Archive for aprile 2012
Disfida del soffritto 2012
Cari lettori di Piccoli Paesi, Vi invio il collegamento al reportage che ho realizzato in occasione della “VI disfida del soffritto 2012”, organizzata da Slow Food Irpinia Ufita Taurasi e dal Comune di Savignano Irpino.
Mariano Di Cecilia
In Cammino
Sabato 31 marzo, ho partecipato al “Cammino di Guglielmo”, è stata una giornata densa di emozioni, per i luoghi visitati e le atmosfere che avvolgevano quei posti … Ma il mio “Cammino” personale è iniziato l’anno scorso, quando in estate, ho partecipato quasi per caso a Cairano, al seminario sulla progettazione di un Borgo giardino.
In quell’occasione ho fatto incontri importanti, conosciuto persone nuove, con le stesse mie passioni, l’amore per l’architettura e per la propria terra … e rivisto altre, che non incontravo da più di vent’anni. Quell’occasione, così come questa vissuta ora del “Cammino di Guglielmo”, sono stati significativi per me, perché mi hanno aiutato a incontrare di nuovo me stessa e i miei sogni, nella certezza di poter condividere con altri il percorso e la ricerca, oltre che vivere momenti suggestivi e intensi.
Si sa, nei cammini, a volte, è più importante ciò che si accumula per strada, che non la meta, che potrebbe essere semplicemente un nuovo modo di vedere le cose. Ma di questo ci si può rendere conto solo dopo, riavvolgendo il filo …
dall’Abbazia del Goleto alla Badia di S.Maria di Pierno
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lettera di Mario Santoro
Angelo, ciao, non ho visto la mostra, ma ho scritto a Sema la lettera che segue. Puoi postarla sul blog e, se ti riesce, sui giornali locali. A me non danno spazio, non avendo conoscenze e mi risponderebbero con la solita frase: “ è molto forte, la redazione l’ha “censurata”.
Ciao Mario
Nonostante i buoni propositi e gli intenti che descrivete nella presentazione della società SEMA, i risultati sono modesti. Ho ricevuto, tramite fb la locandina che ho divulgato tramite fb ai miei numerosi contatti su Roma, ed ho cercato riferimenti per ottenere dettagli molto importanti, come gratuità dell’ingresso, orari della mostra, telefono per informazione locale ed altro; invano! Io stesso non sono riuscito a vedere la mostra, ma caparbiamente, sono riuscito ad attingere informazioni e devo dichiarare tutta la mia incredulità per la leggerezza con cui si è programmato e gestito l’evento. La mostra è stata aperta giovedì e venerdì 29-30 marzo, alla presenza di una rappresentanza politica della regione Campania e pochi altri accoliti, come da foto in visione, quasi che fosse una gita in campagna per una bicchierata. Un evento del genere va organizzato con estrema precisione, vista la localizzazione; Roma è la capitale, non un paese; è trafficata, ha orari compressi, ha impegni che non permettono di visitare una mostra durante la settimana e in orario di lavoro. Non è stato reso un buon servizio, né ai comuni patrocinanti, né alla regione, né all’Irpinia, e meno che mai ai monumenti che avete cercato di mostrare ai numerosi abitanti di Roma. Non suoni come rimprovero, ma solo come invito a migliorare per le prossime manifestazioni, perché la Campania, ma aggiungo con fermezza, soprattutto l’entroterra, meritano il meglio per un futuro prossimo di benessere generale che può essere raggiunto anche con l’utilizzo intelligente del patrimonio artistico che non è minore, come spesso viene classificato.
Cordialità Mario Santoro
















































