questo messaggio è diretto a Te che qui ci abiti.
Con la CHIUSURA del TRIBUNALE, a breve giro chiuderanno i presidi di sicurezza del territorio :
Commissariato di Polizia, Comando dei Carabinieri, Comando della Guardia di Finanza, Stazione della Forestale.
E probabilmente, infine, la casa circondariale che storicamente ha trovato la sua ragione di essere proprio nel Tribunale di Sant’Angelo.
Cosa significherà tutto questo per i nostri piccoli paesi oltre lo scadimento della stessa amministrazione della Giustizia ?
-minore presidio fisico = minore sicurezza per gli abitanti (diventeremo facile preda dei malavitosi provenienti dalle piane circostanti)
-meno famiglie di militari residenti (gran parte abitano a Lioni) = meno abitanti = meno ragazzi a scuola
-meno attività economiche correlate (bar, negozi, supermercato, assicurazioni, agenzie, dcc) = minore circolo economico
-maggiori spostamenti in auto per cittadini e impiegati per andare ad Avellino = dispendio di risorse e inquinamento
Significa anche tanti immobili (attuali edifici del Tribunale e delle stazioni militari) che saranno abbandonati e resteranno senza manutenzione.
I nostri Piccoli Paesi, che hanno già perso tanto negli ultimi anni (ospedali, ferrovie, scuole), saranno ridotti ancora peggio …
A vantaggio di Avellino che ancora non riesce a trovare una modesta sede per ospitare impiegati, giudici e avvocati che si apprestano a trasferirsi.
E pensare che 150 anni fa, quando qui apriva il TRIBUNALE per Regio Decreto del 25.9.1862, ad Avellino pascolavano ancora le mucche in città.
Le sorti del Tribunale di Sant’Angelo DEVONO ESSERE ANCORA PIU’ A CUORE DEI SINDACI e degli abitanti dei paesi tutti. Bisogna capire che chiudere il Tribunale significa dare il colpo mortale a questo ultimo TERRITORIO. Non arrendiamoci, dopo il 20 bisogna PROTESTARE IN MODO ANCORA PIU’ VIGOROSO.
Sabato pubblicheremo l’elenco fotografico di PARLAMENTARI e AMMINISTRATORI che saranno realmente intervenuti alla manifestazione.
Di chi fa solo chiacchiere a Napoli e a Roma e se ne frega dei piccoli paesi che muoiono non sappiamo più in che conto tenerne. Forse sono loro ormai già morti dentro.
PARTECIPARE alla MANIFESTAZIONE di SABATO prossimo, 20 APRILE 2013, alle ore 9,30 nella sala convegni del Tribunale è TUO DOVERE.
Finalmente un APPELLO UNITARIO dei SINDACI dell’ALTA IRPINIA
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da Dora Garofalo (Lions -Distretto 108 YA)
Avrei partecipato volentieri al convegno di domani, se non avessi avuto altri urgenti impegni, per portare il mio saluto e quello dei Lions dell’Alta Irpinia che già in un’altra occasione hanno aderito alla protesta contro l’ulteriore sopruso ai danni delle nostre comunità. E’ nostro dovere urlare e agire tutti insieme all’unisono per rivendicare quelli che sono i nostri diritti e la nostra dignità. A noi, figli di un dio minore, vengono chiusi gli ospedali, le industrie, soppresse le tratte ferroviarie, cancellati i tribunali. Il tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi non festeggerà i suoi 150 anni perché eliminato dal Governo Monti. Non è dato a noi di gioire e festeggiare come fecero gli avvocati Criscuoli, D’Amato e Pelullo, orgogliosi del ripristino di questo tribunale avvenuto nel 1932, prezioso presidio legale fondato nel 1862, all’indomani dell’unità d’Italia. L’appello rivolto più volte ai nostri parlamentari si è disperso nell’etere. La nostra classe dirigente, finché è riuscita a conservare capacità di interpretazione e di guida, ha assicurato al nostro territorio processi di evoluzione democratica e di sviluppo economico. Ma quando ha cominciato a manifestare l’indebolimento del suo ruolo e giochi egoistici di potere, purtroppo protrattisi nel tempo unitamente al progressivo esaurimento dell’etica politica, sono apparsi tutti i limiti del sistema. I nostri parlamentari hanno dimostrato di essere incapaci di andare al di là delle loro convenienze immediate e di aver ignorato che i Piccoli Paesi sono il baluardo della legalità e della civile convivenza. E’ auspicabile, allora, che i politici finalmente rivolgano lo sguardo all’opera riformatrice dei Padri Costituenti, che con lungimiranza seppero compiere il loro dovere, e che siano in grado ed abbiano la responsabilità di assicurare, intervenendo a favore della nostra causa, la crescita economica e il progresso civile ai giovani privati del loro futuro, tutelando il territorio con promesse e fatti reali e non con la solita demagogia amorale.
Dora Garofalo
19 aprile 2013 at 17:59
da Pasquale Roselli, vice Sindaco del Comune di Pescopagano (PZ)
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Sabato 20 per impegni già presi non potrò essere presente alla manifestazione indetta.
Con questo mio breve messaggio voglio manifestare, a nome anche dell’Amministrazione del Comune di Pescopagano, il pieno appoggio e la completa condivisione dell’iniziativa e dei motivi che stanno a base della mobilitazione.
L’abbandono del territorio e delle piccole realtà dell’entroterra del Mezzogiorno d’Italia, che ne sono la linfa vitale, è un dato di fatto ormai incontrovertibile di una politica offuscata dal perseguire obbiettivi di piccolo cabotaggio e di mera visione individualistica.
Manca, per dirla in modo più chiaro, un progetto di sviluppo del territorio inteso nella sua complessità.
Ringrazio per l’invito e mi scuso per non essere presente.
–
Pasquale Roselli, vice Sindaco del Comune di Pescopagano
pasquale roselli
19 aprile 2013 at 09:58