Archive for marzo 2013
NAPOLI e l’incendio di CITTA’ della SCIENZA.
ALESSANDRO IACUELLI su NAPOLI e l’incendio di CITTA’ della SCIENZA.
Una volta occorreva andare alla “Villette” di Parigi, e i più fortunati all'”Exploratorium di San Francisco, quello voluto da Frank Oppenheimer in persona. Erano pochi infatti i musei della scienza che fossero “vivi”, che fossero degli “science center”. Non musei nel senso classico, con tanti pezzi “antichi” esposti e ben descritti, ma luoghi pieni di apparati funzionanti, che la gente potesse usare, ed osservare con i propri occhi i fenomeni naturali, anche quelli più curiosi, luoghi dove il visitatore potesse sperimentare di persona, divertirsi, e magari imparare un po’ di fisica.
C’era Parigi, c’era San Francisco. Poi quel giorno dell’ottobre 1996 comparve Napoli, e quel “via Coroglio, 104” si fece strada tra gli indirizzi più noti. Prima di una città, poi di una regione, poi di una Nazione, poi a livello internazionale.
Chi scrive era lì, a lavorarci e non come visitatore, il giorno dell’inaugurazione, ci è rimasto fisicamente per cinque anni, e con il cuore anche dopo, perchè certe esperienze non si dimenticano. Esperienze umane, professionali, di quelle che fanno crescere.
Abbiamo inventato tanto, in quei primi anni, un capitale di idee e progetti che è stato poi raccolto con successo da quelli venuti dopo di noi, che lì non siamo rimasti per sempre. Abbiamo inventato modi di raccontare la scienza divertenti, racconti astronomici che erano spettacoli, performance di tutti i tipi. Con allegria, ma con rigore scientifico. La città apprezzò il nostro lavoro. Ce ne accorgemmo d’estate, quando eravamo aperti di notte, e la gente veniva lì a guardare le stelle chiedendo dove si tenesse “lo spettacolo”, non le osservazioni al telescopio. Il mondo della scuola apprezzò e apprezza, le visite al museo, le attività didattiche. La prova di questo apprezzamento a 360 gradi sta nei 350.000 visitatori paganti all’anno, con buona pace per chi dice che la cultura non genera economia e ricchezza.
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Fotografia notturna all’Oasi di Conza
Il 23 marzo torna “Earth Hour”, l’ora della terra, il più grande evento globale promosso dal WWF contro i cambiamenti climatici e in favore di uno stile di vita sostenibile.
Per l’occasione l’Oasi WWF “Lago di Conza” organizza una serata dedicata alla fotografia notturna. Grazie ad un esperto fotografo comprenderemo, infatti, le tecniche per scattare fotografie durante le ore notturne e, durante una passeggiata al chiaro di luna lungo i sentieri dell’Oasi, proveremo a fotografare in prima persona. Utile portare attrezzatura fotografica. Siete tutti invitati!!! Gradita la prenotazione.
Gli irpini Makardìa partecipano all’1M Festival
Da quest’anno, il concerto del 1° Maggio a Roma prevede un’apertura alle band attraverso un concorso che inizialmente si svolge on-line, successivamente attraverso concerti live a Milano o Lecce, per poi portare i finalisti sul palco di Piazza San Giovanni (www.1mfestival.com).
Ieri 4 marzo 2013 sono partite le votazioni on-line anche a favore degli irpini Makardìa, che partecipano all’iniziativa con il loro brano Armando. Armando è una canzone contro il caporalato, in pieno tema con quello della festa, e la cosa più importante per Makardìa sarà portare l’attenzione su una questione così delicata:
“A difesa di tutta la gente che si ammazza di lavoro senza essere giustamente rispettata e retribuita, Armando è prima di tutto una canzone contro il “caporalato”, fenomeno tanto diffuso nelle terre del nostro Paese che si servono di molta manovalanza straniera. Armando è Karim, Muhammad, Said, Abdallah, nomi impronunciabili dai loro padroni che, “possedendoli”, si sentono anche in diritto di cambiar loro i nomi. Armando è Rosa, Tonino, Maria, Michele, che prendono 20 euro al giorno per un’intera giornata di lavoro. Armando è un inno al rispetto reciproco e un urlo a continuare, andare avanti, nonostante le difficoltà, combattendole queste difficoltà, per la dignità dei lavoratori e dell’uomo”.
Votare è semplice, basta andare su http://www.1mfestival.com/videos/armando/ ed esprimere la propria preferenza.
Se Makardìa ce la farà, un pezzo di Irpinia avrà la possibilità di dire qualcosa a tanti giovani!
Non dimentichiamo
6* Giornata Nazionale delle Ferrovie Dimenticate in IRPINIA _ a cura di Pietro Mitrione _ In Loco_Motivi
Grande e coinvolgente partecipazione , numerose le associazioni coinvolte: Comitato tutela del fiume Calore, Comitato no petrolio, Amici della bici FIAB, Irpinia Trekking, Allievi fotografi di foto Diego, Pensionati CGIL di Avellino, Pensionati A.Fe. p.a t di Napoli, IrpiniaTurismo, Piccoli Paesi. Sit-in al Ponte Principe di Lapio, poi a Nusco per il pranzo curato da Luciano Colucci, con la musica dei Makardìa; e ancora: visita alle sorgenti dell’Ofanto e poi al Museo della Ferrovia allestito all’interno del Museo Etnografico di Lioni. Una giornata memorabile! Grazie a quanti hanno partecipato e contribuito alla manifestazione. L’impegno di salvaguardia e di valorizzazione della tratta Avellino-Rocchetta Sant’Antonio prosegue ! Non permetteremo mai che la politica asfalti la storica Ferrovia per farne una pista ciclabile con i soldi destinati alle comunità. Chiediamo che la tratta venga riaperta al traffico passeggeri e turistico. Forza Irpinia.
RADIO WEB a NUSCO
RADIO WEB a NUSCO di Luigi Capone _ per Piccoli Paesi
Radio Sonar Web è una radio on line che si può seguire all’indirizzo www.radiosonarweb.it. Nasce nel 2012 dall’omonimo blog da un’associazione di giovani nuscani che promuove la musica e la cultura del territorio e da spazio a nuovi scrittori e nuove forme artistiche.
La musica diffusa è totalmente sotto la licenza Creative Commons, ovvero musica libera, diffondibile senza limitazioni e senza pagamenti. Ciò vuole essere anche uno sguardo al futuro dell’industria musicale che man mano dovrà lasciare il posto alla libera diffusione della musica sulla rete.
L’evento principale della Radio è fissato nel mese di agosto, quando a Nusco, in contrada Fontigliano, si tiene il Giano Wood Rock, evento artistico a tutto tondo centrato sulla musica indipendenteche coinvolge anche scrittori, registi, artigiani locali e artisti di strada.
Il nostro scopo è promuovere la Radio facendo si che diventi il faro della nuova comunicazione che avviene attraverso la rete liberamente accessibile da tutti. Un’occasione per l’Alta Irpinia di rilanciare le proprie forze su scala nazionale e oltre uscendo fuori da logiche provinciali, o peggio, paesane. Il nostro motto è anche quello del vostro blog: piccoli paesi grande vita.
Invitiamo tutti non solo ad ascoltare la nostra Radio ma a partecipare attivamente a questo progetto con la consapevolezza che esiste finalmente uno spazio on line condiviso da migliaia di giovani altirpini.
Le scuole irpine cadono a pezzi _di Francesco Celli
Le scuole irpine cadono a pezzi…!!! _ Intervista a cura di Francesco Celli
“Gli indifferenti sono i veri colpevoli”Dopo i tagli mortali alla sanità, oggi parliamo di scuola. Lo facciamo con una rappresentante d’istituto, Angela Petruzziello, dopo l’ennesimo sciopero in massa del Rossi Doria di Avellino. Forse qualcuno dovrebbe leggere queste parole…
1) Angela, state facendo tanto bel casino: è arrivata qualche risposta?
Beh le risposte che ci ha dato la Provincia sono state queste: “Dovete aspettare”, “Abbiate pazienza, la burocrazia è quella che è”, ”Il preside del geometra deve darci le chiavi”, ”E’ questione di giorni e avrete le aule che vi spettano”. Quest’ultima ce l’hanno detta a inizio febbraio, ma le aule sono ancora chiuse con i lucchetti.2) Raccontaci un po’ della vostra condizione.
E’ disastrosa. Da novembre ormai abbiamo un edificio fatiscente che funge da scuola. E’ una cosa inaccettabile sia perché dopo il crollo del soffitto sono stati fatti degli inutili tamponamenti qua e là (giusto per far trovare ai controlli Asl la muffa ed i funghi coperti dalla pittura, oltre che qualche pannello sostituito), sia perché ci erano state promesse circa 15 aule, ma solo a chiacchiere. Di fatto sono vuote ed inutilizzate nel plesso dell’Oscar D’Agostino.3) Intorno a te vedi lo sfascio: di chi pensi sia la colpa?
Credo che i responsabili siano gli indifferenti. Mi riferisco ovviamente alla Provincia che ha perso tempo e costretto molti dei miei compagni a studiare nella muffa, nella puzza, nell’umidità, negli sbalzi di corrente, nel pericolo di fili elettrici scoperti (spesso bagnati) e pannelli del soffitto che, con la pioggia, si staccano e cadono.
Con il termine indifferenti mi riferisco anche alla maggior parte dei nostri professori perché solo due erano presenti alla manifestazione: a parte quelli costretti a restare nelle classi, gli altri dov’erano???4) Hai paura per la tua incolumità?
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in Irpinia con Guglielmo
L’ 8 e 9 giugno 2013, finesettimana sulle tracce di S.Guglielmo da Vercelli che, giunto pellegrino da Santiago e Roma aglii inizi del XII secolo, si ritirò prima in eremitaggio tra le montagne dell’Alta Irpinia poi fondò le abbazie di Montevergine e del Goleto. Lungo la valle dell’Ofanto riprese più volte il cammino verso l’imbarco della Terra Santa, agognata ultima meta del suo pellegrinare. Convinto da Giovanni Matera, eremita a S.Maria di Pulsano sul Gargano, restò tra le nostre montagne alle sorgenti dell’Ofanto dove morì nel luogo a lui più caro, al Goleto, nel 1142.
Il viaggio del Touring Club Italiano, con il socio Angelo Verderosa ed esperti di storia locale, ripercorre -in bus e alcuni tratti a piedi- il Cammino del giovane pellegrino Guglielmo. con il TOURING CLUB ITALIANO _ Info : touringclubcampania@libero.it tel. 081.5512477






