ABBAZIA del GOLETO 7 settembre 2012 » img 5978
Una Risposta
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terre, paesaggi, piccoli paesi / il blog dei borghi dell'Appennino
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PICCOLI PAESI è un movimento, una comunità, un’associazione non costituita, un BLOG. _ In Italia, 5.000 piccoli al di sotto dei 5.000 abitanti stanno rapidamente scomparendo. Dieci milioni di abitanti che vivono su oltre il 50% di superficie del territorio nazionale. Il 70% dei piccoli paesi sono ubicati lungo la dorsale appenninica, in area fortemente sismica. Piccoli Paesi porta avanti dal 2011 il progetto di comunicazione e formazione ‘Recupera-Riabita’; il premio nazionale, a cadenza annuale, viene attribuito su segnalazioni di advisor, a chi ha recuperato un luogo dell’appennino; a chi ha generato visioni, emozioni e nuova occupazione.
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PICCOLI PAESI è il blog di chi abita l’Appennino. Post-Comunitàprovvisoria, dal 2011 siamo attivi soprattutto in Irpinia.
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Nel 2016 è nata ‘IRPINIA 7x’.
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Contattaci: piccolipaesi@gmail.com
Caio sono belle queste foto e solo che non cè il sindaco di lacedonia e presidente della Comunita Montana Alta Irpinia.
E questo mi dispiace non lottare per le nostre terre e non essere consapevole di cio che sta succedendo il Alta Irpinia ?
Partito della Rifondazione Comunista
NOI, ALTERNATIVI SIA A MONTI CHE ALLA BCE. SEL COMMETTE UN ERRORE: MODERATI PD E UDC NON LE LASCERANNO SPAZIO DI AZIONE
Nell’incontro Vendola – Bersani è stata raggiunta una intesa per costruire una coalizione anche con l’Udc. Sel commette un duplice errore. Il primo: non si capisce come un futuro Governo di questo tipo, con dentro l’Udc, possa attuare politiche minimamente progressiste. È evidente che chi nel Pd si riconosce compiutamente nelle politiche del Governo Monti più il partito di Casini saranno in grado di condizionare pesantemente le politiche dell’esecutivo. Il secondo errore sta nel fatto che Sel, facendo un percorso inverso, se si fosse predisposta a costruire una aggregazione con le forze oggi all’opposizione del Governo Monti (Idv, Fds e movimenti vari), avrebbe contribuito ad aprire un grande spazio a sinistra nel paese. Per quanto ci riguarda continueremo a lavorare affinché nel Paese si costruisca un polo di sinistra non minoritario che si proponga come alternativo alle politiche di Monti e della Bce.
antonio di ninno
8 settembre 2012 at 09:59