piccoli paesi

terre, paesaggi, piccoli paesi / il blog dei borghi dell'Appennino

UN DESTINO ANTICO E BELLO CI CHIAMA

Castello di Taurasi _ A. Verderosa

di  ROSSANA CETTA  _   Mi ritrovo con piacere  in questa comunità/blog “piccolipaesi” che un po’ di tempo fa si definiva provvisoria e che ora pare invece definita intorno ad un grandioso progetto comune: limitare il fenomeno dell’abbandono e della perdita dell’ identità culturale delle nostre  comunità.  È  un progetto grandioso perché solletica l’orgoglio del luogo nelle anime sensibili e riaccende la speranza di favorire, finalmente, la progettazione comune tra amministratori locali, soggetti economici, associazioni di liberi cittadini in una prospettiva di politica   partecipata.

Se ho ben capito,  al capezzale dei piccoli paesi moribondi non rimaniamo che noi, i nostalgici del buon tempo antico, quelli che  quando il gran sonno avvolse l’Italia del Sud e l’uomo del volgo ignorò ogni cosa affidandosi al politico più maneggione e l’intelligente distorse la storia  gettando nel sepolcreto finanche la coscienza di sé  (di qui la vergogna e il disprezzo per la propria terra), hanno continuato a sognare, malgrado tutto, anche quando tutt’intorno si faceva impunemente scempio della cultura locale.

Certo, sembra veramente incredibile  affidare la speranza di un riscatto delle nostre terre all’immaginazione e alla fantasia, ma è proprio così! D’altronde, quale altra via abbiamo da percorrere se non quella dell’arte, della musica e della letteratura  per accedere all’anima dei luoghi?  Essa non si svela al rude viandante che passa per la via , ma a chi  è in sintonia  con lo spirito del luogo. Gli antichi chiamavano  lo spirito del luogo Genius loci, che altro non è se non  il cumulo degli affetti, delle memorie di coloro che l’hanno abitato per generazioni succedutesi nel tempo. Oggi la disarmonia dei luoghi ha interrotto quel flusso energetico che alimentava la nostra vita e i nostri sentimenti e quindi noi  questo spirito lo possiamo coglier soltanto con la memoria. E questa è custodita dall’arte e dalla letteratura. Si ritorna  dunque alla fiducia nella creatività, ma noi non siamo  passatisti, nevvero? Il progetto Piccoli paesi  propone tale creatività in termini nuovi, con idee nuove e progetti d’avanguardia.  Noi sappiamo bene che non vale la pena perdere altro tempo a inseguire la coda di un mondo che non tornerà più, sappiamo bene che dobbiamo immaginarne un altro, facendolo germogliare dalle radici antiche. I nostri paesi risorgeranno soltanto se accetteremo di vivere Hic et Nunc.

Written by Rossana Cetta

28 luglio 2011 a 20:27

Una Risposta

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  1. Il Blog ‘Piccoli Paesi’ nasce per dare ascolto e voce a quello che rimane nei piccoli paesi della dorsale appenninica del sud. Domani, al convegno di Cairano, sarà presentato questo Blog. Sto preparando dei brevi videoclip. In serata li anticiperò su you tube.
    Brava Rossana, faremo di tutto per non scrivere più ‘capezzale’.

    A_ve

    28 luglio 2011 at 20:37


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