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Recupera / Riabita _ intervento di Daniela Natalini
Daniela Natalini
Architetto Specializzata in Valorizzazione e gestione dei centri storici minori.
La forza motrice nei borghi rurali
Oltre al patrimonio architettonico da tutti conosciuto, l’Italia e soprattutto il meridione detengono una risorsa immensa, i borghi rurali e i centri minori. Questi nella maggior parte dei casi sono abbandonati sia fisicamente che moralmente, creando un fenomeno che impoverisce il sistema culturale, sociale ed economico e man mano questo dilaga inglobando sempre di più i territori circostanti. Io sono convinta che questo fenomeno è arrestabile ripensando il nostro territorio e i nostri borghi, ciò sarà possibile attuarlo mediante la valorizzazione del territorio, creando un sistema di servizi e la possibilità di attuare un turismo sostenibile. Solo grazie a un ottima osservazione dei propri luoghi e rispettando ciò che il territorio offre si può creare un meccanismo virtuoso, il borgo non è costituito da chiese e palazzi nobiliari ma visto nel suo complesso ha un architettura magica fatta di trame urbane, piccoli spazi urbani e abitativi che ricordano la vita quotidiana dei nostri avi, ci troviamo in un luogo dove il legame tra morfologia e tipologia dell’edificato con la natura e il territorio è fortissimo. Il nostro compito è preservare questa memoria!
Alcuni esempi virtuosi:
- Borgo di Pianezzo
- Borgo di Paraloup
- Borgo di Riace
- Borgo di Pentedattilo
Proposta:
- Caso studio, Borgo Picitti
PICCOLI PAESI IN CALABRIA
Un’unica regione dell’Appennino, la rete dei piccoli paesi.
PICCOLI PAESI IN CALABRIA – Acri e dintorni – post ultimi del blog Pane e Rose
Cari lettori di Piccoli Paesi, di seguito alcuni dei più recenti post di P&R http://paneroseacri.wordpress.com/
CINEMA – V OZIDANII MORJA (ASPETTANDO IL MARE) – 2012 http://paneroseacri.wordpress.com/2012/11/13/v-ozidanii-morja-aspettando-il-mare-2012/
Pillole per la cura dell’ambiente – 4) Il vetro http://paneroseacri.wordpress.com/2012/11/10/pillole-per-la-cura-dellambiente-4-il-vetro/
Esiti del sondaggio di P&R http://paneroseacri.wordpress.com/2012/11/02/exit-poll/
C’è del marcio in Danimarca: mi porto una mascherina http://paneroseacri.wordpress.com/2012/11/05/ce-del-marcio-in-danimarca-mi-porto-una-mascherina/
continuate a seguire P&R, un caro saluto _ assunta, gigi, mimmo, luigi
Requiem immorale
Requiem immorale_di Luigi Pucciano
É una triste ora, un altro crollo, un altro mancamento si é aggiunto.
L’altro giorno é venuto giú un altro pezzo di storia, una storia minore e modesta fatta di sofferenze e sacrifici, di abitudini millenarie e di equilibri atavici. É venuto giú senza fragore o tonfo: solo un accasciarsi timido scusandosi quasi del danno prodotto. Non se ne é accorto nessuno, a meno di qualche randagio che ha trovato in un mattino di novembre l’ennesima strada sbarrata da vecchi calcinacci misti a nuova immondizia.
Sale la rabbia, il senso di impotenza, inadeguata lotta per la memoria contro l’amnesia continua della necessitá immediata. Eppure ad Acri non ci sono stati terremoti, non ci sono state (ancora) alluvioni. Una catastrofe ancora piú grave perché silenziosa e strisciante: il miraggio di una vita migliore in un loculo di cemento armato.
Il laboratorio fluido di Acri
di LUIGI PUCCIANO _ _ _ Acri é un paese, strano, calabrese, pieno di contraddizioni e paradossi ma proprio per questo interessante. Se si arriva da Cosenza dopo una serie di curve infinite, costeggiando la stretta vallata del fiume Mucone, ogni tanto si apre uno scorcio e si intravede una collina alta che svetta su un paesaggio ruvido e aspro fatto di macchia mediterranea e piantagioni di ulivi. Solo alla fine scopri di essere arrivato in un paese di montagna. Se si arriva dallo Ionio o dalle montagne della Sila, il paese non si mostra mai ma si annuncia con l’infittirsi degli edifici che a grappoli formano la nuova periferia. Come Acri cosí la Calabria ricca di varietá, affascina e spaventa.

