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Nel Borgo di Castelvetere il convegno dei Fiduciari del Touring Club Italiano della Campania
Convegno dei Fiduciari del Touring Club Italiano della Campania
Sabato 27 settembre, a Castelvetere sul Calore si terrà il XVI Convegno dei Fiduciari del Touring Club Italiano della Campania, per presentare i contenuti della Campagna Associativa al Touring 2015.
I Fiduciari e i Consoli Aziendali del TCI sono Presidenti dei principali CRAL della regione o persone che, all’interno del loro ambito aziendale o associativo, promuovono il turismo, svolgendo un’attività che negli ultimi anni ha registrato un’interessante crescita, e allo stesso tempo promuovono in modo volontario il TCI tra i loro colleghi.
I convegni vengono organizzati tutti gli anni in località diverse, con lo scopo di far conoscere ai partecipanti città o località magari poco note turisticamente ma di rilevante interesse artistico, paesaggistico e gastronomico.
Questi incontri diventano occasione anche per la presentazione delle iniziative turistiche locali, utili come volano per far scoprire un territorio ben conservato e che merita di essere conosciuto.
Il convegno si terrà a Castelvetere, e i partecipanti avranno occasione di visitare il Borgo Medievale e di imparare come si prepara la famosa Maccaronara. Nel pomeriggio, i partecipanti si trasferiranno a Montemarano per visitare il Museo Etno/Musicale e assistere ad un saggio di danza della Scuola di Tarantella diretta dal Maestro Roberto D’Agnese.
Interverranno il Sindaco di Castelvetere sul Calore, Giovanni Romano, il Sindaco di Montemarano Beniamino Palmieri; per il Touring Club Italiano ci saranno il Direttore Attività Commerciali Giulio Lissi, il Console Regionale Giovanni Pandolfo e il Console per l’Alta Irpinia, Angelo Verderosa. Pro Loco Castelvetere, IpriniaTurismo e il socio TCI Camillo De Lisio hanno inoltre organizzato una serie di visite guidate all’interno del centro storico.
Marcare, non mancare!!!
Da Eduardo Alamaro * via Archiwatch, fresco fresco….
L’EUROPA CHE GUARDA IL MARE …
L’IRPINIA CHE GUARDA IL MARE …
https://www.youtube.com/watch?v=zT4d7exbauE
AAAttenzione, AAA a sproposito di AAAppennini, di Pen e di Pan … AAAvviso ai naviganti & ai muratorini tutti: domani, giovedì 18 settembre alle ore 19:00 nella sala Re_PUBBLICA MADRE del Museo omonimo di Napoli in Via Settembrini (traversa via Duomo), proiezione e presentazione del documentario “L’Irpinia che guarda il mare”. Non mancate, ingresso libero e liberato. Documentato Ciriaco De Mita, non si sa se come navigato sindaco di Nusco, come artista della politica della prima Repubblica o come altro ed eventuale. Tutto può essere se dall’osso rosicato appenninico si può avvistare la ricca polpa della costa; se dall’alto dell’Irpinia si può guardare il mare spartenopeo e cullarsi nel non dimenticato & sempre caldo “Conto Corrente del Golfo”, fino a Bagnoli e a Nisida. E oltre e altro. Tutto può essere con l’AAAarte scontemporanea e con la fame da lupi, lupetti & lupini irpino-napulitani che c’è in giro. L’antico lupo perde il pelo, ma in compenso a Napoli gli fanno ad arte anche il contropelo …. AAAndare al Madre per credere … AAA chi non sa nuotare all’ingresso del Museo sarà fornito (in prestito) un salvagente per non affogare. AAAAllego e AAAllegro comunicato strampa.”
Besos Eldorado
L’Irpinia che guarda il mare
Giovedì 18 settembreore 19:00 Sala Re_PUBBLICA MADRE
Verrà presentato il documentario di Nicolangelo Gelormini L’Irpinia che guarda il mare, inserito nel “Sistema Irpinia per la cultura contemporanea”, un progetto promosso dal Comune di Mirabella Eclano (Avellino) e finanziato dalla Regione Campania, sotto la direzione artistica di Maria Savarese, che ha ricevuto il Matronato della Fondazione Donnaregina per le Arti contemporanee di Napoli e il patrocinio dello IED Istituto Europeo di Design.
Il video di Nicolangelo Gelormini offre un affresco della condizione attuale dell’Irpinia e di una provincia del Sud Italia collocata tra memoria e futuro. Un territorio che guarda alla modernità, mantenendo un contatto con le proprie tradizioni e prendendo le distanze da una pericolosa deriva modernista. È un punto di osservazione atipico e privilegiato, quello dell’Irpinia, da cui scorgere prima e meglio i valori persistenti, ma anche i possibili errori, il potenziale di riscatto di tutto un Paese. Il documentario contiene interventi di diversi artisti coinvolti nel progetto, Luigi Mainolfi, Perino e Vele, Umberto Manzo, Eugenio Giliberti, Lucio e Peppe Perone, e di altre personalità come Andres Neumann, Francesco Saponaro, Piero Mastroberardino, Antonio Pisaniello, Ciriaco De Mita.
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(*) EDUARDO ALAMARO E ‘PICCOLI PAESI’ : LINK
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150 anni / Nota del Sindaco di Sant’Angelo e Documento dei Sindaci dell’Alta Irpinia
150 anni /
Nota del Sindaco di Sant’Angelo e Documento dei Sindaci dell’Alta Irpinia
LEGGI L’ALLEGATO (pdf) 150 anni / Nota del Sindaco di Sant’Angelo e Documento dei Sindaci dell’Alta Irpinia