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I CUSTODI del PAESAGGIO
I CUSTODI del PAESAGGIO / La via italiana alla terra (dalla rivista TOURING di settembre 2013).
Un articolo di Tino Mantarro con interviste a Carlo Petrini e Ermanno Olmi e un approfondimento sull’esperienza della coop. ‘Valli Unite’.
Passati i tempi in cui i genitori dicevano ai figli di abbandonare la terra, oggi si assiste alla rinascita dell’agricoltura contadina. Giovani e non scelgono di lavorare i campi e farsi interpreti di una nuova idea di futuro : sostenibile, anticrisi e no ogm. … Uno dei temi di cui parleremo al 1° Forum sull’Ambiente che si terrà nell’Abbazia del Goleto sabato 21 settembre 2013.
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TOURING di settembre dedicato alle tematiche del nostro blog
Stiamo assistendo alla rinascita dell’agricoltura contadina: un universo culturale in fermento che si contrappone all’agricoltura intensiva dei decenni passati e assume, tra gli altri, il compito di “custode del paesaggio” come annuncia la copertina del numero di settembre di Touring, il nostro modo di viaggiare. Un tema sviluppato nell’inchiesta Il ritorno dei contadini, realizzata da Tino Mantarro: un viaggio tra i nuovi agricoltori, persone giovani (e non) che scelgono di lavorare i campi e di farsi interpreti di una nuova idea di futuro. Sostenibile, anticrisi e no ogm. Tra i contributi, le interviste a Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, e al regista Ermanno Olmi.
cos’è EATALY
Domenica mattina sono stato ad Eataly (si pronuncia ‘itali’, mettendo assieme EAT -mangiare- con ITALY) , nella sede di Roma, alle spalle della Stazione Ostiense (metro Piramide). Cos’e Eataly e perchè ve ne parlo ? Ho conosciuto Oscar Farinetti (fondatore di Eataly) l’anno scorso, d’ottobre, da Peppe Zullo ad Orsara di Puglia; ero in compagnia di Antonio Vespucci; lo conoscevo attraverso la stampa e ho condiviso dal principio le sue idee. Ho letto qualche mese fa il libro che ha scritto con altri artisti e imprenditori attraversando l’Atlantico su una barca a vela “7 idee per l’Italia”; vi consiglio di leggerlo. Eataly -apre nel 2007 a Torino poi a New York e in altre città italiane e giapponesi- promuove il meglio dei prodotti agricoli e gastronomici d’Italia. Sì, agricoli innanzitutto. Salta la grande distribuzione e quindi l’intermediazione. Si può acquistare ma si può anche mangiare quello che si vede esposto; ci sono vari angoli ristoro in ogni Eataly. Come potete vedere nelle foto, prodotti e produttori sono presenti in via diretta e con filiera corta. Significa che anche i prodotti del nostro territorio (vino, castagne, tartufo, noci, mele, patate, farina, ecc.) potrebbero arrivare nei punti vendita di Farinetti. Come ? per esempio andando sul sito a questo LINK http://www.eataly.it/index.php/contatti/sei-un-fornitore/
Cos’è Eataly L’obiettivo che Eataly si pone è provare a percorrere una nuova via nel sistema della distribuzione alimentare e della commercializzazione dei migliori prodotti artigianali, ispirandosi a parole chiave quali sostenibilità, responsabilità e condivisione. Eataly vuole dimostrare che esiste la possibilità di offrire a un pubblico ampio cibi di alta qualità a prezzi sostenibili comunicando, al tempo stesso, i criteri produttivi, il volto e la storia di tanti produttori che costituiscono il meglio dell’enogastronomia italiana. Per approfondimenti : FILOSOFIA LINK http://www.eataly.it/index.php/mondo-eataly/filosofia/ CHI SIAMO LINK http://www.eataly.it/index.php/mondo-eataly/chi-siamo/
Seguono alcune foto scattate col nokia, tante persone, curiosi, acquirenti e clienti… tantissimi giovani al lavoro, molti prodotti del SUD. FORZA RAGAZZI, la nostra migliore risorsa nei piccoli paesi dell’Appennino è la terra. Salviamola ! Salveremo i piccoli paesi. _ angelo verderosa 23 10 2012
Marzo 2014 : abbiamo visitato ‘Eccellenze campane’ a Napoli : https://piccolipaesi.wordpress.com/2014/03/24/cose-eccellenze-campane/
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NUOVA AGRICOLTURA / cos’è un G.A.T.
da una segnalazione di Luigi Pucciano, Acri, Amsterdam

Rosanna Montecchi,
avvocato e co-fondatore del G.A.T. di Mantova
Che cosa è un gruppo di acquisto terreni? Chi può parteciparvi?
Il GAT è letteralmente un Gruppo di risparmiatori che Acquistano un Terreno agricolo di una certa consistenza ad un prezzo per ettaro in linea con il mercato. La dimensione del fondo permette una gestione professionale che sarebbe impossibile con un piccolo appezzamento e la forma societaria consente di superare le problematiche di ordine fiscale e di garantire l’investimento del risparmiatore.
Vi possono partecipare tutti i risparmiatori che abbiano a disposizione una cifra minima di 10/20 mila euro fino ad un massimo di 40/80 mila euro.
Come è nata l’idea del progetto GAT?
Agricoltura ed Ambiente. L’Irpinia nell’Unione Europea.
documento presentato dal Prof. Aldo D’Andrea* alla 2^ Assemblea degli Stati Generali dell’Irpinia a Montella 20.01.2012
Agricoltura ed Ambiente. L’Irpinia nell’Unione Europea.
L’Unione Europea ha predisposto una bozza di piano di programmazione di incentivi, per la nuova politica agraria comunitaria, per gli anni 2014-2020, individuabile con l’acronimo PAC .
Essendo la bozza ancora in fase di discussione, essa sicuramente si arricchirà di emendamenti aggiuntivi sostenuti dai vari Paesi costituenti, ma che, nella sostanza, difficilmente ne stravolgeranno lo spirito e gli scopi che sono suoi fondamenti, e cioè quelli che indirizzano verso una agricoltura tradizionale a scapito di quella intensiva, onde favorire le limitazioni delle emissioni carboniose e dei concimi chimici, preservare il paesaggio rurale dall’espansione edilizia, e proteggerlo con terrazzamenti, stagni, fossi e filari di alberi.
Si erogheranno contributi secondo criteri che misurano le superficie coltivate, e non più sul valore aggiunto per ettaro, al fine di favorire l’agricoltura tradizionale.
Può affermarsi che è quella praticata in Irpinia, quella che ha tramandato a noi un ambiente ancora intatto e a misura d’uomo, attraverso la quale, il lavoro pesante dei contadini ha ricavato il suo sostentamento familiare e, nello stesso tempo, la salvezza dei paesaggi.
Torniamo a lavorare la terra _ di UGO LEONE
Ugo Leone, già professore ordinario di Politica dell’ambiente presso la Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Napoli “Federico II”. È presidente del Parco nazionale del Vesuvio. Iscritto all’albo dei pubblicisti dal 1969, collabora a “la Repubblica” edizione di Napoli. Ha pubblicato numerosi libri sui temi dell’ambiente e del Mezzogiorno d’Italia.
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Qualche giorno fa ha pubblicato “Torniamo lavorare la terra” su LaRepubblica del 13.1.2012. In Grecia molti giovani, per vincere la crisi, tornano -con idee nuove- all’agricoltura… Potrebbe essere una strada utile anche nel nostro Appennino dei piccoli paesi ? LEGGI L’ARTICOLO (cliccare sulla foto dell’articolo per aprire in PDF) e lascia un commento; ne parleremo VENERDI’ 20 a Montella alla 2^ assemblea degli Stati generali d’Irpinia. lavorare la terra
altri 2 articoli di Ugo Leone su Agricoltura e occupazione : Rocca agricoltura 2 e agricoltura Rocca
FINALMENTE un’IDEA EUROPEA per l’AGRICOLTURA e il PAESAGGIO
UNIONE EUROPEA, soldi ai contadini che salvano il paesaggio _ E’ il momento che aspettavamo per il PARCO RURALE dell’Irpinia ! ne parleremo a Montella venerdì 20 gennaio alla prossima riunione degli STATI GENERALI dell’Alta Irpinia
L`Europa agricola gira pagina. Più soldi andranno a chi proteggerà il paesaggio rurale. A chi curerà i terrazzamenti, le siepi, gli stagni, i fossi, i filari di alberi.
A chi, invece delle immense estensioni di solo grano o di solo mais, preferirà differenziare le colture e quindi la biodiversità. A chi farà dell` agricoltura un fronte per frenare i cambiamenti climatici.
La svolta era nell`aria. Ora è nero su bianco nella bozza della nuova Pac (la Politica agricola comunitaria) messa a punto dalla Commissione europea e valida dal 2014 al 2020. Adesso comincia un faticoso lavorio perché i singoli paesi proporranno aggiustamenti.
La traccia resta però questa ed è chiara la prescrizione a praticare un`agricoltura che recupera metodi tradizionali a scapito diun ` agricoltura industriale.
«Stavolta, invece di una vaga esortazione, L`Europa investe fondi nella tutela del paesaggio, favorendo chi limita le emissioni di carbonio e i concimi chimici e contrastando un`agricoltura divoratrice di energia», spiega Mauro Agnoletti, professore alla Facoltà di Agraria di Firenze, fra i promotori di questa inversione di tendenza.
Agronomia del costruito e architettura della terra _ di Valeria Zaccaria
CAIRANO 7x – BORGO GIARDINO. Laboratorio della Comunicazione.
Agronomia del costruito e architettura della terra _ di Valeria Zaccaria
Tutti sanno che le piante sono esseri viventi, ma quanti se ne ricordano?
Fin dalla Bibbia, nell’elenco degli esseri viventi saliti sull’Arca perché fossero salvati dal Diluvio, non si nomina una sola pianta. Eppure sappiamo che Noè appena rimise piede sulla terraferma vi piantò una vite.
Nell’Islam è proibita ogni rappresentazione di Dio e delle sue creature, ma l’arte islamica è tutta un florilegio e volute di fiori e foglie.





































