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PAESAGGIO, la più grande “infrastruttura” culturale del “vecchio continente”

SEGNALAZIONE INVIATA DA EDUARDO ALAMARO

…. Una tre giorni di riconoscimenti, dialoghi e proposizioni per il PAESAGGIO, sicuramente la più grande “infrastruttura” culturale del “vecchio continente”. Nella prima giornata la premiazione delle esperienze italiane virtuose proposte dai Club UNESCO, da Udine a Enna, dall’Aquila a Levanto, da Brescia a Carrara, da Spoleto a Campobasso, da Caserta a Livorno per la consegna del Premio “La Fabbrica nel Paesaggio” promosso dalla Federazione Italiana dei Club e Centri per l’UNESCO con il Patrocinio della Federazione Europea e Mondiale. Alla cerimonia, oltre al membro del Consiglio Mondiale delle Federazioni, Maria Luisa Stringa, hanno premiato i vincitori il Presidente della Federazione Europea dei Club e Centri UNESCO Daniela Popescu e un membro della Federazione Italiana Antonio Vernier.

Hanno vinto il Premio per la sezione imprenditori, il Club dell’Aquila che ha presentato, la mai abbastanza conosciuta esperienza imprenditoriale di Daniele Kihlgren per il recupero di Santo Stefano di Sessanio, con questa motivazione “esempio di mecenatismo del 21° secolo, coniugando genialita’, passione, coraggio imprenditoriale e amore per l’autenticita’ che diventa paesaggio. Il borgo recupera l’identita’ e diventa futuro con la comunita’ che torna ad essere protagonista. La sapienza antica rinnova l’emozione dell’abitare e i canoni del ben-essere, unita al rispetto del genius loci.”

Per le Amministrazioni pubbliche, il Comitato Promotore del Club di Campobasso che ha presentato la lungimirante azione di un piccolo borgo italiano Castel del Giudice, che ha saputo cambiare il corso della sua storia riattivando la propria comunità sui valori identitari, ma soprattutto virtuosa economia basata sulle sue riqualificate risorse endogene e rinnovabili. Il Premio è stato assegnato con questa motivazione”esempio straordinario ed emozionante di una piccola comunita’ che ha saputo recuperare i valori identitari dell’architettura e del paesaggio valorizzando e vivificando anche in termini sociali e produttivi il proprio PATRIMONIO. Si realizza cosi in modo esemplare “la fabbrica in comune”.

Menzione speciale per il Club di Caserta che ha presentato il primo museo del cane in Italia “foof museo&parco del cane” come “approccio moderno alla valorizzazione del paesaggio che riesce a coniugare fantasia, originalita’ , innovazione e coraggio con il recupero delle componenti naturalistiche del territorio. Un paesaggio che vive, che produce, che sfida il degrado, che recupera il rapporto atavico tra uomo e animale e apre le porte allo sviluppo durevole.”

Il 27 e 28 settembre sono stati dedicati ai “Dialoghi sul Paesaggio” che l’Osservatorio Europeo del Paesaggio di Arco Latino insieme alla locale Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e l’Amministrazione Comunale di Padula e la Comunità Montana Vallo di Diano, organizzano ogni anno in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Un percorso costruito da tempo sulle Politiche delle Aree Protette in Europa con l’impegno e la determinazione del Gruppo di San Rossore che ha già pubblicato sull’argomento due interessanti quaderni[1], con il contributo scientifico di Domenico Nicoletti….

Written by A_ve

20 ottobre 2014 a 08:06

Pubblicato su Varie

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