Pasquale Belfiore sulla ‘casa comunale di Montella’
di PASQUALE BELFIORE *
Ho letto con interesse, ma anche con inquietudine, la serie di interventi sul “caso-intonaci” esterni della Casa Comunale di Montella. Interesse, come partecipazione ad ogni evento che abbia l’architettura come cosa di cui si parla. Inquietudine, come disagio ad accettare ragionamenti e giudizi sommari su argomenti – quelli d’architettura intendo – ai quali dedico la totalità del mio lavoro universitario. Che cosa non sia andata nel verso giusto nella posa in opera degli intonaci, è problema che andrà analizzato da altri, con altri strumenti e altre attribuzioni di responsabilità. In ogni caso, non mi sembra un problema così grave e vasto da mettere in discussione la qualità architettonica complessiva del progetto e addirittura, in alcune dichiarazioni decisamente fuori le righe della ragionevolezza, l’esistenza futura stessa della Casa Comunale.
Ho presentato in termini molto positivi quest’opera su <<’Ananke>>, una delle maggiori riviste italiane di architettura. Come curatori per la Campania, con Benedetto Gravagnuolo, della Selezione delle opere di interesse storico-artistico realizzate in Italia dal 1945 ad oggi, promossa dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, inseriremo la Casa Comunale di Montella tra le architetture campane meritevoli di attenzione critica e di futura tutela. Questi riconoscimenti chiamano in causa il credito scientifico di chi li manifesta e perciò non vengono dispensati con indulgenza o per altri motivi che non siano quelli strettamente storico-critici. L’inconveniente degli intonaci sarà risolto e non vi saranno più argomenti tecnici da offrire alla competizione politico-amministrativa. Allora, si spera, gli animi saranno rasserenati, la Casa Comunale tornerà ad essere la casa di tutti e si dovrà convenire che il progetto che si sta realizzando a Montella è tra gli eventi architettonici più interessanti e significativi dell’ultimo decennio nella regione.
(*) Professore ordinario di Composizione architettonica e urbana presso la Facoltà di Architettura della Seconda Università degli studi di Napoli, Direttore del Dipartimento di Storia e processi dell’ambiente antropizzato.
–
per leggere l’articolo di Pasquale Belfiore presentato su “Ananke”, rivista diretta da Marco Dezzi Bardeschi, clicca QUI
–
per vedere le foto di cantiere della ‘casa comunale di Montella’, progettata e diretta da Donatella Mazzoleni, clicca QUI
–
per leggere la ‘lettera aperta alla cittadinanza di Montella’ -e il dibattito in corso con i commenti dei cittadini-, clicca QUI
–
_cliccando sulla foto ad inizio pagina, foto recenti degli interni in modalità slideshow
–
I due nella foto : il diavolo e l’acqua santa.
Sasà
17 febbraio 2013 at 00:31