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terre, paesaggi, piccoli paesi / il blog dei borghi dell'Appennino

Fossakultur

di RAFFAELE RUBERTO  _Los Angeles _ _ _  Neanche io sono un archeologo, ma sono stato sempre interessato alla storia dell’Italia e particolarmente a quella di Cairano.  Per chi possa essere interessato, elenco qui sotto i titoli di alcuni testi che ho io: 

1.   Atti dell’Accademia Nazionale dei Lincei, Notizie degli Scavi di Antichità, Serie Ottava, Volume XXV, 1971, pp.481-537, Gabriella Pescatori Colucci.

In queste pagine sono descritti gli scavi condotti a Cairano nel 1967 dall’autrice (altri scavi furono condotti da Bailo Modesti nel 1970, 1972 e 1976).

Oltre alla descrizione dettagliata di tutto quello che fu trovato nelle tombe di Cairano, la Pescatori Colucci fa anche un confronto cronologico con scavi a Roma, Tarquinia, Pontecagnano e Cuma e conclude che gli scavi di Cairano ci hanno “dato per il momento l’aspetto più antico della cultura a fossa della Campania”.

2.   Gli inumati di Cairano (Avellino), di Pietro Mannucci.

Archivio per l’Antropologia e la Etnologia, volume CXII, pp.498-503, 1982.

Questo articolo si concentra sui resti umani trovati a Cairano e che vanno dal IX fino al V secolo a.C.

3.   Magna Grecia, L’Italia meridionale dalle origini leggendarie alla conquista romana, di Ettore M. De Juliis, Edizione Edipuglia, Bari 1996.

Questo libro di 354 pagine è molto utile per chi è interessato alla storia del Meridione e, fra l’altro, tratta abbastanza dettagliatamente della Cultura di Cairano-Oliveto Citra.

Le due fotografie qui sotto si riferiscono a molto tempo più tardi.  Sono fotografie di una delle carte geografiche nella Galleria delle Carte Geografiche del Museo Vaticano, dipinte dal 1580 al 1585.  Le foto sono state fatte da un mio amico quando ha visitato il Museo Vaticano un paio di anni fa.

Ci sono almeno due cose interessanti su queste carte. La prima è che i nomi sono stati scritti come se uno guardasse dal Nord, forse da Roma, e non dal Sud come le carte odierne. L’altra cosa interessante sono i paesi nominati ed i nomi di alcuni di loro, per esempio Tegora per Teora, ma anche il fatto che alcuni paesi moderni non ci sono (San Andrea di Conza, per esempio), mentre altri non esistono più. Da notare anche come sono indicati Conza e Ruvo che erano sedi vescovili.

 

 

Written by A_ve

14 agosto 2011 a 07:35

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Una Risposta

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  1. Grazie Angelo. Una piccola correzione: non sono a Los Angeles ma a Benicia, una cittadina vicino San Francisco.

    Avatar di Raffaele Ruberto

    Raffaele Ruberto

    14 agosto 2011 at 16:03


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