
Roma, Napoli, Torre Orsaia, Vibonati, una progressiva discesa geografica ma inversamente proporzionale ad una risalita verso le proprie condizioni spirituali di appartenza: i sud del mondo si assomigliano, terre contese e allo stesso tempo abbandonate, ma anche luoghi di possibili ripartenze e di nuovi paesaggi emozionali e culturali inediti. E’ una scommessa di resilienza.
Nei giorni 18-19 Dicembre, l’Ateneo Nomade Triangolare di Casale Il Sughero (Vibonati) ospiterà uno dei laboratori formativi previsti in Cilento da Pasquale Persico a cura della neonata Orquestra de las Misiones Guaraníes nell’ambito del Progetto di Cooperazione Internazionale Culturale e Musicale a cura di FMA (Fronteras Musicales Abiertas) – Italia 11-24 Dicembre 2013, patrocinato dall’ IILA (Istituto Italo-latino americano) e CeSPI (Centro Studi di Politica Internazionale).

Ventisette giovani musicisti guaranì, diretti dal Maestro Francesco Grigolo, dopo essersi esibiti nelle città di Roma e Napoli in importanti occasioni ufficiali si sposteranno nell’Altra Città (del Parco) e suoneranno all’orizzonte del Tirreno Meridionale in vista dal Sughero un ‘Concerto per la Sicilia’: armonia di voci e suoni come metafora della polifonia dei laboratori della Città del Quarto Paesaggio, schegge della “Certosa esplosa”; inno al mare e alla terra magnogreca come culla della nostra civiltà; appello alla Trinacria granaio del Mediterraneo, portatore e foriero di continua feritilità, ode a Stromboli, Faro del Mediterraneo, isola che c’è ma non si vede (sempre), nominazione poietica delle Eolie come possibile e non unico orizzonte-confine-frontiera concettuale e geografica del Quarto Paesaggio.