APPELLO dal piccolo paese di NISCEMI
Ai lettori di PICCOLI PAESI :
Forse non tutti sanno che a Niscemi, un piccolo paese siciliano, sono in costruzione tre enormi antenne circolari e due torri radio, alte 150 metri, chiamate MUOS.
L’installazione sta avvenendo all’interno di una riserva naturale, la Sughereta, dove è già presente dal 1991 una stazione di telecomunicazioni della Marina Usa: da sola supera l’emissione di onde elettromagnetiche consentite.
Cosa accadrà quando anche le tre antenne Muos verranno attivate? Cosa ne sarà della popolazione di Niscemi, dei paesi limitrofi, della vegetazione?
Cos’è il Muos, vi chiederete? (http://it.wikipedia.org/wiki/MUOS).
Del resto, se ne parla così poco. Chi si prende la briga di raccontare le sorti di un paese dell’entroterra siciliano?
Esistono altre antenne Muos nel mondo, tutte costruite in aree disabitate.
Niscemi no, non è un territorio privo di abitanti, e questi abitanti sono stufi di vedere la propria terra martoriata, e la loro salute messa a rischio.
Aiutiamoli. Aiutatemi. Ma, soprattutto, AIUTIAMOCI. Perchè oggi tocca a Niscemi, e domani potrebbe toccare a qualsiasi altro luogo.
Firmiamo la petizione, e teniamoci informati. Questo, il gruppo NO MUOS: https://www.facebook.com/groups/189693527785926/
Questo il link per firmare la petizione: https://wwws.whitehouse.gov/petitions#!/petition/reduce-environmental-impact-muos-ground-stations-included-europes-natural-reserves/sLcsP3y6
Per firmare cliccare su CREATE AN ACCOUNT, compilare i campi, accedere all’indirizzo mail inserito, cliccare sul link (o copiarlo e incollarlo manualmente) che vi riporterà alla petizione, e cliccare su SIGN THIS PETITION.
Ci vogliono 2 minuti scarsi, e c’è in gioco la salute di tante persone. Diffondete, è importante… Grazie!

L’uomo è relativo, la salute dell’uomo è relativa, l’ambiente in cui vive l’uomo è relativo … ci vorrebbe una rivoluzione al progresso spinto, ci vorrebbe un ritorno alla vita intornoi all’uomo e non l’uomo nei gironi della vita. Sono vicino al popolo di Niscemi e mi auguro che si riesca a fermare questo ennesimo scempio a danno dell’uomo.
giovanni ventre
17 marzo 2012 at 14:03