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terre, paesaggi, piccoli paesi / il blog dei borghi dell'Appennino

RECUPERA / RIABITA _ intervento di Nello Serra

Nello Serra

fondatore, animatore, resp. cooperativa-comunità Don Milani (Acri-Cosenza)

nello@comunitadonmilani.it

LIBERA-MENTE

Sin da ragazzo sognavo un mondo migliore di quello che avevo e vivevo, rendendomi conto dei limiti di quello da cui provenivo, ossia, un contesto rurale di contadini senza terra, in cui le povertà non erano solo di tipo materiale, ma soprattutto culturale e sociale.

Avere terra da coltivare era un’intima aspirazione, ma da quella amara terra andai via, come tanti giovani meridionali, alla fine degli anni “60, per non voler condurre la vita grama dei genitori e non rimanere subalterno.

Immigrato di ritorno, per scelta e non per bisogno, mi buttai nella politica (il vecchio P.C.I), cui appartenevo da ragazzo, fino alla morte di Berlinguer, sognando e lottando per quel “mondo migliore” che veniva prospettato.

Uscito dalla politica, per palese incompatibilità (non detesto il compromesso, ma non quello ad ogni costo), cercai di attuare quei cambiamenti, in me stesso, che potessero liberarmi da quelle sovrastrutture mentali che inibiscono, di fatto, la piena esplicazione delle proprie passioni e tendenze; mi convinsi che i cambiamenti, anche quelli sociali e politici partono dai singoli.

Questo percorso mi portò ad impegnarmi, soprattutto da quando sono in pensione, per creare un contesto libero, liberale e liberante che è una comunità di accoglienza, non ghetto per emarginati da assistere, ma per aiutare le persone a riprendersi da traumi e altri svantaggi, educando a vivere, a cambaire ed esistere.

Il sogno continua… e questo luogo, con strutture, spazi, attività, momenti creativi, costato un milione di euro, raccolti con un meccanismo di solidarietà popolare diffusa e attraverso attività come la bachicoltura, la sericoltura, la tessitura, l’erboristeria, solo per fare alcuni esempi, è oramai una realtà; una realtà che si vede con gli occhi, si tocca con le mani, si ascolta con le orecchie, si annusa col naso, si gusta con la bocca, si contatta con i sensi, non solo i cinque consueti, ed è figlia dei bisogni.

Volendola dire filosoficamente, pur rimanendo materialista (mi riferisco al materialismo storico) sono conquistato dalle culture che esaltano l’individualità (non l’individualismo) e il principio del piacere che non è l’edonismo.

L’uomo è ciò che mangia, le condizioni materiali di esistenza sono molto importanti, “sono le condizioni materiali di esistenza a formare, la coscienza” come sosteneva Marx, ma è anche la coscienza conquistata che può cambiare le stesse condizioni materiali, l’uomo e la donna come il bambino sono ciò che desiderano e scelgono di diventare.

Nella vita per fare passi avanti bisogna imparare a farne tanti indietro ed io penso di averne fatti sia nell’una che nell’altra direzione; ora sto cercando di trovare una via percorribile e riproducibile con altri visionari, sia all’interno della comunità che ho contribuito a creare che fuori di essa.

Snodo centrale di un fecondo percorso non è quello di insegnare qualcosa a qualcuno né di creare un metodo. Come disse Don Milani a chi gli chiedeva di scrivere un metodo, non è come bisogna fare a far scuola, piuttosto come bisogna essere per far scuola; bisogna esser coerenti con i principi propugnati … (slogan)  essere predisposti all’ascolto e al dialogo, imparare ad avere gratitudine e a non pretenderla, imparare a collaborare anche con chi non si ama ed amare tutto quel che si può amare.

LINK di riferimento  http://www.comunitadonmilani.it

 

Written by A_ve

15 giugno 2014 a 15:35

Pubblicato su Varie

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Una Risposta

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