Archive for the ‘Stati Generali dell’Alta Irpinia’ Category
STATI GENERALI _ Un Patto per la Giustizia _ di Giulio D’Andrea
a margine della manifestazione tenuta a Sant’Angelo dei Lombardi sabato 10 marzo 2012 _ di Giulio D’Andrea
Tutti con l’europarlamentare Giuseppe Gargani, che propone di contrastare politicamente la riforma «ammazza-tribunali».
A Sant’Angelo dei Lombardi deputati e consiglieri regionali si impegnano a pressare i rispettivi partiti perché blocchino i tagli previsti dal governo. Ecco quindi che il patto per la giustizia, auspicato dal procuratore Antonio Guerriero, viene siglato con spirito unitario. Ma la politica, quella fatta da scontri, polemiche, confronti interni, non manca affatto nel convegno santangiolese.
Pronto Soccorso in Alta Irpinia
Alta Irpinia, OSPEDALE Sant’Angelo dei Lombardi, mercoledì 1° febbraio ore 16,30 : una nevicata preannunciata per tempo da tutti i mezzi di informazione e dall’allerta meteo della protezione civile …
dopo ore di nevicata, ancora NESSUN MEZZO per togliere la neve dall’ELIPORTO – PRONTO SOCCORSO. Sono all’opera i mezzi del Comune per garantire ai cittadini l’accesso all’area dell’ospedale.
Ma l’elisuperficie è imbiancata, potrebbe mai atterrare l’elicottero dell’elisoccorso ?
L’Ing. Florio, manager dell’ASL AV 1 e l’On.le Caldoro, presidente della Regione Campania dovrebbero guardare queste foto e fornire una risposta ai cittadini e ai sindaci riuniti negli STATI GENERALI dell’ALTA IRPINIA.
Se non si provvede nemmeno a far pulire la superficie di atterraggio dell’Ospedale potremo mai credere alla favola dell’ ELISOCCORSO ? Volete chiudere gli ospedali o volete chiudere i piccoli paesi delle zone interne ?
NO ALLA CHIUSURA DEL PRONTO SOCCORSO ! SI’ ALLA VITA DEI PICCOLI PAESI
Il PRONTO SOCCORSO deve restare aperto 24 su 24 negli ospedali dall’Alta Irpinia !
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– – – Abitante dei Piccoli Paesi dell’IRPINIA, SE QUESTE FOTO TI INDIGNANO lascia una tua protesta nei commenti; raccoglieremo commenti e firme e li spediremo ai manager dell’ASL e ai decisori della Regione Campania !
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Stati Generali: rassegna stampa del 2°incontro
Di seguito la rassegna stampa del secondo incontro degli Stati Generali dell’Alta Irpinia, tenutosi a Montella, presso il complesso di San Francesco a Folloni venerdì 20 gennaio 2012
Stati Generali dell’Alta Irpinia, i sindaci: «La priorità è l’occupazione»
di Michele Miele, dal Corriere dell’Irpinia del 21/01/2012
MONTELLA – Secondo appuntamento a Montella con gli Stati generali dell’Alta Irpinia, la grande mobilitazione delle comunità per la tutela e la salvaguardia del territorio che, ormai da tempo sta subendo seri maltrattamenti in nome di un chiaro e spregiudicato napolicentrismo. Tanti i sindaci, le associazioni e i cittadini presenti.
Ad aprire il dibattito è stato l’avvocato Raffaele Capasso che ha parlato dell’iniziativa del 4 febbraio a Sant’Angelo dei Lombardi in difesa del Tribunale.
Purtroppo a disertare l’appuntamento, per motivi di salute, è il sindaco di Montella. Ed ecco che gli onori di casa sono fatti dall’assessore Moscariello che ha salutato e ringraziato tutti i presenti spiegando che l’obiettivo del sindaco Ferruccio Capone è sempre stato quello di uscire dai campanili ed aprirsi al territorio.
Il tema da trattare a Montella doveva essere quello dell’ambiente. Ed allora l’introduzione è stata affidata ad Angelo Verderosa che ha parlato del Parco Rurale dell’Irpinia. «Già con la Comunità provvisoria – dice – avevamo fatto la proposta di un Parco rurale dell’Irpinia che raccoglie un territorio che comprende tutti i paesi della Comunità Montana Alta Irpinia ed arriva fino alle sorgenti del Sele e del Calore. Un territorio ai confini con Lucania e Puglia ricco di vegetazione. Siamo in un territorio montano che va tutelato come quelli isolani. E’ un territorio che ha tantissime caratteristiche e tradizioni da quelle storiche a quelle ambientali, da quelle culturali fino ad arrivare a quelle delle infrastrutture con la famosa linea ferroviaria Avellino- Rocchetta.
Un territorio che è fornito già da una grande catena di agriturismi, circa cento, che, però, non sono legati tra di loro. Secondo il nostro punto di vista se si investe sull’agricoltura e si da vita ad un turismo, anche se di nicchia, si riesce a trovare uno sbocco occupazionale per tanti giovani che devono abbandonare l’idea distorta del posto fisso e tuffarsi nel magico mondo della campagna e dell’agricoltura«.
Ad un intervento forte e sentito riferito al difficile momento occupazionale ci ha pensato il primo cittadino di Sant’Andrea di Conza Gerardo Pompeo D’Angola.
«Penso che non sia più il caso di parlare soltanto, dobbiamo dare risposte ai cittadini che ogni giorno più numerosi ci chiedono aiuto. Dobbiamo, per esempio, chiedere all’Ema perchè ha assunto 28 casertani non considerando proprio i giovani delle nostre zone. Dobbiamo avere il coraggio di dare una svolta. In caso contrario è meglio che ci facciamo da parte. E’ il momento della concretezza. Basta parole».
Secco anche il sindaco di Teora Stefano Farina.
«Dobbiamo dar vita ad una condivisione dello sviluppo locale – spiega- altrimenti non si va da nessuna parte. Decidere che vogliamo fare del nostro territorio stando insieme, il che non significa provare a prevalere, ma anche avere una parola in meno degli altri ma che sia utile alla causa comune della crescita».
Punta dritto alla difesa della sanità e della Giustizia il sindaco Michele Forte di Sant’Angelo dei Lombardi.
«E’ inutile parlare di crescita e sviluppo – dice Forte – se ci tagliano i servizi essenziali come il Tribunale e l’Ospedale. Dobbiamo lottare tutti insieme anche per l’occupazione. Riguardo a ciò abbiamo già avviato un percorso importante con lo stato di crisi in Valle Ofanto. Allargare questa vertenza e provare ad avere alla fine dei finanziamenti che ci daranno la possibilità di progettare un futuro diverso per le aree industriali e quindi per l’occupazione».
Basta con e lamentele e le denunce per il sindaco di Cassano Salvatore Vecchia.
«Non serve più soltanto lamentarsi e recriminare del male subito – spiega Vecchia – . Bisogna secondo fare una selezione delle problematiche e provare a dare delle soluzioni che siano concrete e capire quali sono le cose che effettivamente possiamo fare. E’ inutile continuare a lamentarsi, ma dobbiamo dare e fare proposte che siano collegate le une alle altre. Capire, però, la priorità delle emergenze è la cosa principale».
Precise e chiare le proposte del sindaco di Nusco Giuseppe De Mita.
«Prima di tutto chiedo ai colleghi sindaci – afferma De Mita – di chiedere delle spiegazioni all’Ema rispetto alla non considerazione dei giovani dell’Alta Irpinia nella sua politica di assunzione. Poi ribadisco che per me è necessario il coinvolgimento di tutti i 119 sindaci dell’Irpinia e proprio in relazione a questo chiedo all’amico Massimiliano Carullo, sindaco di Mercogliano, di farsi promotore di un appuntamento con tutti i primi cittadini della Provincia di Avellino».
E con De Mita si è conclusa la seconda riunione degli Stati generali dell’Alta Irpinia. I sindaci, in conclusione, nel dari appuntamento a Calitri l’11 febbraio hanno deciso di chiedere con una lettera spiegazioni proprio all’Ema rispetto alle ultime assunzioni.
Allarme dei sindaci:”Ci scippano i posti di lavoro”
di Giulio D’Andrea, da Il Mattino del 21/01/2012
Questo territorio parli una sola voce (clicca qui per leggere l’articolo, ppgg 6-7)
di Elisa Forte, da Ottopagine del 21/01/2012
Agricoltura ed Ambiente. L’Irpinia nell’Unione Europea.
documento presentato dal Prof. Aldo D’Andrea* alla 2^ Assemblea degli Stati Generali dell’Irpinia a Montella 20.01.2012
Agricoltura ed Ambiente. L’Irpinia nell’Unione Europea.
L’Unione Europea ha predisposto una bozza di piano di programmazione di incentivi, per la nuova politica agraria comunitaria, per gli anni 2014-2020, individuabile con l’acronimo PAC .
Essendo la bozza ancora in fase di discussione, essa sicuramente si arricchirà di emendamenti aggiuntivi sostenuti dai vari Paesi costituenti, ma che, nella sostanza, difficilmente ne stravolgeranno lo spirito e gli scopi che sono suoi fondamenti, e cioè quelli che indirizzano verso una agricoltura tradizionale a scapito di quella intensiva, onde favorire le limitazioni delle emissioni carboniose e dei concimi chimici, preservare il paesaggio rurale dall’espansione edilizia, e proteggerlo con terrazzamenti, stagni, fossi e filari di alberi.
Si erogheranno contributi secondo criteri che misurano le superficie coltivate, e non più sul valore aggiunto per ettaro, al fine di favorire l’agricoltura tradizionale.
Può affermarsi che è quella praticata in Irpinia, quella che ha tramandato a noi un ambiente ancora intatto e a misura d’uomo, attraverso la quale, il lavoro pesante dei contadini ha ricavato il suo sostentamento familiare e, nello stesso tempo, la salvezza dei paesaggi.














