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Ecco l’istanza del Club di Territorio ‘Paesi d’Irpinia’ per iscrivere la Ferrovia irpina nel registro nazionale del Touring Club Italiano, 2015 TESORO ITALIA, il Patrimonio negato.
Written by A_ve
12 gennaio 2015 a 09:26
Pubblicato su Touring Club Italiano _ Club di Territorio 'Paesi d'Irpinia'
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PICCOLI PAESI è un movimento, una comunità, un’associazione non costituita, un BLOG. _ In Italia, 5.000 piccoli al di sotto dei 5.000 abitanti stanno rapidamente scomparendo. Dieci milioni di abitanti che vivono su oltre il 50% di superficie del territorio nazionale. Il 70% dei piccoli paesi sono ubicati lungo la dorsale appenninica, in area fortemente sismica. Piccoli Paesi porta avanti dal 2011 il progetto di comunicazione e formazione ‘Recupera-Riabita’; il premio nazionale, a cadenza annuale, viene attribuito su segnalazioni di advisor, a chi ha recuperato un luogo dell’appennino; a chi ha generato visioni, emozioni e nuova occupazione.
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PICCOLI PAESI è il blog di chi abita l’Appennino. Post-Comunitàprovvisoria, dal 2011 siamo attivi soprattutto in Irpinia.
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Contattaci: piccolipaesi@gmail.com
Per rimettere in funzione la ferrovia Avellino-Rocchetta Sant’Antonio (o qualsiasi altro tratto ferroviario che e’ stato eliminato) servono fondi sicuri e continui perche’ la ferrovia dovra’ essere sicura, avere orari regolari e convenienti, vagoni puliti e comodi, e personale sia sui treni che alle stazioni. E dovra’ avere una clientela stabile, continua e sufficiente a farla funzionare, altrimenti non pota’ rimanere attiva.
Secondo me, per cercare di rimettere questa ferrovia in funzione, e’ necessario sapere con una certa certezza, quanti e quali sono i clienti e da quale stazioni. Allora propongo per rpima cosa di fare una inchiesta per stabilire chi sono e cosa vogliono i clienti. Questa inchiesta dovrebbe stabilire almeno:
1. Quante persone userebbero la ferrovia invece della propria macchina.
2. Quante volte a settimana la userebbero.
3. Le loro stazioni di partenza e di arrivo.
4. Il costo del biglietto che sarebbero disposti a pagare.
5. Distanza delle stazioni dal paese di partenza ed a quello di arrivo e relativi servizi di trasporto pubblici, se esistono.
Se poi lo scopo e’ di usare la ferrovia come “parco tematico”, come descritto nell’articolo, sara’ necessario sapere lo stesso chi e’ disposto ad usarla, quante volte, quanto costerebbe, chi la gestirebbe e chi provvederebbe i fondi.
Una volta ottenute queste informazioni, allora forse si potrebbe pensare a come rimettere in funzione la ferrovia.
Da studente ho usato questa ferrovia molte volte perche’ per me era l’unico modo per viaggiare. Allora funzionava benissimo: se partivo da Cairano alle sette del mattino arrivavo alla stazione Termini di Roma alle 13. Ma allora le Littorine erano sempre piene, spesso bisognava stare in piedi fino a Napoli. Ora non e’ piu’ cosi’ purtroppo (o fortunatamente?).
Cari saluti a tutti i lettori.
Raffaele
Raffaele
16 gennaio 2015 at 00:55
[…] 2015 Tesoro Italia : il patrimonio negato. […]
2015 Tesoro Italia : il patrimonio negato | CAIRANO NEL CUORE
12 gennaio 2015 at 18:48