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XXIII Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana – Camerino 2013

XXIII Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana – Camerino 2013

Tema: NUOVI SCENARI URBANI. Opere, progetti, utopie

Argomenti: Trasformazione e riuso dell’edilizia esistente – Trasformazione e riuso delle aree dismesse – Spazi pubblici e corridoi verdi

Luogo: Camerino MC – Palazzo ducale

Data: dal 28 luglio all’1 agosto 2013

Info: www.unicam.it/culturaurbana

Il Seminario di Camerino ha finalità formative, di aggiornamento e approfondimento nel campo della ricerca e della pratica, nel confronto fra Università, Professione e Società civile, con spirito libero e aperto al reciproco apprendimento. I temi proposti riguardano la trasformazione dei paesaggi costruiti alla ricerca della qualità architettonica e della sostenibilità ambientale.

TEMI DI PROGETTO E DI CONVERSAZIONE

A map of the world that not include Utopia is not worth even glancing at

Una mappa del mondo che non comprende Utopia non merita neanche uno sguardo

(O. Wilde, The Soul of Man Under Socialism, 1891)

Trasformazione e riuso dell’edilizia esistente

Le dinamiche economiche e sociali in atto richiedono una riflessione della disciplina architettonica sia in campo professionale che universitario, incentrata sulla ricerca di progetti comuni e condivisi con i cittadini.

Il tema proposto riguarda programmi di rigenerazione delle città che comprendano un utilizzo intelligente delle risorse esistenti senza ulteriore spreco di suolo da urbanizzare, la valorizzazione del patrimonio storico, il rinnovamento del tessuto e dei contenitori urbani in disuso come fattore di riqualificazione e ricucitura del tessuto sociale.

Agli amministratori spetta il compito di scelte decisive per far si che l’attuale periodo di congiuntura economica si trasformi in opportunità di cambiamento; ai progettisti di intervenire secondo criteri di economicità, salubrità e sicurezza, senza mimetismi, con mezzi e linguaggio propri della contemporaneità, entro i limiti prestazionali dell’edilizia esistente di qualità e nel rispetto del carattere distintivo degli insediamenti e dei manufatti storici.

Trasformazione e riuso delle aree dismesse

L’espansione urbana dispersa nel territorio, ha lasciato vaste aree industriali in abbandono, spazi interstiziali, ferrovie dismesse … e una disseminazione insediativa sia residenziale che produttiva in gran parte di pessima qualità che ha comportato degrado sociale, emarginazione e insostenibili costi per servizi e infrastrutture. La trasformazione e riuso delle aree periurbane dismesse rappresenta una occasione di riequilibrio territoriale senza occupazione di nuovi suoli agricoli, densificando o dirandando il costruito in base a programmi di efficienza e sostenibilità ambientale, privilegiando la formazione di spazi per la collettività che comprendano oltre alla residenza sport, cultura, lavoro, intrattenimento, tempo libero secondo una mescolanza di attività tali da proporre un habitat attraente e favorevole all’integrazione sociale.

Il progetto di rigenerazione urbana permette di attribuire specificità architettonica alle aree periferiche altrimenti prive di connotati distinguibili, che le rende simili a tutte le periferie del mondo.

Spazi pubblici e corridoi verdi

Può considerarsi concluso il tempo della crescita indefinita delle città, in cui gli spazi pubblici, quando non sono occupati da arterie a scorrimento veloce, sono aree residuali intercluse fra i comparti edilizi, il più delle volte inutilizzate, spazi residuali in cui si manifestano congiuntamente il deterioramento sociale e il fallimento dell’architettura/urbanistica funzionalista.

Il punto di partenza per una progettazione urbana consapevole dei valori in gioco, dopo un lungo periodo di dispersione e di riduzione del territorio in frammenti, è di ritrovare il ruolo di centralità dei luoghi della vita collettiva che hanno caratterizzato da sempre le comunità europee.

Il sistema delle piazze, delle strade a mobilità lenta, della rete dei giardini e dei corridoi verdi dovranno costituire una costante permanente nei processi di trasformazione qualitativa delle città e motivo di aggregazione dei cittadini intorno a progetti comuni da sviluppare e gestire insieme alle amministrazioni pubbliche.

PROGRAMMA

Le giornate di studio comprenderanno sessioni con brevi relazioni programmate, comunicazioni e conversazioni interdisciplinari alternate a laboratori all’interno dei quali tutti gli iscritti potranno presentare i loro lavori e confrontarsi sui diversi aspetti dei temi progettuali proposti. Sarà allestita la mostra delle opere presentate dai partecipanti al premio con relativo catalogo a diffusione interna.

Nella giornata conclusiva, saranno assegnati gli attestati di partecipazione e i premi CAMERINO 2013.

Il seminario comprenderà la Festa camerte dell’Architettura con eventi d’arte, allestimenti e incontri conviviali.

Una monografia del seminario sarà pubblicata su ARCHITETTURA e CITTÀ, Di Baio Editore.

INFO: giovanni.marucci – www.unicam.it/culturaurbana

SACU Seminario di Architettura e Cultura Urbana, c/o Università degli Studi di Camerino

Promozione:

UNICAM Università di Camerino – Comune di Camerino

CNAPPC Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori

Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Provincia di MC

Patricinio:

INARCH, INU, UIA – Sezione Italia

Written by A_ve

28 marzo 2013 a 12:42

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