Archive for Maggio 2014
Investitura cavalleresca / invito a Lioni
Commenda di Napoli “San Bernardo da Chiaravalle”
La nobile città di Lioni (AV) ospiterà, il prossimo 10 maggio 2014, la riunione regionale delle Commende Campane dell’O.S.M.T.H.
Alla presenza del Sindaco e delle autorità locali, dalle 11:30 alle 13:30, si svolgerà nei locali del Municipio di Lioni, una cerimonia di investitura cavalleresca e la consegna di attestati di amicizia.
Saranno presenti personalità provenienti dalle provincie di Beneveto, Caserta, Napoli, Isernia e Roma.
I Cavalieri delle Commende Templari della Campania fanno parte del Gran Priorato d’Italia, membro fondatore del OSMTH-KTI che è l’unico Ordine Neo Templare riconosciuto dall’ONU come ONG (Organizzazione Non Governativa), con lo speciale status consultivo presso le Nazioni Unite.
La sigla OSMTH-KTI sta per Ordo Supremus Militaris Templi Hierosolymitani – Knight Templar International: il sito di riferimento è www.osmth.org; in Italia è www.osmth.it
Goleto 1968, un contributo di Sergio Brancaccio
Invio una recensione sul mio libro, pervenutami dal prof. Sergio Brancaccio, docente di Archittettura presso l’Università degli Studi di Napoli “Parthenope” e responsabile Lion per il Meridione del recupero dei beni culturali e ambientali. Dora Garofalo.
Una nuova primavera per Taurasi / di Antonio Panzone
Taurasi è piccolo come gli altri paesi, che noi facciamo di tutto per non far morire. Con la stima di sempre. Saluti affettuosi. Antonio Panzone.
ESCURSIONE FRIGENTO E ROCCA / invito dal CAI
Appuntamento escursionistico e culturale, sabato 10 maggio 2014, con Gruppi Operatori Naturalistici Culturali delle Sezioni di Avellino e di Vasto (Chieti). Incontro nel mitico luogo delle” Mefite”, fenomeno geologico unico al mondo,in costante monitoraggio da parte dell’Osservatorio vesuviano di Napoli, oggetto di culto e venerazione in Irpinia fin dalla preistoria. Un percorso escursionistico di svariati chilometri lungo gli antichi tratturi attraverso le magiche atmosfere di luoghi incontaminati di interesse storico e naturalistico. Un contributo importante questo, del Cai per la diffusione della cultura di territori italiani ricchi potenzialità sia a livello naturalistico che escursionistico,ma spesso dimenticati e trascurati. Ideato da Gilda Ammaturo ONC di Avellino, il percorso è stato promosso dal Prof Enzo di Gironimo del Comitato scientifico Centrale,attivissimo referente per la valorizzazione del Mezzogiorno D’Italia e vede la partecipazione anche della ONC Vilma Tarantino che da anni contribuisce con il famoso Cammino dell’Arcangelo ad unire cultura e tradizioni lungo un percorso di profonde emozioni.
ORTO COMUNITARIO, un esperimento resiliente a Cairano 7x 2014
ORTO COMUNITARIO, un esperimento resiliente / di Virginiano Spiniello
Cosa ci resta se non la terra e l’acqua, il sole e l’aria? In Alta Irpinia a Cairano, 340 abitanti arroccati ai confini della Lucania, nelle terre interne del mezzogiorno, parte l’Orto comunitario. Il progetto, ideato dall’associazione culturale l’Albero Vagabondo apre la stagione di Cairano 7X 2014, ed ha un valore fortemente simbolico e identitario.
A pochi metri dall’osservatorio geo-cosmico della Rupe di Cairano, sulle sponde del Lago di Conza, c’è uno dei panorami più belli delle terre dell’osso, una parte che ancora resiste all’immanente devastazione finto-energetica del paesaggio appenninico.
Qui parte l’esperimento resiliente dell’Orto comunitario di Cairano, una scommessa lanciata alla popolazione che potrebbe sembrare una provocazione: tornare alla terra, mentre tutti la abbandonano. Restare anziché scappare. In queste terre non c’è ancora la cognizione necessaria a percepire l’attuale ritorno all’agricoltura; qui coltivare la terra non fa ancora tendenza, il ricordo della terra arcigna è ancora presente e le nuove generazioni la rifuggono.Ma è la capacità di adattarsi ai cambiamenti, quella capacità di resistere che si trova nelle situazioni più difficili, la possibilità di identificare risorse, di generare rete, di sviluppare rapporti e creare nuove relazioni felicitanti la premessa per avviare un esperimento di coltivazione comunitaria. Una ricerca dell’identità originaria attraverso relazioni tra vecchio e nuovo, tra interni ed esterni, tra la vita e la morte.




