piccoli paesi

terre, paesaggi, piccoli paesi / il blog dei borghi dell'Appennino

Abaco della Segnaletica

leave a comment »

Come segnare il Cammino di Guglielmo.

Per visionare l’abaco, clicca QUI (PDF in versione ‘compressed’ 3 mb)

Written by A_ve

26 aprile 2024 at 11:20

Manuale di identità visiva

leave a comment »

Qui puoi visionare il Manuale di Identità visiva del Cammino di Guglielmo (pdf 11 mb, versione ‘compressed’): clicca QUI

Incontro a Barletta

with one comment

di Annibale Discepolo

lunedì 22 aprile 2024

Proficuo incontro a Barletta con i vertici del Patto Territoriale Nord Barese-Ofantino che presto aggiungerà un nuovo tassello al mosaico del progetto Cammino di Guglielmo. Presenti, presso la sede dell’ente, Michele Patruno, presidente dell’Agenzia per l’Occupazione e lo Sviluppo dell’Area Nord Barese/Ofantina, nonchè sindaco di Spinazzola, con il direttore Marco Barone e Marcella Sasso. Al tavolo, anche, Vincenzo Misuriello, consulente Patto Territoriale NBO e, per la Provincia BAT/Parco dell’Ofanto, l’architetto Daniela Lenoci; per il progetto Cammino di Guglielmo, hanno partecipato Angelo Verderosa, coordinatore del gruppo di lavoro, il rettore del Goleto, don Salvatore Sciannamea ed il giornalista Annibale Discepolo.

L’architetto Verderosa ha illustrato il progetto, presentando il video che lo racconta attraverso la grafica ed il viaggio di 300 km da Montevergine a Barletta, un percorso dell’anima che attraversa tre regioni: Campania, Basilicata e Puglia . <L’obiettivo è far dialogare realtà diverse, con la complicità del fiume Ofanto che nasce nei pressi del Goleto ed arriva a Barletta. Un lavoro di volontariato, amicizia e di devozione verso il santo che nel XII secolo costruì  le abbazie di Montevergine e del Goleto a Sant’Angelo dei Lombardi; un progetto che vede capofila il Comune di Chiusano, di cui è sindaco Carmine De Angelis, con Ospedaletto d’Alpinolo, retto da Luigi Marciano, e che riscopre e pone l’attenzione sul giovane pellegrino che quattordicenne s’incamminò  prima a Santiago de Compostela e poi a Roma, e sull’Appia decise di raggiungere  Gerusalemme ma che per una serie di vicissitudini e segni divini, ritornò sui suoi passi, fermandosi Basilicata e poi in Irpinia. Perchè  Cammino di Gugliemo e non di san Guglielmo? Perché Guglielmo camminò a lungo da giovane, animato da una grande curiosità e sete di conoscenza, esplorando i sentieri dello spirito, spingendosi in tutta Europa,  divenendo santo dopo la morte avvenuta il 24 giugno del 1142 proprio al Goleto ove fu sepolto fino al 1807. L’ abbazia poi abbandonata, fu riabitata solo nel 1973 con l’aiuto di un monaco verginiano che scelse di fare l’eremita e che diseppelì il passato di rovine,  cominciando a guardare al futuro>. Verderosa ha poi ricordato le tappe e le distanze del percorso:  120 km. in Irpinia, 90 in Basilicata e la restante parte in Puglia. Importante il passaggio montano; tappe che variano intorno ai 20-22 chilometri, mentre le più faticose sfiorano i 29, come quella che da Venosa porta a Minervino. Il Cammino di Guglielmo ha un’anima fortemente spirituale per la scoperta dei luoghi che danno l’opportunità di guardarsi anche intorno e vivere, respirare le bellezze della natura attraverso una visibilità paesaggistica unica, passando dai crinali appenninici ai fondovalle ofantini, incrociando la via Appia, la Francigena ed intersecando in più punti le linee ferroviarie dell’Avellino-Rocchetta e della Rocchetta-Gioia del Colle che -quando riaperte- daranno la possibilità di raggiungere col treno alcune significative tappe intermedie del tracciato>.

In proposito, si segnala che è in corso di valutazione di fattibilità un progetto di Acamir-Regione Campania in sinergia con la Fondazione FS per il recupero della stazioni dell’Avellino-Rocchetta così come a breve si punterà al recupero della stazione di Venosa mentre quelle di Minervino, Canosa, Canne e Barletta sono già perfettamente funzionali. Da quest’ultima, dal luogo di fine cammino, si potrà riprendere il treno per arrivare alla stazione di  Benevento e quindi ad Avellino; oppure con Marino Bus si può già oggi raggiungere Mercogliano (partenza del cammino, dove si potrà lasciare la propria auto, ad esempio) direttamente da Barletta (in circa 2 ore).

<Un progetto che va avanti da 12 anni – supportato dal Touring Club Italiano, dal Club Alpino Italiano, da Irpinia 7x, Info Irpinia e tante altre associazioni dei territori delle tre regioni,  ha ricordato Verderosa  – e che ad oggi vede l’adesione di oltre 30 tra comuni, 14 enti religiosi, i parchi regionali montani dei Picentini e del Partenio, confidando a breve nell’adesione di quello del Vulture e del Fiume Ofanto>.  

I prossimi programmi

Il 23-24 e 25 maggio ci sarà un gruppo di bikers per il collaudo del tracciato che dopo la benedizione dell’abate Riccardo Luca Guariglia, partirà giovedì 22 da Montevergine su bici elettriche per arrivare sabato 25 pomeriggio a Barletta; programma aperto anche a coloro che per ragioni di età vorranno percorrerlo con una navetta bus cenando e pernottando la prima sera in Irpinia, la seconda a Melfi e la terza a Barletta.

Domenica 2 giugno ci sarà la giornata annuale dedicata ad una delle tappe più affascinanti del cammino di Guglielmo: si parte a piedi alle ore 9 dalla grotta dell’Apparizione, situata sulle sponde del Lago Laceno e si arriva nel pomeriggio all’abbazia del Goleto con una sosta intermedia nella bella area attrezzata della badia di Fontigliano. L’invito è rivolto a tutti; la partecipazione è gratuita e non richiede prenotazione.

Sabato 22 giugno ci sarà invece una giornata di studio (Formun nazionale) dedicata ai cammini religiosi, in Irpinia a Chiusano di S. Domenico. E’ determinante il ruolo  degli enti territoriali, degli enti parco e patti territoriali; al forum parteciperanno rappresentati del Governo e delle 3 Regioni che faranno il punto sull’importanza dei cammini religiosi, in concomitanza alla celebrazione del Giubileo 2025.

Tornando alla struttura del progetto, l’intero tracciato è stato studiato a lungo, anche a piedi ed è la sintesi di una serie di valutazioni incrociate pensando in termini di bellezza paesaggistica, di resistenza fisica e di sequenze logiche da un punto di vista geografico; la linea guida, dopo aver superato i monti del Partenio e dei Picentini, a partire dal Goleto è prevalentemente l’Ofanto. Ogni camminatore / viandante / pellegrino potrà dotarsi di una credenziale identificativa: un timbro apposto su una sorta di passaporto che consentirà di testimoniare il percorso compiuto; esibendo, inoltre, la credenziale si potrà godere di sconti per il pernottamento e per la ristorazione, grazie alla collaborazione di operatori del settore turistico che hanno aderito al progetto. A breve, sia sul sito web (www.camminodiguglielmo.it) che sulla guida / pubblicazione a stampa, sarà possibile scaricare il percorso del tracciato in formato Gpx che permetterà anche singolarmente di poter percorrere il cammino senza riferimenti di segnaletica e quant’altro.

Gli interventi del Patto Territoriale e del Parco dell’Ofanto

Per Michele Patruno, presidente Agenzia per l’Occupazione e lo Sviluppo dell’Area Nord Barese/Ofantina, <l’ impressione è positiva; un progetto interessante cui va il mio apprezzamento ; sono favorevole all’adesione che ovviamente dovremo sottoporre alla valutazione del Cda ed all’assemblea dei soci per avere  semaforo verde. Il nostro Patto Territoriale, risale al 1998 ed è  un consorzio tra comuni che si occupa anche dello sviluppo e promozione turistico del territorio e che condivide in parte col progetto ‘Puglia Imperiale’; il Patto è uno strumento promosso dall’UE per creare progetti di sviluppo locale e nuova occupazione; la progettualità del Cammino, dunque, potrebbe naturalmente inserirsi nell’ambito della varie iniziative che il patto territoriale sostiene, non ultimo la salvaguardia e valorizzazione del fiume Ofanto, visto che il progetto stesso scorre lungo questa arcaica e preziosa via dell’acqua>.  

Per Marco Barone, direttore tecnico dell’Agenzia di Sviluppo : <Il Cammino si inquadra perfettamente nelle iniziative che stiamo portando avanti nel segno della mobilità dolce, riconosciuta tra l’altro dalla piattaforma MAST e dal programma INTERREG di cui siamo partner. Tra l’altro, il percorso disegnato dal Cammino si incrocia con la pista ciclabile che dalla diga del Locone arriva a Canosa e quindi a Barletta, tappa finale del progetto, cosa che rafforza contemporaneamente i due tracciati>.

A don Salvatore Sciannamea, rettore del Goleto, è toccato spiegare il senso del cammino , <le spiritualità presenti lungo il tracciato: benedettina, francescana, domenicana e redentorista>, sottolineando inoltre <la valenza angeologica per la figura di san Michele in Irpinia (Sant’Angelo dei Lombardi), Basilicata a Monticchio (Badia di san Michele) e a Minervino Murge (grotta di san Michele. Il cammino, inoltre, intercetta una dimensione mariologica nelle tre regioni: Madonna di Montevergine (Irpinia, Campania) , Santa Maria di Pierno (Basilicata) e Madonna del Sabato (Puglia, Minervino Murge). Spiritualmente il Cammino di Guglielmo è pensato come una grande discesa dai monti al mare, come una meditazione esistenziale dal cielo alla terra, seguendo la via dell’acqua; un progetto con una impalcatura unica, in grado di offrire a chi lo sceglierà  anche eventuali alternative “fuori” dallo stesso cammino, per le innumerevoli possibilità e occasioni di visitare monumenti e luoghi consigliati nell’ambito del progetto >.

Per Vincenzo Misuriello, consulente Patto Territoriale NBO, si è trattato di un incontro che offre un momento importante, nato da una serie di progettualità sui territori, non solo il nostro ma anche i limitrofi, che si stanno felicemente -dopo decenni- intersecando. Seguo da un anno il Cammino di Guglielmo con interesse. Al momento e nel contempo stiamo lavorando col Patto Territoriale al progetto STEP col Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e con l’ente Provincia, in particolare con l’architetto Daniela Lenoci per il processo di certificazione collettivo del marchio fluviale dell’Ofanto. Questo progetto è l’occasione per connetterci e che fa accarezzare l’idea, da tradurre in realtà, di un incontro pubblico che insieme al Patto Territoriale possa raccontare le  tante esperienze in essere sul territorio; un’occasione   di confronto con operatori locali per il nuovo ruolo delle DMO e quindi sarà un momento utile a raccontare, illustrare i progetti nel  corso di una tavola rotonda che possa dare maggiore spinta agli operatori del territori; il Cammino di Guglielmo è già da ora invitato a questo confronto >.

PAESTUM 13 aprile 2024 ore 17 – PRESENTAZIONE DEL “CAMMINO DI GUGLIELMO”

Sabato 13 aprile 2024, ore 17, c’è stata la presentazione del “CAMMINO DI GUGLIELMO” a PAESTUM nell’ambito del Salone “Open – Outdoor Experiences” giunto con successo alla seconda edizione; una tre giorni dedicata alle attività all’aria aperta quali appunto i cammini, le ciclovie, le vie ferrate e le escursioni montane, ecc. Dopo la presentazione alla BIT di Milano -nello stand  della Regione Campania e nel panel dedicato all’Irpinia- siamo al lavoro per la pubblicazione di una prima guida del Cammino con allegata mappa cartografica.  Hanno sottoscritto finora il protocollo d’intesa per l’organizzazione e il sostegno al ‘Cammino’ tutti i Comuni nonché le Diocesi e le Parrocchie interessate dal tracciato; hanno aderito il Parco Regionale del Partenio e il Parco Regionale dei Monti Picentini, in Irpinia; a breve aderiranno -in Basilicata- il Parco Naturale Regionale del Vulture e -in Puglia- il Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto. Il Cammino attraversa 3 regioni (Campania, Basilicata e Puglia) in 15 tappe per complessivi 300 km.; coinvolge oltre 30 comuni e 4 parchi. Il tracciato è stata completamente mappato in GPX e sono stati stipulati accordi con i responsabili di tappa; si è formata una rete entusiasta ed efficiente tra volontariato ed operatori privati. Stiamo raccogliendo infine le adesioni da parte degli operatori privati: ristorazione, B&B, affittacamere, albergo, noleggio bici, noleggio auto con conducente, guida turistica, maneggio, e tutti coloro che vogliono offrire servizi a camminatori e pellegrini in ogni tappa. Per aderire, puoi chiedere il modulo scrivendo a info@camminodiguglielmo.it

Per approfondire la conoscenza sul “Cammino di Guglielmo”, clicca QUI.

Per seguire le attività del Cammino sui social: Facebook e Instagram

CONVEGNO Sabato 13 aprile Ore 17.00 Sala Cervati

Il Cammino di Guglielmo: 300 km. Dall’Irpinia alla Basilicata e Puglia.

Sono intervenuti:

Angelo Mattia Rocco – codirettore di Open Outdoor Experiences 

Rocco D’Andrea – vice-Presidente Parco Regionale dei Monti Picentini

Carmine De Angelis – Sindaco di Chiusano S. Domenico

Angelo Verderosa – Coordinatore Gruppo di Lavoro

Marco Marciano – Esperto di Comunicazione

Dario Bavaro – Esperto Teatrale

Ha moderato: Annibale Discepolo – Giornalista

Il convegno è stato curato dal Parco Regionale dei Monti Picentini.

OPEN Outdoor Experiences:  sito  www.openoutdoor.it 

Cammino di Guglielmo, diario delle tappe 8 e 9.

Cammino di Guglielmo.

Tappa 8 da Sant’Andrea di Conza a Rapone. 

Tappa 9 da Rapone a Santa Maria di Pierno. 

Sabato 23 marzo 2024.

Giornata proficua volta all’approfondimento cartografico e all’accoglienza ricettiva delle tappe 8 e 9. Hanno partecipato: D. Salvatore Sciannamea, Claudio Ferraro, Mario Marciano e Angelo Verderosa.

Di buon mattino, a Sant’Andrea di Conza (punto di partenza della tappa 8), abbiamo incontrato il Sindaco nonché Presidente del Parco Regionale dei Monti Piacentini avv. Gerardo Pompeo D’Angola; si è convenuto di organizzare una presentazione del Cammino coinvolgendo i comuni appartenenti al Parco e attraversati dal tracciato: Chiusano, Montemarano, Montella, Bagnoli, Nusco, S.Angelo e Lioni. L’obiettivo è coinvolgere gli operatori economici che possono offire servizi a pellegrini e camminatori; ad esempio: ristorazione, B&B, affittacamere, albergo, noleggio bici, noleggio auto con conducente, guida turistica, maneggio cavalli e altro. Si faranno convenzioni per gli operatori che intendono accogliere i pellegrini durante il cammino; si può richiedere il modulo di adesione scrivendo a: info@camminodiguglielmo.it  

Al contempo l’Ente Parco Picentini valuterà di segnare il tracciato nell’ambito dei Comuni appartenenti al Parco con la realizzazione di un’adeguata segnaletica.

TAPPA 8 

da Sant’Andrea di Conza (Av) a Rapone (Pz).

Da Sant’Andrea a Rapone abbiamo seguito e valutato in via definitiva il tracciato della tappa 8, via Pescopagano, cimitero, Santuario della Beata Vergine Maria di Monte Mauro, contrada Carosello e con arrivo a Rapone (Pz). 

Le Tappe 8 e 9, unitamente alle tappe 3-4-5 sono in gran parte in aree montane, ad un’altitudine intorno ai 1.000 m. slm. Domina quindi una natura intatta, in un attraversare di paesaggi ricchi di acque e di verde rigoglioso; paesaggi, al contempo, rarefatti e silenziosi.

La partenza della tappa 8 è dal bel Palazzo dell’Episcopio (visitabile, attuale sede del Municipio, collegato con un magnifico giardino panoramico e teatro all’aperto), nella parte alta del centro storico di Sant’Andrea di Conza (Av) -1.500 abitanti-, -680 m. slm.-; si raggiunge dopo qualche centinaio di metri, in salita, l’area de ‘La Fonte’ dov’è un antico mulino in pietra su archi; si prosegue in salita fino a raggiungere -dopo 4 km. ca.- il centro abitato di Pescopagano (Pz) -1.800 abitanti-, -800 m. slm.-; entriamo così in Basilicata.

Dopo una pausa nella piazza principale (fontana potabile), consigliamo di visitare il bel centro storico ricostruito dopo il terremoto del 1980. Si prosegue quindi il cammino in salita fino a raggiungere l’area del Cimitero e da lì seguendo la stretta stradina -per 6 km. ca.-, attraversando con vari saliscendi ambienti naturali intatti e incontaminati, dominati da acque sorgive e da una natura rigogliosa, si raggiunge  -a 1.002 m. slm- il Santuario della Beata Vergine Maria di Monte Mauro, luogo di pellegrinaggio caro ai pescopaganesi > info: https://www.santuaritaliani.it/santuario/beata-vergine-maria-di-montemauro/

Dal piazzale circostante il santuario, luogo di sosta durante il cammino, vi è una vista meravigliosa sugli altopiani lucani all’intorno.

Dal santuario si prosegue -3 km. ca.- per una via in terra battuta fino all’incrocio -930 m. slm.- con le strade statali e provinciali che collegano l’Alta Irpinia con l’area di San Fele. Si prosegue -3,8 km. ca.- per una stradina in gran parte sterrata lungo la contrada Carosello; si arriva quindi al termine della Tappa 8 dinanzi la Chiesa madre di San Nicola nel centro storico di Rapone (Pz) -900 abitanti-, -840 m. slm.-, paese delle Fiabe.  

RIFERIMENTI UTILI a RAPONE (Pz)

A Rapone abbiamo incontrato il Parroco D. Giovanni De Palma che ci ha fatto visitare la chiesa madre di San Nicola ove sono custodite le reliquie dei pastorelli di Fatima e del beato Carlo Acutis.   D. Giovanni può ospitare nella casa canonica fino a 6 posti letto -cell. 3498682691-.

Il timbro sulla credenziale è rilasciato da D. Giovanni o suo delegato. 

Il consigliere comunale Donato Angelillo  -cell. 3282619955- ci ha fatto visitare il centro storico con la chiesetta di S.Maria in Nives e la correlata neviera (da non perdere); ci ha inoltre accompagnati in auto (a 4 km. ca.) per visitare il Museo multimediale delle Fiabe dove è protagonista lo ‘scazzmauriello’. https://www.youtube.com/channel/UChhCITwaurqVXrZdS5JQ63Q

La guida Antonio Tozzi ci ha accompagnato sui tracciati delle tappe 8 e 9 ed è disponibile a fornire info e supporto in caso di difficoltà lungo questi tratti  -cell. 3289766429-. 

A Rapone non ci sono trattorie; prenotando con anticipo ci si può rivolgere per una colazione o un pasto caldo a Luciana Ricigliano che gestisce anche il circolo Meeting Point, nei pressi del Municipio -cell. 3290439025-.

Per il pernottamento in un casolare con bella posizione panoramica, a meno di 1 km. dal centro di Rapone, con 6 posti letto e l’uso della cucina, si può contattare Antonella Angelillo -cell. 3336277104-; posizione: https://maps.app.goo.gl/A3Xwd8tb2tzCfJyN6

Nella vicina Ruvo del Monte (Pz), -6 km. ca.-  è la Locanda al Giglio d’Oro con ottimo ristorante e camere alberghiere -tel. 097697516-; si può telefonare e chiedere la cortesia di avere un passaggio in auto. 

TAPPA 9 

da Rapone (Pz) alla badia di Santa Maria di Pierno, San Fele (Pz)

Da Rapone abbiamo seguito e valutato in via definitiva il tracciato della tappa 9, via Cascate di San Fele, centro storico di San Fele, con arrivo alla bella badia di Santa Maria di Pierno, tra le fondazioni di San Guglielmo.

Si esce da Rapone in direzione sud, seguendo per un breve tratto -1,3 km. ca.- la strada provinciale per San Fele; si prende quindi sulla destra, la stradina per contrada Mancusi; dopo poche centinaia di metri, sulla destra vi è un’area a verde ricca di sculture in pietra e di memorie rupestri; all’interno della proprietà è un ricovero in pietra con tavoli e panche all’aperto; l’artista autoctono è Angelo Repole -cell. 3471084078-  e la sosta merita una buona mezzora; Angelo coltiva il suo orto geometrico nel fine settimana e quindi solo in pochi giorni si può visitare il bel complesso artistico e paesaggistico.

Si prosegue per via in terra battuta per 1 km. ca., fino all’innesto sulla S.P.; per proseguire bisogna tenere la destra; salendo invece a sinistra per qualche tornante -300 m. ca.- si arriva alla Masseria Pietrascritta, attrezzata fattoria didattica dove è possibile partecipare alla cagliatura dei formaggi e visitare le stalle; si possono acquistare ottimi prodotti caseari a km. zero; per la visita e, in generale per info su San Fele, si può contattare Elisa Chieca -cell. 3495279050-.

Proseguendo in discesa per 2 km. ca. si arriva sul fondovalle dov’è l’areale delle Cascate di San Fele, interessante area naturalistica, attrezzata, dove è possibile visitare le sorgenti, rifornirsi di acqua e -se il tempo lo permette- fare un bel bagno rigenerante nelle vasche in pietra scavate nei millenni dall’acqua. 

Si prosegue quindi per il bel centro storico di San Fele (Pz) -2.900 abitanti-, -872 m. slm.-. Consigliamo di attraversarlo guadagnando la salita attraverso l’intricata rete di vicoletti in pietra; da visitare la chiesa madre situata su un’imponente scalinata in posizione centrale; qui ci sono alcuni locali dove è possibile fare una sosta per acquistare prodotti tipici da forno, sia dolci che salati.  

Si riprende il cammino in direzione Pierno, frazione di San Fele; ci aspettano 7 km dove si alternano leggere discese e poi salite fino a raggiungere l’arrivo della tappa 9 alla badia di Santa Maria di Pierno -949 m. slm.-, tra le fondazioni di San Guglielmo che aveva scelto i monti della Basilicata per i suoi eremitaggi ancor prima di arrivare in Irpinia.

La badia di epoca romanica, immersa nel silenzio di una piccola frazione abitata, costituita dalla chiesa e dall’annesso convento, merita una visita approfondita.

RIFERIMENTI UTILI a PIERNO (San Fele, Pz)

Nei locali annessi alla badia vi sono 20 posti letto ca. e un salone con cucina; per prenotare bisogna contattare con buon anticipo il rettore Fr. Alberto Vecchione  -cell. 3389000362- -email: faro.alberto@gmail.com-

A poche decine di metri vi è la buona ‘Locanda del Bosco’, gestita da Michele e Lucia -cell. 3383441647-.

Il timbro sulla credenziale è rilasciato da Fr. Alberto o suo delegato. 

HOSTEL IL TETTO, Melfi

Al termine della giornata abbiamo incontrato Liberato Canadà, Presidente della Società Cooperativa Giubileo 2000 che gestisce la struttura ricettiva Hostel il Tetto a Melfi (PZ).

Hostel il Tetto dispone di 24 camere con un totale di circa 50 posti letto; le camere sono ampie, ognuna è dotata del proprio bagno, la struttura previa prenotazione offre il servizio di pernottamento, prima colazione e ristorazione.

Il Palazzo dell’antico Seminario, sede della struttura ricettiva, è di proprietà della Diocesi di Melfi Rapolla Venosa e fa parte del complesso monumentale storico della cattedrale di Santa Maria Assunta di Melfi e del Palazzo Vescovile di Melfi.

Il complesso con annessi giardini in cui è situata la statua in bronzo di San Guglielmo, è il punto di arrivo della tappa 11 del Cammino dai Laghi di Monticchio a Melfi.

Liberato è tra l’altro referente della pastorale diocesana per il Turismo e Presidente di Federalberghi Vulture. Abbiamo stipulato quindi con la Soc. Coop Giubileo 2000 – Hostel il Tetto la prima convenzione di tipo “operatori economici”, che concede uno sconto del 15% sui prezzi da listino ai camminatori e pellegrini che mostreranno la “Credenziale del Cammino di San Guglielmo”.

Per prenotare bisogna contattare la direttrice, Dr.ssa Marida Sonnessa, ai seguenti contatti : Tel. 0972236837 – Cell. 3312915834 – eMail info@hosteliltetto.com

TAPPA 15 – tracciato GPX con cartografia

Domenica 24 marzo 2024

Ruggiero Graniero col supporto di amici camminatori, ha collaudato in data odierna e in via definitiva, il tracciato della Tappa 15: dalla Concattedrale di San Sabino a Canosa fino alla meta finale del Cammino: la Basilica del Santo Sepolcro a Barletta.

La mappatura è arricchita da foto scattate in ogni way-point; è un contributo importante poiché ci permette di poter finalmente concludere la cartografia delle 15 tappe.

Ruggiero, con la sua associazione ASD Amici del Cammino, Barletta, è disponibile a fornire info e supporto in caso di difficoltà lungo la tappa 15 -cell. 3388126475-.

https://it.wikiloc.com/percorsi-escursionismo/il-cammino-di-guglielmo-15-tappa-da-canosa-a-barletta-164906661

TAPPA 15 SU WIKILOC a cura di Ruggiero Graniero, Barletta

piccoli paesi

Cammino di Guglielmo, firmato il protocollo d’intesa a Canosa

sabato 9 marzo 2024

LEGGI QUI L’ARTICOLO SU CANOSA WEB

In tarda mattinata odierna, a Canosa di Puglia presso la Basilica Concattedrale di San Sabino è stato firmato il protocollo d’intesa con il Comune di Canosa e la cattedrale San Sabino riguardante la realizzazione de “Il Cammino di Guglielmo”, sulle orme del giovane pellegrino e santo fondatore delle Abbazie di Montevergine e del Goleto. Per la firma del protocollo sono intervenuti tra gli altri: Cristina Saccinto, assessore alla cultura e Saverio Di Nunno, assessore agli eventi per il Comune di Canosa di Puglia; Mons. Felice Bacco per la Cattedrale San Sabino; Elia Marro presidente Pro Loco Canosa; Riccardo Asselta, in rappresentanza dell’Associazione ‘Via Francigena’ Canosa. Mentre, per il gruppo promotore ‘Il Cammino di Guglielmo’ erano presenti: Annibale Discepolo, giornalista del Mattino; Mario Marciano, responsabile della comunicazione; Angelo Verderosa, coordinatore del Cammino; Dario Bavaro, presidente Associazione Irpinia 7x e promotore del Cammino; don Salvatore Sciannamea, rettore dell’Abbazia del Goleto e guida spirituale del Cammino.

“Mettersi in cammino – ha spiegato don Salvatore Sciannamea – significa abbandonare la chiusura che porta alla noia per andare al cambiamento, approdando all’apertura fatta di entusiasmo. Come il santo cerca la terra del cammino, il fuoco che lo illumina, l’acqua che purifica e il respiro della vita spirituale, così il Cammino di Guglielmo apre alla riscoperta della terra nei suoi percorsi, alla bellezza quasi incontaminata della via Ofantina, alla purezza dell’aria ed al fuoco interiore della motivazione che spinge a mettersi in viaggio e, dopo ogni sosta, a riprendere il cammino”.

La cartografia, allegata al protocollo di intesa, prevede ben 15 tappe, per complessivi 300 km. attraversando i territori di 3 regioni (Campania, Basilicata e Puglia). Coinvolge oltre 30 comuni e attraversa 4 parchi: il Parco regionale del Partenio e il Parco regionale dei Monti Picentini, in Irpinia; il Parco del Vulture, in Basilicata, e il Parco naturale regionale del fiume Ofanto, in Puglia. Si snoda lungo i luoghi legati a Guglielmo, in primis, le abbazie fondate in Irpinia: l’Abbazia di Montevergine e l’Abbazia del Goleto. Quindi, i siti religiosi legati alle fondazioni guglielmine: l’Eremo di S. Maria della Valle (detto anche di S. Guglielmo) a Chiusano di San Domenico (AV), la Badia di S. Maria di Pierno presso San Fele (PZ) e il monastero di S. Bartolomeo a Melfi (PZ)E, da lì, seguendo l’Ofanto, fino a Melfi, e poi Minervino Murge, Canosa di Puglia e quindi a Barletta, dove era uno degli imbarchi per la Terra Santa, meta agognata dal giovane pellegrino.

“Un sentito grazie a tutti coloro che si sono adoperati per il raggiungimento di questo traguardo.– Ha concluso Don Salvatore Sciannamea a margine dell’incontro- Adesso, dopo tutti gli adempimenti burocratici, porremo in essere il cammino, affidando tutti i pellegrini alla protezione di San Guglielmo per la riscoperta della bellezza del creato, della spiritualità e di un rinnovamento personale. Buon cammino nel cuore a tutti e ciascuno!” Un itinerario sui passi del santo pellegrino Guglielmo in cui si fondono la dimensione spirituale e quella legata alla scoperta del territorio, capace di abbracciare regioni e paesaggi differenti.

SINTESI di una PROFICUA GIORNATA ad EST

E’ stata una giornata molto positiva per il Cammino. Un primo gruppo mattutino ha verificato alcune parti di tracciato in GPX, anche in funzione del percorso ciclabile; in particolare, si è lavorato sul tracciato parallelo al Locone partendo dalla cantina Bucci in contrada Lamalunga; qui c’è l’incrocio con la Ciclovia dell’Ofanto. Poi alle 12 siamo convenuti nella Concattedrale di Venosa per la firma di adesione al protocollo d’intesa inter-regionale con l’Amm.ne Comunale di Canosa e il Parroco della Concattedrale di San Sabino. Approfittando della pausa per la colazione di lavoro (ospiti della Proloco), abbiamo stipulato una prima convenzione (ristoro) con ‘Nell’Arco del Tempo’ osteria in via Salita dell’Arco Diomede (sconto 15% riservato a camminatori e pellegrini). Speriamo che anche altri operatori applicheranno la stessa percentuale di sconto nelle varie strutture e servizi offerti a pellegrini e camminatori e bikers. Abbiamo concordato le modalità del timbro con la Credenziale della tappa 14 e la tabella da esporre all’arrivo tappa (segue immagine). Nel pomeriggio, a Melfi abbiamo visitato la bella struttura diocesana Hostel Il Tetto (50 posti letto), gestito da giovani in cooperativa, dove con Liberato Canadà abbiamo concordato una convenzione col Cammino.

Al termine della giornata, abbiamo preparato una bozza del programma per la prima partenza di ‘rodaggio del Cammino’ con e-bike; segue.

Info e prenotazioni. 

Gruppo bike: Antonio De Angelis  351.1722406

Gruppo navetta: Mario Marciano  340.3517357

Tracciato definitivo GPX: Claudio Ferraro 392.4787170

www.camminodiguglielmo.it

https://www.facebook.com/reel/7231881453531639

Il Cammino sul Corriere …

CAMMINO DI GUGLIELMO _ presentazione 15 dicembre 2023

IL CAMMINO DI GUGLIELMO

aggiornamenti

Il Comune di Chiusano di San Domenico (capofila), in raggruppamento con il Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, ha organizzato un incontro per la presentazione del progetto “IL CAMMINO DI GUGLIELMO”, itinerario storico, religioso, spirituale e naturalistico ideato da un gruppo di appassionati e finanziato -limitatamente al recupero dei 3 sentieri ricadenti nei due comuni- dal Ministero della Cultura attraverso il bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Guglielmo ha camminato giovanissimo (non ancora santo) lungo le vie dei pellegrinaggi europei, la Giacobea, la Francigena e poi l’Appia; ecco perché il “Cammino di Guglielmo” e non di San Guglielmo… 

L’incontro si è tenuto presso la Biblioteca Statale di Montevergine a Mercogliano (Av), attigua al Palazzo Abbaziale del Loreto ed è stato incentrato sulla figura del giovane pellegrino Guglielmo che nel XII sec. percorse vie rupestri e montane tra Campania, Basilicata e Puglia, fondando in Irpinia le abbazie di Montevergine e del Goleto e, in Basilicata, la Badia di Santa Maria di Pierno. 

Hanno finora aderito  sottoscritto il protocollo d’intesa 30 Comuni, 14 Enti religiosi e 23 Associazioni. Sono stati presentati il progetto di comunicazione, il logo, le bozze del sito web e della pubblicazione a stampa e la cartografia di ognuna delle 15 tappe previste. Si è dato il via alla strutturazione di un gruppo di lavoro che permetterà a giugno prossimo di far compiere ai primi gruppi di pellegrini e camminatori almeno le prime 7 tappe.

Hanno relazionato: 

D.O.M. Riccardo Luca Guariglia – Abate Ordinario di Montevergine e Assisi  

Carmine De Angelis –  Sindaco del Comune di Chiusano di San Domenico

Luigi Marciano – Sindaco del Comune di Ospedaletto D’Alpinolo 

D. Salvatore Sciannamea – Rettore dell’Abbazia del Goleto

Sono seguite approfondite relazioni illustrate con video-proiezione:

Mario Marciano – il progetto di comunicazione

Angelo Verderosa – il tracciato e le tappe.

Ha moderato il giornalista Annibale Discepolo.

Numerosi i sindaci e i rappresentati di associazioni che hanno partecipato in sala:

Vittorio D’Alessio – Sindaco di Mercogliano

Beniamino Palmieri – Sindaco di Montemarano

Salvatore Vecchia – Sindaco di Cassano Irpino

Elisa Chieca – Vicesindaco di San Fele

Franco Cacciatore – scrittore e storico di Melfi

Donato di Gaetano – presidente dell’associazione Mirvita, Minervino Murge

Vito Abate, Club Alpino Italiano

Dario Bavaro, ass.ne Irpinia 7x

Francesco Celli, ass.ne Info Irpinia

Claudio Ferraro, Viandante in bici

Albino Moscariello, Irpinia Bike House.

Inoltre, sono intervenuti i soci della Proloco di Prata Principato Ultra, che si prendono cura della prima tappa del Cammino e i soci di Castellarte, ass.ne di Mercogliano, che si sono impegnati ad accogliere i partecipanti al Cammino nell’ambito del comune di Mercogliano e con i quali è stato siglato a fine convegno il protocollo di adesione al Cammino. Il Touring Club Italiano è stato rappresentato dal Angelo Verderosa, console per l’Irpinia.

Hanno inoltre partecipato i rappresentanti delle affidatarie dei servizi Pnrr:

-General Service srl, Trevico / -Arteteca, arte murale, Napoli / -Visivalab multimediale srl, Barcellona / -David Ardito / Damedia nell’ambito dei servizi web in gruppo con Marciano&partner. L’artista Lucio Perone, per l’occasione, ha presentato il bozzetto di una scultura dedicata ai camminatori, viandanti e pellegrini nel nome di Guglielmo, caratterizzato da uno zaino e da un bastone forgiato con un manico con bella testa di lupo; un’opera di land art data la considerevole dimensione in altezza.  

Numerosi i giornalisti che hanno preso parte all’evento e numeroso anche il pubblico che ha partecipato nella storica e bella sede della biblioteca statale di Montevergine.

E’ seguito un momento di pausa e convivialità con degustazione dei vini della cantina Mirvita di Minervino Murge e con prodotti della tradizione locale presso l’Oste Contadino di Mercogliano. 

I prossimi appuntamenti di presentazione saranno presso la sede del parco del Vulture a Monticchio e poi presso la sede del parco Fluviale dell’Ofanto, in Puglia.

Il cammino finora compiuto ha visto coinvolta una vera e propria ‘comunità’ fatta di volontariato, associazionismo, entri pubblici ed enti religiosi; è stato fatto davvero un lavoro corale fondato su un sentimento di riconoscimento storico e religioso verso il santo Guglielmo, che ricordiamo è patrono dell’intera Irpinia. 

Avendo completato i vari step richiesti dalle normative, da gennaio si lavorerà quindi alla candidatura del Cammino di Guglielmo nell’Atlante nazionale dei Cammini storici e religiosi tenuto dal Ministero della Cultura e nell’omologo della regione Campania.

Contributi, TESTI a mò di intervista

D. Salvatore Sciannamea, Angelo Verderosa, Dario Bavaro, Mario Marciano, Giampiero Cantarella

https://wordpress.com/post/piccolipaesi.com/14050

Immagini e mappe (archivio provvisorio) – download autorizzato

https://piccolipaesi.com/category/il-cammino-di-guglielmo/

info  D.Salvatore  3888139739 – e-mail  info@camminodiguglielmo.it

Sito web ufficialewww.camminodiguglielmo.it

UN PRIMO VIDEOCLIP

https://fb.watch/oZIC9xx5rA/

INTERVISTA a cura di Paolo Matarazzo, riprese Vito Abate

SOCIAL 

FACEBOOK: https://www.facebook.com/profile.php?id=61553898495967

INSTAGRAM: https://www.instagram.com/camminodiguglielmo/

RASSEGNA STAMPA 15-12

https://www.orticalab.it/Cammino-di-Guglielmo-si-presenta-il

https://sistemairpinia.provincia.avellino.it/it/eventi/mercogliano-presentazione-del-progetto-il-cammino-di-guglielmo

https://www.avellinotoday.it/attualita/il-cammino-di-guglielmo-la-presentazione-del-progetto-storico-religioso-al-palazzo-abbaziale-di-loreto-15-dicembre-2023.html

https://www.cumpane.it/cumpane/2023/12/16/il-cammino-del-giovane-guglielmo/ _ video-intervista

FOTO 15 12 2023

Si ringraziano: Marianna Del Piano, Vito Abate, Otto channel, Verderosa studio, Emmanuele Petruzziello.

CAMMINO DI GUGLIELMO _ presentazione 15 12 2023

Comunicato

Il Comune di Chiusano di San Domenico (capofila), in raggruppamento con il Comune di Ospedaletto d’Alpinolo, unitamente al gruppo di lavoro e di volontariato, ha organizzato un incontro per la presentazione del progetto “IL CAMMINO DI GUGLIELMO”, itinerario storico, religioso, spirituale e naturalistico -ideato da un gruppo di appassionati- e finanziato -limitatamente al recupero dei 3 sentieri ricadenti nei due comuni- dal Ministero della Cultura attraverso il bando del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Venerdì 15 dicembre 2023 alle ore 10,30 presso la Biblioteca Statale di Montevergine a Mercogliano (Av), attigua al Palazzo Abbaziale del Loreto. (POSIZIONE MAP per raggiungere la Biblioteca https://maps.app.goo.gl/6tLvAzDDCE4xXrwt9)

Il “Cammino” ripercorre le tappe del giovane pellegrino Guglielmo tra Campania, Basilicata e Puglia, fondando in Irpinia le abbazie di Montevergine e del Goleto e, in Basilicata, la Badia di Santa Maria di Pierno. 

Vengono presentati il progetto di comunicazione, il logo, le bozze del sito web e della pubblicazione a stampa e la cartografia di ognuna delle 15 tappe previste. Fino a fine gennaio sarà ancora possibile richiedere di partecipare (come ente / associazione / azienda) al protocollo d’intesa e promozione. Si punterà a formare un gruppo di lavoro che permetterà a giugno prossimo di far compiere ai primi gruppi di pellegrini e camminatori almeno le prime 7 tappe.

INTERVENTI

D.O.M. Riccardo Luca Guariglia – Abate Ordinario di Montevergine e Assisi 

D. Salvatore Sciannamea – Rettore dell’Abbazia del Goleto

Carmine De Angelis – Sindaco del Comune di Chiusano di San Domenico

Luigi Marciano – Sindaco del Comune di Ospedaletto D’Alpinolo 

RELAZIONI con video-proiezione

Angelo Verderosa – il tracciato e le tappe

Mario Marciano – il progetto di comunicazione

Modera Annibale Discepolo

info:  D. Salvatore  3888139739 – e-mail  info@camminodiguglielmo.it

Immagini, testi e mappe (archivio provvisorio) – download autorizzato citando la fonte – https://piccolipaesi.com/category/il-cammino-di-guglielmo/

Sito web ufficiale (on-line dal 15 dicembre 2023): www.camminodiguglielmo.it

Written by A_ve

2 dicembre 2023 at 12:27

CAMMINO DI GUGLIELMO – Adesioni al protocollo d’intesa

Contatti (e-mail, Pec., cell.) oscurati nel rispetto delle norme sulla privacy.

Written by A_ve

30 novembre 2023 at 12:43