Archive for luglio 2012
Festival dei ‘Corti Teatrali’, di cosa si tratta ?
CAIRANO 7X 2012 _ Cairano (Av) _ Primo Festival dei ‘Corti Teatrali’ _ sabato 14 luglio 2012, ore 21.30
Cairano 7x 2012 si fa teatro; siamo giunti alla 4^ edizione. Il 13 e 14 luglio 2012 Cairano sarà palcoscenico sotto le stelle per ospitare il primo Festival dei Corti Teatrali voluto da Franco Dragone sotto la guida di Giovanni Orlandi e Patrick Duquesne con il sostegno del Sindaco di Cairano, del Presidente della Pro Loco e del Gruppo 7X, amici di Cairano, lavoratori a servizio della bellezza.
Il primo Festival dei Corti Teatrali è un’altra occasione per scegliere di arrivare a Cairano, respirarne l’aria e vivere un panorama mozzafiato; l’evento vuole proporre un viaggio teatrale attraverso alcuni spazi scelti del paese per intraprendere un itinerario guidato che da una storia all’altra, da una piazza all’altra, porterà gli spettatori nei suoni e nei ritmi delle emozioni danzate e parlate.
Ogni percorso prevede la partecipazione di 50 spettatori che si alterneranno per tre percorsi successivi fino all’approdo. Nella immaginifica ‘Strada delle Grotte Arcaiche’ la serata continuerà a tavola per celebrare il piacere di stare insieme tra cibo, cunti e cielo.
I ‘Corti’, di che cosa si tratta? _ _ _ _ continua
CAIRANO 7X 2012 _ Festival dei Corti Teatrali
CAIRANO 7X 2012 _ Cairano (Av) _ Primo Festival dei ‘Corti Teatrali’
A Sua Eccellenza il Ministro della Giustizia Prof. Avv. Paola Severino
A Sua Eccellenza il Ministro della Giustizia Prof. Avv. Paola Severino
Eccellenza, in questi giorni, leggendo le Sue dichiarazioni – in cui bontà Sua, ci definisce ancora “colleghi” – abbiamo avvertito l’urgenza di complimentarci.
Complimenti, per aver contrabbandato all’opinione pubblica un provvedimento <ferale> per una riforma <epocale>;
Complimenti, per aver individuato criteri di riordino della geografia giudiziaria in spregio alla legge delega, con il contributo determinante di magistrati che da troppo tempo hanno abbandonato la toga e non prestano più servizio nelle aule di Tribunale;
Complimenti, per aver nascosto, anche all’Europa, come le prassi virtuose di molti uffici Giudiziari sub provinciali abbiano consentito processi celeri con un modesto impiego di risorse pubbliche;
Complimenti, per aver contribuito a determinare condizioni socio economiche ancor più disagiate per popolazioni che tradizionalmente vittime dei ritardi dello Stato e della criminalità organizzata, o incolpevolmente marginalizzate e penalizzate, per aver sottratto ulteriori risorse economiche e possibilità di lavoro a zone già in grave sofferenza;
Complimenti, per averci impartito una lezione di storia dimenticando del tutto la geografia e per aver irriso, evidentemente ignorando la reale situazione delle infrastrutture, chi per lavorare dovrà percorrere molte decine di chilometri in più, e certo non a bordo di un’auto blu;
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“E’ complicato fare un acquario da una zuppa di pesce” riflessioni di un sindacalista al Goleto.
“E’ complicato fare un acquario da una zuppa di pesce” riflessioni di un sindacalista al Goleto.
La mattina di sabato 23 giugno, percorrendo la vecchia via Appia, curve dolci e controcurve sinuose, zigzagando in una campagna dagli intensi colori giallo-verdi, fresca del fieno appena raccolto, me ne andavo al Goleto ( da mezzo secolo ne ammiro anche le ombre delle pietre) per partecipare, come sindacalista della CGIL, al convegno ispirato dall’arch. Angelo Verderosa, ripensando ad un piccolo e stravagante libro: zoo o lettere non d’amore. Il grande formalista russo Victor Sklovskij racconta di un uomo che ama una donna, vuole scriverle lettere d’amore, ma la donna glielo vieta. Allora l’uomo disperato scrive “lettere non d’amore”. Senza accorgersene, però, come per magia, l’uomo trasforma ogni argomento, dal più semplice al più complicato, in lettere di un discorso amoroso. Istintivamente, accostavo questo libro (nei libri tutto è possibile) al luogo che stavo raggiungendo. Con la sensazione che la stessa cosa capita a chi frequenta quell’abbazia, un luogo irriducibile al turismo-culturale da cartolina. Un vecchio contadino mi raccontava che una volta la forza dei Ruderi era tale che ogni anno durante la notte di San Giovanni migliaia di lucciole (prima della loro scomparsa) convenivano da tutta la piana dell’Ofanto al Goleto per i loro comizi d’amore.Una interminabile ed estenuante “woodstock zoologica”. Ogni luogo carico di “storia fascinosa” – come lo è il Goleto – si offre sempre con semplicità: ogni incontro – casuale o intenzionale che sia – fra persone instaura nuove relazioni, suscita nuove emozioni, ispira nuove geografie. Devo riconoscere, nonostante un’ iniziale dose di scetticismo, che quella mattina la scontata e prevedibile routine di ogni convegno si è miracolosamente dissolta forse per merito dell’abile e fantasiosa regia artistica del “maestro di cerimonia” Dario Bavaro.
Una scelta possibile _ di Antonio Panzone
La presenza di Grillo, un comico, crea l’opportunità a tanti di noi di ritrovarci sotto una sola bandiera.I partiti dell’arco costituzionale hanno tutte le poltrone occupate e anche gli interessi sono talmente tanti, che, una volta che si saranno ricostituiti, a gomitate cacceranno fuori i nuovi arrivati. Grillo è uno e sta a Genova. . . Nel mio paese se io mi candido, o chi si vuole candidare, non ha rivali perchè questa iniziativa si chiama “Cittadinanza Attiva”. Ne ho parlato anche col dott. Michele Ciasullo e l’ho sentito dubbioso e incuriosito. Caro Angelo, cari lettori dei Piccoli Paesi, leggete la pagina che segue, dove portodelle mie riflessioni. Pare che in Irpinia non abbiamo poco da perdere. A presto, Antonio Panzone, Taurasi
La titubanza del nuovo mi tratteneva dall’entrare a far parte del movimento 5 stelle di Grillo. Mi sono deciso a partecipare a degli incontri; ne ho soppesato il livello delle persone (tanti giovanissimi, preparati e aperti al dialogo con tutti i componenti del gruppo; nel complesso in Italia saranno più di 10 milioni (sono tutti da emarginare!?)), ne ho apprezzato l’impegno disinteressato; nessuno ha chiesto soldi, nè aleggiano compromessi di sorta. In conclusione in piena libertà ho deciso di fare questa esperienza.










