcard of Calitri.
I have admired it’s vintage Kodachrome colors on the wall of Dorrina Paolantonio’s apartment for years. And it could easily be her in pencil skirt and white blouse strolling around the Piazza della Repubblica, while turning to glance at the guy on the vespa closing in behind her.
I say omaggio because today the Piazza is little like it used to be, and not only because of the 1980 earthquake. It has been left mostly abandoned, no more than a parking lot for the Comune.
But the real omaggio goes to Dorrina’s family who had a Singer repair shop on the Piazza for at least 3 generations; their Singer sign painted on a side wall still visible, though beautifully faded as part of the general rubble.
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STATI GENERALI -sabato 12 maggio 2012- a CALITRI
Gli Stati Generali dell’Alta Irpinia sono un movimento civico, autonomo e spontaneo, formato da sindaci, amministratori, studenti, esponenti del volontariato e della chiesa cattolica, giornalisti, professionisti, artisti, artigiani, operai, contadini, blogger, ecc.
Le prime riunioni si sono tenute nel mese di novembre del 2011 (a Teora e Montella, poi la grande manifestazione tenuta a sant’Angelo dei Lombardi); uno degli obbiettivi è stato quello di far conoscere i vari paesi agli abitanti dello stesso territorio, che spesso non conoscono le realtà più vicine a loro.
L’auspicio è che questi appuntamenti itineranti, possano rappresentare un momento di svolta per le nostre comunità, per sensibilizzare la creazione dell’Unione dei Comuni, per difendere il territorio dell’Alta Irpinia, in generale e dei presidi di legalità e di sanità presenti, per attivare la difesa e la valorizzazione delle scuole, della ferrovia, delle infrastrutture e delle azienda esistenti.
Gli amministratori dei piccoli paesi si trovano a gestire i comuni in un momento storico davvero difficile; solo mobilitando i giovani, il mondo della scuola, le associazioni, i cittadini, nasceranno idee migliori, è solo con l’unione dei territori che si può fronteggiare la crisi e la depressione economica e sociale.
ALFONSO NANNARIELLO presenta ROSSO INVERSO
A CALITRI, Domenica 15 gennaio, alle ore 10:30, nella sala ex ECA (Piazzale Giolitti) sarà presentato il nuovo libro di antropologia narrativa, Rosso inverso (Ed. Librìa), di Alfonso Nannariello. Alla manifestazione, che sarà moderata dal poeta e giornalista Peppino Iuliano, parteciperanno, tra gli altri, il critico letterario Paolo Saggese e l’analista dei problemi sociali Michele Di Maio.
La Voce delle Case Chiuse
di MARCO BOZZA
Il titolo di questo articolo a qualche malizioso puo’ suonare strano, intriso di un eventuale doppio senso. Meglio sgombrare subito il campo da idee fasulle, poiché non vi è nessun contatto con il lupanare della perdizione sigillato dalla Legge Merlin nel settembre del 1958. Se proprio di perdizione si deve parlare, allora facciamo riferimento a quella di casa nostra. L’immagine principale di Calitri che nel tempo ha fatto un po’il giro del mondo attraverso libri, cartoline, servizi televisivi e supporti mediatici vari, è quella ritratta dalla chiesetta di S. Lucia. Di giorno come di notte, agli occhi rimbalza una sorta di presepe con una serie di case affastellate l’una sull’altra le quali animano un sentimento di corposa gratitudine e di stupore temporaneo in chi si sofferma a guardare. Peccato soltanto però che il presepe a cui si fa riferimento si sia andato svuotando, e non c’è traccia nemmeno più della paglia nella mangiatoia. Ho ben vivo il ricordo del centro storico quando pulsava di gente, quando ogni portale era il biglietto da visita di una famiglia. Lo ricordo grazie a mio nonno che ero solito accompagnare con “l’ape” durante la vendita e la distribuzione di bibite nei luoghi più angusti ma anche altamente misteriosi di cui la Calitri di un tempo che fu, godeva a pieno.
giovanni ventre e la passione per l’irpinia
Giovanni Ventre ha una grande passione : la terra d’Irpinia; qualche anno fa ha comprato una masseria ad Aquilonia con bella vista sull’Ofanto e sul Vulture ed ha avviato un allevamento di maiali ed altri animali da cortile. Instancabile animatore, ha organizzato due edizioni del ‘porco letterario’ e due dei ‘giorni della cicoria’ portando ad Aquilonia visitatori da tutta la Campania. In questi giorni presenta ad Avellino, sulle bancarelle del Corso, una selezione dei migliori prodotti enogastronomici della nostra terra; tra prosciutti di Aquilonia e formaggi stagionati di Calitri ci sono anche i biscotti del forno ecologico di Cairano. Ci vorrebbero altre 7 persone con la stessa passione di Giovanni e l’Irpinia migliorerebbe sicuramente.
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L’Americana Ghosts of Italy
Today is my grandfather’s Birthday.
Both my grandparents were born in November. Angelamaria on November 21 and Nicola on November 12. In Italy birthday rituals are reversed. That is, on the day, family and friends receive gifts from the honoree. It’s usually a simple affair. In Calitri they bring the cake for the family for desert or offer their friends a drink or a coffee and a pastry at the bar.
Il Gruppo di Azione Locale CILSI presenta il Piano di Sviluppo Locale Terre d’Irpinia
PRESENTAZIONE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE PER L’ALTA IRPINIA
Venerdì 2 settembre alle ore 16,30 presso la sala convegni del quartiere fieristico di Calitri, nell’ambito della 30^ edizione della Fiera interregionale di Calitri, Il Gruppo di Azione Locale CILSI presenta il Piano di Sviluppo Locale Terre d’Irpinia. Il Piano, approvato nell’ambito dell’Asse 4 del PSR Campania, ha come ambito territoriale d’intervento i 17 comuni dell’Alta Irpinia (Sistema Territoriale di Sviluppo C1).
OMAGGIO DI LUCIA MARCHITTO
da un commento di LUCIA MARCHITTO. Dedico al paese della fotografia più sopra riportata (Calitri) un estratto di un mio racconto:
“Ciò che mi accoglie è il vento.
Di questo grigiore non avevo memoria.
Come se gli anni fossero caduti sulla pietra.
Una cataratta calata sulla collina.
E le finestre da sempre occhi vigili sulla valle paiono annacquati come quelli dei vecchi.
Bisogna togliere il velo opaco per trovare la lucentezza della luce e la forza dell’ombra.
Bisogna salire, seguire il percorso della pietra, fino al suo ventre.
Entrare nelle case scavate nel tufo dove le botti sono piene di vino, un vino rosso, corposo, talmente denso che lascia un alone viola nel bicchiere,
nella goccia caduta sulla tovaglia.
Nella grotta la volta è piena di bubboni di pietra incastrati nel tufo, d’estate quando si entra il freddo scivola sulla schiena in un brivido che raffredda i pensieri cosicché puoi sederti sul treppiedi grezzo dove i colpi dell’ascia non sono stati levigati, e stare fermo.
Soltanto stare.
Soltanto sentire il vino.
Soltanto sentire l’odore del tufo.”
In bocca al lupo per il vostro progetto e per il nuovo blog.










