TEATRO-AZIONE a Cairano 7x _ di Elisa Forte
di ELISA FORTE _ _ _ Atheliers de Thèatre à Cairano. Questa la scintilla innestata dalla Franco Dragone Entertainment Group in uno dei comuni irpini a rischio estinzione. Seguendo la scia degli appuntamenti proposti nell’ambito di « Cairano 7x », che ha riunito nel paese natale dell’ideatore del Cirque du Soleil, centinaia di visitatori estivi e turisti, altri due personaggi di grande rilievo nel panorama artistico e culturale approdano a Cairano per porre le basi di un progetto per la piccola comunità altirpina . Giovanni Orlandi del Théâtre du Campus e Patrick Duquesne del Collectif Libertalia, hanno animato la prima tappa dell costruzione del « laboratorio teatro azione », incentrato sull’espressione non verbale e il teatro del corpo. Questi laboratori propongono un approccio dell’improvvisazione, del personaggio ma anche della rappresentazione teatrale basata sulla riscoperta dei ritmi, delle voci,dei gesti, delle emozioni, degli occhi e dei canti che si assopiscono in noi, e sono rivolti sia agli attori che ai non attori. La creazione finale che andrà in scena il 26 novembre, nascerà proprio da questo percorso di lavoro, che prenderà le sue risorse dalla capacità dei partecipanti di sconvolgere, di concerto con gli animatori, la forma e il fondo dei temi che si vorranno trattare. Nonostante la complessità del progetto, la cittadinanza sembra aver accolto di buon grado l’iniziativa di Dragone, che ha partecipato in massa al primo approccio dei due artisti. Alla fine della prima tappa di Orlandi e Duquesne, il paese avrà l’opportunità di reagire al nuovo impulso offerto da un’arte nobile come il teatro, e magari cogliere l’opportunità di accendere un faro su un comune in via d’estinzione. « Il teatro appartiene a tutti » commenta Giovanni Orlandi, artista belga di origini italiane, invitato a Cairano da Franco Dragone. « Stiamo lavorando con diciassette persone, che hanno dai 14 anni in sù ; questa settimana saremo impegnati nell’insegnamento della creazione che ognuno di noi può avere : si chiama creazione collettiva, che viene fuori attraverso il dialogo e lo scambio di esperienze all’interno del gruppo. La seconda tappa prevede invece una regia collettiva sulla tematica da voler rappresentare e l’individuazione dei personaggi. La gente del posto è entusiasta perchè attraverso questa esperienza scopre la possibilità di creare, di edificare. Ogni persona che crea, edifica la sua società, e il teatro azione offre la possibilità di approdare a una creazione spontanea, guidata solo dalle regole e dai codici del teatro ». Dall’esperienza del laboratorio, sarà possibile tracciare un profilo dettagliato della comunità cairanese, che porterà in scena « le emergenze » o le problematiche più stringenti per la società, così come confermato anche da Patrik Duquense. « Il teatro è un gruppo di esseri umani che comunicano fra di loro e trasmettono un messaggio all’esterno » dichiara. «Ancora non sappiamo cosa rappresenteremo, e quale sarà il quadro finale, ma riteniamo fondamentale partire dalle parole della gente, senza indicazioni precise. Il tema sarà scelto dal gruppo stesso, e poi ci sarà la trasposizione teatrale, che vedrà la trasformazione sulla scena di tutte le emozioni della gente ».
Gli incontri formativi proseguiranno fino a giovedì 3 novembre e riprenderanno da lunedì 21 a sabato 26 novembre.


