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RECUPERA / RIABITA 2014 _ le prime foto
RECUPERA / RIABITA, il programma di stamane Domenica 22 GIUGNO 2014
ore 10 – 15
- ESPERIENZE nell’APPENNINO MERIDIONALE, tavola rotonda di approfondimento con : Nello Serra, “L’esperienza sostenibile di una comunitá attraverso la riscoperta della terra e del baco da seta”; Stefania Emmanuele, “Ecomusei. Ri-abitare e Partecipare al patrimonio”; Daniela Natalini, “Riabitare i centri storici, il caso di Picitti”; Marco Terranova, “Esperienze di Recupera e Riabita tra Sicilia e Basilicata”; Federico Verderosa “Micro-cosmi eccellenti”; Luigi Pucciano, “Il ritorno come ponte tra realtá locale ed europea”. Piazzetta San Leone ore 10 – 12.
- CORPUS DOMINI, Processione nel borgo ore 12 – 13.
- ESERCIZI di AMMIRAZIONE nel PAESAGGIO, anteprima 7 scrittori x Cairano
- Cammino a Cairano, con l’Associazione SINERGIE; arrivo previsto ore 12
- PREMIO RECUPERA / RIABITA, 1^ edizione / cerimonia di assegnazione del premio; visita guidata alla casa riabitata, accoglienza e festeggiamento felicitante. ore 14.
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il passaggio conclusivo di ‘recupera / Riabita; firma anche TU
Nell’ambito dell’evento ‘RECUPERA-RIABITA, salviamo i borghi dell’Appennino’ il grido di richiesta per la protezione del paesaggio rurale.
Basta con lo scempio del paesaggio e con l’attentato alla salute. Stop ad elettrodotti, eolico selvaggio, cave, discariche, trivellazioni petrolifere.
50 artisti, contadini e intellettuali, riuniti a Cairano (Av) e provenienti da diverse parti dell’Appennino meridionale, lanciano la richiesta di salvaguardia e protezione del paesaggio rurale.
La petizione è firmabile on-line anche sul blog ‘Piccoli Paesi’; lascia il tuo nome e cognome in ‘commenti’
FOTO del paesaggio rurale altirpino : https://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157626232780153/
PAESAGGIO RURALE dell’Alta Irpinia, richiesta di dichiarazione di notevole interesse pubblico
ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e s.m. e i.
Il paesaggio rurale dell’Appennino meridionale, ed in particolare il paesaggio collinare dell’Alta Irpinia che parte dall’Abbazia del Goleto e accompagna il tratto alto del fiume Ofanto, deve essere preservato dallo scempio che si vuole compiere in nome di una tardiva e falsa industrializzazione. E’ in atto una scellerata corsa che, in mancanza di immediate e ferree azioni di salvaguardia, comprometterà –irrimediabilmente- la bellezza del paesaggio rurale dell’entroterra appenninico : elettrodotti, eolico selvaggio, cave, discariche, trivellazioni e perforazioni di varia natura tra le quali le prospettate petrolifere.
Siamo fermamente convinti che il paesaggio non va né tutelato e né modificato in nome di soli principi estetici. Al paesaggio ‘da guardare’ vogliamo saper sostituire un paesaggio –preservato- ma ‘da vivere’; piuttosto che ripetere stancamente il luogo comune secondo cui ‘la bellezza salverà il mondo’ vogliamo ribadire che la bellezza non salverà nulla, se noi non sapremo salvare la bellezza. (cit. Lectio Magistralis tenuta da Salvatore Settis nell’Università di Reggio Calabria il 14.1.2014).
Alle Autorità competenti in materia, in particolare agli organi del Ministero dei Beni Culturali, facciamo istanza di vincolo paesaggistico; considerato :
-che le aree agricole e di crinale collinare dei territori comunali dell’Alta Irpinia, come individuati nel grafico planimetrico allegato, possiedono qualità paesaggistiche di rilievo in quanto vi sono caratteri unici e distintivi che derivano dalla natura e dalla storia umana e dalle loro reciproche interrelazioni e che in questi caratteri identitari, assumibili come ‘paesaggio culturale’, si riconoscono le comunità locali;
-che la Regione Campania è priva dell’adozione di un ‘piano paesaggistico’ che possa tutelare i beni predetti;
-che è in atto la manomissione dei nostri beni paesaggistici ad opera di elettrodotti, eolico selvaggio, cave, discariche, trivellazioni e perforazioni di varia natura tra le quali le prospettate petrolifere, e che tali beni non saranno più ripetibili;
-che la Corte Costituzionale ha ribadito in numerose sentenze il forte nesso che lega l’art.9 della Costituzione (dove si prescrive la tutela del paesaggio) all’art. 32, dove si assicura ai cittadini la tutela della salute «come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività»;
-che la tutela dell’ambiente è in Italia un «valore costituzionale primario e assoluto» in quanto espressione di un interesse diffuso dei cittadini;
CHIEDIAMO
la ‘dichiarazione di notevole interesse pubblico’ ai sensi del ‘Codice dei beni culturali e dell’ambiente’ di cui al D.Lgs n°42/2004 e s.m. e i.
La richiesta è motivata con riferimento alle caratteristiche storiche, culturali, naturali, morfologiche ed estetiche delle aree agricole, vallive e collinari del nostro territorio in quanto possiedono significato e valore identitario per le popolazioni che vi abitano, per gli emigrati che vi tornano, per poeti ed artisti che vi hanno tratto ispirazione, per coloro che vi hanno svolto ricerche e studi, per i turisti e per le generazioni future che verranno.
Riteniamo che l’area di cui si chiede il vincolo ha notevole interesse pubblico perché data la natura orografica dei crinali coltivati che si innalzano dalle anse del fiume Ofanto e dei suoi numerosissimi torrenti affluenti, con intense punteggiature di salici, querce, oliveti e roverelle, oltre a costituire un quadro naturale di non comune bellezza panoramica, avente anche valore estetico e tradizionale, offre dei punti di vista accessibili al pubblico dai quali si può godere lo spettacolo di quelle bellezze.
L’imponente complesso monastico dell’Abbazia del Goleto, la distesa della ‘Querceta dell’Incoronata’ in agro di Nusco, l’alveo sorgentizio e il corso del fiume Ofanto, gli irti centri storici provati dal sisma del 1980 da cui si traguardano alture e valli, l’Oasi WWF sul lago di Conza, il Parco Archeologico dell’antica Compsa, accompagnano il viaggiatore attraverso un reticolo di stradine rurali, offrendogli la vista di un quadro naturale quanto mai suggestivo.
Nella toponomastica delle contrade rurali ricorrono i nomi nella storia dell’Irpinia e dell’Italia meridionale.
Sono parte integrante, peculiare e qualificante del paesaggio, di cui si chiede il vincolo, le pratiche agricole, le conoscenze tradizionali e la estesa diversità bio-culturale: sistemi complessi che hanno fornito finora un contributo importante alla costruzione ed al mantenimento del paesaggio tradizionale alto-irpino ad essi associati.
Piccoli Paesi
terre, paesaggi, piccoli paesi
il blog dei borghi dell’Appennino
Recupera / Riabita _ intervento di Maria Elena De Gruttola
Maria Elena De Gruttola
per ARIANUOVA (Ariano Irpino)
Con il cuore
questa è stata la prima cosa che ho pensato quando sono entrata in contatto con le persone che non senza fatica rendono possibile tutto questo, loro lo stanno facendo con il cuore.
Ho sentito che mi arrivava un energia ed una forza che mai avrei immaginato e una determinazione senza pari a far rinascere, ripopolare e risvegliare le nostre terre, per troppo tempo abbandonate e degradate.
Solo il cuore mi ha riportata qui, nel mio paese, all’inizio non mi rendevo neanche conto del perché stessi facendo questa follia, lasciare Milano ed un lavoro sicuro per tornare giù senza nessuna prospettiva e nel periodo più difficile per le nostre zone, stavo cercando di rimettermi in contatto con il cuore, le mie radici e la mia gente che è ostile e prevenuta e non ti permette nessun errore, che giudica e critica ma che se presa per il verso giusto è entusiasta e piena di passione e di voglia di fare, che si è stancata di essere governata da gente distratta e disamorata; la nostra gente vuole il cuore.
Arianuova (che io rappresento) è un gruppo di persone con esperienze lavorative e di Leggi il seguito di questo post »
Recupera / Riabita su Prima Tivvù
Servizio televisivo di Enzo Di Micco per Prima Tivvù.
http://www.primativvu.com/ArticoloShow.aspx?ID_NEWS=18184
Cairano, recupera riabita _ ambiente, agricoltura, paesaggio, salute, architettura
Angelo Verderosa
Piccoli Paesi
studio@verderosa.it
Cos’è ‘Recupera / Riabita’
E’ un programma itinerante, partito nel 2012 dall’Abbazia del Goleto in Irpinia col ‘Cammino di Guglielmo’. Quest’anno a Volturara (17 maggio), a Castelvetere (31 maggio) e a Cairano 7x (21 giugno). Paesaggio, Ambiente e Agricoltura per recuperare e riabitare l’immenso patrimonio rurale dell’Appennino meridionale. Una costellazione di piccoli paesi spopolati e tanta terra abbandonata : ripartire dalle risorse naturali per recuperare relazioni, paesaggi e architetture. Riabitare l’entroterra, invertire i programmi governativi : dalla bruttezza delle immense periferie metropolitane alla bellezza dei piccoli borghi. Necessitano buone idee, volontà convergenti, artisti e lavoratori di ogni tipo, relazioni tra i pochi imprenditori residenti, sgravi fiscali, trasporti pubblici efficienti (ferrovie), comunicazione e promozione attiva.
Recupera / Riabita 2014 accoglie testimoni visionari in un piccolo borgo di 300 abitanti. A Cairano 7x si costruiranno nuove relazioni per la salvezza del territorio appenninico e della salute umana : esperienze di autoproduzione alimentare, autocostruzione con materiali di recupero, salvaguardia delle risorse naturali, agricoltura sostenibile, neo-economie per lo sviluppo rurale. Recuperare per Riabitare, avere la forza e la visione di non abbandonare; gridare che la ‘ bellezza’ del territorio rurale è patrimonio dell’umanità. Obiettivo: lanciare ‘la carta della nuova ruralità’, invertire il trend dello spopolamento, riaprire scuole, ospedali, ferrovie e uffici postali; bloccare il piano casa per nuove e inutili periferie metropolitane. Recuperare il patrimonio abitativo esistente per accogliere nuovi residenti; stabilire relazioni felicitanti tra abitanti e paesaggio.
A Cairano (Alta Irpinia) riaprono, seppure per pochi giorni, le case abbandonate dagli emigrati per accogliere pellegrini, studiosi, artisti, contadini viaggiatori. La speranza è vedere i nostri piccoli paesi del Sud di nuovo felici e riabitati.
Quest’anno, per la prima volta, sarà assegnato il PREMIO ‘RECUPERA/RIABITA’ ad un nuovo abitante dell’Appennino; il premio avrà cadenza annuale e segnalerà coloro che si sono impegnati a compiere azioni per la salvezza e la promozione delle aree interne; ad esempio recuperare un fabbricato abbandonato –in uno dei piccoli paesi dell’Appennino- per farne una nuova abitazione. Sarà premiato chi avrà la visionarietà di invertire la tendenza dello spopolamento rurale creando visioni e nuova occupazione.
Nel documento allegato ci sono i LINK per utilizzare le foto oltre a video e testi vari : recupera riabita ok
Tutto su ‘Recupera / Riabita’ (precedenti edizioni) https://piccolipaesi.wordpress.com/page/2/?s=recupera+riabita
tag : cairano, recupera, riabitua, ambiente, agricoltura, paesaggio, salute, architettura
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CAIRANO FIORITO, LE FOTO
CAIRANO FIORITO, le FOTO scattate da A.V. sabato scorso 7 giugno 2014. Clicca sulla prima foto per aprire la ‘GALLERIA’ e scorrere le immagini.
PROSSIMO APPUNTAMENTO VISIONARIO : Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA E’ QUI.
SUCCEDE A CAIRANO
VIDEOCLIP (6’31”) di Mario Marciano, girato sabato 7 giugno 2014 a Cairano Fiorito. FELICITA’ SCATENANTE.
PROSSIMO APPUNTAMENTO VISIONARIO. SABATO 21 GIUGNO 2014. IL PROGRAMMA E’ QUI.
TUTTO SU CAIRANO 7X, clicca QUI
CI VEDIAMO A CAIRANO
VIDEOCLIP (1’24”) di Mario Marciano, girato sabato 7 giugno 2014 a Cairano Fiorito.
PROSSIMO APPUNTAMENTO VISIONARIO : Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA E’ QUI.
TUTTO SU CAIRANO 7X, clicca QUI
ECCO CAIRANO 7X 2014
COS’E’ CAIRANO 7X ?
E’ un appuntamento per soli visionari che si tiene in un piccolo borgo dell’Appennino meridionale. Nei giorni più lunghi dell’anno, dal 2009, convergono a Cairano (Alta Irpinia) : studiosi, poeti, contadini, musicisti, artisti, architetti da ogni parte d’Europa. Il paese riapre le proprie case e si riabita per pochi lunghi giorni. Si fondano nuove relazioni tra le persone e il paesaggio, alla ricerca di una bellezza qui felicitante.
Cairano 7x in 107 post 2009-2011
Cairano 7x in 67 POST 2011-2012
Rassegna stampa 2009-2010
QUAL’E’ IL PROGRAMMA 7X 2014 ?
Vasto, visionario, complesso; dal 7 giugno al 10 agosto : ‘Orto Comunitario’, ‘Borgo Fiorito’, ‘Recupera/Riabita’, ‘Festival dei corti’, ‘Laboratorio teatro-azione’, ‘Cantine aperte’, ‘Accoglienza diffusa’.
‘ORTO COMUNITARIO’, un esperimento resiliente
Cosa ci resta se non la terra e l’acqua, il sole e l’aria? In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l’Orto comunitario. Il progetto, ideato dall’associazione culturale l’Albero Vagabondo apre la stagione di Cairano 7X 2014, ed ha un valore fortemente simbolico e identitario.
A pochi metri dall’osservatorio geo-cosmico della Rupe di Cairano, sulle sponde del Lago di Conza, c’è uno dei panorami più belli delle terre dell’osso … CONTINUA A LEGGERE, GUARDA LE FOTO, CLICCA QUI
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– 1° appuntamento : sabato 7 GIUGNO con ‘CAIRANO FIORITO’
MERCATINO DEI FIORI / LABORATORI DI CERAMICA RAKU / LABORATORIO DI GIARDINAGGIO / PERFORMANCE PITTORICA / ALLESTIMENTI E TESTIMONIANZE / CONCERTO QUARTETTO FIATI / MOSTRA DEL CERAMISTA / 7 SCRITTORI X CAIRANO
COLAZIONE COMUNITARIA
PROGRAMMA COMPLETO, clicca QUI
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-2° appuntamento : sabato 21 giugno con ‘RECUPERA / RIABITA’, restart 2014
Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA aggiornato E’ QUI.
Un programma itinerante, partito nel 2012 dall’Abbazia del Goleto in Irpinia col ‘Cammino di Guglielmo’. Quest’anno a Volturara (17 maggio), a Castelvetere (31 maggio), e a Cairano 7x (21 giugno).
Paesaggio, Ambiente e Agricoltura per recuperare e riabitare l’immenso patrimonio rurale dell’Appennino meridionale. Una costellazione di piccoli paesi spopolati e tanta terra abbandonata : ripartire dalle risorse naturali per recuperare relazioni, paesaggi e architetture. Riabitare l’entroterra, invertire i programmi governativi : dalla bruttezza delle immense periferie metropolitane alla bellezza dei piccoli borghi. Necessitano buone idee, volontà convergenti, artisti e lavoratori di ogni tipo, relazioni tra i pochi imprenditori residenti, sgravi fiscali, trasporti pubblici efficienti (ferrovie), comunicazione e promozione attiva.
CAIRANO 7X – SABATO 21 GIUGNO 2014
RECUPERA / RIABITA, restart 2014
PROSSIMO APPUNTAMENTO VISIONARIO : Sabato 21 Giugno 2014. RECUPERA / RIABITA. IL PROGRAMMA E’ QUI.
Sabato 21 GIUGNO
- CERCHIO dell’ORTO / visita collettiva all’Orto Comunitario, apertura del giorno più lungo dell’anno con i colori dell’Albero Vagabondo; con il Maestro Giovani Spiniello e i bambini di Cairano. I bambini installeranno sul recinto dell’orto i loro disegni e troveranno ognuno un fiore da adottare e una favola da scrivere per difendere l’Appennino.
VISIONARY RURAL CORNER / 7 ore no-stop. Testimonianze per la salvezza del territorio appenninico e della salute alimentare : esperienze di autoproduzione alimentare, economia sostenibile, scenari alternativi, risorse naturali, paesi e paesaggi, nuova ruralità, cultura abitativa dell’Appennino, recupero e architettura. Obiettivo : stabilire relazioni felicitanti e produttive sul territorio; far conoscere tra loro i nuovi protagonisti della rinascita dell’Appennino rurale.
- Intervengono : Luigi Fiorentino (Sottosegretario Ministero Affari Regionali), Giovanni Pandolfo (Console Regionale TCI Campania), Paolo Scudieri (Eccellenze Campane), Pasquale Persico (Univ. di Salerno), Gregorio Soldivieri (Borgo di Terravecchia), Peppe Zullo (Scuola Internazionale di cucina), Diego Lama (architetto-giornalista), Massimo Bottini (Italia Nostra), Luigi Pucciano (Amsterdam–Acri), Stefania Emmanuele (Ecomuseo Parco Nazionale del Pollino), Vincenzo Cassano (Autoproduzione alimentare), Pietro Mitrione (Ferrovie), Gianni Fiorentino (Fiorentino Agricola), Eduard Natale (No-Petrolio Irpinia), Virginiano Spiniello (Forum Ambientale Appennino), Gerardo Vespucci (Istituto Sup. Maffucci Calitri), Antonio Vespucci (Pioniere eno-gastronomico), Raffaele Capasso (Imprenditore), Camillo De Lisio (Storico dell’arte e del paesaggio), Gianni Marino (Archivio Storico CGIL), Agostino Della Gatta (Albergo Diffuso Borgo di Castelvetere), Amedeo Trezza (Casale il Sughero), Vincenzo (Mulino Margotta), Viviana Malafarina (Basilisco vini), Giovanni Ventre (Ninco Nanco), Michele Minieri (Hirpus), Giuseppe Di Domenico (Cairano Orticola), Amato Natale (Cooperativa Agricola Giovani Teora), Roberto D’Agnese (Tarantella for Africa), Riccardo Dalisi (Premio Compasso d’Oro alla carriera), Luciana Pinto (Slow Food Alta Irpinia), Mariangelo Spagnoletti (scultore, scenografo), Pino Guerriero (Cammino tra due mari), Antonio Luongo (Forno Ecologico), Luca Pugliese (Fluido Ligneo EO), Désirée Risolo (Locus Iste), Caterina Martone (Le Masciare, azienda agricola), Antonio Romano (Economista Blogger), Paolo Saggese (Poesia del Sud), Antonio Cianciulli (Acca Software), Mario Marciano (Grafistudio Associati), Eduardo Alamaro (Storico della Ceramica) … elenco aperto _ _ _ _ _ _ _ Conducono Vincenzo Di Micco (Prima Tivvù) e Angelo Verderosa (Piccoli Paesi). Chiesa San Leone, dalle 10 alle 19
- Presentazione dei Video-clip : ‘RECUPERA-RIABITA’ e ‘I MULINI della SALUTE’
- AFFABULATORI FELICITANTI / con Dario Bavaro (Direttore artistico 7x) e Luigi D’Angelis (Sindaco di Cairano); in video-collegamento con Franco Dragone. Mensa comunitaria, dalle 13 alle 15.
- PRANZO nell’ORTO / il grande chef Peppe Zullo insegna a cucinare i prodotti dell’Orto Comunitario 7x
- COMUNICARE per DIFENDERCI, workshop diretto a cittadini, associazioni e comitati civici: vuole fornire gli strumenti di comunicazione di base per informare l’opinione pubblica attraverso i media sulle criticità ambientali rilevate nel proprio territorio. Evento di sensibilizzazione ambientale: linee strategiche di comunicazione, ufficio stampa, sito web. Con Virginiano Spiniello, Eduard Natale e Chiara De Gregorio. Lab. Marketing Ecologico UNISOB. Sala Carissanum, dalle 16 alle 18,30
- IL DESERTO ABITATO, mostra fotografica di Antonio Bergamino, Claudia D’Angelis e Mariano Di Cecilia. Una lettura di Cairano per raccontare il rapporto esistente tra gli abitanti e lo spazio in cui vivono. Corso fotografico ‘come raccontare il Paesaggio, il reportage in pochi fotogrammi; dalle ore 11 Sala Carissanum.
- PAESAGGIO CAIRANO, in mostra le opere di Antonio Luongo; dal 20 al 22 giugno; via Irpino.
- PAESAGGIO, OPERA D’ARTE / inizio ore 19 / omaggio al sole nel giorno più lungo dell’anno (biglietto d’ingresso: 1 euro)
- MUSICA E TEATRO : “il Terzo eccetera” presenta “Questa valle sacra”; di e con Vincenzo Blues; ore 21 Chiesa San Leone.
- CANTINE APERTE, riaprono le antiche Grotte del VINO / con Mario Marciano, Piero e Massimo Di Silverio & C.
- SCUOLA di MONTEMARANESE, festa di danza nella notte più corta dell’anno
- I MERCATINI della SALVEZZA ALIMENTARE / con Slow Food Alta Irpinia / piatto-cena : pani, salumi, formaggi, dolci, vini; punto info e adesioni
Domenica 22 GIUGNO
- ESERCIZI di AMMIRAZIONE nel PAESAGGIO, anteprima 7 scrittori x Cairano
- ESCURSIONE ARCHEOLOGICA, visita guidata ai ruderi di Santa Maria in Elce e San Zaccaria / con Michele Solazzo e Milena Saponara. E con Sinergie Bisaccia e il Cammino di Guglielmo
- CORPUS DOMINI, Processione nel borgo
- PREMIO RECUPERA / RIABITA, 1^ edizione / cerimonia di assegnazione del premio; visita guidata alla casa riabitata, accoglienza e festeggiamento felicitante.
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Partecipano : Costituenda Fondazione 7x Terre felicitanti, Forum Ambientale dell’Appennino, Piccoli Paesi, L’Albero Vagabondo, IrpiniaTurismo, Slow Food Alta Irpinia, Prima Tivvù, Il Giornale dell’Architettura, Comune di Cairano. Con Dragone Group Entarteinment.
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Tutto su ‘Recupera / Riabita’, clicca QUI
ORTO COMUNITARIO, un esperimento resiliente a Cairano 7x 2014
ORTO COMUNITARIO, un esperimento resiliente / di Virginiano Spiniello
Cosa ci resta se non la terra e l’acqua, il sole e l’aria? In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l’Orto comunitario. Il progetto, ideato dall’associazione culturale l’Albero Vagabondo apre la stagione di Cairano 7X 2014, ed ha un valore fortemente simbolico e identitario.
A pochi metri dall’osservatorio geo-cosmico della Rupe di Cairano, sulle sponde del Lago di Conza, c’è uno dei panorami più belli delle terre dell’osso, una parte che ancora resiste all’immanente devastazione finto-energetica del paesaggio appenninico.
Qui parte l’esperimento resiliente dell’Orto comunitario di Cairano, una scommessa lanciata alla popolazione che potrebbe sembrare una provocazione: tornare alla terra, mentre tutti la abbandonano. Restare anziché scappare. In queste terre non c’è ancora la cognizione necessaria a percepire l’attuale ritorno all’agricoltura; qui coltivare la terra non fa ancora tendenza, il ricordo della terra arcigna è ancora presente e le nuove generazioni la rifuggono.Ma è la capacità di adattarsi ai cambiamenti, quella capacità di resistere che si trova nelle situazioni più difficili, la possibilità di identificare risorse, di generare rete, di sviluppare rapporti e creare nuove relazioni felicitanti la premessa per avviare un esperimento di coltivazione comunitaria. Una ricerca dell’identità originaria attraverso relazioni tra vecchio e nuovo, tra interni ed esterni, tra la vita e la morte.
Recupera/Riabita: salviamo le risorse naturali e i borghi dell’Appennino meridionale
Giovedì 10 Aprile 2014 alle ore 10.30 presso l’Aula A dell’Università Suor Orsola Benincasa, nell’ambito delle attività didattiche del corso di Sociologia generale e controllo sociale, si svolgerà la presentazione del progetto “Recupera/Riabita: salviamo le risorse naturali e i borghi dell’Appennino meridionale”, ideato dal Forum Ambientale dell’Appenino in collaborazione con gli studenti del Laboratorio di Marketing ecologico del corso di laurea in Scienze della Comunicazione dell’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
L’incontro sarà introdotto da Antonello Petrillo, direttore dell’Unità di Ricerca sulle Topografie sociali dell’Università Suor Orsola Benincasa e coordinato da Virginiano Spiniello, docente del Laboratorio di Marketing ecologico del Suor Orsola e si concluderà in compagnia del gruppo folk altirpino Makardìa.
Recupera/Riabita è un ampliamento dell’idea progetto Festival del Gusto dell’Appennino ed è un evento promosso dal Forum Ambientale dell’Appennino in rete con Irpinia Turismo, Piccoli Paesi, L’Albero Vagabondo e in sinergia con la Dragone Group. E’ un percorso itinerante di consapevolezza, valorizzazione e tutela ambientale dell’Appennino che toccherà Volturara Irpina il 30 maggio, il Borgo medievale di Castelvetere il 31 maggio e l’1 giugno e Cairano e la sua rupe sul lago di Conza il 20, 21 e 22 giugno. Al centro le criticità ambientali della Piana del Dragone di Volturara Irpina e le opportunità di sviluppo compatibile nei Monti Picentini. Scenari naturalistici mozzafiato e piccoli borghi nei quali proporre un’agricoltura e un turismo realmente sostenibile nell’Appennino meridionale per invertire la rotta di una feroce speculazione energetica e aggressione alle risorse naturali: esplorazioni petrolifere, eolico selvaggio, uso indiscriminato delle risorse idriche, mancata tutela e bonifica montana.
IL PROGETTO
Il progetto prende le mosse dall’attività del Forum ambientale dell’Appennino nato per creare una sensibilità diffusa sul territorio e per il territorio Leggi il seguito di questo post »




































































































































