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2013 09 22 Corriere

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GIU’ LE MANI / FOTO 3

Written by A_ve

21 settembre 2013 at 19:56

giù’ le mani / FOTO 2

Written by A_ve

21 settembre 2013 at 19:52

GIU LE MANI / FOTO 1

Written by A_ve

21 settembre 2013 at 19:48

Al Goleto (Alta Irpinia) il 1° FORUM AMBIENTE dei Comitati e Associazioni delle aree interne del mezzogiorno.

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GIÙ LE MANI DALLA TERRA, DALL’ARIA, DALL’ACQUA 

 FORUM AMBIENTALE DEI COMITATI, ASSOCIAZIONI E CITTADINI DELLE AREE INTERNE DEL MEZZOGIORNO. S. ANGELO D L  sabato 21 SETTEMBRE 2013 ore 16

No alla speculazione energetica! Si all’agricoltura e al turismo del paesaggio!

Giù le mani dall’aria, dall’acqua, dalla terra! E’ il messaggio che il 21 settembre, presso il Goleto di S. Angelo dei Lombardi, lanceranno tecnici, associazioni di base, comitati, organizzazioni che si occupano di ambiente, turismo e agricoltura sostenibile e che stanno aderendo al primo Forum ambientale delle aree interne. Dalla Valle del Sabato alla Valle del Sele, dal Calaggio alla Valle Caudina, dal Terminio, al Cervialto, al Polveracchio è un coro di proposte, segnalazioni, analisi e appelli accorati per la difesa, tutela e valorizzazione delle nostre valli, colline e montagne.

Esplorazioni petrolifere nei principali bacini idrici del mezzogiorno, eolico selvaggio ed elettrodotti calati dall’alto senza concertazione e partecipazione, emissioni fuori norma nei nuclei industriali, impianti a biomassa che diventano inceneritori, discariche abusive, interramenti e sversamenti diffusi, fotovoltaico a terra, prelievi indiscriminati di acque sorgive, cave. E ancora, ancora, ancora, mentre scompaiono tribunali, scuole, ospedali, ferrovie e uffici postali. Per questi motivi in Alta Irpinia, terra che mischia la Campania con la Puglia e la Basilicata, nasce la necessità di un momento di incontro che non sia protesta ma analisi, segnalazione delle criticità, proposta, ipotesi di soluzione.

Il Forum, ideato e organizzato dal Comitato S. Angelo dei Lombardi, dal Comitato no petrolio in Alta irpinia e dall’associazione L’Albero Vagabondo, è ospitato a S. Angelo dei Lombardi e si suddivide in tre momenti principali: il Tavolo tecnico con l’analisi ambientale di esperti autorevoli; lo Speaker’s corner con la segnalazione delle criticità e delle proposte delle associazioni e comitati di base; gli interventi finali di organizzazioni ambientaliste e associazioni che si occupano di turismo e  agricoltura sostenibile per rilanciare una “blue economy” che abbia la tutela ambientale come sua precondizione.

Alle 15.00 i partecipanti al Forum, aperto a tutti i cittadini, potranno visitare insieme agli organizzatori l’Abbazia del Goleto, dove San Guglielmo, patrono dell’Irpinia, fondò il Convento femminile nel suo percorso che da Montevergine, passando per il Goleto, arriva fino in Puglia, alle grotte del Gargano. A poche centinaia di metri dall’Abbazia è già in funzione un impianto a biomassa e tra essa e i Monti Picentini sorgerà un elettrodotto e un parco eolico.

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Written by comitatocivicopro

15 settembre 2013 at 09:37

E’ nato il COMITATO CIVICO Sant’Angelo dL

Alla riunione fondativa del Comitato Civico di Sant’Angelo dei Lombardi, annunciata dal gruppo Insieme già nell’epigono della campagna a elettorale, ha partecipato un ampio numero di persone non solo dell’urbe santangiolese e non solo della lista ma, come da inviti diramati, dei tanti piccoli paesi dell’Alta Irpinia. Presenti esponenti di associazioni libere e giovani di Lioni, Caposele, Morra, Teora, Guardia, Nusco e Rocca S.Felice.

Il progetto è quindi di più ampio respiro e si innesta sulle esperienze comunitarie e civiche condotte finora da alcuni esponenti nell’ambito degli Stati generali dell’Alta Irpinia e di Piccoli Paesi. I comitati che saranno attivati nei vari comuni faranno capo quindi alla rete civica dei Piccoli Paesi. Nei prossimi giorni saranno attivati i contatti con i comitati ‘no petrolio in irpinia’ che si oppone alle trivellazioni petrolifere inquinanti, ‘in loco motivi’ per la riapertura della ferrovia paesaggistica, ‘no eolico nell’alta valle del calore’ e di stretta tutela ambientale e valorizzazione del territorio quali Legambiente, WWF, Italia Nostra, Touring Club Italiano, IrpiniaTurismo e altre.

Nello specifico di Sant’Angelo, il comitato locale chiederà nell’immediato la documentazione agli atti del Comune inerente la centrale a biomasse costruita e pronta per entrare in funzione nell’area Ferrero e l’elettrodotto da 150.000 volts che interessa, oltre S.Angelo, anche i comuni di Lioni, Teora e Castelnuovo di Conza. Sembra che sia agli atti anche una ‘convenzione’ di accordo tra Comune e  Ferrero datata qualche settimana fa dopo i primi rumors del comitato sui giornali. Le contrade che verrebbero irrimediabilmente sfregiate dai tralicci e dai cavi dell’alta tensione, oltre l’area monumentale del Goleto, sono quelle di Puoio, Barricella, Casaglie e Secatizzo. I primi picchetti di esproprio e occupazione dei suoli sono già stati piantati dai tecnici della Terna nei vigneti e negli orti dei contadini di S.Angelo.

L’invito immediato rivolto dal Comitato ai proprietari dei suoli è di non firmare alcun atto proposto dai tecnici della Terna. Questi ultimi propongono quale prezzo di accordo 2 €./mq di suolo occupato dai tralicci (due euro). Alcuni contadini hanno purtroppo già firmato perché minacciati dal fatto che senza firma consensuale si procederebbe con l’uso della forza militare pubblica e non avrebbero nemmeno quei due euro. A questo purtroppo siamo ridotti in Irpinia e in Italia …

La Regione ha dato il via libera all’elettrodotto,  adesso i comitati si batteranno per chiedere l’interramento dei cavi. In subordine l’allacciamento sull’elettrodotto da 380.000 volts già purtroppo esistente e che attraversa la contrada Montanaldo. Sfiorando quest’ultimo proprio la Ferrero il comitato chiederà di evitare l’elettrodotto bis e di utilizzare quello già esistente.  Sulla centrale a biomasse della Ferrero,  che sembra ormai divenuta per potenza e per capacità di utilizzo di olio combustibile una vera e propria centrale termica da 17 megawatts, si aspetta l’acquisizione degli atti ufficiali dall’ufficio tecnico del comune di S.Angelo dei Lombardi.

La prossima riunione del Comitato è convocata per lunedì 10 giugno 0re 20 a S.Angelo dL.

nella foto la ciminiera della centrale a biomasse in funzione nell’area Ferrero di Sant’Angelo dei Lombardi.

clicca per leggere gli ARTICOLI CORRELATI

COMITATO CIVICO ha aperto il suo spazio web nel mese di luglio 2013 : http://comitatocivico.wordpress.com

Elettrodotto Terna : attentato all’ambiente

Written by A_ve

31 Maggio 2013 at 13:48

Ambiente e arte nel sociale: Pietro il petroliere

pietro il petroliereweb

pietro il petroliereweb

E’ on line il video di Pietro il Petroliere (https://www.youtube.com/watch?v=l7CJRZ4H1bY), canzone sociale dei Makardìa, illustrata da Giovanni Spiniello. Il progetto di arte nel sociale, ideato dall’Associazione L’Albero Vagabondo, ha lo scopo di di portare all’attenzione dell’opinione pubblica la questione ambientale meridionale, in particolare il tema delle esplorazioni petrolifere nell’Appennino campano, riserva idrica del mezzogiorno.

Pietro il petroliere! _  Canzone sociale dei Makardìa, illustrazioni Giovanni Spiniello, ideazione Albero Vagabondo

I polmoni verdi e i serbatoi idrici della Campania e del meridione sono minacciati da progetti di ricerca petrolifera in varie fasi di avanzamento: Irpinia e Sannio con i progetti Nusco, Santa Croce, Pietra Spaccata e Case Capozzi, il Vallo di Diano con il progetto Monte Cavallo, respinto per mancanze procedurali. Ancora una volta, invece di proporre un modello di sviluppo sostenibile che rilanci turismo e agricoltura, si pensa di sacrificare le risorse ambientali e i paesaggi del sud per pochi barili di petrolio e senza ricadute economiche per il territorio, come dimostra l’esempio della Val d’Agri in Basilicata, ultima in tutte le classifiche economiche e terra di emigrazione giovanile per eccellenza. Non sono bastate la gestione dissennata del ciclo dei rifiuti, la mancanza di pianificazione e tutela delle sorgenti e del deflusso minimo vitale dei fiumi, la proliferazione selvaggia dell’eolico, l’industrializzazione post sisma e l’attuale fuga delle aziende, il fenomeno diffuso dello sversamento illecito di sostanze tossiche nelle discariche abusive. Scelte politiche ed economiche che sono espressione della mancanza di consapevolezza ecologica, dell’assenza di senso di appartenenza ai luoghi, della distanza, sociale e culturale, percepita in primis dagli abitanti rispetto ai beni comuni ambientali e all’uso delle risorse del proprio territorio.

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Written by A_ve

28 febbraio 2013 at 10:17