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Resoconto dell’assemblea tenuta ilgiorno 12.05.2012, presso il centro anziani di Bisaccia

L’assemblea indetta dal Comitato “Ambiente e Territorio di Bisaccia” ha espresso all’unanimità parere contrario allarealizzazione dell’elettrodotto da 380Kv che collega la sottostazione di Bisaccia a quella di Deliceto.

Il Comitato, le Associazioni, i cittadini, i proprietari dei terreni interessati e gli imprenditori agricoli hanno evidenziato che la concertazione attuata da TERNA Spa si è rivolta unicamente ai soggetti istituzionali e che durante le fasi di formazione delle scelte e di individuazione della fascia di fattibilità il concorso e il coinvolgimento delle popolazioni interessate all’attuazione dell’intervento è stato nullo.

Nel corso dell’assemblea, il comitato ha accolto con soddisfazione la dichiarazione del Sindaco di annullare la delibera n. 3 del 09.03.2012 entro la prossima settimana e la volontà di attivare una commissione tecnica in modo da motivare adeguatamente la contrarietà della nostra comunità alla realizzazione dell’elettrodotto.

Il comitato unitamente al Sindaco di Bisaccia promuoveranno, insieme al sindaco di Lacedonia nonché Presidente della Comunità Montana Alta Irpinia, una riunione con tutti i sindaci della Comunità Montana al fine di indurre la Provincia e la Regione a rivedere ed annullare gli accordi raggiunti dal tavolo tecnico istituito all’interno della VAS (Valutazione Ambientale Strategica) per la realizzazione dell’elettrodotto da 380Kv Bisaccia-Deliceto.

L’assemblea ha invitato il Sindaco del comune di Bisaccia a motivare adeguatamente l’annullamento della citata delibera n. 3, evidenziando le criticità esistenti all’interno del progettopresentato da Terna, quali:

la mancata ristrutturazione della rete di distribuzione esistente e il raddoppio dellalinea nella direttrice Bisaccia-Lacedonia. In questo tratto si aggiunge un elettrodotto da 380Kv alla linea da 150Kv esistente;

Il mancato interramento della linea da 150 kV Bisaccia-Lacedonia–Calitri già in precedenza programmato;

la mancata valutazione della composizione del campo elettromagnetico in corrispondenzadegli attraversamenti dei campi eolici esistenti e in corso di realizzazione;

l’utilizzo di una tecnologia che risponde al solo criterio dell’economia di spesa e l’assenza di “analisi di valore” per la definizione del costo globale dell’intervento, così come previsto dall’art. 15 del DPR n. 207/2010.

Infine, il comitato esprime un NO risoluto alla realizzazione dell’elettrodotto e chiede che all’interno della delibera di revoca si evidenzi che l’opera attraversa ecosistemi delicati e fragili, di alto pregio naturalistico che ospitano flora e fauna particolari, inclusa la fauna migratoria; l’ingente deturpamento paesaggistico colpirebbe insediamenti di particolare pregio ambientale, sconvolgendo e condizionando irreversibilmente una economia locale che ha fatto da decenni la scelta su una produzione di qualità.

Bisaccia, 12.05.2012 _ IL COMITATO AMBIENTE E TERRITORIO