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Dario Bavaro nel ricordo di Generoso Picone

Il Mattino, 20 novembre 2025
Generoso Picone
Dario Bavaro era una creatura che amava abitare i sogni. Si abbandonava alla loro splendida vaghezza, lasciandosi prendere da un vento forte che lo portava lontano come quello che batteva la rupe dell’amata Cairano: poi tornava sulla terra e raccontava ciò che aveva visto, incontrato, capito. I sogni gli trasmettevano energia e voglia di vivere: rappresentavano la forza trascinante di un visionario che batteva i territori impervi della realtà alla ricerca dell’unico obiettivo in grado di dare un senso al proprio agire. La bellezza che dà felicità, o quantomeno che consente di toccarla. Lui aveva coniato un termine per questa filosofia, l’aveva denominata felicitanza, ed era diventata una sorta di slogan, un passe partout, la parola chiave per accedere a un mondo. La felicitanza che ora resta la cifra della sua eredità più feconda.
Perché Dario Bavaro se ne è andato. Si fa fatica accettare l’idea che la sua esistenza abbia avuto termine dopo 73 anni vissuti e mille altri che avrebbe desiderato vivere. Oggi alle 11 nella chiesa di Sant’Antonio Abate alla frazione Caliano di Montoro l’ultimo saluto alla moglie Lucia, alla figlia Federica, ai nipotini Giovanni, Marco e Dario, al genero Michele, alle sorelle Angela Maria e Nanda, al fratello Pellegrino: qui si ritroverà soltanto un minimo brano della larga comunità che lui era stato capace di comporre, facendo di Cairano il luogo di elezione e del suo carisma il fuoco sempre acceso. Dario Bavaro ne è stato il cerimoniere gioioso che con sorriso largo, voce baritonale e gesto teatrale riusciva ad affabulare e coinvolgere chiunque: il piglio del narratore di un continuo Pentamerone alla Giambattista Basile, il manipolatore dei simboli antropologici del Paese dei Coppoloni di Vinicio Capossela, il creatore di una aggiornata mitografia coniugata con l’arte di Giovanni Spiniello. I siensi dell’intelletto accanto alla farfalla Melanargia, il profilo dell’orizzonte disegnato dall’alto dell’Odeon di Franco Dragone, l’organo suonato dal vento a fronteggiare la giungla delle pale eoliche.
Di Dragone, il mago del Cirque du Soleil, era divenuto amico e sodale nell’impresa affascinante di fare di Cairano, il paese più piccolo della Campania, il paradigma di una nuova qualità della vita. Con Luigi D’Angelis, Mario Marciano e Angelo Verderosa formò l’associazione Cairano 7X, poi Irpinia 7X, che con l’apporto successivo di Enrico Finzi, Spiniello e altri ancora avrebbe avviato un progetto di recupero, valorizzazione e promozione culturale. Costituiva la dimostrazione che non c’è astrattezza algoritmica di marketing territoriale in grado di confrontarsi con l’abilità di saper interpretare il genius loci, di cogliere il senso profondo dei luoghi e raccontarlo nella temperatura di una consapevolezza matura. Per Dario l’incontro con Cairano era apparsa l’occasione migliore per coniugare la passione e competenza.
Formatosi ad Avellino nell’Azione cattolica e quindi nelle stagioni dell’Arci di Gaetano Vardaro, da impiegato al Comune di Avellino si iscrisse – studente lavoratore – al corso di laurea in Scienze della Comunicazione all’Università di Salerno che era appena sorto e del quale nel 1997 fu il primo diplomato. Voto 110 e lode, tesi con relatori i professori Annibale Elia ed Emilio D’Agostino, argomento il Don Giovanni di Mozart: che lui non si limitò a discutere davanti alla commissione d’esame ma volle cantare. Uno spettacolo straordinario, di grande effetto e di estrema presa. Nelle stanze dell’ateneo di Fisciano ci sono ancora fotografie della performance che ricordano la giornata. Ad Avellino provò a mettere in pratica le lezioni imparate. Passò a dirigere l’appena inaugurato Teatro Carlo Gesualdo con impegno, soddisfazione e risultati. Nel 2018 la gestione della struttura comunale venne toccata dall’inchiesta della Procura, lui fu coinvolto e visse la complicata esperienza nei termini di un’offesa alla sua onestà, alla sua trasparenza, alla sua ingenuità. Curò le amarezze trasferendosi a Cairano, la casa del lathe biosas epicureo dove lenire le asprezze e far maturare i programmi per darre all’Irpinia un nuovo corso. Collaborò con l’amministrazione guidata da Luigi D’Angelis e la master-class teatrale in nome di Franco Dragone, il Museo delle relazioni felicitanti, le rassegne all’Odeon hanno negli anni declinato in termini donchisciotteschi un laboratorio di restanza alimentato dall’ambizione del sognatore, dall’ansia febbrile del visionario dalla cocciutaggine di un innamorato della sua terra.
Queste erano le sue qualità, grandi come il gran vuoto che ha lasciato.
Cammino di Guglielmo, firmato il protocollo d’intesa a Canosa
sabato 9 marzo 2024
LEGGI QUI L’ARTICOLO SU CANOSA WEB

In tarda mattinata odierna, a Canosa di Puglia presso la Basilica Concattedrale di San Sabino è stato firmato il protocollo d’intesa con il Comune di Canosa e la cattedrale San Sabino riguardante la realizzazione de “Il Cammino di Guglielmo”, sulle orme del giovane pellegrino e santo fondatore delle Abbazie di Montevergine e del Goleto. Per la firma del protocollo sono intervenuti tra gli altri: Cristina Saccinto, assessore alla cultura e Saverio Di Nunno, assessore agli eventi per il Comune di Canosa di Puglia; Mons. Felice Bacco per la Cattedrale San Sabino; Elia Marro presidente Pro Loco Canosa; Riccardo Asselta, in rappresentanza dell’Associazione ‘Via Francigena’ Canosa. Mentre, per il gruppo promotore ‘Il Cammino di Guglielmo’ erano presenti: Annibale Discepolo, giornalista del Mattino; Mario Marciano, responsabile della comunicazione; Angelo Verderosa, coordinatore del Cammino; Dario Bavaro, presidente Associazione Irpinia 7x e promotore del Cammino; don Salvatore Sciannamea, rettore dell’Abbazia del Goleto e guida spirituale del Cammino.

“Mettersi in cammino – ha spiegato don Salvatore Sciannamea – significa abbandonare la chiusura che porta alla noia per andare al cambiamento, approdando all’apertura fatta di entusiasmo. Come il santo cerca la terra del cammino, il fuoco che lo illumina, l’acqua che purifica e il respiro della vita spirituale, così il Cammino di Guglielmo apre alla riscoperta della terra nei suoi percorsi, alla bellezza quasi incontaminata della via Ofantina, alla purezza dell’aria ed al fuoco interiore della motivazione che spinge a mettersi in viaggio e, dopo ogni sosta, a riprendere il cammino”.
La cartografia, allegata al protocollo di intesa, prevede ben 15 tappe, per complessivi 300 km. attraversando i territori di 3 regioni (Campania, Basilicata e Puglia). Coinvolge oltre 30 comuni e attraversa 4 parchi: il Parco regionale del Partenio e il Parco regionale dei Monti Picentini, in Irpinia; il Parco del Vulture, in Basilicata, e il Parco naturale regionale del fiume Ofanto, in Puglia. Si snoda lungo i luoghi legati a Guglielmo, in primis, le abbazie fondate in Irpinia: l’Abbazia di Montevergine e l’Abbazia del Goleto. Quindi, i siti religiosi legati alle fondazioni guglielmine: l’Eremo di S. Maria della Valle (detto anche di S. Guglielmo) a Chiusano di San Domenico (AV), la Badia di S. Maria di Pierno presso San Fele (PZ) e il monastero di S. Bartolomeo a Melfi (PZ). E, da lì, seguendo l’Ofanto, fino a Melfi, e poi Minervino Murge, Canosa di Puglia e quindi a Barletta, dove era uno degli imbarchi per la Terra Santa, meta agognata dal giovane pellegrino.
“Un sentito grazie a tutti coloro che si sono adoperati per il raggiungimento di questo traguardo.– Ha concluso Don Salvatore Sciannamea a margine dell’incontro- Adesso, dopo tutti gli adempimenti burocratici, porremo in essere il cammino, affidando tutti i pellegrini alla protezione di San Guglielmo per la riscoperta della bellezza del creato, della spiritualità e di un rinnovamento personale. Buon cammino nel cuore a tutti e ciascuno!” Un itinerario sui passi del santo pellegrino Guglielmo in cui si fondono la dimensione spirituale e quella legata alla scoperta del territorio, capace di abbracciare regioni e paesaggi differenti.

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SINTESI di una PROFICUA GIORNATA ad EST
E’ stata una giornata molto positiva per il Cammino. Un primo gruppo mattutino ha verificato alcune parti di tracciato in GPX, anche in funzione del percorso ciclabile; in particolare, si è lavorato sul tracciato parallelo al Locone partendo dalla cantina Bucci in contrada Lamalunga; qui c’è l’incrocio con la Ciclovia dell’Ofanto. Poi alle 12 siamo convenuti nella Concattedrale di Venosa per la firma di adesione al protocollo d’intesa inter-regionale con l’Amm.ne Comunale di Canosa e il Parroco della Concattedrale di San Sabino. Approfittando della pausa per la colazione di lavoro (ospiti della Proloco), abbiamo stipulato una prima convenzione (ristoro) con ‘Nell’Arco del Tempo’ osteria in via Salita dell’Arco Diomede (sconto 15% riservato a camminatori e pellegrini). Speriamo che anche altri operatori applicheranno la stessa percentuale di sconto nelle varie strutture e servizi offerti a pellegrini e camminatori e bikers. Abbiamo concordato le modalità del timbro con la Credenziale della tappa 14 e la tabella da esporre all’arrivo tappa (segue immagine). Nel pomeriggio, a Melfi abbiamo visitato la bella struttura diocesana Hostel Il Tetto (50 posti letto), gestito da giovani in cooperativa, dove con Liberato Canadà abbiamo concordato una convenzione col Cammino.
Al termine della giornata, abbiamo preparato una bozza del programma per la prima partenza di ‘rodaggio del Cammino’ con e-bike; segue.



Info e prenotazioni.
Gruppo bike: Antonio De Angelis 351.1722406
Gruppo navetta: Mario Marciano 340.3517357
Tracciato definitivo GPX: Claudio Ferraro 392.4787170




CAMMINO DI GUGLIELMO _ presentazione 15 dicembre 2023
IL CAMMINO DI GUGLIELMO
aggiornamenti
Il Comune di Chiusano di San Domenico (capofila), in raggruppamento con il Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, ha organizzato un incontro per la presentazione del progetto “IL CAMMINO DI GUGLIELMO”, itinerario storico, religioso, spirituale e naturalistico ideato da un gruppo di appassionati e finanziato -limitatamente al recupero dei 3 sentieri ricadenti nei due comuni- dal Ministero della Cultura attraverso il bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Guglielmo ha camminato giovanissimo (non ancora santo) lungo le vie dei pellegrinaggi europei, la Giacobea, la Francigena e poi l’Appia; ecco perché il “Cammino di Guglielmo” e non di San Guglielmo…
L’incontro si è tenuto presso la Biblioteca Statale di Montevergine a Mercogliano (Av), attigua al Palazzo Abbaziale del Loreto ed è stato incentrato sulla figura del giovane pellegrino Guglielmo che nel XII sec. percorse vie rupestri e montane tra Campania, Basilicata e Puglia, fondando in Irpinia le abbazie di Montevergine e del Goleto e, in Basilicata, la Badia di Santa Maria di Pierno.
Hanno finora aderito sottoscritto il protocollo d’intesa 30 Comuni, 14 Enti religiosi e 23 Associazioni. Sono stati presentati il progetto di comunicazione, il logo, le bozze del sito web e della pubblicazione a stampa e la cartografia di ognuna delle 15 tappe previste. Si è dato il via alla strutturazione di un gruppo di lavoro che permetterà a giugno prossimo di far compiere ai primi gruppi di pellegrini e camminatori almeno le prime 7 tappe.
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Hanno relazionato:
D.O.M. Riccardo Luca Guariglia – Abate Ordinario di Montevergine e Assisi
Carmine De Angelis – Sindaco del Comune di Chiusano di San Domenico
Luigi Marciano – Sindaco del Comune di Ospedaletto D’Alpinolo
D. Salvatore Sciannamea – Rettore dell’Abbazia del Goleto
Sono seguite approfondite relazioni illustrate con video-proiezione:
Mario Marciano – il progetto di comunicazione
Angelo Verderosa – il tracciato e le tappe.
Ha moderato il giornalista Annibale Discepolo.
Numerosi i sindaci e i rappresentati di associazioni che hanno partecipato in sala:
Vittorio D’Alessio – Sindaco di Mercogliano
Beniamino Palmieri – Sindaco di Montemarano
Salvatore Vecchia – Sindaco di Cassano Irpino
Elisa Chieca – Vicesindaco di San Fele
Franco Cacciatore – scrittore e storico di Melfi
Donato di Gaetano – presidente dell’associazione Mirvita, Minervino Murge
Vito Abate, Club Alpino Italiano
Dario Bavaro, ass.ne Irpinia 7x
Francesco Celli, ass.ne Info Irpinia
Claudio Ferraro, Viandante in bici
Albino Moscariello, Irpinia Bike House.
Inoltre, sono intervenuti i soci della Proloco di Prata Principato Ultra, che si prendono cura della prima tappa del Cammino e i soci di Castellarte, ass.ne di Mercogliano, che si sono impegnati ad accogliere i partecipanti al Cammino nell’ambito del comune di Mercogliano e con i quali è stato siglato a fine convegno il protocollo di adesione al Cammino. Il Touring Club Italiano è stato rappresentato dal Angelo Verderosa, console per l’Irpinia.
Hanno inoltre partecipato i rappresentanti delle affidatarie dei servizi Pnrr:
-General Service srl, Trevico / -Arteteca, arte murale, Napoli / -Visivalab multimediale srl, Barcellona / -David Ardito / Damedia nell’ambito dei servizi web in gruppo con Marciano&partner. L’artista Lucio Perone, per l’occasione, ha presentato il bozzetto di una scultura dedicata ai camminatori, viandanti e pellegrini nel nome di Guglielmo, caratterizzato da uno zaino e da un bastone forgiato con un manico con bella testa di lupo; un’opera di land art data la considerevole dimensione in altezza.
Numerosi i giornalisti che hanno preso parte all’evento e numeroso anche il pubblico che ha partecipato nella storica e bella sede della biblioteca statale di Montevergine.
E’ seguito un momento di pausa e convivialità con degustazione dei vini della cantina Mirvita di Minervino Murge e con prodotti della tradizione locale presso l’Oste Contadino di Mercogliano.
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I prossimi appuntamenti di presentazione saranno presso la sede del parco del Vulture a Monticchio e poi presso la sede del parco Fluviale dell’Ofanto, in Puglia.
Il cammino finora compiuto ha visto coinvolta una vera e propria ‘comunità’ fatta di volontariato, associazionismo, entri pubblici ed enti religiosi; è stato fatto davvero un lavoro corale fondato su un sentimento di riconoscimento storico e religioso verso il santo Guglielmo, che ricordiamo è patrono dell’intera Irpinia.
Avendo completato i vari step richiesti dalle normative, da gennaio si lavorerà quindi alla candidatura del Cammino di Guglielmo nell’Atlante nazionale dei Cammini storici e religiosi tenuto dal Ministero della Cultura e nell’omologo della regione Campania.
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Contributi, TESTI a mò di intervista
D. Salvatore Sciannamea, Angelo Verderosa, Dario Bavaro, Mario Marciano, Giampiero Cantarella
https://wordpress.com/post/piccolipaesi.com/14050
Immagini e mappe (archivio provvisorio) – download autorizzato
https://piccolipaesi.com/category/il-cammino-di-guglielmo/
info D.Salvatore 3888139739 – e-mail info@camminodiguglielmo.it
Sito web ufficiale: www.camminodiguglielmo.it
UN PRIMO VIDEOCLIP
INTERVISTA a cura di Paolo Matarazzo, riprese Vito Abate
SOCIAL
FACEBOOK: https://www.facebook.com/profile.php?id=61553898495967
INSTAGRAM: https://www.instagram.com/camminodiguglielmo/
RASSEGNA STAMPA 15-12
https://www.orticalab.it/Cammino-di-Guglielmo-si-presenta-il
https://www.cumpane.it/cumpane/2023/12/16/il-cammino-del-giovane-guglielmo/ _ video-intervista
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FOTO 15 12 2023
Si ringraziano: Marianna Del Piano, Vito Abate, Otto channel, Verderosa studio, Emmanuele Petruzziello.























CAMMINO DI GUGLIELMO _ presentazione 15 12 2023
Comunicato
Il Comune di Chiusano di San Domenico (capofila), in raggruppamento con il Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, unitamente al gruppo di lavoro e di volontariato, ha organizzato un incontro per la presentazione del progetto “IL CAMMINO DI GUGLIELMO”, itinerario storico, religioso, spirituale e naturalistico -ideato da un gruppo di appassionati- e finanziato -limitatamente al recupero dei 3 sentieri ricadenti nei due comuni- dal Ministero della Cultura attraverso il bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).
Venerdì 15 dicembre 2023 alle ore 10,30 presso la Biblioteca Statale di Montevergine a Mercogliano (Av), attigua al Palazzo Abbaziale del Loreto. (POSIZIONE MAP per raggiungere la Biblioteca https://maps.app.goo.gl/6tLvAzDDCE4xXrwt9)
Il “Cammino” ripercorre le tappe del giovane pellegrino Guglielmo tra Campania, Basilicata e Puglia, fondando in Irpinia le abbazie di Montevergine e del Goleto e, in Basilicata, la Badia di Santa Maria di Pierno.
Vengono presentati il progetto di comunicazione, il logo, le bozze del sito web e della pubblicazione a stampa e la cartografia di ognuna delle 15 tappe previste. Fino a fine gennaio sarà ancora possibile richiedere di partecipare (come ente / associazione / azienda) al protocollo d’intesa e promozione. Si punterà a formare un gruppo di lavoro che permetterà a giugno prossimo di far compiere ai primi gruppi di pellegrini e camminatori almeno le prime 7 tappe.
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INTERVENTI
D.O.M. Riccardo Luca Guariglia – Abate Ordinario di Montevergine e Assisi
D. Salvatore Sciannamea – Rettore dell’Abbazia del Goleto
Carmine De Angelis – Sindaco del Comune di Chiusano di San Domenico
Luigi Marciano – Sindaco del Comune di Ospedaletto D’Alpinolo
RELAZIONI con video-proiezione
Angelo Verderosa – il tracciato e le tappe
Mario Marciano – il progetto di comunicazione
Modera Annibale Discepolo
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info: D. Salvatore 3888139739 – e-mail info@camminodiguglielmo.it
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Immagini, testi e mappe (archivio provvisorio) – download autorizzato citando la fonte – https://piccolipaesi.com/category/il-cammino-di-guglielmo/
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Sito web ufficiale (on-line dal 15 dicembre 2023): www.camminodiguglielmo.it

IL CAMMINO DI GUGLIELMO: FIRMATO IL PROTOCOLLO D’INTESA
Firmato stamane presso il Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine il Protocollo d’Intesa tra ABBAZIA di MONTEVERGINE, ABBAZIA del GOLETO, COMUNI e ASSOCIAZIONI.
14 febbraio 2023
Questa mattina alle ore 11, presso il Palazzo Abbaziale Loreto di Montevergine, è stato firmato il protocollo d’intesa riguardante la realizzazione del “Cammino di Guglielmo”, sulle orme del giovane pellegrino e santo fondatore delle abbazie di Montevergine e del Goleto, santo patrono d’Irpinia. Il protocollo ha visto il coinvolgimento delle due abbazie irpine insieme ai comuni di Chiusano di San Domenico, Ospedaletto d’Alpinolo, Mercogliano e Sant’Angelo dei Lombardi, unitamente alle associazioni del Club Alpino Italiano, Touring Club Italiano, Irpinia 7x, Info Irpinia e alle proloco di Ospedaletto e di Mercogliano.
Il protocollo di intesa viene ad essere firmato alla soglia dell’anno giubilare dell’Abbazia di Montevergine, a ricordo dei novecento anni dalla fondazione di San Guglielmo.
La cartografia, allegata al protocollo di intesa, prevede ben nove tappe, per complessivi 250 km. che si snodano partendo da Montevergine e attraverso vie montane, facendo tappe significative (tra cui l’Eremo di S.Guglielmo a Chiusano, la grotta dell’Apparizione sul lago Laceno e il pozzo di S.Guglielmo sui monti Picentini), arrivano all’abbazia del Goleto per riprendere poi in direzione della badia di Santa Maria di Pierno (Basilicata) e da lì, seguendo l’Ofanto, fino a Melfi, e poi Canosa e quindi a Barletta (Puglia), dove era uno degli imbarchi per la Terra Santa, meta agognata dal giovane pellegrino.
L’itinerario, sui passi del santo pellegrino Guglielmo, è un’immersione nell’esperienza umana, spirituale e mistica sul senso e il significato del vivere e del condividere la fatica del cammino, in un contesto sociale avvolto dallo smarrimento esistenziale e da una oceanica ricerca di senso.
Il Cammino pensato ha valore culturale, artistico, antropologico, naturalistico e particolarmente spirituale, sui passi del protettore principale dell’Irpina.
Il protocollo di intesa è un primo sostanziale passo che ha come radice l’esperienza di dodici anni di cammini fatti sui passi di Guglielmo, portati spontaneamente avanti dal 2011 dalle tante associazioni radicate nel territorio.
È auspicata, da parte di tutte le componenti di tale protocollo, il coinvolgimento di ulteriori comuni e associazioni coinvolti nell’itinerario tracciato; a partire dalla fondazione odierna, il protocollo sarà quindi aperto a coloro che vogliono collaborare a recuperare e manutenere i sentieri nell’ambito dei propri comuni.
La riunione si è tenuta in un clima di fraterna stima e di solidale condivisione.
In rappresentanza dell’Abbazia Territoriale di Montevergine ha firmato l’abate Don Riccardo Luca Guariglia mentre, per l’Abbazia del Goleto, il giovane rettore Don Salvatore Sciannamea.
In rappresentanza dei comuni hanno firmato Carmine De Angelis, sindaco di Chiusano; Luigi Marciano, sindaco di Ospedaletto; Vittorio D’Alessio, Sindaco di Mercogliano e Rosa Anna Maria Repole in rappresentanza del Comune di Sant’Angelo dei Lombardi.
Insieme alle abbazie ed ai comuni citati hanno sottoscritto il Protocollo: per il Club Alpino Italiano (CAI), sezione di Avellino, Alfonso De Cesare; per il Touring Club Italiano, Club di Territorio Paesi d’Irpinia, il socio e console Angelo Verderosa; per l’associazione Irpinia Sette Per, Dario Bavaro; per l’associazione Info-Irpinia Aps, Francesco Celli; e per le ProLoco di Mercogliano, Stefania Porraro e di Ospedaletto con Fabio Clemente.
comunicato a cura di Salvatore Sciannamea
























IRPINIA C’E’ – RACCONTI D’IMPRESE. In scena giovani imprenditori per narrare e cementare relazioni virtuose. Visioni, sogni e sfide di irpini in Irpinia e oltre.
1° agosto 2022 a Cairano; 3 agosto a Gesualdo, 10 settembre a Sant’Andrea di Conza.
Racconti d’Imprese raccolti in scena da Maria Fioretti, Angelo Verderosa, Annibale Discepolo e Dario Bavaro.
Un format a cura di Irpinia 7x con Orticalab.
A Gesualdo, nello splendido scenario storico e paesaggistico dei Giardini di Palazzo Pisapia hanno raccontato le loro imprese: Beniamino Izzo per 3DRAP, laboratorio di modellazione 3D nel borgo antico di Capocastello, a Mercogliano; Nicolas Verderosa, founder di Ruralis, start-up di sviluppo turistico delle aree interne con sede a Sant’Angelo dei Lombardi. E ancora Nicola Urciuolo di Lumaca Irpina, che a Forino ha cominciato la sua attività di produzione di cosmetici bio all’estratto di bava di lumaca. Ospite anche Antonio Bruno di Bruno Agricoltura a Grottaminarda e i giovani Francesco Cataldo e Francesco Colicchio del Birrificio artigianale Skapte a Cairano, insieme al vignaiolo di Paternopoli Gianni Fiorentino. Sono intervenuti Gianfranco Bianco Assessore alla cultura per il Comune di Gesualdo unitamente ai consiglieri comunali Alfonso Pugliese e Antonella Solomita. In chiusura gli interventi di sintesi a cura di Stefano Scauzillo Presidente Giovani industriali Confindustria Avellino e di Giuseppe Di Leo giornalista di radio radicale. Chiusura in bellezza col concerto del bravissimo Giovanni Masi, maestro di chitarra classica.
Ecco le prime FOTO della SECONDA SERATA nei GIARDINI DI PALAZZO PISAPIA a Gesualdo. Il video delle due serate sarà proiettato a Sant’Andrea di Conza il prossimo 10 settembre nella ex-Fornace di laterizi; serata conclusiva, convegno, consegna dei riconoscimenti ai giovani imprenditori narratori.





















IRPINIA C’E’ _ RACCONTI D’IMPRESE
In scena giovani imprenditori per narrare e cementare relazioni virtuose. Visioni, sogni e sfide di irpini in Irpinia e oltre.
1° agosto 2022 a Cairano; 3 agosto a Gesualdo, 10 settembre a Sant’Andrea di Conza.
Racconti d’Imprese raccolti in scena da Maria Fioretti, Angelo Verderosa, Annibale Discepolo e Dario Bavaro.
Un format a cura di Irpinia 7x con Orticalab.
ECCO le FOTO della rassegna stampa e della PRIMA SERATA nel TEATRO-ODEON di Cairano.


























RURALIS alla Rural Pact Conference di Bruxelles. La start-up irpina unica rappresentante italiana delle “Giovani Realtà Rurali”

La startup irpina Ruralis.com, in rappresentanza dell’imprenditoria giovanile nelle zone rurali, parteciperà alla Rural Pact Conference di Bruxelles (Belgio) per discutere, con altri giovani del settore, gli obiettivi delle aree rurali da ottenere entro il 2040, in relazione con il Patto Rurale, e l’impegno delle varie realtà per raggiungerli.
La conferenza internazionale, organizzata dalla Commissione Europea in partenariato con il Comitato Europeo delle Regioni, il Comitato Economico e Sociale Europeo, il Parlamento Europeo, la Presidenza del Consiglio Europeo e il Parlamento Rurale Europeo, avrà luogo a Bruxelles (Belgio) e sarà disponibile in diretta live streaming dal 15 giugno al 16 giugno 2022, giornate durante le quali, in sessioni tematiche, si discuterà il ruolo chiave che le zone rurali possono svolgere nel futuro dell’Europa e le azioni necessarie per l’elaborazione della governance del Patto Rurale e il Piano d’azione rurale dell’UE, lanciato negli scorsi mesi dalla Commissione Europea al fine di realizzare comunità rurali più forti, connesse, resilienti e prospere.
A tale scopo, attraverso sessioni di breakout, i vari partecipanti, da figure politiche europee, nazionali e regionali ad autorità locali e privati, indicheranno il loro contributo attivo per il raggiungimento degli obiettivi della visione europea del Patto Rurale, identificando, attraverso il confronto, interessi e aree comuni su cui il livello locale, regionale e nazionale potrebbero agire individualmente e in cooperazione con gli altri al fine di aumentare la visibilità delle zone rurali e attuare la prima strategia rurale globale a livello europeo.
In questo importante evento, il giovane Fondatore e CEO di Ruralis.com, Nicolas Verderosa, affiancato da altri giovani europei coinvolti ed interessati allo sviluppo rurale, interverrà nella sessione dedicata alle Giovani Realtà Rurali come leader del cambiamento (“Rural youth as leaders of change”), che si terrà la mattina del 16 giugno 2022.
Si tratta di una sessione tematica durante la quale saranno approfonditi gli obiettivi rurali per il 2040 da diversi punti di vista (giovani agricoltori, imprenditori, attivisti e operatori giovanili) e saranno citate le iniziative ed azioni condotte dai giovani a sostegno di un rinnovamento generazionale e di una demografia rurale attiva in un dibattito incentrato sull’impegno dei giovani nel Patto Rurale.
In quest’ottica, il fondatore di Ruralis.com, in qualità di rappresentante di “Giovani imprenditori europei” per le aree rurali, discuterà, dunque, quali siano le aspirazioni future nelle zone rurali e l’impegno dei giovani di questo settore fondamentale per raggiungerle dal punto di vista di un giovane imprenditore. A tal proposito, con entusiasmo e ambizione, che caratterizzano lo spirito della giovane startup irpina e del suo team, il CEO di Ruralis.com parlerà della creazione di un nuovo fondo europeo dedicato ad i giovani imprenditori delle aree interne, di interventi per prevenire la fuga dei cervelli e per far tornare chi è andato via; sottolineerà, inoltre, l’importanza della salvaguardia di risorse naturali ed ecosistemi e di infrastrutture moderne nelle aree interne.
Si tratta di un’occasione unica durante la quale poter avere un confronto attivo con importanti enti ed altre giovani realtà europee in un evento internazionale che riflette l’ambizione e ogni aspetto fondamentale per lo sviluppo rurale.
Per il programma completo e per seguire la diretta live streaming dell’evento, si rimanda al seguente link: La conferenza del Patto rurale | Commissione europea (europa.eu)
INFO: http://www.ruralis.com
IL CAMMINO DI GUGLIELMO 2022
Consigliamo di organizzarsi in gruppi con almeno due auto;
la prima auto si può lascare davanti la sede della SEZIONE CAI DI NUSCO; posizione (Google map): https://goo.gl/maps/L33hBWyijr34PY6q6 (si consiglia di essere qui alle ore 9).
Con la seconda auto si può quindi raggiungere il punto di partenza, Fontana di Gavitoni; posizione https://goo.gl/maps/1UfAWywVrU1dUGSh8 (SI PARTE da qui a piedi alle ORE 10)
Questo invece è il punto intermedio di sosta delle ore 13; Fontana di Marcantonio; posizione: https://goo.gl/maps/BECwjkrTWpc4HH9QA _ se si vuole evitare di camminare 45 minuti dopo la pausa colazione, le macchine si possono lasciare anche qui.










































































