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PICCOLI PAESI come RIACE. Guarda il ‘corto’ di Win Wenders.

ABBAZIA del GOLETO 7 settembre 2012

Sui quotidiani di oggi  gli interventi e il documento di sintesi.  Si ringraziano i Cittadini e i Sindaci dell’Alta Irpinia, i rappresentanti politici del Parlamento – Regione – Provinicia, l’Ordine Avvocati di Sant’Angelo e di Avellino, la Diocesi, I Piccoli Fratelli di Charles de Foucauld, le Associazioni di volontariato, i direttori e i giornalisti dei quotidiani Il Mattino, Corriere dell’Irpinia, Ottopagine, gli operatori di Prima Tv e Irpinia-Sannio Tv, il Presidente del Tribunale e il Procuratore di S.Angelo _ il Comune di S.Angelo d.L. / Stati Generali dell’Alta Irpinia / Piccoli Paesi.

Invito convegno 7 settembre – Abbazia del Goleto – GIUSTIZIA PER L’ALTA IRPINIA

In allegato l’invito per il convegno del 7 settembre ore 16 presso l’Abbazia del Goleto. E’ particolarmente gradita la partecipazione dei lettori di PICCOLI PAESI. Il Sindaco, Michele Forte

Alla deputazione europea, nazionale, regionale Al Presidente dell’Amministrazione Provinciale Ai Sindaci della Provincia di Avellino Alle forze politiche Alle OO.SS. Alle Associazioni del Volontariato

GIUSTIZIA PER L’ALTA IRPINIA, “LE SENTINELLE DELLA LEGALITÀ” A DIFESA DI PROCURA, TRIBUNALE E TERRITORIO – Incontro Venerdì 7 settembre 2012, ore 16 Abbazia del Goleto

Carissimi, come è noto a tutti, il Consiglio dei Ministri, nella riunione del 10 agosto ha dato il via libera definitivo al decreto legislativo di revisione delle circoscrizioni giudiziarie prevedendo la riduzione e l’accorpamento di 31 Tribunali e 31 Procure della Repubblica, tra cui quelle di Sant’Angelo dei Lombardi.

In considerazione delle drammatiche scelte compiute in danno del diritto alla giustizia di un’intera comunità, ho convocato un’assemblea pubblica per venerdì 7 settembre, alle ore 15.30, presso il Centro Congressi dell’Abbazia del Goleto.

Con questa iniziativa si intende fare appello a tutti i cittadini affinché si facciano “SENTINELLE DELLA LEGALITÀ” a difesa delle aree interne nel nostro Mezzogiorno.

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Written by A_ve

6 settembre 2012 at 20:14

7 settembre al Goleto

il tribunale chiude / il territorio muore _ foto a. verderosa

DIFENDIAMO il TRIBUNALE dell’ALTA IRPINIA – NO alla SOPPRESSIONE  dei PICCOLI PAESI

A seguito della riunione tenuta stamane presso il Comune di Sant’Angelo dei Lombardi, è stata fissata la data di  VENERDI’ 7 SETTEMBRE 2012, ore 16, per la manifestazione degli Stati Generali dell’Alta Irpinia di concerto con le Associazioni religiose e di Volontariato. La manifestazione si terrà nell’Abbazia del Goleto. Ci saranno i Sindaci dell’Alta Irpinia e ci saranno i cittadini che dicono  NO alla chiusura del Tribunale dell’Alta Irpinia – SI alla CONTINUITA’ della VITA nei PICCOLI PAESI.

Ci saranno il Presidente del Tribunale, il Procuratore della Repubblica,  avvocati e impiegati. Un gruppo di lavoro presenterà la stima dei costi necessari per ‘spostare’ uffici e personale da Sant’Angelo dei Lombardi ad Avellino così come previsto dal decreto legge approvato nel Consiglio dei Ministri qualche giorno fa.

La chiusura operata dal Governo Monti è in realtà un bluff; affittare nuovi locali ad Avellino e reperire nuovi spazi parcheggio in realtà costa 5 volte più degli attuali costi; sarà inviata pertanto formale preventiva denuncia alla Corte dei Conti. La chiusura del Tribunale di Sant’Angelo non darà vita a risparmi ma a maggiori spese per lo Stato.

clicca QUI per leggere gli ARTICOLI CORRELATI  

 

Una proposta per i piccoli comuni _ di PAOLO SAGGESE

Immagine Dal Goleto un manifesto dei piccoli borghi _ di PAOLO SAGGESE

_questo articolo è stato pubblicato in prima pagina dal MATTINO nell’edizione di sabato 23 giugno 2012

Vi è una discussione fittissima, ormai da quasi trent’anni, sul destino dei piccoli comuni d’Irpinia, come era già avvenuto, nel 1968, dopo il terremoto del Belice. Allora, a causa del disastroso sisma del 23 novembre, si propose di accorpare, ad esempio, Lioni, Sant’Angelo, Torella dei Lombardi e farne un unico centro, con più servizi, con più prospettive – si pensava -, con più futuro.

Allora, si ipotizzò anche di dislocare in pianura alcuni centri arroccati sulle colline allora coperte di macerie, ed in alcuni casi sono nati nuovi centri abitati, anche a causa delle ungarettiane “frane ferme” (Conza della Campania, Bisaccia).

In quegli anni tra il 1981 e il 1985, la discussione fu esaltante e spesso vana. Il resto è ormai storia. Poi, superati problemi insediativi, si passò alla discussione del futuro industriale, con la realizzazione di un mirabile progresso fondato sulle “fabbriche in montagna”, sull’ipotesi di una nuova Svizzera, che avrebbe realizzato le “magnifiche sorti e progressive”. Anche in questo caso, sappiamo come sono andate le cose.

Ma c’erano ragioni più grandi, superiori alla nostra volontà, che decretavano altro destino per i piccoli paesi del Sud, come per tutti i piccoli centri dell’Italia interna.

Questa ragione è la “fuga” verso le città, verso il “progresso”, verso il “moderno” e il “futuro”, come la “fuga” verso il lavoro, la sopravvivenza o la ricchezza. Si fuggiva anche dalla miseria, e questa fuga oggi sta divenendo sempre più di attualità.

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Written by A_ve

3 luglio 2012 at 11:10

CAIRANO 7X 2012

CAIRANO 7X 2012 / sabato 17 marzo la riunione di lancio della 4^ edizione presso la Sala Carissanum in  Cairano (AV), ore 16,30. Chi è interessato a partecipare e a proporre iniziative autosostenibili può lasciare qui un primo messaggio. 

Cairano 7x / per avviare  il VIDEO clicca sull’immagine

altri video

cos’è cairano 7x / telenostra
cos’è Cairano 7x

altri post su Cairano 7x

il sito web della ProLoco di Cairano / le news    http://www.cairanoproloco.it/

 

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12 marzo 2012 at 20:45

“…Ci scusiamo per il disagio…” (da Trenitaglia – ti salva la vita)

Chi nella vita non ha mai ascoltato questa celeberrima frase delle Ferrovie dello Stato, causa ritardo treni, dopo lunghe e noiose attese in qualche grande stazione metropolitana o semplicemente nella misera stazione di un piccolo paese sperduto tra le montagne?
Eh già, avete udito bene: città o piccolo borgo che sia, Trenitalia non fa sconti.
La fatidica frase riecheggia ovunque, oggi più che mai. Dopo aver chiuso i cosiddetti “rami secchi”, storiche tratte ferrate, principalmente situate nell’entroterra, e dopo averne dismesse numerose, con l’incombere dell’attuale crisi, Trenitalia decide, stavolta, non di chiuderne altre, bensì di tagliare numerose corse, di sopprimere gli economici convogli notturni (vedasi i treni che transitavano dall’estremo meridione all’estremo settentrione dello Stivale) e allo stesso tempo di destinarne gli investimenti, i ricavi frutto dei tagli, a migliorare i treni d’èlite. Risultato? E’ facile immaginarselo.
Immaginazione di qualcuno che è andata ben oltre la realtà, quasi a sfociare nel surrealismo.  E’ così che un giovanissimo professionista regista irpino gira in tempi record il cortometraggioTrenitaglia – ti salva la vita,  frutto di una sublime e goliardica  ironia, sui danni arrecati dai tagli ministeriali e dalle ingiustificabili scelte attuate dall’amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, Mauro Moretti.
Giuliano Capozzi, 28 anni, figlio di quell’Irpinia, alla quale il post-terremoto non ha risparmiato Leggi il seguito di questo post »

La Voce delle Case Chiuse

di MARCO BOZZA

sant'angelo dei lombardi, borgo castello, foto a.verderosa

Il titolo di questo articolo a qualche malizioso puo’ suonare strano, intriso di un eventuale doppio senso. Meglio sgombrare subito il campo da idee fasulle, poiché non vi è nessun contatto con il lupanare della perdizione sigillato dalla Legge Merlin nel settembre del 1958. Se proprio di perdizione si deve parlare, allora facciamo riferimento a quella di casa nostra. L’immagine principale di Calitri che nel tempo ha fatto un po’il giro del mondo attraverso libri, cartoline, servizi televisivi e supporti mediatici vari, è quella ritratta dalla chiesetta di S. Lucia. Di giorno come di notte, agli occhi rimbalza una sorta di presepe con una serie di case affastellate l’una sull’altra le quali animano un sentimento di corposa gratitudine e di stupore temporaneo in chi si sofferma a guardare. Peccato soltanto però che il presepe a cui si fa riferimento si sia andato svuotando, e non c’è traccia nemmeno più della paglia nella mangiatoia. Ho ben vivo il ricordo del centro storico quando pulsava di gente, quando ogni portale era il biglietto da visita di una famiglia. Lo ricordo grazie a mio nonno che ero solito accompagnare con “l’ape” durante la vendita e la distribuzione di bibite nei luoghi più angusti ma anche altamente misteriosi di cui la Calitri di un tempo che fu, godeva a pieno.

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Written by A_ve

8 gennaio 2012 at 17:54

Pubblicato su Scrittura

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Auguri di Buon Natale dai PICCOLI PAESI

Auguri di Buon Natale dai PICCOLI PAESI

con le struggenti note della Banda musicale di Calitri dalla rupe di Cairano. Questi Paesi non possono morire, moltissimo dipende da ognuno di noi, vicini o lontani  a queste terre d’Irpinia e del Sud. Auguri.

 

 

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23 dicembre 2011 at 09:19

Pubblicato su Paesi

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Unione dei Comuni, come si organizzano nel Monferrato

Unioni o convenzioni: il disegno di legge della Regione Piemonte per i Comuni

Monferrato.it  / Torino | 16/12/2011 — È stato approvato dalla Giunta regionale il disegno di legge sulla riorganizzazione degli enti locali. Per i soli fini dell’esercizio associato delle funzioni comunali, la Regione Piemonte individua tre aree territoriali omogenee, alle quali appartengono i Comuni: area montana, area collinare, area di pianura e classifica i 1206 Comuni piemontesi sulla base della ripartizione in zone omogenee di montagna, collina e pianura realizzata dall’Istat.
I requisiti di aggregazione sono: l’appartenenza alla medesima area omogenea, l’appartenenza alla medesima Provincia, il rispetto dei limiti minimi geografici di 3mila abitanti per l’area montana e collinare e 5mila abitanti per l’area di pianura. Per l’esercizio in forma associata della funzione socio-assistenziale sono previsti limiti minimi più ampi: 15mila abitanti per l’area montana e collinare, 20mila per l’area di pianura. È previsto che la Regione possa concedere deroghe su richiesta motivata dei sindaci.

Cosa succede sotto ai mille?
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STATI GENERALI : ringraziamenti e rassegna stampa

Sindaci, Amministratori, Cittadini, Comune di Teora e gruppo organizzatore della 1^ Assemblea degli STATI GENERALI dell’ALTA IRPINIA ringraziano i giornalisti che hanno seguito l’evento in diretta :

-ELISA FORTE – Ottopagine

-MICHELE MIELE – Corriere dell’Irpinia

-GIULIO D’ANDREA – Il Mattino

-SALVATORE PIGNATARO – Irpinia-SannioTV  (ha trasmesso la diretta sul digitale terrestre CANALE 188

prossimo appuntamento per la preparazione dell’Assemblea di Montella e per lo scambio degli auguri di Natale con i sindaci, il gruppo organizzatore, la stampa e i gruppi di redazione di IrpiniaTurismo e Piccoli Paesi : venerdì 23 dicembre ore 11 / Uffici del Tribunale di Sant’Angelo dei Lombardi

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per la rassegna stampa on-line, gli Stati Generali RINGRAZIANO :

TUSINATINITALY.IT

IRPINIAOGGI.IT 

ILCIRIACO.IT

IRPINIANELMONDO.IT

JULIENEWS.IT 

IRPINIANEWS.IT 

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articoli on-line

Salviamo i Piccoli Paesi su Ottopagine.it  

Stati Generali a Teora su CorriereIrpinia.it

Irpinianews intervista il Sindaco Caruso

Irpinianews.it intervista il Sindaco Frullone

Il Ciriaco.it  intervista Aldo D’Andrea

Sindaci pronti alla protesta su Ottopagine.it 

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per sfogliare la rassegna stampa on-line  CLICCA QUI

per leggere i post pubblicati finora su PICCOLI PAESI  CLICCA QUI

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SEGUE LA RASSEGNA STAMPA dei QUOTIDIANI (a cura di Francesco Cataldo)

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La rabbia dei Sindaci : “Stanchi di inseguire le emergenze” _ di Giulio D’Andrea
da Il Mattino del 20/12/2011  (clicca sull’articolo per ingrandire)

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Gli Stati Generali Alta Irpina: «Politica latitante. Noi sindaci pronti alla protesta» di Elisa Forte
Discussi i casi ospedale, tribunale, parco rurale e ferrovia. Focus anche su occupazione e vocazioni territoriali
dal quotidiano OTTOPAGINE, del 20/12/2011

Teora- L’Alta Irpinia tenta l’autodeterminazione, per unire le forze e picchettare il territorio, non solo in vista della protesta, ma della proposta. Nel giorno dell’abolizione delle barriere, però gli Stati Generali dell’Alta Irpinia puntano il dito contro l’assunzione di trenta dipendenti provenienti in larga parte dal casertano, presso gli stabilimenti della Ema di Morra De Sanctis.

La provocazione arriva proprio dal padrone di casa, il sindaco di Teora, Stefano Farina, portavoce del malcontento di tutti i rappresentanti intervenuti: “Può un cittadino o un sindaco assistere all’assunzione di trenta persone in un’azienda di un nucleo industriale poco distante da noi, provenienti in larga maggioranza da Caserta? Credo che a questo punto ci sia bisogno di una lotta anche nei confronti di chi investe qui. Si guardi alle potenzialità locali, i numeri che ci pregiudicano non possono ritrovarsi anche in questo”. Chiusura del tribunale, spopolamento, riqualificazione degli ospedali, trasporti, chiusura delle scuole, questi i temi al centro della diagnosi fornita dagli amministratori locali, che arrancano nella formulazione di un minimo comune denominatore. Non solo. Sindaci, e pochi altri addetti ai lavori stentano a osservare la nuova geografia che progressivamente si delinea, puntando l’indice di volta in volta sull’assenza o latitanza della politica.

A confronto. Si sono alternati nei loro interventi, i sindaci e gli amministratori dei comuni di Sant’Andrea di Conza, Teora, Sant’Angelo dei Lombardi, Bisaccia, Monteverde, Nusco, Calitri, Lioni, Guardia Lombardi, Lacedonia, Cairano, Torella dei Lombardi, Montella e Villamaina. Interessati al neo movimento civico anche Aldo D’Andrea in quota Idv, Giandonato Giordano esponente di Italia Popolare, Agostino Della Gatta di Irpinia Turismo, Pietro Mitrione associazione “In loco motivi”, il presidente del consiglio dell’ordine degli avvocati del foro altirpino Bruno Salzarulo, Michele Di Maio di Legambiente, Angelo Verderosa, blog Piccoli Paesi,e i dirigenti scolastici Gerardo Vespucci e Rosanna Repole.

Sul fronte della vertenza sanitaria, domani sarà convocato il tavolo della Conferenza dei sindaci ad Avellino, dove sarà chiesto al direttore generale dell’Asl di applicare la normativa nazionale Agenas, così come affermato dal sindaco di Bisaccia Salvatore Frullone, che ha annunciato nel contempo la convocazione di oggi a Bisaccia per i 22 sindaci firmatari del protocollo d’intesa sul parco eolico. Riguardo al pianeta giustizia, invece, gli avvocati confermano che nei giorni scorsi sarebbe stata ufficializzata la notizia per cui i giudici di pace sono stati accorparti presso gli uffici giudiziari di Sant’Angelo. “Manca la società civile a questi appuntamenti, la politica non ha più credibilità, dobbiamo inventarci qualcosa, basta diagnosi, ci vuole la terapia per sostenere la politica delle idee” afferma Frullone.

La proposta del Parco Rurale. Mentre l’autore del blog Piccoli Paesi Angelo Verderosa lancia la proposta della costituzione del parco rurale per assecondare una vocazione del territorio, il sindaco di Nusco Giuseppe De Mita punta a coinvolgere la città di Avellino, per affermare la presenza dell’Irpinia nel contesto regionale, cogliendo l’invito dell’esponete Idv Aldo D’Andrea, a coinvolgere anche le amministrazioni della bassa Irpinia. L’occasione di ieri, intanto, ha offerto anche la possibilità a Pietro Mitrione di puntare il dito contro la corresponsabilità dei sindaci per la chiusura della tratta ferroviaria Avellino Rocchetta, che si candida a mezzo di trasporto alternativo alle quattro ruote. A detta del sindaco di Cairano, Luigi D’Angelis, la chiave di volta resiste nella lettura del passato: “Il processo di sviluppo del dopo sisma ha prodotto una deterritorializzazione, in cui si è avuta una prevalenza di fattori economici avulsi dalla vocazione territoriale. Non c’è più un genius loci, continuiamo a denunciare le ingiustizie, ma bisogna passare agli aspetti essenziali. Bisogna cambiare il metodo: ogni scelta che tocca ai cittadini viene presa con la logica economico numerica, e il paradosso si è manifestato a Sant’Angelo, con l’inaugurazione dell’elisoccorso; una scelta così importante non è stata animata dal confronto con gli amministratori locali”.

Recupero dei ruoli politici. Se Cairano conferma l’assenza della politica, il sindaco di Torella, Arcangelo Lodise richiama l’attenzione sulla necessità di recuperare i ruoli politici: “Le scelte che sono state consumate su questo territorio sono state fatte dalla politica, che non ha considerato questo lembo di Irpinia. I riferimenti politici devono tornare qui da noi, per fare in modo di invertire il ragionamento”. Non sono mancati riferimenti alla possibilità di compattare le fila e organizzare la protesta, così come dichiarato dall’assessore di Lioni Salvatore Ruggiero. Intanto il sindaco di Lioni Salzarulo ha avanzato la proposta di adottare un manifesto, da lui stesso elaborato, che coinvolge tutto il territorio e con il quale invita i rappresentanti locali ad una battaglia meridionalista sui temi più urgenti che affliggono il comprensorio.

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IERI DA TEORA È PARTITA LA LUNGA SERIE DI ASSEMBLEE ITINERANTI

Alta Irpinia – Nasce il manifesto dei sindaci
Buona la risposta delle istituzioni, mentre è stata timida la partecipazione delle comunità

MICHELE MIELE  dal quotidiano CORRIERE IRPINIA del 20/12/2011

TEORA – «Le Amministrazioni territoriali dell’Irpinia sono oggi chiamate ad uno sforzo collettivo di coinvolgimento delle popolazioni della provincia di Avellino in generale, e dell’Alta Irpinia in particolare perché, nell’ambito di una più grande e urgente battaglia meridionalista, siano capaci di proporre un manifesto che riunifichi tutte le emergenze, mettendo all’ordine del giorno della politica non l’occupazione di poltrone bensì le esigenze dei territori e delle nuove generazioni».

E’ questo l’incipit del manifesto degli Stati Generali dell’Alta Irpinia. Nel documento sono elencate le varie emergenze che vanno visitate e trattate e non puntualmente inseguite. Ed ecco che si dovrà parlare di emergenza lavoro, salute, acqua e dissesto idrogelogico e terra, legalità, resistenza, fiscalità e federalismo, completamento e ricostruzione e rifiuti. Il manifesto è stato proposto dal sindaco di Lioni Rodolfo Salzarulo. Il documento sarà consultabile sul blog degli Stati Generali e si attendono consigli e contributi da parte di tutti.

Nonostante l’abbondante nevicata mattutina, nel pomeriggio di ieri si è tenuta la prima assemblea degli Stati Generali a Teora. Tanti i presenti: dai primi cittadini della zona fino al mondo dell’associazionismo e a quello dell’informazione. Tutti con un unico obiettivo. Il rilancio delle zone dell’Alta Irpinia che da sempre stanno subendo tante ingiustizie e maltrattamenti. C’è da dire che tutti si aspettavano una grande partecipazione soprattutto da parte della società civile che, però, era assente.

Ad aprire l’assemblea il sindaco di Teora Stefano Farina.
«Saluto tutti i cittadini dell’Alta Irpinia, terra che, ormai, è sempre più dimenticata. Siamo qui grazie allo sprono di un irpino che ha voluto dare un segnale forte per far rialzare i nostri territori: il Procuratore Guerriero. Si parte da Teora, ma sono certo che ci saranno altre iniziative di ascolto e di confronto. L’obiettivo è quello di arrivare ad idee e concetti seri e concreti che siano il volano per la salvaguardia e la tutela dei nostri territori. Amministrare oggi non è per nulla facile, ma dobbiamo fare in modo che le cose cambino e che un giorno i nostri successori possano guidare la macchina amministrativa con più serenità e con migliori prospettive. Bisogna mettere da parte ogni campanilismo e tutti ci dobbiamo impegnare in questo, ma una provocazione la voglio fare: è possibile che in una zona industriale su trenta assunzioni ventotto hanno riguardato cittadini del casertano?»

Ad intervenire anche uno degli esponenti del comitato promotore Angelo Verderosa.
«Porto il saluto del Procuratore Guerriero – ha spiegato – e penso che la sua opera non possa che essere apprezzata e rispettata. Era il momento di difendere il nostro territorio che ha alcune risorse importanti come l’agricoltura e l’ambiente. Il binomio agricoltura, energie alternative e turismo può essere fondamentale per rilanciare l’Alta Irpinia. Queste assemblee itineranti devono servire per arrivare ad idee e proposte serie e concrete per il futuro delle nostre zone. Vogliamo sentire il parere di tutti perché il contributo delle persone è la cosa più importante».
In conclusione del suo intervento Angelo Verderosa ha letto il messaggio di saluti ai presenti inviato dal Procuratore della Repubblica Antonio Guerriero.

Forte l’intervento del sindaco di Nusco Giuseppe De Mita .
«Finalmente – ha esordito – siamo qui tutti insieme per la tutela del nostro territorio. Resto della convinzione che dobbiamo portare la nostra vertenza ad Avellino e coinvolgere tutti i 119 sindaci della Provincia. Sono certo che il nostro può essere un laboratorio politico che possa portare proposte. E poi dobbiamo ricordare al Governatore Stefano Caldoro che ha il dovere istituzionale di dialogare con noi, non ho ancora dimenticato il rifiuto del 12 ottobre 2010. Siamo uomini dell’Alta Irpinia, terra della politica. Unendoci possiamo essere buoni politici ed ottimi sindaci».

Una delle emergenze più urgenti è quella della sanità e non poteva mancare l’intervento del sindaco di Bisaccia Salvatore Frullone.
«Credo che quella di oggi  sia una delle ultime occasioni per unirsi e far capire tutti i nostri problemi che non sono soltanto legati alla sanità, ma sono anche quelli relativi alla chiusura dei Tribunali, alla composizione delle classi per le scuole dell’obbligo ed a tante altre situazioni difficili che bloccano la crescita del nostro territorio. Siamo qui a discutere ed a parlare delle problematiche tra noi sindaci, ma secondo me, in questo momento è necessaria la presenza della società civile che serve per portare avanti la nostra istanza. Per ciò che riguarda, invece la sanità – ha concluso Frullone – nella prossima riunione del comitato dei sindaci dell’Asl, ad Avellino, ribadirò quello che continuo a dire da un po’ di tempo a questa parte. Nelle nostre zone bisogna attuare la normativa nazionale Agenas rispetto alle zone disagiate. L’elisoccorso è soltanto qualcosa in più che garantisce pochi casi in un anno, ma bisogna assolutamente garantire, tra Bisaccia e Sant’Angelo di Lombardi, una sanità seria e concreta per evitare che molte situazioni, spesso drammatiche, possano diventare tragiche».

Ad intervenire anche il sindaco di Lacedonia e Presidente della Comunità Montana Alta Irpinia Mario Rizzi.
«Sono tantissime le problematiche – ha esordito – ma dobbiamo unirci per avere un’idea seria e veramente univoca rispetto al futuro dell’Alta Irpinia. Lancio due idee: lavorare con serietà per un progetto sulle energie rinnovabili e pensare concretamente a un’Unione dei Comuni concreta. Io penso che quest’ultima già esista e che siano le stesse comunità montane».

Quasi in conclusione dell’assemblea l’intervento del sindaco di Lioni Rodolfo Salzarulo che lancia l’idea di un manifesto dell’istanza Alta Irpinia.
«E’ da qualche anno – ha spiegato – che predico di condurre un’unica battaglia e di non farsi prendere dagli individualismi e dai campanilismi. Il tempo delle parole è finito bisogna fare un’unica grande massa e provare a risolvere tutta la vertenza Alta Irpinia. Basta giocare di fino a centrocampo adesso è il momento di andare a fare gol. Per fare ciò ci vuole un manifesto della vertenza che sintetizzi i punti di criticità che, secondo me, sono tutti riconducibili ad un’unica emergenza e cioè quella dell’occupazione».

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