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Archive for giugno 2014

CAIRANO 7X, le FOTO ‘MISCHIATE’

Anni fa c’era chi si ostinava a non voler pubblicare le proprie fotografie di Cairano 7x in quanto ritenute di proprietà e d’autore … Lo straordinario lavoro di gruppo di quest’anno ci fa superare, naturalmente, anche questi egocentrismi… Cairano 7x è sempre più identità comunitaria. Di seguito, mischiate, le visioni fotografiche di sabato 21 domenica 22 giugno 2014. Recupera / Riabita.

Immagini inviate da : Antonio Bergamino, Mariano Di Cecilia, Nello Serra, Mariangelo Spagnoletti, Giovanni Maggino, Stefania Emmanuele e … Piccoli Paesi. Fotografi professionisti e non.  Molte altre foto già viaggiano in proprio su internet tra blog, siti e Facebook.  Altre foto  sono QUI. _  Grazie a tutti per visioni, generosità e condivisione. _ Prossimo appuntamento con Cairano 7x : 3 agosto 2014.

 

 

 

 

 

Written by A_ve

24 giugno 2014 at 11:28

Recupera / Riabita _ Cairano 7x _ rassegna stampa _ TCI _ Il Mattino 22 6

Recupera / Riabita _ Cairano 7x _ rassegna stampa _ Ottopagine 22 6

Written by A_ve

23 giugno 2014 at 11:57

Pubblicato su Cairano 7x

Recupera / Riabita _ 7 scrittori Cairano _ Fiore _ Il Mattino 22 6

Written by A_ve

23 giugno 2014 at 11:55

Pubblicato su Cairano 7x

Recupera / Riabita _ Cairano 7x _ rassegna stampa _ Il Mattino 22 6

Written by A_ve

23 giugno 2014 at 11:54

Pubblicato su Cairano 7x, Paesaggi

Recupera / Riabita _ Cairano 7x _ rassegna stampa _ Il Mattino 21 6

Written by A_ve

23 giugno 2014 at 11:53

Recupera / Riabita _ Cairano 7x _ rassegna stampa _ Ottopagine 21 6

Written by A_ve

23 giugno 2014 at 10:13

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RECUPERA / RIABITA 2014 _ le prime foto

RECUPERA / RIABITA, il programma di stamane Domenica 22 GIUGNO 2014  

ore 10 – 15

  • ESPERIENZE nell’APPENNINO MERIDIONALE, tavola rotonda di approfondimento con : Nello Serra, “L’esperienza sostenibile di una comunitá attraverso la riscoperta della terra e del baco da seta”; Stefania Emmanuele, “Ecomusei. Ri-abitare e Partecipare al patrimonio”; Daniela Natalini, “Riabitare i centri storici, il caso di Picitti”; Marco Terranova, “Esperienze di Recupera e Riabita tra Sicilia e Basilicata”; Federico Verderosa “Micro-cosmi eccellenti”; Luigi Pucciano, “Il ritorno come ponte tra realtá locale ed europea”.  Piazzetta San Leone ore 10 – 12.
  • CORPUS DOMINI, Processione nel borgo ore 12 – 13.
  • ESERCIZI di AMMIRAZIONE nel PAESAGGIO, anteprima 7 scrittori x Cairano
  • Cammino a Cairano, con l’Associazione SINERGIE; arrivo previsto ore 12
  • PREMIO RECUPERA / RIABITA, 1^ edizione / cerimonia di assegnazione del premio; visita guidata alla casa riabitata, accoglienza e festeggiamento felicitante. ore 14.

Written by A_ve

22 giugno 2014 at 07:21

Pubblicato su Fotografia

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il passaggio conclusivo di ‘recupera / Riabita; firma anche TU

paesaggio alta irpiniaNell’ambito dell’evento ‘RECUPERA-RIABITA, salviamo i borghi dell’Appennino’ il grido di richiesta per la protezione del paesaggio rurale.

Basta con lo scempio del paesaggio e con l’attentato alla salute. Stop ad elettrodotti, eolico selvaggio, cave, discariche, trivellazioni petrolifere.

50 artisti, contadini e intellettuali, riuniti a Cairano (Av) e provenienti da diverse parti dell’Appennino meridionale, lanciano la richiesta di salvaguardia e protezione del paesaggio rurale.

La petizione è firmabile on-line anche sul blog ‘Piccoli Paesi’; lascia il tuo nome e cognome in ‘commenti’

FOTO del paesaggio rurale altirpino : https://www.flickr.com/photos/verderosa/sets/72157626232780153/

PAESAGGIO RURALE dell’Alta Irpinia, richiesta di dichiarazione di notevole interesse pubblico

ai sensi del D.Lgs. 22 gennaio 2004, n. 42 (Codice dei beni culturali e del paesaggio) e s.m. e i.

Il paesaggio rurale dell’Appennino meridionale, ed in particolare il paesaggio collinare dell’Alta Irpinia che parte dall’Abbazia del Goleto e accompagna il tratto alto del fiume Ofanto, deve essere preservato dallo scempio che si vuole compiere in nome di una tardiva e falsa industrializzazione. E’ in atto una scellerata corsa che, in mancanza di immediate e ferree azioni di salvaguardia, comprometterà –irrimediabilmente- la bellezza del paesaggio rurale dell’entroterra appenninico : elettrodotti, eolico selvaggio, cave, discariche, trivellazioni e perforazioni di varia natura tra le quali le prospettate petrolifere.

Siamo fermamente convinti che il paesaggio non va né tutelato e né modificato in nome di soli principi estetici. Al paesaggio ‘da guardare’ vogliamo saper sostituire un paesaggio –preservato- ma ‘da vivere’; piuttosto che ripetere stancamente il luogo comune secondo cui ‘la bellezza salverà il mondo’ vogliamo ribadire che la bellezza non salverà nulla, se noi non sapremo salvare la bellezza. (cit. Lectio Magistralis tenuta da Salvatore Settis nell’Università di Reggio Calabria il 14.1.2014).

Alle Autorità competenti in materia, in particolare agli organi del Ministero dei Beni Culturali, facciamo istanza di vincolo paesaggistico; considerato :

-che le aree agricole e di crinale collinare dei territori comunali dell’Alta Irpinia, come individuati nel grafico planimetrico allegato, possiedono qualità paesaggistiche di rilievo in quanto vi sono caratteri unici e distintivi che derivano dalla natura e dalla storia umana e dalle loro reciproche interrelazioni e che in questi caratteri identitari, assumibili come ‘paesaggio culturale’, si riconoscono le comunità locali;

-che la Regione Campania è priva dell’adozione di un ‘piano paesaggistico’ che possa tutelare i beni predetti;

-che è in atto la manomissione dei nostri beni paesaggistici ad opera di elettrodotti, eolico selvaggio, cave, discariche, trivellazioni e perforazioni di varia natura tra le quali le prospettate petrolifere, e che tali beni non saranno più ripetibili;

-che la Corte Costituzionale ha ribadito in numerose sentenze il forte nesso che lega l’art.9 della Costituzione (dove si prescrive la tutela del paesaggio) all’art. 32, dove si assicura ai cittadini la tutela della salute «come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività»;

-che la tutela dell’ambiente è in Italia un «valore costituzionale primario e assoluto» in quanto espressione di un interesse diffuso dei cittadini;

CHIEDIAMO

la ‘dichiarazione di notevole interesse pubblico’ ai sensi del ‘Codice dei beni culturali e dell’ambiente’ di cui al D.Lgs n°42/2004 e s.m. e i.

La richiesta è motivata con riferimento alle caratteristiche storiche, culturali, naturali, morfologiche ed estetiche delle aree agricole, vallive e collinari del nostro territorio in quanto possiedono significato e valore identitario per le popolazioni che vi abitano, per gli emigrati che vi tornano, per poeti ed artisti che vi hanno tratto ispirazione, per coloro che vi hanno svolto ricerche e studi, per i turisti e per le generazioni future che verranno.

Riteniamo che l’area di cui si chiede il vincolo ha notevole interesse pubblico perché data la natura orografica dei crinali coltivati che si innalzano dalle anse del fiume Ofanto e dei suoi numerosissimi torrenti affluenti, con intense punteggiature di salici, querce, oliveti e roverelle, oltre a costituire un quadro naturale di non comune bellezza panoramica, avente anche valore estetico e tradizionale, offre dei punti di vista accessibili al pubblico dai quali si può godere lo spettacolo di quelle bellezze.

L’imponente complesso monastico dell’Abbazia del Goleto, la distesa della ‘Querceta dell’Incoronata’ in agro di Nusco, l’alveo sorgentizio e il corso del fiume Ofanto, gli irti centri storici provati dal sisma del 1980 da cui si traguardano alture e valli, l’Oasi WWF sul lago di Conza, il Parco Archeologico dell’antica Compsa, accompagnano il viaggiatore attraverso un reticolo di stradine rurali, offrendogli la vista di un quadro naturale quanto mai suggestivo.

Nella toponomastica delle contrade rurali ricorrono i nomi nella storia dell’Irpinia e dell’Italia meridionale.

Sono parte integrante, peculiare e qualificante del paesaggio, di cui si chiede il vincolo, le pratiche agricole, le conoscenze tradizionali e la estesa diversità bio-culturale: sistemi complessi che hanno fornito finora un contributo importante alla costruzione ed al mantenimento del paesaggio tradizionale alto-irpino ad essi associati.

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Written by A_ve

20 giugno 2014 at 11:47

Recupera / Riabita _ appello di Camillo De Lisio

foto 3

foto 3

Elisoccorso in Irpinia

Camillo De Lisio    mail: camillodelisio@libero.it

Sono Camillo De Lisio, ringrazio gli organizzatori che in un eccesso di entusiasmo mi definiscono ‘storico dell’arte e del paesaggio’, in realtà sono un medico,ora in pensione, che ha lavorato per circa 40 anni nell’area dell’emergenza e da questa esperienza traggo spunto per il mio contributo.

Parlerò dell’Elisoccorso in Irpinia, un servizio medico effettuato con l’ausilio dell’elicottero.

Il servizio è fornito gratuitamente dalla regione Campania che lo ha dato in appalto a privati sotto la direzione e la supervisione della Centrale Operativa del 118.

Lo scopo è quello di

– portare in tempi brevi ed in luoghi anche disagiati una equipe costituita da un medico ed un infermiere specialisti in emergenza medica, perfettamente attrezzati ed in grado di operare da soli o di affiancare ed integrare personale già presente sul posto.

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Written by A_ve

20 giugno 2014 at 10:29

Recupera / Riabita _ intervento di Paolo Saggese

Paolo Saggese

Centro di Documentazione sulla Poesia del Sud

 

Tre proposte per il futuro dell’Irpinia: salvaguardia dell’ambiente, agricoltura di pregio, cultura come motore di sviluppo

Qui di seguito affronto in modo sintetico tre proposte per il futuro dell’Irpinia.

La prima nasce dalla necessità di difendere il territorio dell’Alta Irpinia dal progetto di sfruttamento di giacimenti petroliferi, che metterebbero a dura prova la sopravvivenza di molti piccoli paesi dell’Appennino interno.

La seconda nasce dalla necessità di promuovere l’agricoltura e le produzioni di pregio per il futuro economico delle nostre colline.

La terza nasce dall’idea forte della letteratura come strumento di crescita economica e di sviluppo dell’Irpinia.

 

Il bianco della neve e il nero del petrolio

 

La poesia annuncia la primavera, almeno nelle intenzioni dell’UNESCO, che ha dichiarato, dal 1999, il primo giorno di primavera Giornata mondiale della poesia. E così, come negli ultimi anni, anche la cultura irpina partecipa a questa ricorrenza, raccogliendo voci differenti del nostro mondo culturale attorno ad un tema d’impegno civile. Nel corso del 2013 abbiamo ripreso un motivo meridiano, anche sollecitati da Alfonso Attilio Faia, medico, intellettuale e poeta impegnato attraverso la sua azione concreta per il progresso delle nostre comunità, e che si sta prodigando, con il comitato “No petrolio Alta Irpinia”, sul tema controverso delle trivellazioni in Irpinia e nel territorio di Nusco. La questione è stata oggetto di una manifestazione, cui hanno aderito molti scrittori, poeti e intellettuali irpini e non solo, che si è svolta a Nusco il 23 marzo 2013, e che è stato un momento di riflessione sulla salvaguardia di una natura ancora in parte Leggi il seguito di questo post »

Written by A_ve

20 giugno 2014 at 10:25

Pubblicato su Varie

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