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PICCOLI PAESI SOCCOMBONO

7 febbraio 2012, martedì, siamo al 5° giorno di disagi per neve; si parla di Roma ma qui siamo in Alta Irpinia e per necessità andiamo da S.Angelo ad Avellino; siamo in 4 a bordo di una 4×4; SONO LE ORE 13 dalle foto potete capire in quale disagio vivono gli abitanti dei PICCOLI PAESI. La viabilità regionale e provinciale isola decine e decine di comuni dell’alta valle dell’ofanto e della valle del calore (tanto per citarne alcuni : calitri, monteverde, s.andrea, conza, cairano, morra, guardia, rocca, teora, lioni, teora, s.angelo, nusco, montella, cassano, montemarano, volturara e 30 ALTRI). Impossibile raggiungere Avellino o Napoli.  Passa qualche spazzaneve ma sembra senza sale. Ripartiamo da Avellino alle 15 in direzione Lioni. La situazione è immutata anzi peggiora. SOS da chi abita nei PICCOLI PAESI. Non mettetevi in viaggio. E purtroppo la Ferrovia Avellino-Rocchetta, che con la neve faceva bene il proprio lavoro, è chiusa. Oltre la Ferrovia stanno chiudendo OSPEDALI, TRIBUNALI e SCUOLE. E’ un delitto togliere la vita ai Piccoli Paesi.

SONO CONVOCATI gli Stati Generali dell’Alta Irpinia -cittadini e amministratori dei piccoli paesi dell’alta irpinia- per MARTEDI’ 14 febbraio ore 11 presso la sala riunioni del Palazzo di Giustizia di S.Angelo dei Lombardi. La manifestazione pro-tribunale è stata spostata a sabato 25 febbraio.

Written by A_ve

7 febbraio 2012 a 17:33

Pubblicato su Petizioni

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10 Risposte

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  1. Aggiornamento dal Ministero e dalla regione Campania

    Fai clic per accedere a nota_ministero_.pdf

    Avatar di agostino della gatta

    agostino della gatta

    10 febbraio 2012 at 17:26

  2. I “Paesi dell’osso” sono sempre stati serbatoi di intelligenze e di sensibilità stimolanti, basti pensare a De Sanctis, La Penna, Ettore Scola, a tutta la vecchia classe dirigente al servizio di una politica nobile ed alta. Da qualche decennio, però, la funzione delle zone interne è diventata residuale, per le aree metropolitane siamo un fenomeno da baraccone, una costellazione di agriturismi e bed and breckfast da assaltare chiassosamente la domenica e nei giorni di festa. Tutta la ricchezza culturale ed antropologica delle zone intrene viene travolta dall’orda consumistica, non ci si ferma più e nemmeno ci si sofferma a comprendere quanto sia importante preservare la montagna ed il contesto collinare delle province appenniniche dal centro e fino al sud. Urge, quindi, un’azione di recuperoche veda tutti protagonisti, poichè se i numeri della demografia non ci avvantaggiano, le risorse intellettuali e le stratificazioni culturali ci permettono di rappresentare un modello consolidato di sviluppo e di ripresa anche per le popolazioni della vasta area metropolitana partenopea. La neve è solo un pretesto per lanciare il grido diallarme. Lo sgelo deve comportare anche una ripresa del dibattito politico sempre più appiattito sulla conservazione delle rendite di posizione e sulle successioni dinastiche. Dico questo poichè sono convinto che solo un confronto politico serio potrà consentire l’affermarsi di una nuova classe politica e dirigente che non si occupi solo della gestione ma che recuperi il progetto per i “Paesi dell’osso”.

    Avatar di giuseppe de iesu

    giuseppe de iesu

    10 febbraio 2012 at 08:34

  3. Avatar di marcobernaus

    marcobernaus

    8 febbraio 2012 at 11:57

  4. Sono solo sempre i soliti problemi. Si rinnova l’ipocrisia. La responsbailità sono bene individuabili , sono sottro gli occhi di tutti. Ogni settore ha un dirigente un funzioanrio, un responsabile e non meno è la responsbailità dei sindaci. Il resto è solo un bla bla bla

    Avatar di Michele Luongo

    Michele Luongo

    8 febbraio 2012 at 09:37

  5. Vi seguo da un pò anche se non sono mai intervenuto!
    Ieri ho osservato con interesse il vostro “foto reportage” Lioni – Avellino, così questa mattina, dopo due giorni di fermo forzato, dovendo rientrare a lavoro da pendolare Sant’Angelo – Ariano avevo pensato di fare più o meno la stessa cosa! E’ durata poco, solo il tempo di qualce foto! Provinciale Guardia – Frigento “liberata” in un solo senso di marcia per chilometri! Percorrerla, una roulette russa! Si passa a fortuna! IMPERCORRIBILE

    Vi giro un mio “sfogo”, per riportarvi un’altra realtà:

    “Parto questa mattina alle 7 da Sant’Angelo direzione Ariano (per lavoro) dopo due giorni di fermo forzato; percorro la provinciale in direzione Guardia – Frigento per scendere poi via Sturno verso la Valle Ufita: BLOCCATA. Lo spettacolo è quello dei video che ho postato: una sola corsia percorribile, un metro e mezzo di neve per lato, nebbia e neve battente! Praticamente impercorribile; risultato: collegamento Alta Irpinia – Valle Ufita interrotto e per Valle Ufita ricordiamo si intende Ariano Irpino (con tutti i suoi servizi e pendolari) e Grottaminarda (con il casello autostradale). Capisco la neve, bella quanto si vuole e lo è, ma dopo quattro giorni di nevicata quasi ininterrotta non è possibile ch un’arteria così importante per tutto l’entroterra provinciale sia ANCORA in quelle condizioni…….! I telegiornali e tutti i programmi televisivi, a momenti pure quelli di cucina, ci stanno bombardando di notizie sull’EMERGENZA NEVE!!!!!!!!!!!!!!! Ma la “l’umile” ALTA IRPINIA ce la siamo scordati? Non ho sentito pronunciare queste due parole neanche per sbaglio! La campania è NAPOLI IMBIANCATAAAAAA!

    NON VOGLIO ESSERE VOLGARE, MA DAVVERO E’ DIFFICILE TRATTENERSI.

    Se dopo quattro giorni non siamo ancora in condizione di liberare le strade, siamo in emergenza e allora che se ne pali; se invece non liberiamo le strade perchè siamo degli incapaci, se ne parli lo stesso perchè questa E’ una notizia!
    Io credo che la verità stia nel mezzo: sta nevicando tanto, come non si vedeva da anni, ma sono passati pure quattro giorni! Dove stanno gli spazzaneve della Provincia? A LIBERARE AVELLINO O L’IMBIANCATA NAPOLI?????

    In questa c***o di provincia ci viviamo e in molti…….per scelta e in queste occasioni, con CORAGGIO!

    PROVINCIA DI AVELLINO, ANAS, PULISCI LE STRADE,!!!!

    Avatar di Luca Alberico

    Luca Alberico

    8 febbraio 2012 at 09:07

  6. E’ CRISI, E’ VERO, MA QUALCOSA OFRSE ABBIAMO SBAGLIATO. RIPORTO UN MIO ARTICOLO PUBBLICATO IERI SUL CORRIERE PER UN’ANALISI DELLA SITUAIZONE. IL TITOLO E’: HIRPINI, FUORI L’ORGOGLIO. …. Nevica!!! Una volta si diceva Governo ladro perché assente! E adesso? E’ assente lo stesso, anche se in apparenza i tanti mezzi che abbiamo in casa, sembra che ci diano la sensazioni di essere circondati dal mondo esterno. Invece siamo soli, questa la verità, vinti da mezzo metro di neve. Siamo cambiati, ci siamo imborghesiti, tutti con i riscaldamenti in casa collegati al timer che scandisce anche il nostro tempo, Sky che si collega con il mondo esterno, in Cina o in Iran. O per farci sapere se la Merkel si è incontrata con Monti per decidere le sorti dell’Italia. Internet che ci collega con gli amici più intimi per predisporre la giornata. Siamo diventati degli automi, questa la verità, schiavi delle macchine da noi stessi create. Infatti, proprio mentre sto scrivendo, Sky si è collegato con Badia Tedalda (AR), un posto di montagna che conosco bene, posto al centro dell’Italia tra la Toscana e le Marche, dove vi sono ben tre metri di neve! Ma non si lamentano tanto come altrove o come da noi. E’ un posto di montagna come i nostri, come Bagnoli, Montella, Volturara, Serino, Summonrte, i maggiori. Eppure noi siamo Hirpini, discendiamo dal lupo, che è il nostro emblema; ma di questo antico segno forse nel nostro sangue c’è rimasto ben poco. (…) E se davvero i prossimi giorni cadrà altrettanto neve come quella dei giorni passati? Aspettiamo il sindaco, la regione, la protezione civile? Forse Avellino sì, Napoli, noi no. Noi non dovremmo! Noi del territorio interno viviamo nei nostri elementi naturale che osno i monti, l’acqua, la neve, le tempeste, ma ci siamo in effetti dimenticati chi siamo. Anche noi troppo avvezzi al gas invece che al fuoco nel camino, senza capire bene la fortuna di avere anche la fontana a due passi. E quando hai il fuoco e l’acqua, hai già il 50% degli elementi naturali per sopravvivere. E potresti avere anche altro, se il non senso di questi anni non ci avesse indirizzati su strade sbagliate. Potresti avere anche un bel sacco di farina nel sottano come accadeva sino a venti anni fa, magari anche di patate, qualche fagiolo, le cipolle, gli agli e i pomodori appesi a una pertica, le castagne, i funghi, la salsa, i più fortunati anche il maiale, ammazzato proprio in questi giorni, con la neve alta due metri per fare festa. Ed era festa. Sì, era festa in mezzo a due metri di neve. E ora? Ora, invece, ci lamentiamo perché nevica! (…) La verità è, che, in questi anni il lupo non solo ha cambiato pelo, ma ha cambiato anche abitudini. Prima era un predatore e come tale viveva, adesso invece aspetta che qualcuno gli lanci un tozzo di pane! Povero lupo e poveri lupi. Forse abbiamo sbagliato qualcosa o ci hanno fatto sbagliare promettendoci il paradiso. Forse dovremmo arrestare per un momento i nostri passi e farci ritornare su quelli antichi, il passato, le radici, quelli che hai davvero nel sangue, per ritrovare il senso delle azioni vere, noi stessi, l’ardore di una volta, l’orgoglio. (…) Forze abbiamo tradito qualcuno o qualcosa in questi anni alla ricerca non più dell’utile ma dell’impossibile, legati ai beni materiali più che a noi stessi o di chi ci stava vicino. Forse ci siamo persi, questa la verità, alla ricerca non più del necessario e dell’essenziale, ma del superfluo, dell’inutile, oggi fermi dinanzi a mezzo metro di neve! (…) Forse dovremmo ritrovare un po’ del coraggio che ha contraddistinto i nostri avi, di orgoglio, soprattutto nella solidarietà che ci ha sempre contraddistinti, magari verso colui che per dimenticanza non ha comperato la legna e adesso non sa come riscaldarsi, o di chi è rimasto solo perché ha i figli lontano alla ricerca della vita. Noi irpini che non siamo riusciti a dare stabilità a chi qui è nato. Adesso, addirittura, tutti precari. I lupi sono solidali in questo. I lupi questo non se lo sono dimenticato. Il moderno o il futuro sognato ( in cosa?), probabilmente ci ha cambiati. Certamente in peggio. Oggi lo abbiamo capito cosa è questo futuro, oggi che ce lo abbiamo a un palmo dal naso. Oggi, forse, conmezzo metro di neve, abbiamo capito dove siamo precipitati, in un passato che nessuno vorrebbe riscoprire o rivivere più. Ma abbiamo la villa al mare e qualche milione di euro in banca! No, adesso non abbiamo niente, tutti sconfitti da mezzo metro di neve che ti proibisce di essere te stesso e dal gas che arrivadalla Russia o dall’Algeria..

    Avatar di domenico cambria

    domenico cambria

    8 febbraio 2012 at 07:22

  7. ma De Mita addo’ sta?? c’è solo quando deve fare BANCHETTO..

    Avatar di alba

    alba

    7 febbraio 2012 at 18:57

  8. grazie, davvero eloquente.

    Avatar di stefano ventura

    stefano ventura

    7 febbraio 2012 at 17:44

  9. Visto l’aggravarsi dell’emergenza neve in Alta irpinia e la conseguente difficoltà a fronteggiare la situazione solo con i nostri mezzi, si chiede l’immediata dichiarazione dello stato di calamità naturale.

    I SINDACI DI
    NUSCO
    LIONI
    S. ANGELO DEI LOMBARDI
    TORELLA DEI LOMBARDI
    FRIGENTO
    CASTELFRANCI
    TEORA
    VILLAMAINA
    S. ANDREA DI CONZA
    GUARDIA LOMBARDI
    CONZA DELLA CAMPANIA
    CALABRITTO
    CAPOSELE
    SENERCHIA

    P.S.: la richiesta è stata inviata alla Prefettura di Avellino e per conoscenza alla Presidenza del Consiglio del Ministri, al Ministero dell’ Interno e alla Presidenza della Regione Campania.

    Fonte: http://www.comune.nusco.gov.it/

    Avatar di agostino della gatta

    agostino della gatta

    7 febbraio 2012 at 17:42


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