Proposta di legge di iniziativa popolare
da Antonella Cuomo ai lettori di Piccoli Paesi
“Vivere in piccoli paesi significa anche comprendere il rispetto dovuto, fino alla fine, alle persone che di cui conosciamo il viso e la storia, alla loro dignità e sensibilità.
Molte delle cure che vengono prestate alla fine della vita dipendono unicamente da decisioni dei medici. Le leggi attuali escludono che una persona, sia pure pienamente cosciente, chieda di porre fine alle proprie sofferenze mediante l’eutanasia.
Esiste una proposta di legge di iniziativa popolare http://www.associazionelucacoscioni.it/comunicato/proposta-di-legge-di-iniziativa-popolare-su-rifiuto-di-trattamenti-sanitari-e-liceita che prevede il diritto all’eutanasia da parte di un paziente pienamente cosciente e “affetto da una malattia produttiva di gravi sofferenze, inguaribile o con prognosi infausta inferiore a diciotto mesi” (art.3).
Da parte loro, i Comuni, per delibera popolare, possono istituire il registro del testamento biologico, in cui depositare la propria Dichiarazione Anticipata di Trattamento, cioè il cosiddetto”testamento biologico”, da applicare in caso di perdita di coscienza (art.4).
Sono necessarie 50.000 firme, da raccogliere entro il mese di settembre. I moduli e la procedura sono disponibili al link http://www.eutanasialegale.it/materialiPer autenticare le firme è necessaria la presenza di un pubblico ufficiale e l’allocazione più semplice di un punto di raccolta è presso gli uffici del proprio Comune. La giornata del 4 maggio avverrà una mobilitazione nazionale sul tema dell’eutanasia e del testamento biologico. Le persone che vogliono collaborare possono sistemare un tavolo in un punto centrale del proprio comune di residenza e possono informare i cittadini, eventualmente accompagnandoli poi a firmare in Comune negli orari di apertura.
I recapiti delle persone che si stanno attivando in tutta Italia si trovano qui http://www.eutanasialegale.it/elenco-tavoli e il loro elenco viene costantemente aggiornato.”
Per essere operativi : bisogna ottenere uno spazio facilmente accessibile in un ufficio comunale e la collaborazione di qualche funzionario di idee abbastanza aperte, che non metta a disagio le persone che si presentano per firmare. Se il comportamento dell’amministrazione comunale si dimostrerà pienamente obiettivo, sono convinta che la campagna avrà buon esito, perché l’opinione pubblica è generalmente favorevole.
… Ho fiducia nei paesi dell’interno, perché su certe cose forse sono meno “imbalsamati” di Avellino.
Ad Avellino il tavolo è per il 4 maggio
irpiniacambia
19 aprile 2013 at 17:08