Le scuole irpine cadono a pezzi _di Francesco Celli
Le scuole irpine cadono a pezzi…!!! _ Intervista a cura di Francesco Celli
“Gli indifferenti sono i veri colpevoli”Dopo i tagli mortali alla sanità, oggi parliamo di scuola. Lo facciamo con una rappresentante d’istituto, Angela Petruzziello, dopo l’ennesimo sciopero in massa del Rossi Doria di Avellino. Forse qualcuno dovrebbe leggere queste parole…
1) Angela, state facendo tanto bel casino: è arrivata qualche risposta?
Beh le risposte che ci ha dato la Provincia sono state queste: “Dovete aspettare”, “Abbiate pazienza, la burocrazia è quella che è”, ”Il preside del geometra deve darci le chiavi”, ”E’ questione di giorni e avrete le aule che vi spettano”. Quest’ultima ce l’hanno detta a inizio febbraio, ma le aule sono ancora chiuse con i lucchetti.2) Raccontaci un po’ della vostra condizione.
E’ disastrosa. Da novembre ormai abbiamo un edificio fatiscente che funge da scuola. E’ una cosa inaccettabile sia perché dopo il crollo del soffitto sono stati fatti degli inutili tamponamenti qua e là (giusto per far trovare ai controlli Asl la muffa ed i funghi coperti dalla pittura, oltre che qualche pannello sostituito), sia perché ci erano state promesse circa 15 aule, ma solo a chiacchiere. Di fatto sono vuote ed inutilizzate nel plesso dell’Oscar D’Agostino.3) Intorno a te vedi lo sfascio: di chi pensi sia la colpa?
Credo che i responsabili siano gli indifferenti. Mi riferisco ovviamente alla Provincia che ha perso tempo e costretto molti dei miei compagni a studiare nella muffa, nella puzza, nell’umidità, negli sbalzi di corrente, nel pericolo di fili elettrici scoperti (spesso bagnati) e pannelli del soffitto che, con la pioggia, si staccano e cadono.
Con il termine indifferenti mi riferisco anche alla maggior parte dei nostri professori perché solo due erano presenti alla manifestazione: a parte quelli costretti a restare nelle classi, gli altri dov’erano???4) Hai paura per la tua incolumità?
Personalmente no perché frequento la centrale in via Morelli e Silvati (anche se al terzo piano dell’edificio si è formata una chiazza di muffa intorno ad un lampadario, al centro di uno dei corridoi) ma ho paura per l’incolumità delle mie compagne e dei miei compagni di Valle perché l’edificio non è assolutamente a norma ed è pericolosissimo quando piove.
In verità è pessimo anche con il bel tempo poiché l’umidità entra nelle ossa, nelle articolazioni, nei polmoni e crea danni non indifferenti!5) Quanto viene condizionata la vita scolastica?
Moltissimo. Basti pensare che una professoressa è stata costretta a leggere facendosi luce con il cellulare!6) Quali sono le classi messe peggio?
In quasi tutte le aule c’è la presenza di muffa. In una addirittura la muffa ha ricoperto tutto il soffitto e l’intonaco non c’è più: senza contare che sono nati dei funghi che abbiamo fotografato e fatto pubblicare.
Lo spogliatoio delle donne è completamente invaso dalla muffa ed è stato bucato il soffitto poiché, a causa delle infiltrazioni, si era gonfiato. Di fatto è inutilizzabile sia per la scarsità di igiene dovuta alla muffa, sia perché quando piove fuori…beh piove anche dentro.7) E’ vero che fate lezioni anche nei corridoi?
No, fortunatamente nei corridoi non ci siamo ancora arrivati. Per ora… Però una classe è costretta a fare lezione nel laboratorio di pizzeria. Una sala perfettamente funzionante ma che, ovviamente, non può essere utilizzata per le normali attività di esercitazioni. Un’altra classe poi è stata ”momentaneamente creata” addirittura in uno degli spogliatoi delle donne!8) E’ vero anche che portate stufette alogene da casa?
Si. Purtroppo la classe nello spogliatoio è costretta a riscaldarsi in questo modo. I termosifoni sono rotti: freddo e umidità sono notevoli.9) I professori sono dalla vostra parte?
Molti sono con noi e ci appoggiano, ma solo a parole. Quelli che agiscono sono solo 2 su 210: credo sia vergognoso.10) Cosa sogni per il futuro?
Sogno che l’Alberghiero abbia ciò che gli spetta, che non sia più considerato un’Istituto di serie B! E’ una delle poche scuole che forma i ragazzi, favorisce buone conoscenze in molti campi della cultura e della formazione ed inserisce i giovani cittadini nell’ambito lavorativo.
Quasi tutte le studentesse e gli studenti dell’Istituto lavorano o hanno lavorato: oggi è un miracolo!
Sogno inoltre che l’IPSSAR Manlio Rossi Doria sia preso più in considerazione e che raggiunga finalmente lo splendore che si merita.L’impegno di voi ragazzi in questa battaglia è fondamentale e struggente. Come spesso accade vi dimostrate più maturi di tanti vecchi. Speriamo che qualcuno che abbia competenza (oltre che colpa) muova presto il culo e si dedichi al nostro bene più prezioso: gli studenti.